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Sistema Internazionale

  • Lunghezza - metro (m)
  • Tempo - secondo (s)
  • Massa - kilogrammo (kg)
  • Intensità di corrente - ampere (A)
  • Temperatura - kelvin (K)
  • Quantità di materia - mole (mol)
  • Intensità luminosa - candela (cd)

Vi sono 3 dimensioni e 4 interazioni fondamentali (forze della natura che permettono di descrivere fenomeni fisici), che sono l'interazione gravitazionale, elettromagnetica, debole e forte.

Ordine di grandezza = È l'esponente della potenza di 10 che più si avvicina a un numero.

Principio di omogeneità: affinché due equazioni siano comparabili, esse devono essere omogenee in termini di dimensioni.

I S.D.R. più usati sono quelli:

  1. Unidimensionale:

    P = (xp)

  2. Tridimensionale/Carte siano:

    P = (xp, yp, zp)

  3. Bidimensionale:

    È polare se ogni punto del piano è identificato da un angolo:

    P = √(x2 + y2)

    θ = arctg(y/x)

  4. Tempo:

    P = (t)

- Tutti i S.d.R. sono composti da un'origine e da degli assi aventi direzione e verso e definita un'unità di misura

Vettori:

  • Le grandezze si dividono in
    • Scalari: caratterizzate solo da un valore numerico (modulo) e da un'unità di misura
    • Vettoriali: caratterizzate da vettori caratterizzati da un'unità di misura
  • I vettori sono segmenti orientati aventi origine, una direzione e un verso
  • Chiamo equivalenti tutti i vettori che condividono direzione, modulo e verso

- Per passare dal S.d.R. a S' faccio una rotazione:

x = xcosθ + ysenθ

y = -xsenθ + ycosθ

s = O'P̅ (= r̅'s)

|r̅s| = |s'| = |1| (xpcosθ + ypsenθ)2 + (xpsenθ + ypcosθ)2

Rotazione antioraria

- Considero un S.d.R. cartesiano levando ortonormale [s e s']

d = (xp, 0, zp) = (x'p, 0, z'p)

- Per passare da s a s' devo fare una rotazione

x'p = xpcosθ + zpsenθ

y'p = yp

z'p = zpcosθ - xpsenθ

Operazioni con vettori:

  1. Prodotti per uno scalare

k ∈ ℝ, Ā = (Ax, Ay, Az) ∈ ℝ3 ⇒ kĀ = (kAx, kAy, kAz) |kĀ| = |k||Ā|

Velocità in funzione dello spostamento

Posso ricavare le velocità in un altro modo.

So che v(t) = v0 + at [Legge oraria del moto unif. acc. rispetto alla velocità] e x(t) = x0 + v0t + 1/2 at2 [Rispetto allo spostamento]

  • v(t): t ≥ t0 = V - V0 / a t
  • x = x0 + v0t + 1/2 v - v0 / a v(t)dt → x = x0 + 1/2 (V + v0)t
  • x = x0 + 1/2 v(t) - v0 / a → 2ax - 2ax0 = v2 - v02
  • V2 = V02 + 2a (x-x0)

Moto uniformemente accelerato con g:

Assumo che:

  • La resistenza dell'aria sia trascurabile
  • Approssimo i corpi a un punto materiale
  • Considero l'accelerazione di gravità costante g con verso, direzione e intensità
  • Considero un s.d.i. unidimensionale perpendicolare alla superficie della terra

Nel caso della caduta semplice, l'oggetto parte con condizioni iniziali

  • y(t0) = y0 = h [Posizione quando t = t0]
  • vy(t0) = v0 = 0

  • Conosco
  • v(t): t ≥ t0 = v(t0) + at = v(t0) - gt = -gt
  • y(t) = y1t0 + v0t + 1/2 at2 = h - g 1/2 t2

Osservo dall'ultima formula che, quando calcolo y(tp) ottenga

y (tp) = 0 = h - g 1/2 tp2 → xf = √2h/g < 0 {Tempo di arrivo a terra del corpo} tx = -√h/g

Diagramma orario del moto:

    1. v(t)
    2. x
    1. v(tc) = tc
    2. tp
  • x

Tiro di punto in bianco:

x(t) = x0 + v0xt

y(t) = h - 1/2 gt2

[v0y=0]

ximpatto: lo ricavo imponendo y(t) = 0

timp = √2h/g

Esperimento di Galileo

la legge oraria che descrive la caduta dei gravi è quindi

y(t) = 1/2gt2 [...]

Scimmia e cacciatore:

- La scimmia lascia la presa nel momento in cui il cacciatore spara.

- Il proiettile si muove di moto unif.acc. in y e di moto rett. uniforme in x.

- La scimmia lascia la presa e cade verticalmente il (dunque non si muove lungo l'asse x) con accelerazione g:

S: { x(t) = d y(t) = h - 1/2gt2 }

- La condizione di impatto si ha quando np= ns. Trovo l'angolo θ.

θ = arctg(h/d)

[Osservo che la velocità v0 non influenza l'angolo di impatto]

v è la velocità, R è il raggio della curvatura

L’accelerazione è

Ma nel piano la velocità può variare sia in modulo che in direzione; suddivido quindi l’accelerazione in due parti:

  1. Normale/centripeta: descrive la variazione della direzione della velocità nel tempo ()
  2. Tangenziale: descrive la variazione del modulo della velocità nel tempo ()

Studio il cerchio osculatore avente raggio di curvatura , e trovo uno equivalente tra e prendendo due punti del moto P e P’ lungo il cerchio, aventi versore , e raggio vettore ,

La differenza tra i due raggi vettore è il vettore spostamento

La differenza tra i due versori è il vettore

Si formano così due triangoli isosceli simili ( e )

Faccio tendere a 0 e ottengo

e divido tutto per

Sostituisco nell’eq. dell’accelerazione

Ottengo poi che

4. Forza Gravitazionale

Crea un'interazione gravitazionale tra i corpi e il pianeta intensità 10-38.

Nella vita di tutti i giorni "usiamo" solo la forza gravitazionale e l'interazione elettromagnetica.

• Forza Peso Apparente

L'esempio più comune quando si discute di forza apparente è quello dell'ascensore:

  1. Ascensore che accelera in salita:

Voglio trovare la forza F' alla quale è soggetto la persona all'interno dell'ascensore.

  • Il moto dell'ascensore è m.p. acc. è l'accelerazione a' avvertita nel sistema in moto s'(l'ascensore) rispetto all'accelerazione a misurata da un osservatore esterno in m.s.d.i. inerziale s' è data da:

a' = a + a0, dove a0 denota l'acc. di s' rispetto a s

Moltipicando per la massa della persona all'interno dell'ascensore

ma' = ma + ma0

=> F' = P - (-Fapp) --> la persona all'interno dell'ascensore avverte una forza che è data dalla somma della sua forza peso e dal peso apparente => La persona si sente più pesante

  1. Ascensore che decelera in salita:

a0 è diretta verso il basso => a' = a + a0 => F' = P - Fapp => la persona si sente più leggera

  1. Ascensore che accelera in discesa:

Fapp è concorde con P => F' = P - Fapp = F' = P - Fapp => ci si sente più leggeri

  1. Ascensore che decelera in discesa:

Fapp è discorda da P => F' = P - Fapp => ci si sente più pesanti

3. Forza Elastica

Forza a contatto esercitato dai corpi a seguito di una deformazione che li comprime o che li dilata.

  • Considero una molla di lunghezza L0 (lunghezza a riposo) e immagino di allungarla fino a farle raggiungere la lunghezza L.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
52 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher titapant di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Bortignon Pierluigi.