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QUALI SONO LE CONSEGUENZE SUL PIANO DELLA RELAZIONE CON ADULTI E

GENITORI?

Radicale trasformazione delle relazioni con gli adulti: cambia il modo in cui gli

adolescenti vedono gli adulti . Durante l’infanzia la figura viene mitizzata, l’adulto

come quello che non sbaglia mai. ~ 51 ~

Le nuove capacità permettono una “smitizzazione” delle figure degli adulti.

Avviene attraverso tre aspetti:

1. Scoprono difetti e debolezze delle figure di riferimento e si

focalizzano sui limiti perché li scoprono in questo momento, negli anni

precedenti non erano in grado di trovarli.

2. Discrepanza tra ciò che gli adulti dicono e ciò che fanno.

3. Le nuove capacità permettono di capire che le regole imposte in famiglia

sono decise dagli adulti e quindi sono arbitrarie e possono essere

messe in discussione .

Messa in discussione autorità, ribellione alle regole degli adulti, a casa come

a scuola.

Contribuisce a un peggioramento del clima familiare, tutto ciò si accompagna

a uno sviluppo dell’oratoria degli adolescenti, capacità di avere discussione.

Sono stati proposti diversi modelli per spiegare le capacità mentali degli

adolescenti.

LE NUOVE CAPACITÀ MENTALI DEGLI ADOLESCENTI: adol-ESSEN-za

Modello di Siegel:

ES: esplorazione creativa.

 S: socialità intensa.

 E: effervescenza emotiva.

 N: ricerca di novità.

Ogni punto origina importanti mutamenti nel pensiero e nelle emozioni degli

adolescenti.

ESPLORAZIONE CREATIVA

Gli adolescenti hanno un approccio molto creativo alla realtà. Sono fortemente

spinti a mettere in discussione, sono portati naturalmente a dar vita a nuove

modalità, tradizioni, nuovi modi di stare nel mondo, ragionano fuori dagli

schemi. La spinta alla creatività durante l’adolescenza cresce e esplode.

Ha anche lati potenzialmente negativi:

Rischio di inconcludenza, illusione, confusione, crisi d’identità,

o mancanza di scopi.

Lato positivo:

Guardare il mondo con occhi nuovi: sviluppo intraprendenza,

o innovatività, progettualità, ricerca e scoperta di soluzioni, adattamento.

SOCIALITÀ INTENSA

Maggior coinvolgimento sociale, costruiscono relazioni più intense, legami più

importanti.

Aspetti negativi:

Tendenza a isolarsi dagli adulti, influenza dei pari, comportamenti a

o rischio. Se lo stretto legame si crea con pari che mettono in atto

comportamenti a rischio è facile che si faccia influenzare. Inoltre ci si

priva dal supporto e della vicinanza degli adulti.

Aspetti positivi:

Legami profondi con i pari, maggiore sostegno.

o ~ 52 ~

EFFERVESCENZA EMOTIVA

Si intensificano emozioni e sensazioni interiori, accresciuta emotività.

Aspetti negativi:

Difficoltà di autocontrollo, impulsività, sbalzi d’umore, reattività

o accentuata.

Aspetti positivi:

Fonte di energia, entusiasmo, vitalità, il sale della vita.

o

RICERCA DI NOVITÀ

La maggiore spinta alla ricerca di gratificazioni spinge alla ricerca di emozioni

in modi nuovi e intriganti. Spinta a provare, senza paure, nuove esperienze. La

ricerca di gratificazione si manifesta attraverso la sperimentazione di novità.

Aspetti negativi:

Ricerca di sensazioni forti porta amore pere l’eccitazione/brivido,

o sottostima conseguenze comportamenti.

Aspetti positivi:

Evolve in progettualità, spirito avventura, apertura al cambiamento.

o

IN SINTESI

Gli adolescenti pensano in modo diverso. Queste caratteristiche sono

riconducibili a nuove capacità mentali ed esse si riflettono nella gamma di

comportamenti che mettono in atto.

Questo tipo di comportamenti possono risultare fastidiosi per gli adulti ma

conoscere le ragioni di questi comportamenti è importante e li rende più

comprensibili e tollerabili.

CAMBIAMENTI MENTALI E EFFETTI SULLE RELAZIONI CON GLI ADULTI E

GENITORI

Panoramica di atteggiamenti tipici adolescenziali:

EGOCENTRICI/AUTOCENTRATI

Sono focalizzati su di loro, sui loro nuovi bisogni e al centro dei loro pensieri ci

sono le 3F: friends, freedom, focused on themselves.

Imparare a tenere in considerazione la prospettiva degli altri è una capacità che

si deve imparare, dalla prima alla media adolescenza ci sono evidenti segni di

migliorament o che poi vanno a completarsi nella parte finale.

VOGLIONO DISCUTERE

Discutono per il gusto di discutere, hanno bisogno di confrontarsi e di

parlare anche su questioni marginali.

È attraverso la discussione che gli adolescenti allenano le loro nuove

capacità: oratorie, di ragionamento. È un bisogno che hanno.

~ 53 ~

Il fatto di intavolare discussioni, soprattutto con gli adulti, provoca negli

adolescenti una sensazione di euforia, soprattutto quando riescono “a tenere

botta”. Però non capita spesso che una discussione con gli adulti li veda

vincitori, la reazione degli adolescenti è quella di saltare a conclusioni

inaspettate. L’adolescente quando discute si espone al rischio perché l’adulto

è molto più preparato e competente . Fa lo sfacciato per uscire da una

situazione che non riesce a gestire.

