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Si dirige alla parte rostrale del tetto del mesencefalo e in relazione con trigono abenulare
intermediaria tra l’ambiente e il sistema psico-neuro-endocrino-immunitario
Funzione di
Integra informazioni olfattive o luminose e regola i ritmi circadiani
Forma conoide, impari e mediana nella parte posteriore e dorsale del diencefalo sotto lo splnenio
del corpo calloso
Base rivolta verso altro e si connette con peduncolo alla volta del terzo ventricolo
Apice rivolto in basso e si ssa al tentorio del cervelletto
Faccia anteroinferiore accolta tra i due collicoli superiori e rivestita da pia madre encefalica
recesso soprapineale e recesso pineale
Volta del terzo ventricolo forma
fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi ff ff fi fi fi
epitalamo
Ghiandola pineale costituisce insieme al trigono abenulare e alle commessure
abenulare e posteriore in cui è diviso il peduncolo
Vasi e nervi
Rami corioidei posteriore dell’arteria cerebrale posteriore che danno le arterie pineali che
penetrano la ghiandola e formano rete di capillari sinusoidi fenestrati
Vene pineali drenano nelle vene cerebrali interne
Innervazione simpatica: bre pregangliari originano da nucleo inetrmediale della lamina VII del
midollo e poi si portano al ganglio cervicale superiore da cui partono le bre postgangliari non
mielinizzate per ghiandola
Innervazione parasimpatica con bre pregangliari da nucleo salivatorio che si portano al ganglio
pterigopalatino
Fibre trasportano acetilcolina e neuropeptidi
Anatomia microscopica
Presenta trama connettivale che divide parenchima in lobuli formati da due tipi cellulari
Pinealociti = neuroni modi cati con aspetto epitelioide e presenza di prolungamenti ad
andamento sinuoso che terminano in prossimità dei capillari
Contengono granuli elettrondensi di monoammine o pneuropeptidi
nastri sinaptici
Presentano dei = formazioni a bastoncelli perpendicolari alla super cie interna
della membrana dove si trovano vescicole con neurotrasmettitori come GABA (Simili ai
fotorecettori spiegherebbero la derivazione dai fotorecettori)
Cellule gliali interstiziali
Avvolgono i pinealociti con caratteristiche di astrociti brosi immaturi
Massimo sviluppo della ghiandola a circa 7 anni
sabbia cerebrale
Caratteristica formazione = = fosfati e bicarbonati di calcio immersi in una
matrice organica a lamelle
Punto di repere con dislocazioni dal piano mediano che indicano presenza di masse
endocraniche
Anatomia funzionale
Regola secrezioni endocrine dell’ipo si, surrene e gonadi
Controllata dall’innervazione
melatonina
Produce sintetizzata a partire da triptofano presente in circolo e dalla serotonina
Attività enzimatiche in relazione ai ritmi circadiani e cicli luce-buio e determinata da controllo
esercitato da nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo (orologio biologico)
Questo nucleo sensibile agli stimoli luminosi provenienti da tratto retinicoipotalamico
Durante periodo di buio noradrenalina induce attivazione dei recettori beta adrenergici con
aumento di cAMP nei pinealociti e attivazione enzimatica con rilascio di melatonina
Ghiandola tiroide
Ghiandola endocrina posta tra le due arterie carotidi comuni e davanti al dotto laringotracheale
istmo
Impari e mediana costituita da due lobi laterali voluminosi uniti in basso da un
Faccia anterolaterale ha una forma semilunare con concavità verso alto e presenta du espansioni
lobari laterali
Lobi presentano forma piramidale con base inferiore a livello della quinta cartilagine tracheale e
apice che raggiunge linea obliqua della cartilagine tiroidea
Faccia anterolaterale convessa e mediale concava e faccia posteriore sottile
corno posteriore della ghiandola tiroide
Margine posterolaterale di ogni lobo sporge e crea il che
contare rapporti con paratiroide
Dal margine superiore si origina lobo piramidale accessorio che raggiunge osso ioide (residuo del
dotto tiroideo)
Rapporti
Faccia anterolaterale in rapporto con muscoli sottoioidei e con fascia cervicale media e cervicale
super ciale
In rapporto anche con sternocleidomastoideo
Faccia mediale concava in rapporto con dotto laringotracheale e posteriormente con esofago
Tra trachea e esofago decorrono nervo laringeo ricorrente, ramo del vago e arteria tiroidea inf
fi fi fi fi fi fi fi fi
Faccia posteriore dell’istmo in rapporto con trachea
Faccia posteriore in rapporto con fascio vascolonervoso del collo
Mezzi di ssità guaine peritiroidea
Rivestita da capsula brosa compresa nella
Guaina vascolare propria che avvolge vasi tiroidei
Si trova sul fondo di un tessuto connettivale lasso e non aderisce alla capsula tiroidea ma si ha
spazio pericoloso
uno spazio dove decorrono i vasi che si portano al parenchima detto
peritiroideo
Super cie esterna della guaina è liscia e nella parte posteriore invia fasci brosi che si ssano agli
organi
Legamento sospensore e legamenti tiroidei laterali interni che ssano la ghiandola a cartilagine
cricoidea e primi anelli tracheali
Legamenti tiroidei laterali esterni si perdono nella guaina che avvolge il fascio vascolonervoso
Vasi e nervi
Arterie tiroidee superiori e inferiori derivanti da carotide comune e succlavia + arteria tiroidea ima
impari che origina dal tronco brachiocefalico
Drenata da reti che si formano nello spazio pericoloso e si gettano nelle vene tiroidee superiori,
medie e inferiori
