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SOSTANZA FONDAMENTALE
La sostanza fondamentale costituisce la matrice in cui le fibre e le cellule sono immerse e attraverso la quale il liquido tissutale diffonde. È formata da:
- GLICOSAMINOGLICANI (GAG): polimeri lineari di unità disaccaridiche che si ripetono.
- PROTEOGLICANI: formati da un asse proteico a cui i GAG sono covalentemente legati.
- GLICOPROTEINE ADESIVE: grosse molecole proteiche che presentano ramificazioni laterali di carboidrati. Facilitano l'adesione alle fibre collagene e la migrazione delle cellule all'interno del tessuto connettivo (es. fibronectina).
N.B. Lo stato di gelificazione della matrice extracellulare è dato dagli AGGRECANI, molecole di acido ialuronico a cui sono legati molti proteoglicani.
LIQUIDO INTERSTIZIALE
Il liquido interstiziale ha una composizione simile al plasma (92% acqua). Scorre attraverso la sostanza fondamentale portando ai tessuti nutrimento (ossigeno, acqua, ioni e piccole molecole) e allontanando anidride
carbonica e cataboliti. Abbandona la rete vascolare a livello del tratto arterioso dei capillari ritorna nel sistema circolatorio a livello del tatto venoso dei capillari (venule).
TIPI DI TESSUTO PROPRIAMENTE DETTO
TESSUTI CONNETTIVI LASSI
È il tessuto connettivo meno specializzato nel corpo umano; ha un'organizzazione molto lassa con prevalenza di sostanza fondamentale che va a chiudere gli spazi tra le fibre. Costituisce la maggior parte della fascia superficiale (ipoderma, separa la pelle dalle strutture più profonde). Il tessuto areolare è fortemente idratato e presenta tutti i tipi cellulari. Protegge gli organi e ne assicura il nutrimento.
TESSUTO CONNETTIVO RETICOLARE
Tessuto connettivo costituito da una rete di sottili fibre reticolari; la sua funzione principale è quella di formare l'impalcatura (stroma) di midollo osseo e di molte strutture linfoidi e di organi pieni.
TESSUTO ADIPOSO
È formato DA
CELLULE ADIPOSE + FIBRE RETICOLARI. È untessuto molto vascolarizzato che svolge come funzione principale l'immagazzinamento deilipidi e di conseguenza isolante termico. Esistono due diversi tipi di tessuto adiposo:
- TESSUTO ADIPOSO ADIPOSO BIANCO (pallido colore bianco-giallastro): trigliceridiaccumulati in una singola grossa goccia (liposoma) di grasso che occupa la maggiorparte della cellula
- TESSUTO ADIPOSO BRUNO: tessuto raro nell'uomo adulto ma presente nel neonato( tra le scapole e intorno al collo) e negli animali ibernanti.
N.B. è maggiore la quantità di tessuto adiposo bianco.
In particolare gli adipociti sono presenti in tutti i tessuti connettivi lassi, si inizia a parlare ditessuto adiposo quando si formano masse cellulari adipose. In particolare il 50%: di tessutoadiposo è localizzato nel connettivo sottocutaneo (pannicolo adiposo), il 45%: localizzatonella cavità addominale (interno) ed il 5% nel tessuto muscolare striato.
(grassod'infiltrazione).TESSUTI CONNETTIVI DENSI-DENSO REGOLARE abbondante presenza grosse fibre collagene disposte in modoparallelo e strettamente. Alcuni esempi sono i TENDINI E I LEGAMENTIN.
B. TESSUTO ELASTICO: tessuto connettivo denso regolare con fasci paralleli difibre elastiche (es legamento nucale).
DENSO IRREGOLARE grossolani fasci di fibre collagene disposte in modo casuale eintrecciate con poche fibre elastiche e reticolari resistente a sollecitazioni da più direzioni.Forma pericondrio, periostio e perimisio SANGUE
Il SANGUE è tessuto connettivo fluido che scorre attraverso l’apparato circolatorio. Esso èformato è formata da cellule (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) che costituiscono laPARTE CORPUSCOLATA e dal PLASMA (matrice liquida del sangue). In particolare il sangueè formato per 55% da plasma e per il 45% da ematocrito.
