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Quale titolo si potrebbe suggerire?
O CIRC.ALFA 10 1000 500 0,8 0,7 2 5BETA 5 500 1000 1,2 1,2 0,5 10GAMMA 8 0 100 0,9 2 0 InfinitoSapendo cheA) il P/E del settore alimentare è pari a 7;B) il signor Giacono è un investitore avverso la rischio.Quale titolo si potrebbe suggerire?non possiamo dare risposta perché non sappiamo a che settore appartengono i diversi titoli.Se i titoli appartenessero tutti al settore alimentare, allora:1. Alfa è un titolo Value;2. Beta è un titolo Growth;3. Gamma è un titolo Growth;Il Signor Giacono è un investitore avverso al rischio, per cui consigliamo il titolo Alfa.
GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATIÈ un modo complesso che influenza notevolmente le nostre vite quotidiane, in quanto subiamo i prezzi derivanti da questi strumenti.Lo strumento finanziari derivato è un contratto, il cui valore deriva dalla dinamica del prezzo di una attività sottostante, che può essere una merce/bene (Commodities derivates) o
un’attività finanziaria (Financial derivates). Sono nati nel 1400 alla corte di Lorenzo de Medici, il contratto derivato era stipulato sul grano (merce) che all’epoca era fondamentale per fare la farina e quindi il pane.
Esempio: Abbiamo due soggetti, da una parte il contadino e dall’altra il fornaio, e questi due soggetti, se arrivano a stipulare il contratto è perché hanno due obiettivi opposti che si compensano. Stipulano un contratto oggi, ma che produrrà i suoi effetti in un secondo momento, qui viene stabilita la quantità di grano che il contadino dovrà consegnare al fornaio e anche il prezzo che il fornaio dovrà pagare al contadino.
Immaginiamo che di grano ce ne sia molto poco al momento di consegna della merce, quindi il suo prezzo sul mercato sale, ma il fornaio compra il grano al prezzo concordato, che è il più contento. Il compratore di un derivato è un rialzista (spera che il prezzo della merce salga).
chi compra il derivato assume una posizione lunga. Chi vende il contratto è un ribassista, quindi chi assume la posizione di venditore assume una posizione corta (short).
I derivati possono servire per 3 finalità:
- Di Hedging: di copertura dei rischi;
- Arbitraggio: ottenere un utile privo di rischio derivante da temporanee divergenze di prezzo tra uno strumento derivato e prezzo del sottostante;
- Speculazione: ottenere un utile ma con un rischio basandosi sulle aspettative.
I derivati che affronteremo:
- Regolati sul mercato regolamentato: i contratti in esso scambiati sono standardizzati, ovvero le condizioni sono uguali per tutti i sottoscrittori.
La forza contrattuale delle parti è annullata.
- Future;
- Opzioni esotiche.
Regolati sul mercato non regolamentato: i contratti in esso scambiati sono ad personam, ovvero personalizzati, ovvero le condizioni contrattuali sono create dalla forza contrattuale delle parti e hanno incidenza sulle condizioni pratiche.
- Forward;
- Swap;
- Opzioni esotiche.
DERIVATI NON REGOLAMENTATI
1. FORWARD:
Contratto di compravendita a termine, nel quale due parti si accordano per realizzare una compravendita ad una data futura, ma le cui condizioni in termini di quantità e di prezzo sono già prestabilite.
Le parti possono liberamente decidere quali elementi inserire all'interno del contratto. Tutto quello che si troverà scritto sarà deciso dalle parti, in quanto ci troviamo sul mercato non regolamentato.
Nell'ambito dei contratti Forward c'è una tipologia che merita di essere ricordata: usata molto dalle banche: il FORWARD RATE AGREEMENT (FRA): contratto
mediante il quale due parti si impegnano una a versare e l'altra a riscuotere un determinato importo a scadenze prestabilite, calcolato applicando un tasso di interesse ad un capitale nozionale che non viene scambiato. All'interno del contratto, le parti stabiliscono un capitale nozionale (ammontare di capitale liberamente stabilito, ma che viene usato solo ed esclusivamente per il calcolo degli interessi, e che non viene scambiato). All'interno di questo Forward vengono stabiliti due tassi di interesse: - Uno fisso; - Uno variabile. Chi compra il FRA paga un tasso di interesse fisso e riceve un tasso di interesse variabile, chi lo vende paga un tasso di interesse variabile e riceve un tasso di interesse fisso. Questo pagamento/riscossione degli interessi avviene a scadenze predeterminate, le scadenze per il pagamento del tasso fisso e variabile non devono necessariamente coincidere. Chi ha comprato il FRA potrebbe essere chiamato a pagare il tasso fisso tutte le settimane, ma chi ha venduto il FRA potrebbe essere chiamato a riscuotere il tasso variabile solo ogni mese.ha venduto potrebbe essere chiamato a pagare il tasso mensilmente. Il contratto FRA è uno strumento di breve durata, non può mai superare i 12 mesi e viene indicato con due numeri chiusi tra le virgolette FRA "4-10". Il primo numero indica il "periodo di grazia", tempo che intercorre tra la data di stipula del contratto e il momento in cui il contratto diventa produttivo di effetti (periodo di sospensione del contratto). La differenza tra i due numeri indica la durata di produzione degli effetti. Il secondo numero invece, ci indica la durata complessiva del contratto. Il FRA viene stipulato tra due soggetti istituzionali (per esempio le banche) in modo tale che uno abbia una visione dei tassi di interesse opposta rispetto all'altro soggetto (altrimenti non si arriverebbe alla stipula del contratto).
