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Processo e capacità
U LAvere Cp troppo alto significherebbe avere un processo troppo capace rispetto a quello che ci serve, e questo significa che stiamo commettendo degli errori di sovra-produzione perché avere un processo troppo capace rispetto all'intervallo delle specifiche, potrebbe significare che sto spendendo troppo rispetto a quello che mi serve. 4- Diagrammi causa-effetto (Ishikawa) I diagrammi di causa-effetto sono dei metodi grafici per rappresentare il rapporto che esiste tra ipotetiche cause e un effetto che è oggetto di studio; a noi, parlando di controllo qualità, interessa l'effetto di non conformità, e quindi ci servono i diagrammi causa-effetto per studiare le cause di non conformità. Questo è uno studio qualitativo che però per poter essere concluso ha bisogno anche di dati quantitativi di supporto, che si avvarrà per esempio dello studio della correlazione tra le ipotetiche cause e gli effetti. Occorre definire: 1.Effeto da studiare (che si posiziona sulla destra);2. Categorie di cause;3. Cause A par�re dall'effeto si fa par�re un asse centrale a cui si faconvergere le possibili cause, cause che vengono organizzate incategorie, ovviamente si può arrivare anche ad un livello didetaglio superiore in cui a ogni causa si può associare unasubcausa, evitando che però diven� una cosa illeggibile.Se progetato bene questo diagramma mi fornirà delle ipotesifondate sulle possibili cause che determinano l'effeto studiato.Tipiche cause di dife�, note anche come 5M:1. Materiali2. Machine3. Ambiente4. Metodi di misura5. Metodi di lavoroIl diagramma causa-effeto viene costruito a par�re da delle sessioni di brainstorming dove si viene chiama�a discutere del problema in maniera molto aperta, in modo tale che chi governa la riunione, possa recepiretute le possibili cause di problemi fornite dal personale opera�vo soto diversi pun� di vista.Dalla sessionedi brainstorming e dall'individuazione di tutte le possibili cause- effetti, si passa alla costruzione del diagramma a livelli di approfondimento crescente. Fatto questo si individuano l'insieme delle cause che sono più rilevanti e ci si focalizza nel risolvere con ulteriori azioni correttive quest'ultime. Migliorando queste a più alto impatto miglioreremo a cascata tutte le sotto-cause derivate da queste. Se un ramo risulta particolarmente complesso è opportuno analizzarlo separatamente, con un diagramma specifico per classificazione del tipo di cause; per esempio, per fasi del processo. Il diagramma può essere costruito con due logiche di base: elencazione delle cause a lisca di pesce; per fasi del processo. Può essere rappresentato in due forme grafiche differenti: 5- Diagrammi di Pareto Individua gli aspetti prioritari da affrontare nel tema specifico in esame. Il diagramma di Pareto mette in ascissa le classi di difetti con le loro frequenze, mettendo più asinistra le frequenze più alte, e quindi è unistogramma tuto a calare quando andiamo da sinistra verso destra.
È un andamento che pone l'atenzione immediatamente sulle barre più alte che rappresentano le difetosità che avvengono con maggiorefrequenza e su cui concentrare le proprie energie in termini di tempo edenaro.
A monte della costruzione dei diagrammi di Pareto c'è quello che viene chiamato analisiABC, ovvero l'osservazione che circa l'80% dei problemi, delle non conformità e dei dife�che si riscontrano nei processi di produzione, sono ascrivibili ad un numero limitato dicause, quindi sono poche le cause che determinano la maggior parte dei dife�; ed inpar�colare �picamente l'80% dei dife� appar�ene al 20% delle cause.
Poi ci sono un altro 80% di cause che generano dife�, ma ques� sono di en�tà più bassa(circa il 20%).
Costruzione digramma ABC: è un diagramma cumula�vo
costruito per aggregazione delle classi
La classe A comprende circa 70-80% dife�•
La classe B comprende circa 15-20% dife�•
La classe C comprende circa 5-10% dife�•
A parità di sforzo si otengono migliori risulta� intervenendo sulle barre alte del diagramma di Pareto.