Il suggerimento agli adulti è non avere come obiettivo il correggere i

ragionamenti, sottolineare l’inadeguatezza delle relazioni ma dare

ascolto. Essere un buon ascoltatore, aiutarlo a salvare la faccia non correggendolo

ad ogni occasione aiuta a costruire fiducia nel rapporto.

(IPER)CRITICI/ POLEMICI

Spesso sono percepiti come polemici. Tutto viene criticato e messo in

discussione.

Le nuove capacità cognitive permettono agli adolescenti di pensare

criticamente, cercare negli adulti discrepanze, contraddizioni in quello che

dicono. Sono puntigliosi nel rimarcare negli adulti le loro incongruenze. La

percezione degli adulti è che siano inutilmente polemici.

Gli adolescenti sono portati a criticare, fare polemica con adulti con cui si sentono

più sicuri e a loro agio. Si percepisse come contesto pi+ tranquillo nel quale

esprimersi, sperimentare.

IRRITABILI/INSOFFERENTI/VOLUBILI

Si accendono facilmente, passano velocemente da uno stato d’animo

all’altro, dall’esaltazione allo scoramento, dal riso al pianto, dall’amore all’odio,

faticano a controllare le reazioni emotive.

Questa reattività emotiva è normale, il cervello sta sviluppandosi, c’è un

equilibrio precario.

Ciò genera una percezione di instabilità e disorientamento anche nelle

relazioni famigliari e con le persone + vicine.

UMORALI/ECCESSIVAMENTE DRAMMATICI

Per molti adolescenti tutto sembra essere una grossa sfida, tutto assume toni

drastici, eccessivamente importanti, questioni di vita o di morte, ogni cosa è

carica di significati .

Per molti adolescenti è frequente l’essere eccessivamente drammatici o

esagerare con i giudizi, le loro opinioni, i toni.

IMPULSIVI/IMPRIDENTI/DISTRATTI

Difficoltà che hanno a usare le nuove connessione neurali e ciò si traduce

nell’impulsività e nelle difficoltà di auto-controllo.

RISERVATI

I bambini non hanno segreti o quando hanno un segreto è per dirtelo .

Gli adolescenti sviluppano una riservatezza e chiusura che prima non si

rilevava. È un passo importante verso l’autonomia: anche fisicamente si

es. cartelli sulle porte delle camere, porte

evidenzia il bisogno di riservatezza:

sempre chiuse. Si richiede ai genitori di annunciarsi prima di entrare.

~ 54 ~

Nascondere informazioni agli adulti è un passaggio necessario verso

l’adultità. Ma seppur in maniera momentanea, escludere i genitori significa

privare ragazzi del supporto di genitori su tematiche delicate. Privazione

momentanea.

A questa perdita di supporto dei genitori, si rinforza il supporto dei pari.

DOMANDE:

1. Cos’è l’egocentrismo adolescenziale?.

2. Acronimo ADOLESSENZA.

3. Atteggiamenti e comportamenti tipici nelle relazioni con gli adulti

che riflettono le nuove capacità mentali degli adolescenti.

COMUNICARE E RELAZIONARSI CON GLI ADOLESCENTI: LE BUONE PRASSI E

GLI ERRORI DA EVITARE

La discussione è cibo per gli adolescenti e questo li aiuta a strutturare il loro

pensiero. Risulta evidente che comunicare con gli adolescenti richiede

consapevolezza delle loro caratteristiche e avere capacità di farne fronte.

TENIAMO A MENTE CHE:

L’adolescente parte con la convinzione che l’adulto non possa capire.

 L’adolescente vuole discutere anziché ascoltare.

 L’adolescente vuole che si parli con lui (bidirezionalità), non a lui.

 L’adolescente gestisce con attenzione le informazioni.

L’adolescente comunica:

Non quando decide l’adulto. Molti adulti vogliono che gli adolescenti

 parlino quando vogliono loro.

Gli adolescenti detestano gli interrogatori e se la conversazione prende

 quella strada probabilmente questa cosa bloccherà la conversazione.

Gli adolescenti hanno bisogno di essere ascoltati quindi non bisogna

 comunicare con loro se si è già occupati. Se l’interlocutore è distratto,

non aiuta.

I contenuti sono un aspetto centrali: l’adolescente è disposto a parlare

 ma non delle cose che lui ritiene troppo private. 04/12/20

23

L’adolescente:

Assumere un ruolo più attivo nella comunicazione è un passo fondamentale

 sulla via dell’indipendenza.

Prima di parlare ha bisogno di chiarirsi le idee.

 Deve avere il controllo della situazione: deve poter parlare quando e nel

 modo che vuole.

Ha bisogno di privacy.

 Tutti gli aspetti nominati derivano da una mancanza di fiducia: non sono

 sicuri di sé e valutano gli adulti come più competenti. Nel confronto “sanno

già che perderanno”.

Provano emozioni forti: tendono a riversare un’eccessiva emotività nella

 comunicazione. ~ 55 ~

Se c’è una buona comunicazione gli adulti possono usarla come strumento per

aiutare i ragazzi a organizzare meglio i loro processi di pensiero.

FILTRI

Nei processi di comunicazione gli adolescenti usano filtri che tendono a modificare il

“Hai fatto quella cosa?” è una domanda

messaggio che hanno ricevuto. Es:

neutra ma i filtri dell’adolescente gliele fanno interpretare in vari modi:

Affermazione del potere : leggono nelle frasi che gli adulti dicono delle

 visto che sono il genitore ti sto dicendo

forme di affermazione del potere. “

che devi fare quella cosa ”

Aspettative confermate: se adolescente si aspetta qualcosa dall’adult

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
76 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gloross di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dell'adolescenza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Albiero Paolo.