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Ipotalamo secerne regolarmente in modalità pulsatile il che
FSH e LH
stimola secrezione e di gonadotropine che raggiunge ipo si dove provoca secrezione di
FSH porta a maturazione del follicolo ovarico terziario che diviene dominante e porta all’atresia
degli altri follicoli
LH agisce sulle cellule della teca interna e per cui si ha un picco il giorno precedente l’ovulazione
che induce la formazione del corpo luteo che secerne progesterone e estrogeni
Progesterone e estrogeni hanno azione su endometrio e su ipotalamo e ipo si (feedback)
Regolazione e controllo dell’attività dell’ovaio nell’arco della vita
Periodo fetale = estrogeni prodotti da complesso fetoplacentare e alta concentrazione di hCG
Periodo prenatale = caduta di estrogeni e quindi involuzione dei genitali
Periodo di quiescenza = no alla pubertà si hanno piccoli follicoli ovarici astrali che regrediscono
e dall’ottavo anno un aumento di peso dell’ovaio e iniziale attività di secrezione delle ghiandole
della cervice uterina
Periodo puberale = aumento di produzione estrogena e incremento delle attività della zona
corticale della ghiandola surrenale
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Corticale del surrene producono androgeni che portano alla crescita dei peli a livello pubico e
ascellare e allo sviluppo della ghiandola mammaria
Si ha poi il menarca con la prima mestruazione anche se nei primi periodi non si raggiunge
l’ovulazione anche se il calo di estrogeni produce comunque mestruazioni
Periodo di maturità sessuale = produzione ciclica da parte dell’ovaio di estrogeni e progesterone
no alla menopausa
Periodo di menopausa = inizio dopo ultima mestruazione provocata da diminuita produzione di
estrogeni e progesterone e corrisponde a esaurimento della riserva follicolare
Riduzione del peso dell’ovaio e maturazione follicolare
Tube uterine
salpingi o trombe di Falloppio
Detta anche
Organi pari nella piccola pelvi tra le ovaie e l’utero
Luogo della fecondazione e prima segmentazione embrionale
Lunghezza 10-14 cm
Decorre da polo superiore dell’ovaio nel legamento largo dell’utero con diverse porzioni:
- Infundibulo
Porzione più vicina all’ovaio e ha forma a imbuto e parete sfrangiata
mbrie della tuba uterina
Ori zio circondato da di cui la più lunga decorre lungo il margine libero
del mesosalpinge e lo collega all’ovaio appendici vescicolose
All’estremità delle mbrie si possono avere delle piene di liquido
- Ampolla
Lunga e tortuosa forma un’ansa che sormonta il polo superiore e piega in basso sulla faccia
mediale e poi sul margine anteriore dell’ovaio al limite della parete laterale della piccola pelvi
- Istmo
Porzione ristretta della tuba con decorso rettilineo che raggiunge margine laterale dell’utero tra
corpo e fondo
- Parte uterina ostio uterino
Attraversa parete uterina tramite mesosalpinge
Nelle porzioni di istmo, ampolla e infundibulo rivestita da peritoneo che costituisce
dentro cui decorrono i vasi e i nervi per la tuba
Molto mobile sia quando si ha una gravidanza sia per accogliere il follicolo al momento
dell’ovulazione
Con gurazione interna
Presenta pieghe della tonaca mucosa con decorso parallelo all’asse maggiore dell’organo e
quindi si ha una con gurazione labirintica e lamina propria ricca di vascolarizzazione
Vasscolarizzata da rami tubatici dell’arteria uterina e ovarica e sangue re uo decorre nella vena
eterna e poi epigastriche inferiori
Vasi linfatici drenano nei linfonodi preaortici e paraaortici
Nervi provengono da plessi simpatici uterovaginale e ovarico per muscolatura liscia della parete
tubarica
Anatomia microscopica
Tonaca mucosa
Epitelio di rivestimento cilindrico semplice e bersaglio degli ormoni prodotti da ovaio in cui si
distinguono due tipi di cellule:
- cellule ciliate: numerose nella fase preovulatoria e con ciglia (microtubuli 9+2) verso la direzione
ampollare per la progressione del complesso oocita-cumulo ooforo
Nella porzione dell’istmo e infundibulo è bidirezionale per favorire spermatozoi e dell’embrione
verso l’utero
- cellule secernenti che producono secreto con azione tro ca e protettiva verso il complesso
oocita-cumulo ooforo, dell’embrione e durante capacitazione degli spermatozoi
Secreto formato da ioni, substrati energetici, proteine e fattori di crescita
Presentano microvilli apicali con massima altezza nel periodo precedente l’ovulazione
cellule intercalari
Si possono avere anche delle (stem cell)
Lamina propria costituisce l’asse delle pieghe e formata da tessuto denso
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Tonaca muscolare
Muscolatura propria fatta a strati spirali in cui strato interno circolare e esterno longitudinale
Si ha muscolatura perivascolare che accompagna i vasi raggiorni
Complesso muscolare garantisce capostazione del complesso oocita-cumulo ooforo e
movimenti pendolari per il suo trasporto nell’utero
Consente attività contrattile spontanea e ritmica con picchi di attività durate l’ovulazione e in fase
mestruale
Strato sottosieroso formato da connettivo lasso e vasi sanguigni
Tonaca sierosa formata da peritoneo e costituita da mesotelio
Utero
Organo muscolare cavo, impari e mediano posto al centro della piccola pelvi posteriormente a
vescica e anteriore al retto
