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Estratto del documento

QUINDI…

• Nutrizione spiegata come scienza -> comprendere i temi legati alla

composizione degli alimenti alla fisiologia della nutrizione e nel

complesso agli elementi di base della scienza dell’alimentazione

• Spiegare la merceologia -> conoscenza degli alimenti andando alle

radici della produzione alimentare e affrontando le fasi di

trasformazione, etichettamento, distribuzione, …

• Sottolineare l’importanza dell’igiene e della sicurezza alimentare

-> importanza delle

corrette

manipolazioni degli

alimenti e di una

giusta

conservazione

• Parlare

dell’approccio

culturale al cibo ->

porre attenzione

agli aspetti di

evoluzione

culturale che

gravitano attorno

al cibo e al sistema

agroalimentare 48

tutti i dati del

à

documento sono stati

poi ripresi nelle “Linee

guida per l’educazione

alimentare” dell’EXPO

2015

Quindi le questioni fondamentali

Le questioni fondamentali da seguire e sulle quali si articola il confronto

internazionale sono:

- Food security -> rafforzare la sicurezza alimentare per tutti gli esseri

umani al fine di eliminare la fame, la sete, la malnutrizione per difetto,

gli sprechi e le carestie, garantendo la possibilità̀ di poter accedere e

consumare cibo e acqua potabile in quantità̀ sufficienti per vivere bene

e in salute

- Food safety -> assicurare un’alimentazione sana a tutti gli esseri umani,

eliminando anche la cattiva alimentazione e le patologie da cibo

inquinato o malsano, garantendo a tutti la sicurezza di poter

consumare cibo sano e acqua potabile di qualità̀ tali da poter vivere

bene e in salute

- Debellare le nuove grandi patologie sociali -> dall’obesità̀ alle malattie

cardiovascolari, dai tumori al diabete – valorizzando le azioni che

permettono di prevenire e di curare tali pandemie

- Innovare -> con la ricerca e le tecnologie, applicate all’intera filiera

alimentare, al fine di migliorare ulteriormente e in modo sostenibile le

caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservabilità̀ e l’efficienza

della distribuzione

- Valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari -> queste intese

come espressioni culturali, di natura etica, sociale ed etnica

- Educare a una adeguata alimentazione -> per favorire sani stili di vita

nelle popolazioni pensando anche alle categorie più̀ deboli e più̀ esposte

ETICHETTE DEGLI ALIMENTI COME STRUMENTO DI EDUCAZIONE

ALIMENTARE 49

Cos’è l’etichetta

1. Strumento regolatorio

2. Strumento di marketing/commerciale

3. Strumento di salute pubblica

=>carta di identità del prodotto che fa da ponte tra l’azienda e l’acquirente,

assolve ad un obbligo regolatorio legale ma è anche strumento commerciale

di marketing + ultimamente è subentrato anche l’aspetto di educazione

alimentare e quindi di salute pubblica

=>le stesse informazioni possono assolvere a più categorie (es “ricchi di fibre” è 1 e

2 insieme)

Dicembre 2011: nuovo regolamento dell’etichettatura

- è ancora in uso

- etichetta viene definita come fornitura di informazioni per i

consumatori sugli alimenti Vs prima era solo uno strumento per gli

organismi di vigilanza

- cambia le informazioni obbligatorie richieste che sono:

elenco ingredienti

o paese di origine e luogo di provenienza

o denominazione

o durabilità del prodotto -> da consumarsi entro o preferibilmente

o entro

condizioni di conservazione ed uso

o allergeni

o quantità netta

o nome o ragione sociale

o dichiarazione nutrizionale -> le informazioni nutrizionali

o obbligatorie sono:

• valore energetico (kJ e kcal) calcolato come da allegato XIV

• Quantità di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine,

sale (non più Na)

tutti i valori espressi in 100 gr (alimenti) o 100 mL (bevande)

à

+ le informazioni nutrizionali supplementari sono quelle che si possono

riportare volontariamente e sono: grassi monoinsaturi, grassi polinsaturi,

(sotto grassi totali); polialcoli, amido (sotto carboidrati); fibra alimentare;

ogni vitamina o minerale elencati nell’allegato XIII del presente regolamento

MA queste solo a patto che siano presente in quantità significativa:

• 15% delle RI per 100 gr per gli alimenti

• 7.5% delle RI per 100 ml per le bevande

• 15% delle RI per porzione, se l’imballaggio contiene una sola porzione

INOLTRE le indicazione del contenuto in minerali e vitamine diventa

obbligatoria nel caso l’alimento presenti in etichetta un CLAIM nutrizionale

riferito alla sua presenza (reg. 1924/2006)

++ a queste si aggiungono le informazioni volontarie che sono: 50

- Indicazioni riferite alla composizione -> 1 bottiglia: 1 banana, 8 mirtilli,

3 fragole = 2 porzioni medie di frutta

- Suggerimenti di consumo -> 4 macine + 1 tazza di latte + 1 macedonia =

380 kcal

- Indicazioni nutrizionali -> “-30% di grassi”, questi claim devono

sottostare a regolamento

- Indicazioni salutistiche -> “aiuta a ridurre il colesterolo”, devono

sottostare a regolamento

Tipologie di CLAIM/indicazioni

= si riferiscono ad un contenuto

o non contenuto di un nutriente

nel prodotto. Possono essere:

