Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 15
Organizzazione e gestione industriale Pag. 1 Organizzazione e gestione industriale Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione e gestione industriale Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Organizzazione e gestione industriale Pag. 11
1 su 15
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE

L’organizzazione è un sistema socio-tecnico aperto, in cui individui cooperano per raggiungere

obiettivi comuni. Le organizzazioni mirano a utilizzare risorse in modo efficiente, creare valore per

gli stakeholder, facilitare l’innovazione e adattarsi all’ambiente esterno.

La distinzione tra organizzazione formale e informale è evidenziata, dove la formale si basa su ruoli

e procedure stabilite, mentre la informale si sviluppa spontaneamente tra i membri

dell’organizzazione.

Il modello di Mintzberg suddivide l’organizzazione in componenti chiave: vertice strategico, linea

intermedia, nucleo operativo, tecnostruttura e staff di supporto, ciascuno con funzioni specifiche

come supervisione, coordinamento e manutenzione.

Vengono analizzati i fattori contestuali (dimensione, tecnologia, ambiente, cultura, vision, mission

e obiettivi strategici e operativi) e le dimensioni strutturali (formalizzazione, specializzazione,

gerarchia, centralizzazione, complessità) che influenzano la struttura organizzativa.

Il modello McKinsey delle 7S introduce una distinzione tra “hard S”:

- Strategia, Insieme delle azioni che l'organizzazione intende mettere in atto per raggiungere

l'obiettivo.

- Struttura, Lista delle entità che costituiscono l'organizzazione e delle relazioni fra tali entità

- Sistemi, Processi e procedure adottate dall'impresa nell'espletamento delle proprie attività

ordinarie

“soft S” :

- Staff, Quantità e qualità del personale e politiche di gestione delle risorse umane

- Skills, Capacità e competenze distintive del personale

- Style, Universo dei valori del top management e stile manageriale e di interrelazione

- Shared value, Norme e standard che guidano il comportamento degli individui e le azioni

dell'organizzazione nel suo complesso.

La struttura organizzativa descrive come le unità di un'organizzazione interagiscono tra loro.

Definisce la composizione, gli obiettivi e i poteri delle unità organizzative, la suddivisione delle

mansioni, i rapporti gerarchici e le modalità di coordinamento e scambio delle informazioni.

Esistono diverse tipologie di strutture organizzative:

1. Struttura funzionale: Le persone sono raggruppate in base alle proprie competenze e funzioni.

Vantaggi includono chiarezza nei ruoli e responsabilità, specializzazione ed efficienza, ma può

soffrire di centralizzazione eccessiva e mancanza di coordinamento orizzontale.

2. Struttura divisionale: Organizzata per prodotto, area geografica o mercato, dove ogni divisione

opera con un elevato livello di autonomia. Offre flessibilità e adattamento, ma può comportare

maggiori costi e rischi di conflitti nella ripartizione delle risorse.

3. Struttura per progetti: Ogni progetto funziona come una divisione autonoma, con elevata

autonomia. Favorisce la motivazione e il coordinamento interno al team, ma può presentare costi di

gestione più alti e scarsa condivisione delle conoscenze.

4. Struttura a matrice: Combina elementi delle strutture funzionali e per progetti, permettendo la

condivisione di risorse e competenze. Richiede buone capacità interpersonali e può generare conflitti

a causa della duplice linea di autorità.

L'appropriata scelta della struttura organizzativa dipende dall'ambiente in cui l'organizzazione

opera, dalle sue dimensioni, dalla tecnologia disponibile, dalla natura dei prodotti e servizi offerti e

dalle strategie competitive adottate.

NATURA GIURIDICA DELL’IMPRESA

Distinzione tra imprenditore, impresa e azienda, dove l’imprenditore è chi esercita

professionalmente un’attività economica organizzata, l’impresa è l’attività stessa e l’azienda è il

complesso dei beni organizzati dall’imprenditore.

Le imprese sono classificate in base a diversi criteri:

• Tipo di prodotto: settore primario (agricolo, estrattivo), secondario (manifatturiero) e terziario

(servizi).

• Oggetto sociale: imprese agricole e commerciali.

• Dimensioni: microimprese, piccole, medie e grandi imprese.

• Struttura di governance: imprese individuali e società (di persone e di capitali).

Impresa Individuale: è gestita da un unico imprenditore con responsabilità patrimoniale illimitata,

includendo anche l’impresa familiare, composta dall’imprenditore e dai suoi parenti.

Società:

Le società possono essere di persone o di capitali:

• Società di persone: comprendono società semplici, società in nome collettivo (s.n.c.) e società in

accomandita semplice (s.a.s.). Qui, i soci hanno responsabilità illimitata e partecipano direttamente

alla gestione.

• Società di capitali: includono società per azioni (S.p.A.), società in accomandita per azioni

(S.a.p.a.) e società a responsabilità limitata (s.r.l.). Queste società hanno personalità giuridica e

autonomia patrimoniale perfetta, con responsabilità dei soci limitata al capitale sottoscritto.

SPA

La società per azioni (S.p.A.) è una forma giuridica di impresa caratterizzata da un capitale sociale

minimo di 120.000 euro, suddiviso in azioni. Gli azionisti partecipano al capitale sociale attraverso

il possesso di queste azioni, che sono indivisibili e trasferibili senza necessità di modifica dell’atto

costitutivo o consenso degli altri soci.

