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IL SISTEMA “DUALE” DI BILANCIO IN ITALIA
Si può definire tale perché il sistema italiano lascia la possibilità di redigere il bilancio secondo
il set nazionale (codice civile + principi nazionali) o il set internazionale (principi internazionali
IAS: International Accounting Standards / IFRS: International Financial Reporting Standards).
- Direttiva: è un atto legislativo che stabilisce un obiettivo che tutti i paesi dell'UE devono
realizzare. Tuttavia, spetta ai singoli paesi definire attraverso disposizioni nazionali come tali
obiettivi vadano raggiunti.
- Regolamento: è un atto normativo avente portata generale, obbligatorio in tutti i suoi elementi
dell’UE.
e direttamente applicabile negli ordinamenti degli Stati membri 3
Bilancio individuale: è il bilancio della singola entità giuridica (la singola azienda).
Bilancio consolidato: è il bilancio di tutto il gruppo societario che racchiude i dati di tutte le
società che lo compongono (es. multinazionali).
Dal 2005, in forza al D. Lgs. 28/02/2005 n. 38: (titoli quotati = azioni, obbligazioni)
Società senza titoli quotati: possono scegliere se redigere il bilancio individuale e/o
consolidato secondo la normativa nazionale (D. Lgs. 127 del 09/04/1991), che è il
metodo più utilizzato, oppure hanno la facoltà di redigerlo secondo la normativa
internazionale IAS / IFRS, omologati dal regolamento 1725/03 e oggetto di ulteriori
modifiche / integrazioni.
titoli quotati: queste hanno, invece, l’obbligo di redigere il bilancio
Società con
consolidato secondo la normativa internazionale IAS / IFRS dal 2005 e nello stesso
modo anche il bilancio individuale dal 2006, sempre omologati dal regolamento 1725/03
e oggetto di ulteriori modifiche / integrazioni.
IL SISTEMA DI BILANCIO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE ITALIANA
Il primo decreto legislativo fu il n. 127 del 1991, il più recente è il n. 139 del 2015.
La norma di legge civilistica (codice civile) è alla base del bilancio nazionale, bisogna sempre
rispettarla perché è la fonte principale, i decreti successivi hanno solo ampliata o modificato
qualcosa. Il c.c. deve essere integrato ed interpretato grazie ai principi contabili dando delle
norme tecniche che spiegano la normativa del c.c.
I principi contabili vengono predisposti dall’OIC (Organismo Italiano Contabilità), ex Cndc
(Consiglio nazionale dottori commercialisti) che era composto solo da commercialisti,
l’OIC invece oltre che dai commercialisti è composto anche da tutti quei soggetti interessati nel
come le banche, assicurazioni, aziende, ecc…
profondo dal mondo della contabilità 4
Quando i principi nazionali sono silenti, cioè non si esprimono su un determinato argomento, si
può fare riferimento ai principi internazionali, oppure si chiedono pareri e indicazioni su come
procedere alla CONSOB (Commissione nazionale per le società e la Borsa), anche se è
un’autorità amministrativa indipendente riferita alle società quotate in borsa.
Da quest’anno le grandi società quotate devono dare informazioni anche non finanziarie nei
loro bilanci, e per farlo devono stilare il bilancio sociale.
L’ultimo punto da tenere conto è la norma fiscale, che non è direttamente una fonte per
redigere il bilancio, però è opportuno tenerne conto per due motivi:
1. Permette di semplificare il lavoro del redattore;
2. Permette di minimizzare il carico fiscale.
Articoli del Codice Civile riguardanti il bilancio nazionale:
di un’azienda lo predispone l’ufficio amministrativo,
Il bilancio successivamente viene delegato
e approvato dal Consiglio di amministrazione.
La relazione sulla gestione (art.2428) è un documento informativo sull'andamento della
gestione e sulla situazione della società, redatto dagli amministratori della società, che deve
(l’insieme degli altri
essere allegato al bilancio d'esercizio, sono documenti annuali a corredo
documenti). La relazione deve indicare i settori in cui ha operato la società, con riferimento ai
costi, ai ricavi e agli investimenti. 5
Clausola generale Art. 2423: spiega in modo generico la composizione del bilancio.
1° comma (documenti): il sistema di bilancio è costituito da:
Stato patrimoniale
Conto economico
Rendiconto finanziario
Nota integrativa
e come allegati la Relazione sulla gestione
2° comma (finalità): la clausola generale deve essere espressa con chiarezza e deve
rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed
economica dell’azienda. La situazione finanziaria si trova nel Rendiconto finanziario.
Principi generali:
Chiarezza: ogni documento che costituisce il bilancio deve essere comprensibile
a tutti i soggetti interessati alla gestione dell’impresa e trasparente nel processo
di formazione sostanziale e di rappresentazione formale.
Veridicità: riguarda i criteri di valutazione, bisogna rispettare le regole e le
procedure stabilite per una corretta redazione del bilancio per fare in modo che il
contenuto si attenga alla realtà dei fatti (informazioni attendibili), considerando
però che non esiste una verità oggettiva di bilancio.
