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Estratto del documento

Introduzione al regno franco

• Il regno franco sorse nel V sec. d.C.

con l’unificazione di diverse tribù

germaniche sotto Clodoveo, gettando

le basi della futura Francia e del

Sacro Romano Impero.

Origini dei Franchi

• I Franchi erano un insieme di tribù

germaniche stanziate lungo il Reno,

divise in Sali e Ripuari, federati e poi

conquistatori delle Gallie romane.

La dinastia merovingia:

definizione

• Fondata da Clodoveo (481-511), la

dinastia merovingia regnò fino al

751, caratterizzata da monarchia

patrimoniale e sacralità regale di

origine germanica e cristiana.

Clodoveo I: conversione al

cristianesimo

• Nel 496 Clodoveo si convertì al

cattolicesimo, favorendo

l'integrazione romano-franca e il

sostegno della Chiesa, consolidando

la sua legittimità regale.

Organizzazione politica

merovingia

• Il regno era diviso in contee

governate da conti, con un forte

radicamento personale del potere

regale, basato su clientele e fedeltà

guerriere.

Il re merovingio come rex

crinitus

• Il re era considerato sacro anche

fisicamente: i capelli lunghi

simboleggiavano la sua legittimità

divina, non poteva essere deposto se

non rasato a forza.

Divisioni interne e regni

multipli

• Alla morte del re, il regno veniva

diviso tra i figli maschi secondo il

diritto germanico, generando

frammentazioni e lotte dinastiche

(Austrasia, Neustria, Borgogna).

Ruolo dei maggiordomi di

palazzo

• Con il tempo i maestri di palazzo

(maior domus) assunsero poteri reali,

amministrando regno, esercito e

finanze in nome di re deboli o

minorenni.

Esempio: Pipino di Herstal

• Maggiordomo d'Austrasia, unificò i

regni franchi sotto il suo controllo

(687) e pose le basi per l'ascesa della

dinastia carolingia.

Carlo Martello e la battaglia

di Poitiers

• Nel 732 Carlo Martello sconfisse gli

Arabi a Poitiers, fermando

l’espansione islamica in Europa e

rafforzando il prestigio dei

maggiordomi di palazzo.

Transizione dai Merovingi ai

Carolingi

• I re merovingi, detti 're fannulloni'

(roi fainéants), erano ridotti a figure

simboliche. Pipino il Breve, figlio di

Carlo Martello, depose Childerico III

nel 751.

Fondazione della dinastia

carolingia

• Con l'unzione regale da parte di San

Bonifacio e l'approvazione papale,

Pipino il Breve instaurò la dinastia

carolingia, rafforzando il legame tra

regno franco e Chiesa.

Riforma della regalità

carolingia

• La monarchia carolingia fu

centralizzata, sacralizzata

dall’unzione, basata su

un’amministrazione più stabile e

sulla collaborazione con il papato.

Carlo Magno: incoronazione

imperiale

• Nel 800 d.C. Carlo Magno fu

incoronato imperatore da papa Leone

III a Roma, restaurando l'idea

imperiale occidentale come Sacro

Romano Impero.

Organizzazione politica

carolingia

• Il regno era suddiviso in contee

governate da conti e marche di

frontiera affidate a marchesi,

controllati dagli inviati regi (missi

dominici).

Missi dominici: definizione

• Funzionari itineranti (vescovo e

conte) inviati per ispezionare

province, amministrazione e giustizia

locale, garantendo fedeltà al

sovrano.

Capitolari carolingi

• Leggi e decreti imperiali, chiamati

capitolari, regolavano

amministrazione, giustizia, esercito e

religione, rafforzando l’autorità

centrale carolingia.

Riforma religiosa e culturale

• Carlo Magno promosse la rinascita

carolingia: scuole monastiche,

correzione dei testi sacri,

standardizzazione della scrittura

(minuscola carolina).

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
24 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/03 Storia delle istituzioni politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simonecarie1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle istituzioni politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Pellicciari Igor.