RICORDIAMO ALCUNE DEFINIZIONI
Insieme
MERCATO di Soggetti Economici (Compratori e Venditori) Compratori e Veditori
sono divisi in :
- Impresa
- Famiglie
- Stato
ATTENZIONE: tutti e tre sono contemporaneamente sia Compratore che Venditore, infatti ad
esempio la Famiglia Compra Prodotti e “Offre” come Servizio Denaro/Lavoro…
Soggetto
VENDITORI Economico che fornisce Bene o Servizio
Soggetto
COMPRATORI Economico che Consuma un Bene o Servizio
TIPI DI MERCATO
MONOPOLIO DI MERCATO 1 Solo Venditore, Bene Non Sostituibile , impossible entrata di
nuovi Concorrenti (es: Enel )
IN PRATICA:
Definizione: situazione in cui un'unica impresa controlla tutto il mercato .
Caratteristiche:
• Unico venditore: Solo un'impresa offre il bene o servizio.
• Barriere all'entrata: Alte barriere impediscono ad altre imprese di entrare nel mercato.
• Potere di mercato: L'impresa monopolistica può fissare i prezzi senza dover considerare
concorrenti.
• Esempio: Fornitura di energia in alcune regioni isolate.
OLIGOPOLIO Pochi Venditori, Beni Sostituibili fra loro perché i Prodotti Venduti da questi
venditori sono molto Simili (es: Abbonamenti Telefonici)
IN PRATICA:
Definizione: il mercato è dominato da un piccolo numero di grandi imprese che influenzano
significativa i prezzi.
Caratteristiche:
• Pochi venditori: Il mercato è costituito da poche imprese dominanti.
• Interdipendenza: Le decisioni di un'impresa influenzano direttamente le altre, portando a
strategie competitive o collusive.
• Barriere all'entrata: Spesso esistono barriere moderate o alte, come costi elevati e
tecnologie avanzate.
CONCORRENZA MONOPOLISTICA Molti Venditori , Beni NON identici fra loro
IN PRATICA CONSEGUENZA
Definizione: molte imprese offrono prodotti simili ma differenziati, ogni
impressa ha una certa libertà nel determinare i propri prezzi.
• Esempio: Mercato della ristorazione.
CONCORRENZA PERFETTA Molti Venditori, tutti vendono lo stesso Bene (quindi
perfettamente Sostituibile), è facile entrare/uscire dal mercato
ESEMPIO: Il Grano o la Benzina
RICAVO MEDIO E RICAVO MARGINALE nella CONCORRENZA
PERFETTA
Per Prima cosa dobbiamo sapere che ogni Impresa nell’Ipotesi di Concorrenza Perfetta è
un Price-Taker:
•
Price-Taker l'impresa NON può scegliere il prezzo finale del prodotto: in altre
parole il prezzo finale lo decide il mercato tramite l’Analisi della Curva di Domanda
e Offerta. (infatti Se aumentassi i prezzi, i consumatori si rivolgerebbero ad altri
fornitori, poiché il prodotto è identico e facilmente reperibile altrove.)
L’Azienda nel Mercato con Concorrenza perfetta Interessa Massimizzare il Guadagno, quindi è
necessario studiare due Variabili:
• È
Ricavo Medio (RMe) il ricavo che l’impresa ottiene in media per ciascuna unità
venduta. Quindi è il Rapporto fra il Ricavo Totale e la Quantità di Prodotti venduti (è facile)
- Nel Caso di Concorrenza Perfetta, io vendo I Prodotti allo Stesso Prezzo , quindi il
Ricavo Medio sarà Costante, in particolare è SEMPRE Uguale al Prezzo del Prodotto
• Ricavo Marginale (RM): È il ricavo aggiuntivo derivante dalla vendita di un’unità in più di
quel bene.
IN PRATICA: è il rapporto fra la Variazione del Ricavo totale alla variazione della quantità di
Prodotti Venduti PARI A 1 PRODOTTO IN PIU’
- Nel Caso di Concorrenza Perfetta, io vendo I Prodotti allo Stesso Prezzo , quindi il
Ricavo marginale sarà Costante, in particolare è SEMPRE Uguale al Prezzo del
Prodotto
ESEMPIO RM=
- RM nel caso di un prodotto in più da 0 a 1 (6-0)/(1-0)=6
RM=
- RM nel caso di un prodotto in più da 3 a 4 (24-18)/(4-3)=6
• QUINDI : In Concorrenza Perfetta , una volta trovato l’equilibrio , tutti i Prodotti sono
CONSEGUENZA:
venduti allo Stesso Prezzo (no sconti…)
ESEMPIO COMPLETO
DATI
- Concorrenza perfetta
- Prezzo 6€/unità
Allora:
Ad esempio Possiamo quindi Ricavare il Comportamento dell’Azienda se includiamo i Costi
necessari all’azienda per produrre quelle Quantità di Prodotti (IN PRATICA: COMPORTAMENTO
Max
AZIENDALE Profitto)
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Slide Capitolo 9 da fare