RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA IN MATERIA DI PROBATION
l'autore di reato deve comprendere che gli atti commessi non sono accettati,
rimane l'imprinting del paradigma sanzionatorio, il ruolo di vittima deve rimanere
quello di vittima
PARADIGMA RIPARATIVO: TEORIE (messe a disposizione dal senso
scientifico)
- ZEHR: secondo le lenti della giustizia riparativa il reato rappresenta una
violazione della relazione tra individui, che a sua volta conduce all'obbligo di
rimediare e, concepisce la giustizia come un processo in cui ognuna delle parti
ricerca soluzioni di tipo di riparazione, riconciliazione e rassicurazione
".." --> l'oscillazione dell'ostensione oscilla di più
non sappiamo cosa voglia dire riparazione, di cosa ci occupiamo rispetto alla
riparazione?
- WRIGHT: al fine di favorire la partecipazione della vittima e del reo si rende
necessario incrementare l'uso di indennizzi, di risarcimenti e di processi
mediativi.
- MACKEY 1992:
- BURNSIDE E BACKER 1994:
- YOUNG 1995: propone una serie di strumenti, rimane implicita la def del campo
di applicazione ma non è ancora chiaro il metodo
aspetti critici:
a) campo di applicazione indefinito
b) vi è un identitismo tra il paradigma riparativo e strumenti/pratiche operative
c) gli operatori che, a vario titolo e professione, si occupano di progettazione ed
erogazione di interventi e servizi si trovano sprovvisti di riferimenti condivisi (es.
obiettivi, risorse)
d) permane l'impossibilità di definire protocolli di valutazione dell'efficacia degli
interventi comparabili tra di loro.
LA FILIERA DELLA CONOSCENZA
teoria generale della mediazione: fondamento conoscitivo per la definizione del
campo di applicazione del paradigma riparativo (valenza teorica) e delle
modalità di intervento di dell'architetto della comunità (valenza operativa)
dialogica: scienza delle interazioni generate nell'uso del linguaggio ordinario e
delle realtà di senso che da esse si configurano. Fondamento per la gestione
dell'interazione e gli strumenti di misura e valutazione
architetto di comunità: profilo di ruolo...
TEORIA GENERALE DELLA MEDIAZIONE
distinzione tra Communitas e Societas
communitas: insieme di tutti i membri della specie che si trovano a condividere
e abitare un medesimo territorio. Riferimento a regole interattive, casuali e
informali, continuamente (Ri)generate e (ri)negoziate. Uso dell'incertezza che si
genera nell'interazione. Ultra Ius ibi Communitas = al di là del diritto c'è
comunque la comunità. grazie all'uso del linguaggio facciamo parte di una
commmunitas. Si mantiene comunque nell'incertezza
societas: insieme dei consociati di uno stato di diritto e relativo ordinamento
giuridico (ius). Riferimento a norme, ovvero regole rese esplicite e formalizzate in
codice. riduzione dell'incertezza che si genera nell'interazione. Ubi Ius Societas;
Ubi societas ibi Ius = dove c'è il diritto c'è la società, dove c'è società c'è il
diritto.
Quando c'è un evento di reato, la società ti porta fuori per correggerti e poi
reinserirti.
Nasce prima la comunità, le società nascono con la nascita delle città-stato con il
codice di Hammurabi. I confini territoriali delimitano il perimetro delle varie
società.
riferimento ==> interazione - regola - incertezza
I DUE SCHEMI OPERATIVI
PARADIGMA SANZIONATORIO
CAMPO DI illecito, violazione della norma
APPLICAZIONE
PRESUPPOSTO assolvimento della richiesta di giustizia secondo le norme
dell'ordinamento giuridico
MODALITA' DI ripristino dello stato di diritto antecedente alla violazione,
INTERVENTO nell'obiettivo di tutela della società
PROFILI DI RUOLO operatori di diritto
(Posso prevedere un evento in paradigmi meccanicistici in un realismo monista)
PARADIGMA RIPARATIVO
CAMPO DI interazioni che si generano in riferimento alla violazione della
APPLICAZIONE norma (anche in anticipazione della violazione stessa)
PRESUPPOSTO uso della richiesta di giustizia rispetto all'esigenza di gestione
delle regole tramite cui i ruoli interagiscono/potranno interagire
MODALITA' DI promozione della regola possibile e non anticipata dall'assetto
INTERVENTO interattivo di violazione, nell'obiettivo di Coesione della comunità.
PROFILI DI architetto di comunità
RUOLO
1.12.23 incontro II
TEORIA GENERALE DELLA MEDIAZIONE
- paradigmi interazionistici: il findamento è nell'interazione che gli individui
generano nell'uso del linguaggio (le biografie)
- regola: elemento grazie a cui e attraverso cui si articola l'operazione nell'uso
del linguaggio
L'interazione si porta dietro un certo grado di incertezza, non abbiamo certezza
di ciò che sarà l'esito, ci possiamo anticipare gli scenari possibili ma non è sicuro
ciò che si produce.
nasciamo come communitas, agglomerato di interazioni attraverso regole
incerte, tutti gli eventi della communitas, la circoscrizione della communitas è
l'uso del linguaggio
Alcune regole vengono fissate, in virtù di non perdere la coesione la communitas
si gestiva le regole e chi le violava.
