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STORIA DELL'ARCHITETTURA – Lezione 3 03.10.2024
IL RAZIONALISMO STRUTTURALE: periodo in cui si presta particolare attenzione
alla dimensione dell’architettura strutturale e agli elementi strutturali che devono
essere in modo diretto ed esplicito rappresentati ed utilizzati per le loro proprietà
strutturali.
Rispetto a forma,funzione e struttura questo razionalismo si concentra sulla
DIMENSIONE della struttura.
HENRI LABROUSTE: definito il più importante e significativo architetto del ‘900, ha
influenzato tutta l’architettura che è venuta dopo.
APPROCCIO RAZIONALISTA = spiegare quel fenomeno in maniera RAZIONALE.
RAZIONALISMO COSTRUTTIVO = un modo di concepire una serie di elementi e
approcci all’architettura che si sofferma sulle PROPRIETÀ DEI MATERIALI in
funzione della loro FUNZIONE STRUTTURALE.
Libro “La struttura data alla luce” di Henri Labrouste (1801-1875).
In quel periodo il materiale principale era il FERRO – Labrouste saprà usare una
materiale nuovo in architettura che arriva dopo la Rivoluzione industriale e cercherà
di sfruttare al meglio le sue proprietà nell’ambito strutturale.
Gli interessa capire quanto questo materiale può essere DETERMINANTE in nuove
CONCEZIONI STRUTTURALI. Indagandolo a fondo scoprirà che questo materiale
consente di incidere sulla dimensione formale ed estetica dell’architettura.
Cerca di mettere in relazione l’architettura del passato con la SOCIETÀ’. Molta
attenzione anche al contesto e alle sue trasformazioni nel tempo.
Nuove tipologie di spazi che nascono nell’ 800:
- Stazioni create con vetro
- Mercati coperti
Soprattutto EDIFICI PUBBLICI (fondamentali perché l’architettura si pone a
servizio della società). 1
3 TEMATICHE:
Come la conoscenza della storia influisce sull'architettura contemporanea: le
• conseguenze delle campagne di scavo archeologico.
L’uso delle tecniche costruttive in ghisa e ferro battuto (“forms follows
• function”)
Le trasformazioni urbane nella metà del XIX secolo e l’architettura pubblica
• come risposta alle nuove esigenze sociali: nuove tipologie per le nuove funzioni.
Tratti biografici (Henri Labrouste):
Nella prima metà del ‘800 si è nel pieno della ricerca, si prova ad indagare
nell’architettura classica.
Henri studia alla scuola delle belle arti (1820-1824) e vince una BORSA DI STUDIO
(PRIX DE ROME) che gli permetterà di studiare l’architettura classica romana. In
questo rapporto diretto l’uomo percepisce meglio una serie di altri elementi.
Durante il suo soggiorno a Roma studia diversi edifici, per il
primo esame sottomette 7 disegni del tempio “ Antonio e
Faustina”. Riproporrà degli immaginari dell’architettura
classica A COLORI. immagine
→
Sono molti gli elementi percepiti dal vivo differenti da quello
che si può cogliere dai libri!!
Lui aggiunge elementi e fa delle ipotesi. Per il terzo anno
sottomette un confronto tra due diversi templi: TEATRO DI
MARCELLO E IL COLOSSEO facendone un paragone.
TEMATICA 1:
A PAESTUM gli viene chiesto di fare un intervento
di restauro (disciplina nuova). Analizza 3 strutture:
TEMPO DI NETTUNO, BASILICA E TEMPIO DI
ERA. Deve fare un'ipotesi di restauro di uno dei 3.
Quando consegna il risultato, i professori
rimangono sconcertati. In uno dei tre vorrebbe
ribaltare una cronologia di datazione data dai
precedenti ricercatori. Secondo lui invece quel tempio era stato costruito dopo il
periodo indicato dagli storici, da una società che preferiva linee più semplici. Sostiene
quindi che il più semplice (la basilica) era il più vecchio e gli altri erano successivi.
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Lui si interessò di studiare le architetture rispetto al periodo preciso nel quale sono
state prodotte. Fa anche analisi di quali erano i materiali di questi siti e di come erano
reperibili nelle cave intorno, attribuendo così ad ognuna una datazione precisa.
“L’architettura cambia a seconda di come cambia la società”
Assume una prospettiva dinamica dell’architettura rispetto al modo con cui era stata
studiata fino ad allora. Ne propone una visione PROVOCATORIA: come se volesse
mettere in discussione quello che era stato studiato.
“Ogni età e ogni regione possono esprimersi attraverso l’architettura.”
Esistevano dei fattori che dipendevano da alcune circostanze. Per capire una
determinata architettura bisogna studiare molti altri fattori.
Aveva suggerito anche che la funzione della BASILICA fosse cambiata negli anni. Lui
propone di rimettere una copertura che non c’era e immagina che nel tempo dall’età
antica a quella successiva avesse dismesso la sua funzione religiosa e fosse diventata
un edificio utile per la società.
I professori rimangono molto stupiti ovviamente e lo bocciano (secondo loro lui non
aveva ragione in merito a questo cambio di cronologia).
Durante questo periodo si guarda all’architettura come un qualcosa che è legato alla
sua dimensione culturale e sociale. L’architettura cambia ed è dinamica.
È una dimensione costantemente in movimento per cercare di adattarsi alle
ESIGENZE e DESIDERI della società.
TEMATICA 2:
Quando termina il suo percorso di studi rientra a Parigi e
questo approccio se lo porta dietro. Costruisce una
BIBLIOTECA a Parigi “SAINTE GENEVIEVE” nella stessa
piazza del Pantheon nel 1838. Ospitava la più grande
collezione di manoscritti dopo la Biblioteca Reale di Francia
in Francia.
Il sapere prima del 800 era in mano a monaci e chiesa.
Questa biblioteca viene confiscata durante la RIVOLUZIONE FRANCESE e vengono
donati alla società tutti i testi presenti al suo interno.
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