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Tipologie di libri contabili
LIBRI PRINCIPALI:
- Essenziali per la completa registrazione dei fatti amministrativi
- Contengono scritture "riassuntive" o "complesse"
- Possano essere obbligatori o facoltativi
LIBRI AUSILIARI:
- Forniscono informazioni utili alla corretta redazione dei libri principali o altre informazioni sulla dinamica aziendale
- Contengono scritture analitiche o elementari
- Possano essere obbligatori o facoltativi
Il libro principale per eccellenza è il libro mastro. In passato era il principale e l'unico registro "mastro" su cui la contabilità si basava. È un libro sistematico (o classificativo), infatti accoglie tutti i conti in base all'oggetto di osservazione. I fatti amministrativi vengono registrati dopo essere classificati in base all'oggetto di osservazione. In passato il libro mastro era corredato da un "reportario" (rubrica) con l'elenco di tutti i conti e l'indicazione del relativo "foglio".
È indispensabile pereffettuare la chiusura dei conti. Il libro mastro è un libro principale non obbligatorio.
LIBRO GIORNALE (principale)
Il libro giornale è un registro cronologico. I fatti amministrativi vengono infatti registratiin ordine di data. È il libro obbligatorio per eccellenza e ha acquisito più importanza dellibro mastro. In quest’ultimo ci sono diverse modalità di tenuta: a sezioni divise (laforma tradizionale); a sezioni riunite e a sezione scalare.
Libro mastro e libro giornale ci consentono entrambi di determinare il reddito. Hanno lastessa funzione; e tra loro vi è un rapporto sistematico.
La registrazione di ogni operazione prende il nome di “articolo”, il quale può essere:
- semplice, un conto in dare e un conto in avere
- composto, in dare o in avere sono presenti due o più conti
- complesso, sia in dare che in avere sono presenti due o più conti (vengono quindipreceduti dal termine
“diversi”)Libro mastro e libro giornale sono complementari tra loro. L’utilizzo di tali libri consente la corretta rilevazione, rappresentazione e interpretazione della dinamica gestionale.
- libro mastro evidenzia il “SISTEMA DEI VALORI”; espone i movimenti di valore di tutti gli oggetti osservati
- libro giornale evidenzia la “CRONOLOGIA DEI VALORI”; descrive ogni singola operazione e quando è avvenuta
LIBRI AUSILIARI (O ELEMENTARI O SECONDARI): fungono da supporto ai libri principali e raccolgono varie informazioni inerenti all’azienda.
1- LIBRO CASSA: movimentazioni della cassa (denaro contante, assegni, valori bollati, denaro virtuale, c/c bancario
2- LIBRO MAGAZZINO: luogo dove vengono stoccati i prodotti, e riguarda sia input che gli output
3- LIBRO DEI CESPITI AMMORTIZZABILI: fa riferimento ai beni strumentali (beni che occorrono per mettere in atto il processo produttivo (fattori a fecondità ripetuta)
4- LIBRO DELLE SCADENZE
LIBRO DELLE CAMBIALI
PARTITARIO DEI CLIENTI
PARTITARIO DEI FORNITORI
LIBRI ASSIMILATI A QUELLI AUSILIARI:
- LIBRO DEGLI INVENTARI: fondamentale per il bilancio d’esercizio. Può essere redatto “a quantità” (conteggio numero), “a valori” (qualcosa che viene espresso utilizzando un’unità di misura es- peso, denaro), “a quantità e valori”
- PRIMA NOTA: serve come preparazione sul libro giornale. È una prima annotazione dei fatti di gestione. (una specie di brutta copia)
LIBRI CONTABILI OBBLIGATORI-CODICE VILE: libro giornale, libro degli inventari, libri sociali (fa riferimento ai soci. Serve a capire chi sono i soci di maggioranza)
LEGGI FISCALI: registro degli acquisti, registro delle fatture emesse (vendita con partita iva), registro dei corrispettivi (vendita a consumatori finali)
LEGGI SUL LAVORO: libro unico del lavoro
LEGGI SPECIALI: libro dei fidi, registro dei clienti, registro dei
contratti
SIGNIFICATO TECNICO DEL DARE E DELL'AVRE
Anticamente i conti venivano intestati a "soggetti" e non ad "oggetti" della rilevazione. (teoria personalistica del conto). I soggetti erano tutti identificabili.
Grazie a questa personificazione chi conduceva l'attività teneva traccia di ciò che un soggetto doveva dare e doveva avere. A fine 800 con Fabio Besta, si afferma la "Teoria dei conti a valore".
