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STORIA CONTEMPORANEA SLIDES

MOTI 1820-’21 E 1830-’31

I moti del 1820-’21

•L’opposizione alla Restaurazione viene dalla divisione tra principi liberali e democratici e

principi dell’assolutismo, che nel 700 erano rimasti uniti nel dispotismo illuminato.

•Non viene per il momento da esigenze nazionali: il nazionalismo è ancora debole e

confuso.

Obiettivi

-Costituzione.

-Diritti liberali.

-Riforma parlamentare (Gran Bretagna).

Attori

•Società segrete. La più importante in Italia è la Carboneria, ben radicata tra le file

dell’esercito.

•In Germania Burschenschaften (giovani universitari).

•Gran Bretagna: Hampden Clubs, London Union Society, Spencean Philantropists.

•Gruppi economici.

Sovranazionalità

• E’ opinione diffusa tra i rivoluzionari che la rivoluzione liberale dovesse superare i confini

degli Stati e svolgersi simultaneamente in diversi Paesi.

• La reazione è a sua volta sovrannazionale (Santa Alleanza, Trattato di Garanzia).

Dove

-Germania: festa di Wartburg 1817, riunione dei delegati delle università tedesche a Jena

1818, assassini politici 1819.

Repressione nel 1820.

-Francia: assassinio dell’erede al trono, duca di Berry (1820) porta alla formazione di un

governo ultras. Tentativi insurrezionali della Société des amis de la vérité falliscono.

-Rivoluzione liberale in Portogallo. Il re Giovanni VI ritorna dal Brasile nel 1820 e la

Costituzione è promulgata nel 1823.

-Gran Bretagna: soppressione dell’habeas corpus 1818, massacro di St Peter’s Fields

1819, Six Acts 1819, repressione di cospiratori a Cato Street 1820.

SPAGNA

•1 gennaio 1820: le truppe spagnole stanziate a Cadice e pronte a partire per le colonie

in America a soffocare i governi indipendenti rifiutano d’imbarcarsi (pronunciamiento).

•Alle guarnigioni militari si uniscono i liberali.

•il Re è costretto a rimettere in vigore la Costituzione di Cadice del 1812 e convoca le

Cortes.

•I fautori della monarchia assoluta tentano un colpo di forza e formano un governo nel

nord del Paese. Il Re rimane prigioniero delle forze rivoluzionarie nella capitale.

•Repressione 1823, da parte della Francia: spedizione del Trocadero. Revoca della

Costituzione.

Aree di tensione in Italia

•Lombardia.

•Regno di Sardegna.

•Stato pontificio.

•Regno delle due Sicilie - Napoli.

•Regno delle due Sicilie - Sicilia.

Regno delle due Sicilie

•La Carboneria pianificò una rivolta per chiedere la Costituzione sul modello spagnolo,

senza però destituire il Re.

•L’insurrezione scoppia a Nola, 1-2 luglio 1820.

•La guidano dapprima due sottotenenti, Morelli e Silvati, poi il gen. Guglielmo Pepe.

•Ferdinando I di Borbone concede la Costituzione di Cadice e nomina il figlio Francesco

vicario del Regno.

•Chiede però contestualmente l’intervento della Santa Alleanza.

•Il 7 marzo 1821 le truppe austriache su mandato dell’Alleanza sconfissero il gen. Pepe a

Rieti-Antrodoco e qualche giorno più tardi il Re revocò la Costituzione.

Sicilia

•A metà luglio 1820 scoppia a Palermo una rivolta a carattere separatistico

•La rivolta viene domata dall’esercito napoletano dei rivoltosi, guidato da Florestano

Pepe.

Regno di Sardegna

-I moti iniziano ad Alessandria 9-10 marzo 1821.

-Tra gli insorti, Santorre di Santarosa e Cesare Balbo, che cercano un accordo con il

principe ereditario Carlo Alberto.

-Vittorio Emanuele I abdica in favore del fratello, Carlo Felice, e affida la reggenza a Carlo

Alberto.

-Carlo Alberto concede la costituzione spagnola del 1812, ma è sconfessato da Carlo

Felice, che chiede l’intervento dell’Austria.

-L’esercito austriaco sconfigge gli insorti a Novara nell’aprile 1821.

Lombardia

-Una vendita carbonara è scoperta a Milano.

-Maroncelli, Pellico, Canova, Romagnosi.

-Maroncelli, Pellico e Canova vengono dapprima condannati a morte poi inviati al carcere

duro (i primi due nella fortezza dello Spielberg, dove Silvio Pellico scrive Le mie prigioni).

RUSSIA

•Moto decabrista: dicembre 1825 (dopo la morte di Alessandro I).

•Regime feudale e dispotico.

•Tema principale della protesta la questione contadina.

•Programma di P.I. Pestel (Società del Sud) prevede abbatimento dello zarismo.

•Repressione immediata.

Esito

•Ebbero risultati parziali e temporanei.

•I governi indipendenti furono soppressi, i rivoltosi sconfitti e sottomessi nuovamente al

potere regio.

•Il fallimento dei moti dimostrò la capacità di intervento repressivo della Santa Alleanza e

la debolezza delle forze rivoluzionarie.

Conferenze periodiche

•1818 – Aquisgrana (ritiro delle truppe di occupazione in Francia. La Francia aderisce alla

Santa Alleanza).

•1820 – Troppau (si stabilisce il diritto di intervenire con la forza per sedare i moti. GB e

Francia non aderiscono).

•1821 – Lubiana (questione austriaca).

