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PROCEDURE DI LAVORAZIONE
SCONGELAMENTO
Limiti critici: riservati
Monitoraggio: peso prodotto prelevato, peso dopo lo scongelamento
PREPARAZIONE DELLA SALINA
Limiti critici: quantità definite nella ricetta (riservata)
Monitoraggio: pesata doppia degli ingredienti
SIRINGATURA
Limiti critici: definiti nella ricetta riservati
Monitoraggio: peso prodotto prima e dopo siringatura
ZANGOLATURA
Limiti critici: definiti nella ricetta riservati
Monitoraggio: peso prodotto siringato, peso dopo la zangolatura
PORZIONATURA 32
Limiti critici: peso di ogni pezzo min. 4 kg e max 4.4 kg
Monitoraggio: numero e peso dei pezzi ottenuti
RIFILATURA E TAGLIO
Limiti critici: peso di ogni pezzo min 1.8 kg e max 2.2 kg
Monitoraggio: numero e peso dei pezzi di prodotto finito ottenuti
METAL DETECTOR
Limiti critici: assenza frammenti metallici
Monitoraggio: ogni unità di prodotto.
Oltre ai monitoraggi è necessario predisporre alcune verifiche periodiche, tra cui:
- Taratura bilance e del metal detector
- Manutenzione periodica della
RIFILATURA E TAGLIO
Azione correttiva: da definire dopo analisi delle cause
Prodotto non conforme: eliminazione
METAL DETECTOR
Azione correttiva: intervento straordinario di manutenzione della siringatrice
Prodotto non conforme: viene affettato
Infine, è necessario documentare:
- limiti critici (ricetta)
- scheda di lavorazione, quantità pesata, numero dei pezzi ottenuti peso delle rimanenze, con indicazione delle loro modalità di riutilizzo, numero dei pezzi scartati, peso e indicazione delle loro modalità di gestione.
- Inoltre, rapporto di taratura e gestione delle non conformità.
→RECORD cosa documentare? Tutto ciò che si fa: la progettazione, le verifiche, gli interventi correttivi.
La documentazione svolge tre ruoli essenziali:
- fissa le regole del sistema, favorendo così comportamenti coerenti anche nell'eventuale cambiamento di ruoli e di persone;
- memorizza i fatti, i risultati e gli eventi permettendo di verificare i
miglioramenti o ipeggioramenti del sistema nel tempo e suggerendo quindi le modifiche necessarie;- rappresenta lo strumento di comunicazione e di trasparenza fra il sistema e i suoi interlocutoriesterni: istituzioni, fornitori, clienti→RIESAME Riesame/aggiornamento- Aggiornamento dell'attività immediata o pianificata per garantire l'applicazione delle→informazioni più recenti ISO 22000:2005- Attività effettuata per riscontrare l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia di qualcosa a conseguire→gli obiettivi stabiliti ISO 9000:2005Nota: Il riesame può anche comprendere la determinazione dell'efficienza.
GESTIONE DI UN PROCESSO INNOVATIVOInput alla progettazione e sviluppoL'organizzazione deve determinare i requisiti essenziali per gli specifici tipi di prodotti e servizi daprogettare e sviluppare. L'organizzazione deve considerare:a) I requisiti funzionali e prestazionali;b) Le informazioni
derivanti da precedenti analoghe attività di progettazione e sviluppo;
I requisiti cogenti;
Le norme o i codici di condotta che l'organizzazione si è impegnata a mettere in atto;
Le potenziali conseguenze di guasto dovute alla natura dei prodotti e servizi.
Gli input devono essere adeguati, in relazione alle finalità della progettazione e sviluppo, completi e univoci. Eventuali conflitti tra gli input alla progettazione e sviluppo devono essere risolti.
L'organizzazione deve conservare informazioni documentate sugli input alla progettazione e sviluppo.
Controlli della progettazione e sviluppo
L'organizzazione deve effettuare controlli sul processo di progettazione e sviluppo in modo da assicurare che:
Siano definiti i risultati da conseguire;
Siano condotti riesami allo scopo di valutare le capacità dei risultati della progettazione e sviluppo di soddisfare i requisiti;
Siano condotte attività di verifica per assicurare che gli
- Output della progettazione e sviluppo
- L'organizzazione deve assicurare che gli output della progettazione e sviluppo:
- Soddisfino i requisiti di input;
- Siano idonei per i successivi processi di fornitura di prodotti ed erogazione di servizi;
- Comprendano o facciano riferimento ai requisiti di monitoraggio e misurazione, per quanto appropriato;
- Siano condotte attività di validazione per assicurare che i prodotti o servizi risultanti soddisfino i requisiti per l'applicazione specificata o per l'utilizzo previsto;
- Sia intrapresa ogni azione necessaria su problemi determinati durante i riesami o le attività di verifica e validazione;
- Siano conservate le informazioni documentate di tali attività.
- Nota: i riesami, la verifica e la validazione della progettazione e sviluppo hanno finalità differenti. Essi possono essere condotti separatamente o in qualsiasi combinazione.
rivolge l'innovazione? Quali sono i requisiti funzionali del prodotto innovativo?
b) Esistono informazioni preliminari (nella letteratura? nel know-how aziendale?)
c) L'innovazione comporta un impatto sui requisiti cogenti (sull'HACCP?)
d) L'innovazione ha impatto sui codici di condotta dell'azienda?
e) Quali sono i rischi di insuccesso?
OUTPUT
Il prodotto con i suoi standard
Il processo con le verifiche
Il prodotto validato
Le fasi per l'innovazione sono: →prodotto →1. PROGETTAZIONE: cliente processo →2. SVILUPPO SU SCALA PILOTA, VERIFICA E VALIDAZIONE: indagini preliminari scala pilota, attività e controlli →(scaling3. SCALING-UP, VERIFICA E VALIDAZIONE: scala pilota, attività e controlli up)→ lineaproduttiva attività e controlli4. RIESAME (intervento)
Case study 1: Produzione di una bevanda con un colorante naturale: Clean Label (etichetta pulita, senza additivi).
Quali sono i coloranti sintetici attualmente utilizzati?
Che cosa il nostro prodotto vuole sostituire? Ci sono numerosi coloranti sintetici autorizzati, sono azeotropi e sono tutti molto controversi dal punto di vista della sicurezza, infatti, alcuni permessi nell'Unione Europea non sono permessi negli Stati Uniti (carnosina E122). Esiste una normativa che dice quali sono i coloranti permessi e ne dà anche un limite, una dose giornaliera accettabile (ADI). Questi problemi di tossicità sono stati studiati in uno studio molto interessante dove sono stati presi come soggetti dei bambini di 3 (153) e 8/9 anni (144) ai quali è stata somministrata una bevanda colorata con un mix di coloranti sintetici o una bevanda non colorata e poi si è studiato il loro comportamento per vedere se manifestavano iperattività o.