Riceve sbocco delle vie uterine e connesso a vagina
Permette annidamento della blastocisti e sviluppo embriofetale
Presenta forma piriforme conica appiattiva in senso anteroposteriore son base superiore
corpo cervice
Due terzi superiori sono il e parte inferiore sono detti ori zio interno
Tra corpo e cervice si ha un restringimento detto istmo a livello del quale si ha
dell’utero ori zio eterno dell’utero
e all’estremità vaginale si ha fondo
Porzione sopra sbocco delle tube detto
Corpo dell’utero
Faccia vescicale anteriore appiattita poggia su vescica urinaria
Rivestita da peritoneo e costituisce il cavo vescicouterino
Faccia intestinale convessa rivestita da peritoneo che scende no a fornice vaginale e risale a
rivestire retto formando il cavorettouterino
Margine superiore corrisponde a fondo dell’utero e margini laterali arrotondati e ricoperti da
ali dei due legamenti larghi dell’utero
peritoneo formando le sul cui margine superiori si trovano
tuba uterina, legamento rotondo e uterovarico
Cervice o collo dell’utero
Forma cilindrica di lunghezza di 3 cm con faccia anteriore e posteriore e margini laterali
porzione vaginale
Si distingue a muso di tinca
Diretta in baso e indietro verso la porzione superiore e posteriore del fornice della vagina
Si presenta a forma di tronco di cono con apice arrotondato con al centro l’ori zio esterno
dell’utero con presenza di tappo mucoso e con dimensioni ridotte nella nullipara e a forma di
fessura trasversale nella multipara
Porzione sopravaginale della cervice rappresenta porzione superiore in continuità con il corpo
Tra parete interna della vagina e super cie esterna della cervice si ha fessura circolare profonda
posteriormente e causa del fatto che la vagina si inserisce nell’utero con asse obliquo in basso e
fornice vaginale
in avanti formando il
Cervice impedisce risalita di germi e discesa precoce del feto nel canale vaginale
Tappo mucoso consente al risalita degli spermatozoi solo in fase ovulatoria perché più uido
Posizione dell’utero
Flessione = inclinazione esistente tra asse maggiore del corpo e quello della cervice
Generalmente anti esso con angolo con asse maggiore del corpo compreso tra 100/170°
Versione = inclinazione dell’asse della cervice dell’utero rispetto a quello della vagina
Generalmente antiverso con angolo quasi retto 90°
Posizione = localizzazione della porzione vaginale della cervice nella cavità pelvica
Generalmente tra le due spine ischiatiche
Rapporti distinti tra parte sopravaginale e parte vaginale
Parte sopravaginale
Ante in rapporto con vescica urinaria attraverso cavo vescicouterino
Post in rapporto con retto attraverso cavo rettouterino
fl fi fi fi fi fi fl
Lat si ha inserzione ai legamenti larghi dell’utero e a livello della cervice con uretere e arteria
uterina
Fondo dell’utero in rapporto con anse del tenue
Parte vaginale
In contatto con faccia posteriore della vagina e in avanti con ureteri e trigono della vescica
Lat in rapporto con muscolo del diaframma pelvico e rami vaginali dell’arteria uterina
Comportamento del peritoneo perimetrio
Peritoneo che riveste l’utero detto
Peritoneo riveste cupola e faccia anteriore della vescica e poi sull’utero
Prosegue con fondo dell’utero e faccia posteriore no alla parte posteriore del fornice e passa poi
al retto formando il cavo rettouterino per continuare con peritoneo parietale posteriore
I foglietti di peritoneo che rivestono facci anteriore e posteriore dell’utero si riuniscono
legamento largo dell’utero
lateralmente e formano il obliquo da avanti a indietro che raggiunge
parete laterale della pelvi e si risolve nei due foglietti da cui ha avuto origine
Inferiormente i due foglietti di dividono per continuare anteriormente con peritoneo anteriore e
posteriormente con peritoneo parietale posteriore
Dalla base i vasi uterini e vaginali e uretere penetrano nel legamento largo in cui sono presenti sia
parametrio
cellule adipose e connettivo broso sia fascetti muscolari formano il
margine libero
In alto nell’angolo superolaterale si due foglietti continua formano il sotto il quale
mesosalpinge o ala superiore del legamento largo dell’utero
fornisce ala anteriore o funicolare
Si ha anche che emerge dal foglietto anteriore e avvolge il legamento
rotondo
Ala posteriore o ovarica circonda il legamento uterovarico
Mezzi di ssità
Utero molto mobile
In corrispondenza del passaggio dei vasi si possono costituire delle lamine detti legamenti di
tessuto broso che hanno la capacità di contrarsi
Legamento rotondo dell’utero = cordone broso che origina dall’angolo superolaterale dell’utero
davanti allo sbocco della tuba uterina all’interno del legamento largo
Si dirige verso angelo inguinale profondo e percorre il canale inguinale uscendo da anello
inguinale super ciale e s orando nel corpo adiposo del grande labbro
Nei legamenti larghi nella parte sopravaginale si formano degli addensamenti trasversali detti
legamenti cardinali in cui la porzione mediana brosa comprende plesso venoso uterovaginale e la
porzione laterale più sottile comprendi vasi arteriosi e venosi uterini
Dalla porzione sopravaginale si hanno anche legamenti dacrouterini che si allargano a ventaglio
no a osso sacro e rettouterini con fasci connettivali e muscolari lisci che delimitano il cavo
rettouterino
Anteriormente connetto a v