Poteri dei consoli
• Comandavano l'esercito,
convocavano senato e comizi,
presiedevano sacrifici pubblici e
amministravano la giustizia suprema
in assenza di pretori.
Imperium consolare
• L'imperium era l'autorità assoluta
civile e militare conferita ai consoli,
limitata solo dal diritto di veto
reciproco e dai tribunali popolari.
Limitazioni al consolato
• Il consolato durava un anno. I consoli
rispondevano del loro operato al
termine del mandato e potevano
essere processati per abuso di
potere.
Il senato romano:
composizione
• Durante la Repubblica il senato era
composto da circa 300 membri,
principalmente ex magistrati, scelti
dai censori e suddivisi per anzianità
di carica.
Funzioni del senato
• Il senato controllava la politica
estera, le finanze pubbliche, la
religione di Stato, la ratifica delle
leggi e la supervisione degli eserciti
provinciali.
Auctoritas senatoria
• L'auctoritas era l'autorità morale e
politica del senato, che consigliava i
magistrati ma di fatto determinava le
linee guida della politica
repubblicana.
Il senato e le leggi
• Pur non emanando leggi
direttamente, il senato approvava i
senatus consulta, atti che
indirizzavano le decisioni dei comizi e
dei magistrati.
I comizi: definizione
generale
• I comizi erano assemblee popolari
organizzate per curie, centurie o
tribù, con funzioni legislative, elettive
e giudiziarie.
Comitia curiata
• Antichissima assemblea basata sulle
30 curie originarie, aveva ormai solo
funzione formale di conferma di
imperium e adozioni aristocratiche.
Comitia centuriata:
organizzazione
• Basati sulla riforma serviana, erano
divisi in 193 centurie per censo e
votavano leggi importanti,
eleggevano consoli, pretori, censori e
dichiaravano guerra o pace.
Comitia centuriata:
funzionamento
• Le centurie votavano in ordine
decrescente di censo. La
maggioranza si raggiungeva prima
delle ultime classi, favorendo i più
ricchi nelle decisioni politiche.
Comitia tributa
• Assemblea organizzata per tribù
territoriali (35 in totale), votava leggi
meno importanti, eleggeva edili e
questori, e svolgeva funzioni
giudiziarie minori.
Concilium plebis
• Assemblea riservata ai plebei,
eleggeva i tribuni della plebe e
approvava plebisciti, che dal 287 a.C.
(Lex Hortensia) avevano valore di
legge per tutti i cittadini.
I tribuni della plebe
• I tribuni erano magistrati sacrosanti,
con diritto di veto su qualsiasi
decisione contraria agli interessi
plebei e potere di convocare concilia
e senato.
Il potere di veto
• Il veto tribunizio (intercessio) poteva
bloccare leggi, atti magistratuali e
senatoriali, rendendo i tribuni garanti
effettivi delle libertà popolari.
La censura
• I censori, eletti ogni 5 anni,
compilavano il censo, controllavano i
costumi (regimen morum),
revocavano senatori indegni e
appaltavano opere pubbliche.
Pretori e giustizia
• I pretori amministravano la giustizia.
Il praetor urbanus per i cittadini
romani; il praetor peregrinus per
controversie con stranieri. Avevano
imperium minore.
Edili e questori
• Gli edili curavano mercati,
approvvigionamenti e giochi pubblici.
I questori gestivano finanze
pubbliche e tesorerie, come il fiscus
e l'aerarium.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Crisi della repubblica romana – Il triumvirato e la fine dell’ordine repubblicano
-
Principali leggi Repubblica Romana
-
La repubblica arcaica
-
Repubblica, Platone