PIANO DEI CONTI: va dal generale al particolare; insieme organizzato di tutti i conti dell'azienda per le rilevazioni delle operazioni di gestione.
Il libro giornale contiene gli articoli, mentre il piano dei conti e libro mastro contengono i conti.
I sistemi di scritture più noti sono:
- Sistema patrimoniale, (fine 800 Besta), serve a quantificare il patrimonio e le sue variazioni (decrementi e incrementi). Il reddito è determinato come differenza tra il patrimonio finale e il patrimonio iniziale del periodo
una eccedenza dare oppure ad una eccedenza avere-chiudere o estinguere un conto: dopo aver determinato il saldo, iscrivere un uguale valore nella sezione opposta. Si fa a fine periodo amministrativo.
REGOLE DI RILEVAZIONE DEL SISTEMA MISTO per una corretta tenuta della contabilità:
- Ogni operazione che comporta una movimentazione della liquidità (attuale o differita) deve essere sottoposta a registrazioni.
- Ogni operazione di gestione da sottoporre a registrazioni deve essere esaminata sotto due aspetti:
- aventi natura diversa (uno originario, l'altro derivato)
- aventi natura uguale o COMPENSAZIONE (si osserva un solo aspetto PERMUTAZIONE)
- la contabilizzazione dell'operazione avviene tramite un sistema dei conti, ciascuno suddiviso in due sezioni dare e avere
Le sezioni dare e avere funzionano in maniera antitetica (opposta): dare variazioni positive; in avere variazioni negative
I conti di natura diversa funzionano in maniera antitetica: i conti di natura
economica: Dare valori negativi, e in Avere valori positivi
In ogni momento, la sommatoria di tutti gli addebitamenti (dare) deve uguagliare la sommatoria di tutti gli accreditamenti (avere) tutto ciò rappresenta il "METODO BILANCIAMENTE"
Nel sistema del capitale e del risultato economico le variazioni devono essere registrate nel seguente modo:
La LIQUIDITA: Denaro in cassa/ banca cc/ crediti e debiti/ assegni/ cambiali
MERCI: prodotti finiti, beni che subiscono trasformazione nel tempo e nello spazio (settore industriale e del commercio)
Le VARIAZIONI FINANZIARIE sono rappresentate da:
Le VARIAZIONI ECONOMICHE (cause economiche) sono rappresentate da:
Manifestazione finanziaria si riferisce alla variazione finanziaria
Manifestazione economica si riferisce ai costi e ai ricavi
Costi o oneri un sacrificio/ un qualcosa che grava sull'azienda. Da non confondere con le uscite di denaro
Ricavi ricchezza prodotta. Da non confondere con le entrate
Capitale
netto→ insieme delle attività al netto delle passività
Capitale sociale→ capitale apportato dai soci (denaro e mezzi). Fa parte del capitale netto. Quando i ricavi superano i costi il capitale netto aumenta
SUDDIVISIONE DEI CONTI IN BASE ALLA LORO NATURA:
Crediti e debiti di funzionamento← LIQUIDITA DIFFERITA, operazioni di natura commerciale es- acquisti e vendite
Crediti e debiti di finanziamento← operazioni di approvvigionamento di mezzi monetari per poter svolgere l'attività
La contrapposizione tra ricavi e costi genera PERDITE o UTILI.
Nel sistema di reddito le operazioni di finanziamento sono invece posizionate nell'aspetto derivato.
"IL QUADRO DELLE VARIAZIONI DEI CONTI"
Variazioni Misurano→ Vari. economiche + ricavi finanziarie in senso pos + -costi stretto (numerarie) + capitale netto di segno positive Si compensano Var. finanziarie in + debiti con senso lato - finanziamento-crediti finanziamento Si compensano Var. finanziarie in
-denarocon– senso stretto
-creditifunzionamento+debitifunzionamento
COMPENSAZIONE O PERMUTAZIONE–la variazione finanziaria si controbilancia conun’altra variazione di natura finanziaria , la variazione economica si controbilanciaanch’essa con un’altra variazione economica
MISURAZIONE– si verifica quando una finanziaria si controbilancia con una variazioneeconomica
La contabilizzazione delle operazioni di gestione può dar luogo anche a compensazionieconomiche (es in fase di assestamento, ammortamento)
Una rilevazione contabile può presentare contemporaneamente operazioni dimisurazione e di compensazione finanziaria.
L’OPERAZIONE DI FINANZ. A TITOLO DI CAPITALE DI RISCHIO
L’azienda si data di CAPITALE