Modalità di costituzione:

La S.p.A. può essere costituita in due modi:

1. Costituzione simultanea: i soci fondatori stipulano l'atto costitutivo presso un notaio.

2. Costituzione per pubblica sottoscrizione: i promotori depositano un programma societario presso

un notaio, e il capitale sociale viene sottoscritto pubblicamente.

L’atto costitutivo deve essere depositato presso il Registro delle Imprese, conferendo così

personalità giuridica alla società.

Atto costitutivo e statuto:

L'atto costitutivo contiene:

- L'oggetto sociale

- La durata della società

- Il numero e il valore nominale delle azioni

- Le norme per la ripartizione degli utili

- Il sistema di amministrazione e controllo

- Il numero e i poteri degli amministratori e del collegio sindacale

- La prima nomina degli organi sociali

Lo statuto della società, parte integrante dell'atto costitutivo, stabilisce le norme relative al

funzionamento della società.

Organi sociali:

La S.p.A. è governata da tre principali organi:

1. Assemblee degli azionisti:

- Ordinaria: convocata almeno una volta l'anno, approva il bilancio e nomina gli amministratori e

il collegio sindacale.

- Straordinaria: modifica lo statuto, aumenta o riduce il capitale sociale, nomina i liquidatori.

2. Organo di amministrazione:

- Amministratore unico o consiglio di amministrazione (C.d.A.), responsabile della gestione e

valutazione dell'andamento della società.

3. Organo di controllo:

- Collegio sindacale: vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sulla corretta

amministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo.

- Società di revisione contabile: verifica la regolare tenuta della contabilità e la veridicità del

bilancio.

Le azioni:

Il possesso di azioni ordinarie garantisce diritti amministrativi (partecipazione e voto in assemblea)

e diritti patrimoniali (dividendi e quota di liquidazione). Esistono anche altre tipologie di azioni con

differenti diritti.

Obbligazioni:

Le S.p.A. possono emettere titoli di credito (obbligazioni), che non conferiscono diritti

amministrativi ma solo patrimoniali, come il rendimento annuo e il rimborso del capitale.

Vantaggi e svantaggi

Vantaggi:

- Responsabilità limitata dei soci

- Facilità di trasferimento delle azioni

- Possibilità di attrarre capitali e investimenti

Svantaggi:

- Adempimenti contabili e burocratici complessi

- Obbligo di versare parte del capitale sottoscritto

Società Cooperative: Le cooperative sono società con scopo mutualistico, mirate a fornire beni e

servizi ai soci a condizioni favorevoli. Hanno autonomia patrimoniale perfetta e una struttura

giuridica che prevede la proprietà diffusa e il voto capitario.

Società Benefit: Le società benefit sono imprese che, oltre a perseguire il profitto, operano per

finalità di beneficio comune, in modo responsabile e sostenibile. Queste società devono esplicitare

tali finalità nel loro oggetto sociale e pubblicare annualmente una relazione sugli obiettivi raggiunti

e quelli futuri.

Organizzazioni del Terzo Settore: Sono enti privati senza scopo di lucro che perseguono finalità

civiche, solidaristiche e di utilità sociale, come organizzazioni di volontariato, enti filantropici e

imprese sociali. Devono essere iscritti in un apposito registro e godono di agevolazioni fiscali.

ELEMENTI DI MARKETING

Il marketing è definito come l’insieme delle attività finalizzate a creare e mantenere relazioni di

scambio ottimali con i propri clienti obiettivo. Esso si distingue tra organizzazioni for profit

(imprese) e no profit (istituzioni, associazioni, enti di volontariato).

PRODOTTO, BENI, SERVIZI: Un prodotto è un insieme di benefici che il consumatore può

ottenere. Si distinguono tra beni fisici, che possono essere immagazzinati e hanno un mercato

dell’usato, e servizi, che sono consumati contemporaneamente alla loro produzione e non possono

essere immagazzinati.

BISOGNI, DESIDERI E DOMANDA:

• Bisogno: Percezione di uno stato di privazione, intrinseco alla natura umana.

• Desiderio: Ciò che può soddisfare un bisogno, modellato dal contesto sociale.

• Domanda: Desiderio supportato dal potere d’acquisto.

MERCATO, PREZZO E VALORE:

• Mercato: Luogo di incontro tra acquirenti e venditori di un prodotto.

• Prezzo: Denaro corrisposto dai clienti per ottenere un prodotto.

• Valore: Percezione della capacità del prodotto di soddisfare bisogni e desideri, estremamente

soggettivo.

È fondamentale aiutare i clienti a comprendere i propri bisogni, che possono essere dichiarati, reali,

non dichiarati o inconsci. Un esempio è il bisogno di un’auto economica, che può nascondere bisogni

non esplicitati come il basso costo di impiego o la percezione sociale.

SEGMENTAZIONE, TARGETING E POSIZIONAMENTO:

• Segmentazione: Suddivisione del mercato in gruppi distinti di acquirenti.

• Targeting: Individuazione dello specifico segmento di mercato al quale rivolgersi.

• Posizionamento: Creazione di un’immagine appropriata dell’impresa e dei suoi prodotti.

PROPOSTA DI VALORE:

La proposta di valore, o value proposition, di un'impr

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
15 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher veronic016 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione e gestione industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Bellantuono Nicola.