Correttezza: applicazione di criteri valutativi tecnicamente corretti, coerenza dei
dati con la situazione effettiva dell’impresa, comunicazione dei dati in modo non
deviante e ingannevole (principio di buona fede).
4° comma (modalità di attuazione): non occorre rispettare gli obblighi in tema di
rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia
effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Rimangono
isolati gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili. Le società illustrano
nella nota integrativa i criteri con i quali hanno dato attuazione alla presente
disposizione.
Il 3° e 5° comma (modalità di attuazione) fanno capire perché la norma è sovraordinata (in un
ordine gerarchico è collocato al di sopra di un altro elemento):
3° comma: se attraverso tutte le informazioni richieste dalla legge non si riesce a dare
una rappresentazione veritiera, chiara e corretta si è obbligati a fornire le informazioni
complementari (informazioni aggiuntive) necessarie allo scopo.
se pur applicando tutte le disposizioni di legge c’è incompatibilità con la
5° comma:
clausola generale bisogna derogare (far venire meno) la disposizione di legge (cioè non
si applicano le norme e si applica la rappresentazione veritiera, chiara e corretta). La
deroga si applica solo in casi eccezionali e di incompatibilità, devono sussistere
entrambi questi presupposti. Un esempio di casi eccezionali è il cambio di destinazione
economica, cioè quando un bene cambia la sua funzione (es: in un terreno agricolo si
trova il petrolio e diventa un giacimento). La nota integrativa deve motivare la deroga e
deve indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale,
finanziaria e del risultato economico. Gli eventuali utili derivanti dalla deroga devono
essere iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore
recuperato. Questa deroga non si usa praticamente mai.
6° comma: il bilancio deve essere redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ad
eccezione della nota integrativa che può essere redatta in migliaia di euro. 6
IL SISTEMA DI BILANCIO SECONDO I PRINCIPI INTERNAZIONALI IAS / IFRS
La fonte di riferimento è il regolamento CE n. 1606 del 2002.
L’IASB, International Accounting Standards Board, (ex IASC) è un istituto sovranazionale
senza scopo di lucro fondato nel 1973 con sede a Londra, la cui cultura dominante è dunque
quella anglosassone. È un ente di natura privata che ha la responsabilità di emanare i principi
contabili internazionali.
vennero omologati dall’UE nel 2005. L’UE
Questi principi accettò tutti i principi tranne per le
operazioni finanziarie, per le quali c’è tuttora un grande scontro.
Regolamenti CE (recepimento IAS / IFRS omologati) servono per ampliare e disciplinare i
principi contabili.
Gli IAS (International Accounting Standards) sono principi contabili internazionali, emanati da
“IASC”)
un gruppo di professionisti contabili (International Accounting Standards Committee -
fin dal 1973, sono stati il primo tentativo di standardizzazione mondiale delle regole contabili.
Fino al 2001, lo IASC ha agito come comitato interno all'organizzazione mondiale dei
professionisti contabili IFAC (International Federation of Accountants) trasformandosi poi in
una fondazione privata di diritto statunitense (IASC foundation). All'interno di questa
fondazione, l'organo incaricato di emanare i principi contabili è denominato IASB (International
Accounting Standards Board) e i principi redatti da questo comitato sono denominati IFRS
(International Financial Reporting Standards), che vengono approvati con regolamento
comunitario. Poiché tali principi coesistono, almeno per ora, con i precedenti IAS, ci si riferisce
spesso ai principi internazionali con il termine IAS/IFRS. IAS sono 41 principi vecchi, invece
IFRS sono 16 principi nuovi.
Principi di riferimento e meccanismo di omologazione:
“meccanismo omologazione” l’approvazione
Il di prevede di ciascuno IAS/IFRS e SIC/IFRIC
da parte della Commissione Europea, assistita da:
ARC (Accounting Regulatory Committee), organo “politico”.
è l’organo “tecnico” che dice
EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group):
se un principio va bene o meno. 7
I principi omologati sono promulgati con Regolamento e pubblicati nella GUUE (Gazzetta
Ufficiale dell’Unione Europea) dell’Unione.
in ciascuna delle lingue ufficiali
A seguito di tale meccanismo, la Commissione ha emanato molti Regolamenti, con i quali ha
accettato la quasi totalità dei principi e delle interpretazioni emanate dallo IASB. Essi
“sistema principi”
costituiscono il di che devono essere ad oggi applicati dalle società europee
l’obbligo
che hanno o che esercitano la facoltà di redigere i bilanci consolidati e individuali in
conformità agli standards internazionali.
Nelle grandi aziende si guarda sempre il bilancio di gruppo, quello individuale si guarda solo
per due aspetti: distribuzione dei dividendi (utile), tassazione che si calcola sulla singola unità
giuridica.
IAS
Il sistema di bilancio è costituito da:
Stato patrimoniale
Conto economico
Rendiconto finanziario