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TEORIE DELLA PERSUASIONE

Modello della probabilità di elaborazione (1980): cerca di spiegare in che modo

le attitudini si formano e sono rinforzate da argomenti persuasivi. L’idea di base

che quando si presenta un’informazione a qualcuno, ci sono alcuni livelli di

“elaborazione”, che in questo contesto ha il signi cato di “sforzo”, che qualcuno

compie per valutare, ricordare e accettare (o ri utare) un messaggio.

ffi ff fi fi è à fl ffi ffi fl fl fl fi è

fi ff fl è è

Il modello suggerisce che le persone compiono un'elaborazione alta o bassa

(ossia, quanto si sforzano) quando incontrano un messaggio persuasivo. Il livello di

elaborazione poi determina quale percorso prende l'elaborazione del messaggio.

Gli elementi fondamentali del modello della probabilità di elaborazione:

1. mittente

2. messaggio

3. destinatario

4. contesto in cui ha luogo la persuasione

5. canale attraverso il quale viene trasmesso il messaggio

6. predisposizione del destinatario ad accettare le tesi difese nel messaggio.

Cosa potrebbe spingere le persone a prendere la

strada periferica?

La critica a questo modello:

È stato centrale negli studi sul comportamento ed stato de nito una delle teorie

pi in uenti nella ricerca psicologica, ma ha ricevuto anche critiche signi cative: la

natura descrittiva del modello; domande continue; la mancata analisi delle diverse

variabili che mediano la probabilit di elaborazione.

Variabili individuali del destinatario (ci che pu aumentare o diminuire la

persuasivit ad un messaggio)

1. capacit cognitive per elaborare informazioni del ricevente

2. attrattiva percepita di un messaggio

3. stato a ettivo di un individuo

4. rilevanza personale / coinvolgimento

5. contesto comunicativo

Come si convincono le persone?

1. discorsi di qualità,

2. appello alle tradizioni,

3. approvazione sociale,

ù fl ff à à à ò ò è fi fi

4. autorità, appello all’opinione di esperti, statistiche

5. appello alla valenza positiva

6. scarsità

Il targeting psicologico come approccio e cace alla persuasione di massa digitale

(Sandra Matz, Michael Kosinski, Gideon Nave, & David Stillwell)

Obbiettivo: questo articolo dimostra l’e cacia della persuasione psicologica di

massa, ovvero l’adattamento di appelli persuasivi alle caratteristiche psicologiche

di ampi gruppi di individui con l’obiettivo di in uenzarne il comportamento. Da un

lato, questa forma di persuasione potrebbe essere utilizzata per aiutare le persone

a prendere decisioni migliori; dall’altro lato, potrebbe essere utilizzata per sfruttare

le debolezze del loro carattere e convincerli ad agire contro il loro stesso interesse.

Metodo: abbinare il contenuto degli appelli persuasivi alle caratteristiche

psicologiche degli individui ha alterato il loro comportamento, misurato in termini

di clic e acquisti. Gli appelli persuasivi abbinati all’estroversione hanno prodotto

no al 40% in pi di clic e no al 50% in pi di acquisti rispetto alle loro controparti

non personalizzate.

/ / / Genere e Politica

Sistema di genere = l’insieme di processi e comportamenti con cui ogni societ

trasforma la sessualit biologica in un insieme di norme che regolano i rapporti fra

gli uomini e le donne, attribuendo agli uni e alle altre diversi compiti.

Ruoli di genere = l’insieme di aspettative e di norme comportamentali,

determinate dalla cultura. associate ai maschi e alle femmine in un dato sistema

sociale. Possono in uenzare tutti i tipi di comportamento, come la scelta

dell'abbigliamento, la scelta del lavoro e delle relazioni interpersonali. Variano da

una società e cultura all’altra e da un periodo storico all’altro.

Stereotipi di genere = un insieme rigido di credenze condivise e trasmesse

socialmente su quelli che devono essere i comportamenti, i ruoli, le occupazioni,

l’apparenza sica di una persona, in relazione al suo genere. Il concetto nasce

negli anni ‘70 per studiare le relazioni (spesso asimmetriche) tra donne e uomini

nella societ . Mette in luce come la gran parte delle diseguaglianze non siano

naturali, ma abbiano radici sociali e culturali (e come tali possono essere superate).

Mascolinità = insieme di caratteristiche che si attribuiscono tradizionalmente

all’uomo.

Mascolinità tossica = l’insieme di tratti [maschili] socialmente regressivi che

favoriscono la svalutazione delle donne, l'omofobia e la violenza insensata.

Femminilità = insieme di caratteristiche generalmente associati alle donne.

C’è qualcosa di “tossico” nella femminilità? Le femminilità rigide ci tengono

rinchiusi (Hannah McCann): la “femminilit tossica” viene spesso sollevata dagli

attivisti per i diritti degli uomini, per suggerire che anche le donne possono essere

“tossiche”. Invece di utilizzare la “femminilit tossica”, pi utile considerare cosa

potrebbe essere “tossico” in alcuni approcci alla femminilit . Si o re la nozione di

“femminilit rigide” per spiegare le strutture che ci tengono rinchiusi in un

sistema di genere “tossico”.

fi à à fi ù fl à fi ffi à ffi ù à fl è ù à ff à

Fattori che contribuiscono alla formazione degli stereotipi di genere: scuola,

industria dell’abbigliamento, industria dei giocattoli, mass media, famiglia, la

socializzazione di genere.