1. Indicazioni nutrizionali

2. Indicazioni sulla salute

-> relative alla riduzione dei

rischi di malattia e indicazioni

che si riferiscono allo sviluppo e

alla salute dei bambini

es: per le proteine basta che

à

si superi il 12% di apporto energetico da proteine per indicare “fonte di

proteine” quindi i prodotti a bassa densità energetica (es acqua) diventano

“proteici” pur avendo solo pochi gr di proteine

Etichette front-of-pack

Nell’articolo del 2011 era inserito che si poteva aggiungere sul lato frontale

della confezione su base volontaria una ripetizione sulla composizione

nutrizionale dell’alimenti (etichetta front-of-pack) e che questa:

- Non è europea ma viene scelta su base volontaria da ciascuno stato

- Ha informazioni non per forza espresse in numero ma anche come

grafici o simboli

- Ha lo scopo di migliorare la comprensione da parte del consumatore

delle caratteristiche nutrizionali dell’alimento

- Deve essere basata su ricerche scientifiche valide

- Deve essere il risultato di una consultazione di tutti i portatori di

interesse (industria, associazioni di consumatori, enti regolatori, …)

Di per sé, il regolamento 1169/2011 prevede un modello standard di

informazione:

- Ripetizione volontaria, sugli alimenti confezionati, di alcuni elementi

della dichiarazione nutrizionale obbligatoria, e più precisamente:

Solo il valore energetico (in kJ e kcal)

o Il valore energetico + la quantità in gr di grassi, grassi saturi,

o zucchero e sale (energia + 4, in quest’ordine) 51

In questo ultimo caso vanno riportati tutti i valori, anche se

à

pari a zero

I valori possono essere riportati:

à

• Solo Per 100 g/mL

• Per 100 g/mL e per porzione (con la specifica del numero di

porzioni per confezione)

Se si riportano i valori per porzione, è obbligatorio riportare

à

per l’energia anche il valore per 100 g/mL (diversamente dalle

regole che riguardano la tabella nutrizionale standard)

+ nel documento “Farm to Fork Strategy”, che fa parte del progetto europeo

per rendere le emissioni nette continentali = 0, si parla dell’obbiettivo di fare

transizione verso modelli alimentari sostenibili con diverse scadenze

temporali; uno degli step è che si applichi una etichettatura front of pack

uguale tra i paesi ed obbligatoria (come termine si parlava del 2022)

Le diverse proposte hanno lo stesso obbiettivo (dare informazioni davanti

sulla confezione per il consumatore che non la gira) MA si differenziano a

seconda dell’approccio usato:

- Etichette sintetiche -> fanno una sintesi di tutte le informazioni in un

logo o bollino, es nutri-score

- Etichette estese -> danno informazioni su sostanze nutritive specifiche,

es NutriInform battery

Etichette sintetiche

1. Keyhole (Nord UE) -> si presenta come una serratura, sono stati

fissati dei criteri per gli alimenti che possono usare questa

etichettatura:

Alimenti non preconfezionati

o Alimenti confezionati con caratteristiche precise (es pasta se ha

o almeno 50% di farina integrale su secco, minimo 6g/100gr di fibra

e massimo 0,1gr/100gr di sale può usarla)

non possono averlo i prodotti con dolcificanti

à

2. Nutri-score (FRA) -> ha 5 categorie possibili identificate con lettera e

con gradazione di colore che va dal verde scuro all’arancione scuro, si

basa su un sistema a punteggio dove vengono considerati sia elementi

negativi che positivi dal punto di vista nutrizionale; lettera e colore

quindi rappresentano a colpo d’occhio la qualità nutrizionale totale

dell’alimento nel suo complesso

Lo score si calcola in base ai valori nutrizionali dichiarati per 100 g

à

(sia obbligatori che volontari): 52

Energia (kJ)

o Grassi saturi (g)

o Zuccheri (g)

o Sodio (mg) (sale nell’ultima

o versione)

+ altri punti per:

Proteine (g)

o Fibre (g)

o Fruit & vegetable

o

+ per le acque è differente: tutte le acque sono A mentre tutte le altre

bevande partono da B anche se senza kcal

Potrebbe essere utile per:

- Fare scelte salutari

- Fare riformulazioni -> stimola le aziende a fare prodotti affinché il nutri

score si alzi MA alcune aziende non fanno una riformulazione virtuosa

ma viziosa, semplicemente tolgono 20 mg di sale e da C diventano B,

questo non modifica però la sostanza del prodotto

MA ha dei limiti come:

- Classificare alimenti in buoni e cattivi

- Classificare gli alimenti in sani e non

È in vigore in Francia, ci sono quindi tanti studi per valutare gli impatti. I

fattori che nel tempo sono stati analizzati sono:

- Riformulazione virtuosa/vizioso

- Modifica dei consumi

- Correlazione consumo nutri-score alti e salute di chi li consuma

Dati dicono che i comportamenti alimentari sono migliorati talmente

à

poco che da solo non può contribuire a ridurre l’obesità in Europa

In Italia si è diffusa l’idea che il nutri-score fosse contro la dieta

mediterranea perché l’olio evo risulta C, le patatine B e la coca-cola B, il

formaggio italiano ha lo stesso score di quello francese così come la nostra

carne rispetto a quella americana…

MA in realtà non si deve ved

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
73 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AliBia05 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Nutrizione della collettività e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Porrini Marisa.