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CASO DI MICHAEL BROWN
Michael Brown era un 18enne afro-americano che venne ucciso dal poliziotto Darren Wilson il 9 agosto 2014 a Ferguson, in Missouri, sobborgo di St. Louis. (andare a rileggere lavoro su Michael Brown).
Quando i poliziotti americani possono usare la forza? Per rispondere bisogna fare riferimento a due sentenze della Corte Suprema del 1980: la prima è quella di Tennessee con Garmer; la seconda Graham contro Connor. Nel primo caso due poliziotti hanno sparito sparato ad un ragazzo che stava scappando da un appartamento in cui aveva rubato 10 dollari e una borsa. La Corte Suprema ha detto che non bisogna sparare a chiunque cerchi di scappare ma solo da chi si mostra violento e scappi.
Nel secondo caso il poliziotto ha schiacciato la testa del fermato sul tettuccio della macchina rompendogli un piede mentre era in crisi glicemica perché soffriva di diabete. La Corte sentenziò che i poliziotti non possono giustificare il loro comportamento solo perché.
secondo loro, stava agendo in modo ragionevole, ma devono giustificare le loro azioni con ragionevolezza oggettiva. Avrebbero dovuto dimostrare che le loro azioni erano oggettivamente ragionevoli date le circostanze (il problema è che questo cambia a seconda delle circostanze). Infatti, secondo la Corte, alla fine, era ragionevolmente oggettivo per il poliziotto comportarsi in quel modo nei confronti del ragazzo. Quindi, dal momento che il sospettato non rappresenta più una minaccia, l'agente deve smettere di sparare. Hanno tracciato un quadro di elementi per stabilire quanto l'utilizzo della forza è ragionevole. Ci sono due circostanze: - Defense-of-life standard: i poliziotti possono sparare per difendere la propria vita o la vita di un terzo innocente. - Fleeing a violent felony standard: un poliziotto può sparare per evitare che il sospettato si dia alla fuga, ma deve avere un sospetto basato su prove concrete (condizione presa dalla prima sentenza). Il poliziotto, quindi,deve essere sicuro che ci sia una minaccia in corso (condizione presa dalla seconda sentenza). Collegandosi a Brown, il poliziotto Darren Wilson ha dovuto dimostrare che per lui Brown era una minaccia fino all'ultimo colpo esploso. Ed è per questo per cui l'agente non venne processato.
In generale i poliziotti hanno una certa libertà di utilizzo della forza senza che essi vengano puniti in modo che possano agire in situazioni repentine per poter difendere sé stessi e gli altri. 16 Novembre 2020
Ma perché la polizia ha un equipaggiamento di tipo militare mentre svolge attività di ordine pubblico (come durante le manifestazioni di Ferguson)? Il motivo lo troviamo in un programma chiamato "Programma 1033" dal 1990 al 2015 il governo federale ha armato i dipartimenti di polizia dei vari Stati con equipaggiamenti militari tramite diversi programmi, tra cui proprio il Programma 1033. Con questo programma il Pentagono inviò
lotta al crimine in generale. Tuttavia, l'uso di equipaggiamento militare da parte delle forze di polizia è stato oggetto di dibattito e critiche da parte di molti, che sostengono che ciò possa portare a un militarizzazione eccessiva delle forze di polizia e a un aumento della violenza. Nonostante le controversie, l'uso di equipaggiamento militare da parte delle forze di polizia sembra essere ancora diffuso negli Stati Uniti. È importante sottolineare che l'uso di tale equipaggiamento dovrebbe essere regolamentato e monitorato attentamente per garantire che venga utilizzato in modo appropriato e responsabile.Per effettuare perquisizioni o notificare mandati, vengono inserite squadre speciali chiamate SWAT, che sono equipaggiate come unità militari. Queste squadre avrebbero dovuto essere finanziate per sostenere la polizia comunitaria, ma alla fine i finanziamenti sono stati investiti nelle SWAT. In teoria, queste squadre speciali avrebbero dovuto intervenire solo in situazioni gravi, ma sempre più spesso sono state mobilitate per regolare e controllare situazioni di routine. I raid delle SWAT, noti come "No-Knock raid" (perquisizioni domiciliari senza preavviso), sono diventati sempre più frequenti: abusi di potere, errori, uccisione di animali domestici, traumi psicologici per le persone coinvolte, violenze, danni ai mobili, ecc. Nel 2003, il capo della polizia di New York ha stimato che il 10% delle volte la porta è stata sfondata durante i 450 raid mensili delle SWAT nella città di New York.