2. SWAP: Contratto mediante il quale due parti si impegnano a scambiarsi un flusso finanziario periodico, o una tantum, e ad effettuare la stessa operazione.
A parti invertite a partire da una certa data secondo uno schema prestabilito. Deve esserci proprio un vero e proprio scambio, quindi il flusso di pagamento deve essere concomitante: un soggetto paga qualcosa all'altro e viceversa nello stesso momento.
Esempio: Ho un magazzino pieno di risme di carta e il mio collega ha un magazzino pieno di biro rosse. Io ogni settimana do al mio collega una risma di carta e lui mi da 10 biro rosse per tre mesi. Poi, decorsi i tre mesi, al rovescio lui mi ridà le risme e io le biro rosse.
Se però non ci fosse la stessa operazione a parti invertite, il contratto sarebbe valido ugualmente e sarebbe comunque un contratto SWAP (perché nell'OTC le parti decidono gli elementi del contratto).
Nell'ambito degli SWAP, possiamo citare L'INTEREST RATE SWAP (IRS): Contratto mediante il quale due parti si scambiano a scadenze prefissate, flussi di pagamento (solitamente uno a tasso fisso e l'altro a tasso variabile) calcolati
su un capitale nozionale che non viene scambiato. Anche in questo caso abbiamo un capitale nozionale che serve come base di calcolo, inoltre chi vende l'IRS paga un tasso variabile e riceve un tasso fisso, mentre chi compra un IRS paga un tasso fisso e riceve un tasso variabile. L'IRS può avere durate anche molto lunghe (anche più di 12 mesi).
La differenza contrattuale tra IRS e FRA è che:
- Nell'IRS avviene uno scambio, quindi il pagamento è contestuale tra i due soggetti, nel FRA invece la frequenza del pagamento può essere diversa tra i due soggetti.
- Nell'IRS non esiste il periodo di grazia, quindi il contratto una volta stipulato è subito produttivo di effetti.
Esempio: immaginiamo che si siano due soggetti: Tizio e Caio, Tizio ha un rapporto con la propria banca x e ha contratto un mutuo di 150.000€. Caio nei confronti della sua banca y ha contratto un mutuo di 100.000€. Caio è un lavoratore dipendente mentre
Tizio è un libero professionista. Tizio per il mutuo paga alla propria banca un tasso di interesse fisso del 2%, mentre Caio per il mutuo contratto paga alla propria banca un tasso di interesse variabile Euribor+1%. Tizio e Caio si incontrano al bar (quindi siamo sul mercato non regolamentato) e Caio dice di essere preoccupato per il fatto che sul mercato i tassi di interesse stanno crescendo e dovrebbe pagare una rata di mutuo più alta. Tizio pensa che poi comunque torneranno ad abbassarsi i tassi di interesse, allora Tizio coglie la palla al balzo e propone a Caio un contratto IRS. Prendono un capitale di riferimento 100.000€ che non deve essere scambiato, ma viene usato solo per calcolare il tasso di interesse fisso che Caio pagherà a Tizio e Tizio pagherà a Caio l'Euribor+1%. Caio avendo paura che i tassi salgano troppo accetta e stabiliscono la durata e la scadenza mensile. I flussi saranno quindi i seguenti:
- Tizio paga Euribor+1% a Caio calcolato su...
100.000€ e caio gira tutto alla bancaper pagare il mutuo;- Caio paga a tizio il tasso di interesse fisso del 3% a Tizio che gira il 2% allabanca, e l’1% se lo tiene (questo è il suo guadagno).Questo contratto non è noto alle banche; attraverso l’IRS, di fatto caio è diventato undebitore a tasso fisso e viceversa.
3. OPZIONI ESOTICHE:
Sono dei contratti mediante i quali i sottoscrittori, dietro pagamento di un premio,acquistano alcune facoltà specificatamente indicate nel contratto, che potranno essereesercitate al verificarsi di determinate condizioni anche essere determinate all’internodel contratto.
Ci sono alcune opzioni esotiche, che vengono usate molto dai gestori (assetmanagers), che analizzeremo per capire la differenza con le Plain Vanilla:
1. Chooser Option. Contratto mediante il quale un soggetto, dietro pagamento diun premio (elevanti, in quanto ha molta libertà), acquista la facoltà di comprareo vendere una
determinata quantità di attività sottostante ad un prezzo predefinito nei modi e nei tempi convenuti nel contratto. Sarà l'acquirente dell'opzione che deciderà, a scadenza, se l'opzione sarà di tipo Call o di tipo Put.
2. Look Back: opzioni con effetto memoria. Monitorano la dinamica del prezzo dell'attività sottostante per tutta la durata del contratto e registrano il massimo prezzo raggiunto dal sottostante. A scadenza, nel caso in cui il prezzo dell'attività sottostante sia inferiore al livello massimo registrato, viene comunque riconosciuta all'attività sottostante quel valore massimo. La Look Back monitora la dinamica del prezzo e verifica il prezzo più alto, e attribuisce sempre il valore massimo che ha.