•1822 – Verona (questione spagnola).

Questione orientale

•Tendenza russa a impadronirsi degli Stretti.

•Espansionismo austriaco verso i territori balcanici.

•Interesse britannico e francese a al dominio dei Mercati del Vicino Oriente e al controllo

strategico del Mediterraneo.

Impero Ottomano

•Vasto complesso di territori e popolazioni governato da una minoranza turca.

•Le province più lontane dal centro godono di grande autonomia, sotto governatori locali

che devono un tributo al Sultano.

•Il Sultano è anche Califfo.

La Grecia

•I moti hanno successo e hanno carattere nazionale e popolare.

•A fine 700 nasce un movimento nazionalista ellenico di carattere letterario.

•Nel 1814 il movimento assume connotazioni politiche e nasce l’Eterìa, in contatto con i

russi.

•L’impulso all’indipendenza greca viene dai mercanti.

•Ha l’appoggio di un ministro dello zar, il conte di Capodistria, e tra i suoi capi c’è

Ypsilanti, un generale greco dell’esercito russo.

L’insurrezione greca

•L’ insurrezione inizia nel marzo 1821.

•1 gennaio 1822: è proclamata l’indipendenza.

•Appello all’Europa, filoellenismo.

•Nel 1825 la Grecia è allo stremo.

•Marzo 1826: Nicola I manda un ultimatum alla Porta, chiedendo il controllo dei principati

danubiani.

•La GB di Canning promuove un negoziato anglo-russo, sulla base del quale la GB

avrebbe fatto da mediatrice fra Impero ottomano e Greci insorti per ottenere uno Statuto

autonomo.

•Il governo ottomano rifiuta.

Convenzione di Akkerman, 1826

•Viene stipulata tra Russia e Impero ottomano.

•Prevede l’autonomia della Serbia.

•Prevede l’elaborazione di regolamenti organici sulla cui base sarà fondata

l’organizzazione dei principati danubiani.

•Fine dell’occupazione ottomana dei principati.

•In età napoleonica, la Russia aveva occupato per un breve periodo Moldavia e Valacchia.

Lo scontro

•Nel 1827 incontro a 3 fra GB, Russia e F: si decide di imporre al Sultano un armistizio

con un blocco navale.

•Il blocco si trasforma in una dimostrazione navale, che sfocia in una battaglia: la flotta

turca e quella egiziana vengono distrutte alla baia di Navarrino.

•Episodio considerato dai britannici “deplorevole”.

•Il Sultano fa appello alla guerra santa.

•La Russia, nel 1828, dichiara guerra all’Imp. Ottomano.

•La GB manda una squadra navale a Costantinopoli.

Trattato di Adrianopoli, 1829

•Smilitarizzazione della zona del Danubio.

•Formazione nei principati di Moldavia e Valacchia di governi semi-autonomi, posti sotto

la garanzia della Russia.

•Cessione alla Russia di un porto sul mar Nero.

•Libertà di commercio ai mercanti russi nell’Impero Ottomano.

•Diritto di passaggio attraverso gli Stretti per le navi mercantili russe.

•Creazione di un nuovo Stato greco, a cui viene concessa l’indipendenza nel 1830, pur

dovendo pagare un tributo al Sultano (dal 1832 completa indipendenza).

•Riconoscimento annessione russa di Georgia e Armenia occ.

Serbia

•Movimento autonomista guidato da Kara George (periodo napoleonico) in Serbia:

represso.

•Riprende dopo il 1815 sotto Milos Obrenovic e ha successo nel 1826 (Convenzione di

Akkerman).

•Con il Trattato di Adrianopoli, nel 1829, Obrenovic ebbe il titolo di principe ereditario.

I moti del 1830-’31

•Prima rottura dell’assetto europeo del 1815.

•I moti colpiscono tutta l’Europa, tranne la Russia e Gran Bretagna.

•Sono in prevalenza moti liberali e costituzionali e sono guidati dalla borghesia.

•Non mettono in discussione i confini.

•Nella penisola italiana, hanno carattere municipale.

Francia

•1824: sale al trono Carlo X, conservatore.

•1827: torna in Parlamento una maggioranza moderata, ma al governo principe di

Polignac.

•1830: emanazione di 4 ordinanze con cui il Re:

-Restringe il diritto di voto;

-Annulla la libertà di stampa;

-Scioglie il Parlamento;

-Indice nuove elezioni;

-Comincia la conquista dell’Algeria.

Luigi Filippo d’Orléans sul trono

•Insurrezione 27-29 luglio 1830 (les trois glorieuses).

•Al trono il cugino del re, Luigi Filippo d’Orléans.

•S’impegna a modificare la Carta del 1814:

-La Costituzione non è più octroyée, concessa;

-Estensione del diritto di voto;

-Ridimensionamento Camera dei Pari (elimina l’ereditarietà);

-Abolizione del diritto regio di emanare decreti d’urgenza;

-Istituzione di una guardia nazionale (con aventi diritto al voto).

Belgio

•Formazione di un sentimento nazionale belga.

•Gli Olandesi hanno preminenza nei Paesi Bassi.

•I Belgi reclamano rappresentanza proporzionale alla popolazione.

•Cattolicesimo liberale: de Lamennais.

•Diversità di sviluppo economico.

•Malessere tra operai e artigiani per crisi.

L’insurrezione

•L’insurrezione comincia nell’agosto 1830.

•La borghesia belga chiede la separazione amministrativa e parlamentare tra B e Olanda

nell’ambito dei Paesi Bassi.

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

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