sbagliata ed è successo il più delle volte nei quartieri abitati da popolazioni afro-americane e questo venne annunciato dall'American Civil Liberties Union. A proposito di militarizzazione della Polizia, importanti sono i risultati di una ricerca che si intitola "La militarizzazione non riesce ad aumentare la sicurezza dei poliziotti e non riesce neppure a ridurre il crimine, ma può danneggiare la reputazione della Polizia". Questa ricerca venne svolta da un ricercatore dell'Università di Princeton. Non è una ricerca molto recente in quanto si riferisce a dei dati raccolti dal 2010 e il 2014 ma è una delle poche che si trovano a disposizione, in quanto non è agevole effettuare ricerche su questi argomenti. La ricerca analizza subito l'aumento di preoccupazione circa la militarizzazione delle forze di Polizia locali dovuta alla visione di Polizia armata in maniera militare. Ci sono diverse opinioni a proposito: coloro chesono a favore dell'amilitarizzazione, ad esempio, pensano che questa protegga i poliziotti e produca un effetto deterrente nei confronti del crimine violento. Chi è contro, invece, pensa che questo eroda la fiducia da parte delle minoranze razziali e la fiducia nei confronti delle forze dell'ordine. Per svolgere questa ricerca, allora, il ricercatore di Princeton ha utilizzato dati derivanti da un raro censimento geocodificato del dispiegamento dei team SWAT nello Stato di Maryland. Questa ricerca mostra che le unità militarizzate di Polizia sono molto spesso inviate su territori abitati in grande proporzione da afro-americani. Inoltre, utilizzando altri dati nazionali la ricerca dimostra che il controllo militarizzato del territorio non riesce ad aumentare la sicurezza nei poliziotti né a ridurre localmente il crimine. Infine, intervistando un grande campione di cittadini afro-americani, la ricerca mostra che il fatto di leggere notizie o guardare alla televisioni.immagini dipolizia militarizzata può ridurre la reputazione della Polizia medesima nell'ambito dell'opinione pubblica. Quindi, guardando in TV le proteste di Ferguson, agli occhi di alcuni la Polizia Americana è apparsa come una forza di occupazione tipica dei periodi di guerra. Pertanto alcuni studiosi ritengono che la militarizzazione della polizia non sia altro un modo tramite la quale lo Stato esercita un controllo sociale censurato sulle minoranze. Ma non c'è una chiara evidenza in grado di dimostrare le conseguenze di queste tattiche oppure di dimostrare che esse siano utilizzate solo in ambito di popolazioni afro-americane. Questa ricerca, dunque, è molto interessante visto che ricerche del genere sono molto rare. Intanto definiamo la militarizzazione: essa è un continuum definito da una combinazione di equipaggiamento, tattiche e cultura caratterizzate da un conflitto violento. L'eterogeneità nell'utilizzo dellamilitarizzazione da parte delle agenzie locali rende difficoltoso un censimento preciso. Questa ricerca analizza gli effetti dell'uso di squadre SWAT. Se da un lato è plausibile pensare che lo spiegamento delle SWAT rappresenti un deterrente nei confronti del crimine violento e, di conseguenza, aumenti la sicurezza dei poliziotti, dall'altro lato ricerche su altre tattiche rudi (ad esempio, lo "stop and frisk") non hanno trovato evidenze relative alla riduzione del crimine. Per avere maggiori dati in questa ricerca vennero raccolti dati da ogni team SWAT del Maryland per un periodo di 5 anni (2010-2014). La ricerca del Maryland non è casuale: in questo paese gli SWAT sono obbligati a registrare le loro attività. Qui i team SWAT sono stati usati 8200 volte (circa 4 volte al giorno). Al fine di stimare gli effetti che la militarizzazione ha sui poliziotti medesimi, la ricerca ha usato una serie di dati nazionali sulle attività delle unità di.SWAT che facevano riferimento a fonti esterni (9000 agenzie). Nell'ambito di questa ricerca venne somministrato anche un questionario a cui risposero 4465 persone dove si cercò di capire dove e perché vengono utilizzati i team SWAT nel Maryland.
Si vede nella tabella che il 91% dei casi sono costituiti da perquisizioni nelle abitazioni dei cittadini che, come detto prima, causano molti traumi, shock e danni in quanto queste perquisizioni sono costituite da rottura delle porte, dei mobili e anche fumogini e arieti. Molte volte, si entra anche in uno scontro letale a fuoco nel caso il proprietario della casa pensa di star subendo un'ingiustizia (questo perché la polizia americana molte volte si trova davanti a persone armate). Altre attività molto frequenti sono le "barricate e blocchi" che sono eventi nei quali una persona sospetta e armata rifiuta di arrendersi alla polizia. Questi dati ci fanno capire come la stragrande maggioranza delle
attività delle SWAT sono svolte in connessione a scenari non emergenziali, come l'effettuazione di perquisizioni. Inoltre, vediamo come esiste una stretta correlazione tra la percentuale di residenti afroamericani e il volume delle attività delle SWAT. Inoltre, un incremento del 10% dei residenti afroamericani è associato ad un incremento del 10,53% del numero di attività delle SWAT. E anche se bisogna avere cautela con questi dati in quanto è una ricerca svolta solo in un unico paese, bisogna avere coerenza con la convinzione che gli afroamericani devono fronteggiare un rischio pronunciato di vivere esperienze che coinvolgono la militarizzazione della polizia. Grazie a questa ricerca cerchiamo di capire allora quali effetti ha la militarizzazione sul crimine e la sicurezza dei poliziotti. La ricerca, a tal proposito, sostiene che l'aumento del 4,3% dei crimini violenti causati dalle attività degli stessi team SWAT (a seguito dell'analisi).fattoriali fatte a seguito questo valore è stato ritenuto non statisticamente significativo). Quello statisticamente significativo è