Pinki cazione = neologismo utilizzato per indicare il processo per cui un prodotto

o un servizio si avvale del colore rosa per attrarre il pubblico femminile.

Bella in rosa: lo sviluppo iniziale di preferenze cromatiche stereotipate di genere

(Vanessa LoBue, Judy DeLoache): l’obiettivo della ricerca era quello di indagare le

preferenze cromatiche dei bambini piccoli. Sulla base dei risultati, sembra che sia i

ragazzi che le ragazze siano attratti dai colori primari come il blu. In un ampio

studio trasversale, ai bambini di et compresa tra 7 mesi e 5 anni sono stati o erti

otto paia di oggetti ed stato chiesto di sceglierne uno. In ogni coppia, uno degli

oggetti era sempre rosa. All’et di 2 anni, le ragazze sceglievano oggetti rosa pi

spesso rispetto ai ragazzi, e all’et di 2,5 anni avevano una preferenza signi cativa

per il colore rosa. I ragazzi hanno mostrato una crescente tendenza ad evitare il

rosa.

Oggetti cazione = valutare una persona come un oggetto considerandolo solo in

base alla sua attrattiva sica e sessuale

Molestie sessuali indotte dai media: il percorso dai media sessualmente

oggettivanti alle molestie sessuali (Silvia Galdi, Francesca Guizzo): questo quadro

o re uno schema per spiegare gli e etti dei media di oggettivazione sessuale su

tre gruppi target direttamente

coinvolti nelle molestie sessuali –

autori, vittime e spettatori – e postula

tre meccanismi cognitivi ed emotivi

attraverso i quali i media di

oggettivazione sessuale portano alle

molestie sessuali: disumanizzazione ,

interruzione della risonanza enfatica

e un cambiamento nelle norme di

genere.

La giusti cazione del sistema di genere (2005)

gli individui, indipendentemente dallo status del gruppo al quale appartengono,

tendono a mantenere lo status quo attraverso pensieri, sentimenti e

comportamenti condivisi che convalidano e rinforzano l'assetto sociale.

Non solo i gruppi avvantaggiati ma anche i gruppi svantaggiati perpetuano gli

assetti sociali esistenti. Ci accade perch lo status quo serve agli svantaggiati per

soddisfare i loro bisogni

1. epistemici (ad esempio, per ridurre l’incertezza),

2. esistenziali (ad esempio, per ridurre l’angoscia e la minaccia) e

3. relazionali (ad esempio, per connettersi con la societ tradizionale).

Livello di giusti cazione del sistema rispetto al genere:

ff fi fi fi fi è fi ò à à à ff é à fi ff ù

una scala self-report composta da 8 item a cui possibile fornire una risposta

posizionandosi su una scala Likert a 9 passi dove gli estremi, 1 e 9, indicano grado

minimo e grado massimo di accordo con l'a ermazione considerata. È stata ideata

per misurare il livello di giusti cazione del sistema rispetto al genere, ovvero

l'accettazione delle norme sociali esistenti anche se fonti di disparit in virt del

genere. Un item esempli cativo della scala: “la societ strutturata in modo che

uomini e donne ottengano ci che meritano”.

/ / / Cospirazioni

Teoria della cospirazione = spiegazione di un evento, spesso alimentata da

motivazioni politiche, che ne attribuisce le cause a una cospirazione ordita da

gruppi elitari e potenti (cosiddetti «poteri forti»), nonostante le spiegazioni gi

fornite siano pi plausibili e a dabili. Il termine ha una connotazione negativa,

poich implica che il credere a tali teorie sia una pratica basata sul mero

pregiudizio e su prove insu cienti.

La ricerca socio-psicologica ha ampiamente documentato come fattori cognitivi,

emotivi e intergruppi possano promuovere credenze di cospirazione. Tra i principali

predittori abbiamo il basso reddito e il basso livello di istruzione.

Perché si crede alle teorie del complotto?

1. Bisogni epistemici: le convinzioni complottistiche sono più forti tra persone che

cercano signi cati e schemi, quando le persone sono motivate a trovare una

conclusione, quando hanno bassi livelli d’istruzione, quando gli eventi sono di

grandi dimensioni

2. Bisogni esistenziali: le teorie del complotto soddisfano la necessità delle

persone di sentirsi al sicuro e protette. Infatti le persone si rivolgono alle teorie del

complotto quando sono ansiosi, si sentono impotenti

3. Bisogni sociali: le teorie del complotto sostengono l’immagine del sé e del

gruppo come competenti e morali; desiderio di appartenenza; desiderio di

mantenere un’immagine positiva di sé e del gruppo;

in che misura le teorie del complotto sono utili o

Secondo Karen Douglas et al.,

dannose?

• non sembrano soddisfare i bisogni epistemici: l’impronta di carbonio è

de nita come la traccia totale di gas serra prodotti dalle attività quotidiane ed

economiche svolte dalle persone

• non sembrano soddisfare bisogni esistenziali: alti livelli delle credenze

complottistiche sono associati in un modo signi cativo con diminuite sensazioni

di controllo e aumento di sentimenti di ansia e minaccia

• le persone hanno meno probabilità di impegnarsi nella politica tradizionale (voto,

azioni violente di massa.

comportamenti civili), ma più in

• non sembrano soddisfare i bisogni sociali: perché sono associati all’aumento

di s ducia.

Quali variabili psicologiche possono mediare l’associazione tra credenze

complottiste e disimpegno politico?

Le credenze complottiste possono essere guidate dalla necessità di avere un

è fi fi é fi ù fi

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
30 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silvia321 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof De Francesco Maria.