Le città stato iniziano a perimetrarsi, REGOLA INFORMALE CHE DIVENTA UNA
NORMA (permettono di gestire l'interazione e sono rese esplicite)
Comunità = la massa dell'interazione (costantemente mutevoli) che innescano i
membri della specie umana che abitano e vivono una certa dimensione
(geografica/terreno e/o virtuale/internet) volta a conferire valore (nell'uso del
linguaggio) alla ricerca incessante di un obiettivo comune e condiviso.
Se alcuni cittadini non aderiscono più alle norme, alla societas serve perimetrare,
quindi tolgo i diritti come cittadini e somministro un operatore di sostegno, nel
caso di chi ricommette un reato viene rimesso negli istituti di pena.
--> Nel paradigma sanzionatorio se violo la norma c'è la pena.
caso delle bestie di satana 1998-2004 gruppo di persone commette omicidi,
1998 vittime una coppia di ragazzi, nel 2004 viene uccisa una ragazza e
riemerge un caso
Elisabetta Ballarin coivolta nell'omicidio di una ragazza
ARCHITETTO DI COMUNITÀ
obiettivo di ruolo: promuovere una collocazione dell'utente come membro della
communitas che, nel riferimento a regole (informali e codificate), anticipi le
ricadute, in termini di coesione della communitas, di quanto accade
nell'interazione, appartenendo così alla societas.
Competenze per l'esercizio del ruolo (4 modalita interattive che hanno fanno
riferimento al metodo)
1. ANTICIPAZIONE DEGLI SCENARI INTERATTIVI: prefiguarzione degli scenari
interattivi che potrebbero andare a svilupparsi a partire dalla descizione e
dall'osservazione di assetti interattivi attuali. Il suo esercizio consente di poter
evocare possibili scenari critici che potrebbero manifestarsi e impostare in
anticipo piani di gestione per tali scenari. Cerco di capire già come operare e
definire già dei piani di gestione anche se non abbiamo mai visto quelle persone,
ho un obiettivo e un piano d'azione. Non significa che le cose devono andare
come definito in precedenza ma posso padroneggiare gli scenari critici proprio in
virtù dell'anticipazione.
2. ADERENZA AL TESTO: per modello operativo di intervento il nostro testo è il
linguaggio, si esercita rimanendo sul livello descrittivo delle produzioni discorsive
così come si articolano. Si distingue dal livello interpretativo rispetto al quale si
vanno a sovrascrivere/inserire elementi ulteriori alle produzioni discorsive.
3. OSSERVAZIONE DEL TESTO: repertori discorsivi, regole dell'uso del linguaggio.
Strettamente connessa con 1. perchè abbiamo un punto di partenza rigoroso e 2.
perchè quanto più stiamo aderenti al testo tanto più siamo precisi.
4. COSTRUZIONE DI STRATAGEMMI: la domanda è un esempio di stratagemma,
porzione di testo che abbiamo definito prima, può essere usato anche per
consolidare l'aspetto interattivo che abbiamo definito prima, c'è il riferimento al
processo dialogico e anche al riferimento linguistico, altrimenti ci perdiamo il
senso comune.
E' un ruolo che può rivestire qualsiasi professionista, così che i riferimenti siano
condivisi e che assolvano tutti allo stesso obiettivo, la collocazione è in virtù
dell'esercizio di un ruolo in un assetto interattivo. Non come membro della
societas non come chi conosce le norme e rispetta le norme. Chi lavora come
architetto di comunità si occupa della collocazione dell'utente come membro
della communitas non in riferimento alla societas perchè ci sono altri ruoli che si
occupano di questo.
6.11.23 incontro III
Come facciamo a far rientrare nella società un individuo che ha compiuto reati e
fare la medesima cosa con un consumatore di sostanze?
Osservare l'assetto interattivo (no comportamento, no dinamiche) che si genera
e osservare le regole d'uso che concorrono a generare e sviluppare quell'aspetto
interattivo
Assetto interattivo = uso del linguaggio e ciò che si genera in virtù dell'uso del
linguaggio (ogni insieme di unità simboliche tenute insieme dalla regola d'uso
dell'ostensione --> diverse regole che vengono inserite in aspetti interattivi e
diversi aspetti che si generano in virtù
Bisogna osservare il linguaggio, il lessico. Osservatore genera l'osservato
In che modo ci assumiamo la responsabilità di far rientrare nella societas un
individuo che fino a poco prima ha compiuto reati, anche senza sentirsi in colpa
(bestie di satana)? Non c'è la certezza, la nostra responsabilità è quella di
osservare queste configurazioni
Lavoriamo sull'uso del linguaggio di un membro della communitas
PROCESSO DIALOGICO E CONTENUTO LINGUISTICO
LINGUAGGIO
- processo dialogico
- configurazione di senso
- elementi (gestione dell'incertezza)
- presenza di senso (costante)
- interazione
LINGUA
- contenuto linguistico
- costruzione di significato
- informazioni (riduzione dell'incertezza)
- assenza di significato (può esservi)
- comunicazione e relazione
Qual è la differenza tra interazione e relazione? La relazione è esclusiva, per
entrare in relazione con qualcuno devo fare un investimento, si pongono dei
criteri per istituire una relazione, l'interazione è disponibile sempre, posso essere
in interazione anche con chi non ho una relazione.
video - le bestie di satana ultimo incontro
assetto interattivo di partenza son
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Le competenze dello psicologo del lavoro
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