FUNZIONIIl sangue svolge diverse funzioni:- Trasporto di sostanze nutritive e ossigeno-
Allontanamento dei prodotti di rifiuto e anidride carbonica dalle cellule di tutto il corpo- Veicolo per i metaboliti e ormoni, per elettroliti (mantenimento della pressione osmotica)e per proteine (mantenimento pressione oncotica)- Difesa grazie al trasporto dei leucociti e anticorpi (immunoglobuline) tessutoconnettivo- Termoregolazione corporea- Coagulazione per prevenire la fuoriuscita del sangue in caso di rottura dei vasi sanguigni(piastrine + sostanze presenti nel sangue).
PLASMA
Il plasma è molto simile per composizione al liquido interstiziale, differiscono per leconcentrazioni di ossigeno (sangue più ricco) e di anidride carbonica (fluido interstizialepiù ricco), ma anche per la concentrazione di proteine che è molto più alta nel plasma. Ilplasma è formato per il 7% da proteine, per l’1% da soluti (elettroliti, nutrienti e scartiorganici) e per la restante parte da acqua. Le principali proteine del plasma sono:
- ALBUMINE(60%):
Le proteine plasmatiche sono sostanze presenti nel plasma sanguigno e svolgono diverse funzioni nel corpo umano. Le principali proteine plasmatiche sono:
- Albumina (60%): origina dal fegato e è la principale proteina responsabile della regolazione della pressione oncotica del sangue. Trasporta inoltre acidi grassi.
- Globuline (35%): principalmente si parla di immunoglobuline, ovvero anticorpi con funzione immunitaria che originano dai linfociti B.
- Fibrinogeno (4%): origina dal fegato ed è essenziale per la coagulazione del sangue. A volte viene convertito in fibrina, proteina insolubile che forma il reticolo del coagulo (le piastrine arrivano in questa rete).
- Proteine regolatrici (1%): enzimi e ormoni, originano dalle ghiandole endocrine.
L'emocrito è la parte corpuscolata del sangue in cui si trovano le cellule, queste hanno necessità continua di ricambio. Questo avviene grazie all'emopoiesi, processo di formazione di nuovi elementi corpuscolati del sangue. Essa inizia già nell'embrione, le prime cellule ematiche circolanti si hanno già nell'embrione alla terza settimana nei vasi.
del saccovitellino. Le cellule ematiche embrionali migrano poi verso fegato e milza (sedi di ematopoiesi), ed infine dalla 18esima settimana prede la predominanza di questo processo il midollo spinale, che è l'unica sede di ematopoiesi nell'adulto. Le cellule embrionali si differenziano in cellule staminali che possono essere: CELLULE STAMINALI MIELOIDI (da esse originano le cellule progenitrici da cui derivano tutti gli elementi figurati del sangue, esclusi i linfociti) e CELLULE STAMINALI LINFOIDI (danno origine a linfociti b, natural killer, le cellule che poi migreranno nel timo per dare origine ai linfociti T).
Focus MIDOLLO OSSEO: tessuto di consistenza gelatinosa, riccamente vascolarizzato, l'endostio lo separa dal tessuto osseo. contenuto:
- nel canale diafisario (o cavità midollare) delle ossa lunghe - MIDOLLO GIALLO
- nelle cavità del tessuto osseo spugnoso (ossa piatte ed epifisi do ossa lunghe) - MIDOLLO ROSSO
ERITROCITI (globuli rossi) Gli
eritrociti rappresentano il 99,9% dell’ematocrito. Sono cellule prive di nucleo e di organelli che trasportano ossigeno e anidride carbonica grazie alla presenza di EMOGLOBINA, proteina più abbondante in un eritrocita maturo. Data la loro forma i globuli rossi possono formare queste file impilate dette ROLEAUX, che facilitano il loro flusso all’interno dei capillari. Un eritrocita vive in media 120 giorni, dopodiché esprimono in superfice degli oligosaccaridi che li rendono aggredibili dai macrofagi. Diametro eritrociti 8 micrometri.
