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LE SOLUZIONI

SOLUZIONI E LORO CONCENTRAZIONI

La maggior parte dei materiali non si trovano né come compos> né come elemen>

puri, ma come miscele di queste sostanze più semplici. La differenza tra miscela e

composto è che nella miscela:

⁃ I componen> possono essere separa> con l'ausilio di tecniche fisiche

⁃ La composizione è variabile

⁃ Le proprietà sono affini a quelle dei componen>

Mentre, al contrario, nel composto:

⁃ I componen> non si possono separare con l'ausilio di tecniche fisiche

⁃ La composizione è costante

⁃ Le proprietà sono diverse da quelle dei componen>

MISCELA ETEROGENEA: È la miscela di due o più sostanze dis>nguibili aQraverso l'uso

del microscopio. Per esempio, il granito e il laQe.

MISCELA OMOGENEA O SOLUZIONE: È la miscela di due o più sostanze che presenta le

medesime proprietà in ciascun punto. Ciascuna sostanza conserva la propria en>tà

fisica.

Quando si parla di soluzione in genere ci si riferisce a miscele omogenee allo stato

liquido (due o più liquidi, un liquidò e uno o più solidi in esso solubili). Esempio l'acqua

marina e le bevande.

Miscele di gas e miscele di solidi sono anche se soluzioni, ma in ques> casi si specifica

allo stato fisico della miscela: ci sono le soluzioni gassose, come l'aria e le soluzioni

solide, come le leghe metalliche.

SOLVENTE: È una sostanza presente in maggiore quan>tà e del mezzo nel quale le altre

sostanze presen> sono dissolte.

SOLUTO: È una sostanza presente in minor quan>tà ed è la sostanza dissolta nel

solvente.

⁃ Se un soluto si scioglie in un solvente, si dice che è solubile in quel solvente.

SOLUBILITÀ’: È la massima quan>tà di un soluto che si scioglie in una data quan>tà di

solvente.

SOLUZIONE SATURA: con>ene la massima quan>tà di soluto che può essere sciolta in

quel solvente nelle par>colari condizioni sperimentali.

Affinché si abbia dissoluzione, le seguen> forze devono essere di en>tà e natura simile

secondo il principio del “Il simile scioglie il simile” che afferma che le sostanze con

polarità simile tendono ad essere più solubili l'una nell'altra rispeQo alle sostanze con

polarità diversa.

SOLUBILITÀ’ DEI SOLIDI IONICI IN ACQUA

SOLUZIONI E LORO CONCENTRAZIONE

I liquidi sono i solven> di gran lunga più comuni, in par>colare è il più comune tra tu_ i

solven> e l'acqua. Liquidi vicendevolmente solubili sono chiama> miscibili, e sono ad

esempio l'acqua e l'alcol e>lico. Sei liquidi sono insolubili sono chiama> immiscibili,

sono ad esempio acqua e tetracloruro di carbonio.

CONCENTRAZIONE MOLARE

La quan>tà di soluto di sciolta in una data quan>tà di soluzione ne iden>fica la

concentrazione. Concentrazione molare o molarità indica il numero di moli di soluto in

1 litro di soluzione.

M = quan>tà di soluto (mol) n / volume di soluzione (l) V

PREPARAZIONE DI UNA SOLUZIONE

⁃ Pesare un soluto solido e scioglierlo in una data quan>tà di solvente

⁃ Diluire una soluzione concentrata per oQenerne una meno concentrata.

DILUIZIONE DI UNA SOLUZIONE

Quando si diluisce un piccolo volume di soluzione ad un volume maggiore il numero di

moli del soluto resta inalterato, ma diminuisce la concentrazione della soluzione:

N1 = N2 —> M1 X V1 = M2 x V2

M1 e V1 = molarità e volume della soluzione prima della diluizione

M2 e V2 = modalità e volume della soluzione dopo la diluizione.

Quando si diluisce una soluzione, lo stesso numero di molecole del soluto si trova ad

occupare un volume maggiore per cui un volume uguale a quello precedente conterrà

meno molecole che nella soluzione concentrata.

AQraverso questa relazione è possibile determinare:

1- A che volume diluire una quan>tà nota di una soluzione più concentrata, per

oQenere una soluzione ad una più bassa concentrazione

2- La concentrazione molare di una soluzione oQenuta diluendo una quan>tà nota

di una soluzione più concentrata, ad un dato volume.

3- Il volume di soluzione più concentrata da prelevare al fine di oQenere per

diluizione ad un dato volume una soluzione ad una determinata concentrazione.

4- La concentrazione molare della soluzione di partenza, conoscendo il volume

prelevato da tale soluzione, e volume e concentrazione della soluzione diluita.

MODI DI ESPRIMERE LA CONCENTRAZIONE

LE REAZIONI CHIMICHE

LE EQUAZIONI CHIMICHE

E la reazione chimica è il processo in cui uno o più sostanze si trasformano in altre.

Possiamo individuare l'avvenimento di una reazione chimica dalla variazione di colore,

dall'emissione di calore e/o di luce, dallo sviluppo di gas e dalla formazione di un solido.

I reagen> sono le sostanze di partenza che subiranno una trasformazione nel corso

della reazione, mentre i prodo_ sono le sostanze generate in seguito alla reazione.

La legge di conservazione della massa afferma che la massa di una reazione chimica

non si crea né si distrugge. In altri termini la somma delle masse dei prodo_ è uguale

alla somma delle masse dei reagen>.La trasformazione dei reagen> nei prodo_ è

accompagnata da un riarrangiamento degli atomi a formare compos> diversi da quelli

di partenza. Ad es.:

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Publisher
A.A. 2023-2024
5 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giuliaflor212 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Ingianni Angela.