Il ritorno d'inves�mento fato nel processo di miglioramento è moltomaggiore se aggrediamo la classe A a cui si atribuisce il 75-80% deidife� totali. Aspeto molto importante quando si lavora con risorselimitate.
Talvolta si pesano anche i cos� dei dife� tramite il diagramma di Pareto. In ordinata ci sono cos� della non-qualità.
Le conseguenze di una non conformità non sonoeconomicamente sempre uguali, in quanto per esempio unaparte non conforme, talvolta la devo butare via e talvolta laposso rilavorare, ed economicamente è diverso perché quellache buto ha ricavo 0, quella che rilavoro, ha un costo in più mapoi ha il ricavo.
Mol�plicando le
frequenze per i così unitari legati alle difettosità, troviamo un istogramma di Pareto con delle barre che rappresentano i così della non qualità. 6- Le carte di controllo Gli strumenti statistici finora utilizzati, come l'istogramma e gli indici di processo, sono degli strumenti statistici d'insieme dove si perde la dimensione tempo, e quindi la capacità di monitorare l'evoluzione nel tempo, tempo inteso anche come sequenza dei pezzi che sto producendo. Questi strumenti di fatto rischiano di fornire delle informazioni a posteriori, e quindi non sono strumenti rapidi nel fornire l'informazione, e quindi né danno la capacità di controllo. Allora andiamo a vedere le carte di controllo che hanno proprio la caratteristica di consentire un monitoraggio nel tempo delle caratteristiche del processo, e di conseguenza rendere possibili eventuali interventi, nel mentre io osservo la deviazione del processo rispetto a quello atteso. Glima solo una visualizzazione statica dei dati. Per ottenere informazioni più dettagliate sul processo e rilevare eventuali deviazioni, è necessario utilizzare le carte di controllo. Le carte di controllo consentono di monitorare l'andamento del processo nel tempo, evidenziando eventuali variazioni o tendenze. Questo permette di intervenire tempestivamente per correggere eventuali problemi e mantenere il processo sotto controllo. L'istogramma, invece, rappresenta una fotografia istantanea dei dati, senza tener conto dell'evoluzione nel tempo. Può essere utile per avere un'idea generale della distribuzione dei dati, ma non fornisce informazioni sul trend o sulla stabilità del processo. Quindi, per una valutazione completa e accurata del processo, è consigliabile utilizzare sia l'istogramma che le carte di controllo, in modo da avere una visione completa e dettagliata dei dati.cosa invece possibile con le carte di controllo. Le carte di controllo sono rappresentazioni grafiche della variabilità nel tempo dei processi o la caratteristica di un prodotto che esce da un processo. Le carte di controllo da un punto di vista grafico sono dei diagrammi cartesiani, in cui in ascissa c'è il tempo o l'indice del prodotto e in ordinata invece ci sono i valori delle grandezze che stiamo osservando per qualificare quel processo o prodotto. In ordinata in particolare si traccerà una linea centrale, una coppia di limiti di controllo (sopra e sotto la linea centrale) all'interno della quale cadranno una serie di punti corrispondenti a misurazioni di parametri del processo che si vuole controllare. Quindi ci saranno una serie di punti all'interno di una fascia che racconta l'evoluzione nel tempo del processo. È una rappresentazione che quindi consente di vedere l'evoluzione nel tempo e l'eventuale comparsa di fenomeni.Anomali. L'obiettivo delle Carte di Controllo è identificare quale sia la fonte di variabilità mediante un confronto grafico tra una o più caratteristiche dell'output e i limiti di controllo, intervenendo poi su quelle cause che possiamo eliminare, che sono quelle speciali.
Andiamo a vedere quali sono le principali carte di controllo:
Carte di controllo per variabili:
- Controllo del processo è basato sui valori assunti da caratteristiche variabili con continuità (dimensione, peso...)
Carta X-R:
- Due grafici che descrivono la media (X) e la variabilità (R- "range") del processo nel tempo. Questa carta di controllo mi darà informazioni sul valore centrale (media) di ciò che esce dal processo, e sulla dispersione di ciò che esce dal processo (range). Normalmente le carte X-R sono due diagrammi in cui la X e la R sono rappresentate sulla stessa ascissa, che rappresenta il tempo (che non è esplicitato,