Focus EMOGLOBINA: grossa PROTEINA TETRAMERICA composta da quattro catene proteiche, ognuna di queste contiene il gruppo EME che a sua volta contiene lo IONE FERRO (all’interno di una depressione idrofobica, tasca dell’eme, che protegge il ferro dall’ossidazione) per l’interazione con la molecola di ossigeno. Il legame tra ferro e ossigeno è debole; quando l’emoglobina lega l’ossigeno diventa
OSSIEMOGLOBINA (rosso vivo), mentre quando lega anidride carbonica diventa CARBAMINOEMOGLOBINA (rosso scuro). Il gruppo sanguigno è determinato dalla presenza/assenza di specifici ANTIGENI (agglutinogeni) di superficie dei globuli rossi. I più importanti fra questi 50 antigeni: A, B e Rh (la sua presenza/assenza indica se il gruppo sanguigno è positivo o negativo). Il sistema immunitario ignora gli antigeni presenti sulla superficie dei suoi propri globuli rossi, ma produce ed immette nel sangue anticorpi (agglutinine) rivolti contro gli antigeni presenti sui globuli rossi estranei. LEUCOCITI (globuli bianchi) I leucociti hanno il compito di aggredire gli agenti patogeni e rimuovere tossine. Questi utilizzano il sistema circolatorio per spostarsi nei vari tessuti periferici, pertanto la maggior parte di leucociti si trovano in essi. Per muoversi lungo la parete dei vasi sanguigni i leucociti hanno movimenti ameboidi. Per uscire dal circolo sanguigno e andare verso i tessuti infiammati, i leucociti attraversano la parete dei vasi sanguigni in un processo chiamato diapedesi.tessuti utilizzano due processi: DIAPESI (si insinuano tra due cellule endoteliali adiacenti e penetrano) e MARGINAZIONE/CHEMIOTASSI (se attivati e richiamati da sostanze chimiche aderiscono alle pareti vasali). I leucociti si possono dividere in due grandi gruppi: GRANULOCITI (neutrofili, eosinofili e basofili) e AGRANULOCITI (linfociti e monociti). - GRANULOCITI (immunità aspecifica + monociti) - NEUTROFILI -> sono le prime cellule ad arrivare nei siti di lesione richiamate dalle citochine; il loro nome deriva dal fatto che i granuli aspecifici e specifici (enzimi a funzione antimicrobica) al loro interno non si colorano. Svolgono attività fagocitaria nei confronti dei batteri, dopodiché muoiono rilasciando sostanze che innescano il processo infiammatorio. N.B neutrofilo morto + batteri = pus - EOSINOFILI -> hanno il nucleo bilobato; hanno particolari recettori per le immunoglobuline. Sono coinvolti in reazioni allergiche e nelle infezioni parassitarie (riduconol'infiammazione).
BASOFILI– sono i leucociti meno numerosi migrano verso la sede della lesione e attraversano l'epitelio. Contengono granuli di istamina, eparina ed altre sostanze che promuovono l'infiammazione. Simili ai mastociti ma di diversa derivazione.
AGRANULOCITI
MONOCITI– sono le cellule più grandi del sangue entrano nel tessuto connettivo dove sono noti come MACROFAGI. Permangono in circolo pochi giorni prima di raggiungere i tessuti periferici. Arrivano nel sito di lesione subito dopo i neutrofili; qui iniziano a fagocitare materiale estraneo e a secernere citochine per la risposta infiammatoria.
LINFOCITI– sono i leucociti responsabili dell'IMMUNITÀ SPECIFICA, ovvero di rispondere con un'azione mirata verso un determinato patogeno. Esistono 3 tipi di linfociti: LINFOCITI B (immunità umorale), LINFOCITI T (immunità cellulo-mediata) e NATURAL KILLER (uccidono cellule cancerogene)
LINFOCITI B vengono prodotti e
si dif