Vasi linfatici originano da reti perifollicolari e sono tributari dei linfonodi prelaringei e para e
pretracheali
Innervata da gangli simpatici cervicali e nervo laringeo ricorrente del vago
Anatomia microscopica
Ghiandola endocrina follicolare
Rivestita da capsula brosa che invia setti che la suddividono in lobuli
Follicolo tiroideo presenta parete formata da epitelio cubico monostrati cato che si modi ca in
cellule follicolari
base alla fase formato da
Intorno alla lamina basale si hanno plessi capillari sinusoidi fenestrati che è fonte di iodio
colloide,
Epitelio follicolare delimita cavità occupata da sostanza gelatinosa costituita da
tireoglobulina triidotironina e tetraiodotironina
glicoproteina iodata, che è precursore di
cellule parafollicolari o cellule C
Il parenchima costituito anche da altre cellule,
Follicoli tiroidei
Dimensioni variabili in base allo stato funzionale della ghiandola sotto il controllo dell’ormone
tireotropo TSH produrrò da adenoipo si in risposta al rilascio ipotalamico di TRH
Si possono distinguere:
- Macrofollicoli quando si ha ipofunzionalità con accumulo di colloide e rivestimento epiteliale
appiattito
- Microfollicoli quando si ha iperfunzionalità sotto stimolo di TSH che induce riassorbimento della
colloide da parte dell’epitelio cubico e immissione degli ormoni nel circolo sanguigno
Cellule sintetizzano tireoglobulina (PAS positiva) da parte del RER e Golgi
Si ha capostazione degli ioni ioduro dal circolo sanguigno con trasporto attivo e ossidato a iodio
molecolare monoiodotirosina e diiodotirosina
Iodio si unisce a tireoglobulina formando
Si ha esocitosi delle vescicole nel lume del follicolo e si forma colloide
Dopo stimolazione di TSHc cellule cambiano polarità funzionale e formano delle estro essioni
apicali che abbracciano gocce di colloide e le fagocitano
Gocce ingerite si uniscono a lisosomi e proteasi e peptidasi degradano tireoglobulona e formano
triiodotironina T3 e tetraiodotironina o tiroxina T4
Cellule parafollicolari cellule C
o
Si trovano nello stroma interfollicolare o nell’epitelio follicolare
Appartengono al sistema endocrino di uso e contengono granuli di secrezione addensati
calcitonina
contenenti secreto nei capillari sinusoidali
Causa aumento del calcio plasmatico e ha come organo bersaglio il tessuto osseo inibendo il
riassorbimento della matrice inorganica da parte degli osteoclasti
fi fi fi
fi fi ff fi fi fi fl fi fi
Ghiandole paratiroidi
Due superiori e due inferiori adese alla capsula connettivale che ricopre la tiroide in rapporto con i
suoi lobi posteriori
Forma di corpi ovoidali e si trovano all’interno della guaina peritiroidea posteriormente
Paratiroidi superiori generalmente al terzo medio del lobo
Paratiroidi inferiori hanno una maggiore variabilità rispetto alla posizione (possono trovarsi anche
fuori dalla guaina) ma comunque in vicinanza del ramo terminale dell’arteria tiroidea inferiore e del
nervo laringeo ricorrente
In rapporto con il corno posteriore della tiroide
Vascolarizzate da arterie tiroidee inferiori e vene tributarie del plesso venoso sulla faccia anteriore
della ghiandola tiroide
Innervazione del simpatico dai gangli cervicali e bre parasimpatiche da nervo laringeo
Anatomia microscopica
Rivestita capsula connettivale da cui si dipartono setti che penetrano nel parenchima fatto da
cordoni irregolari di cellule principali e cellule ossi le
Cellule principali
- cellule scure = attive -> piccole con Golgi molto sviluppato e associato vescicole secretorie con
contenuto elettrondenso
- Cellule chiare = inattive -> molto grandi presentano granuli di glicogeno ma pochi organelli
- Cellule esaurite -> povere di organelli e con segni di degenerazione, materiale di accumulo e
autofagico
Ormone paratiroideo = paratormone
Ormone proteico sintetizzato dalle cellule scure
Aumenta i livelli plasmatici di calcio e diminuisce quelli di fosfato agendo su ossa, reni e tratto
gastrointestinale
Ossa:
1. induce trasferimento di calcio dalle ossa ai uidi extracellulari aumentando calcemia
2. Esercita riassorbimento osseo da parte di osteoclasti (nel tempo può portare a osteoporosi)
Rene:
1. inibisce il riassorbimento di fosfato nel tubulo convoluto prossimale e stimola riassorbimento
di calcio nel distale
2. Stimola conversione di vitamina D3 in calcitriolo che a sua volta promuove riassorbiamento di
calcio a livello gatrointestinale
Calcemia è regolatore stesso con sistema a feedback negativo
Cellule ossi le
Isolate in piccoli gruppi
Citoplasma eosino lo e molti mitocondri
Isole pancreatiche di Langerhans
Parte endocrina del pancreas
Aggregati cellulari sferoidali disseminati nel pancreas esocrino
Vasi
Arteria splenica lungo il margine superiore, rami ventrali e dorsali dell’arterie pancreaticoduodenali
superiori e inferiori
Vene date da sangue re uo della rete dei capillari sinusoidi nella vena splenica
Nervi con funzione vasomotoria e eccitosecretrice
Innervazione simpatica deriva da ganglio celiaco e bre vagali complessi neuroinsulari
Innervazione parasimpatica con gangli nel parenchima costituiscono dei
con associazione tra cellule endocrine e corpi dei neuroni
Anatomia microscopica
Parte endocrina costituita da cordoni è delimitata da parte esocrina da capsula connettivale di
stroma reticolare associato alla rete dei capillari e all’innervazione e ettrice viscerale
fi fi fl fl fi fi fi ff
Distinguibili dalla parte esocrina