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ALLA BASE DI TUTTO TROVIAMO LA CREATIVITÀ

La creatività è fondamentale nel processo creativo per ottenere dei buoni risultati. Bisogna darsi da fare in 1° persona.

3 tecniche sviluppate e proposte da 3 studiosi che aiutano a sviluppare nuove idee:

  1. ROTTURA DEL FILTRO: che impediscono di vedere le cose da un’altra prospettiva, più ampia. Es: pistola a salve (non uccide) nata dalla rottura del paradigma.
  2. MULTISENSORIALITÀ ISPIRATA ALLA NATURA: di Gordon→ fonte inesauribile di nuove idee, es: arto di robot è ispirato alla zampa di mantide religiosa, visto che la natura raccoglie i 5 sensi, la multisensorialità è un modo per sviluppare la creatività.
  3. IL PARADOSSO: di Prince→ per innovare si può stressare una situazione dal pdv del paradosso. È una tecnica adottata nel momento in cui si è cercato di far stare tante informazioni insieme.
nell'etichetta della bottiglia: etichetta più grande della bottiglia es: QR code, etichetta arrotolata.

IMP: nel processo innovativo il risultato di una buona innovazione è dato da perspiration (fatica) e inspiration (ispirazione). Secondo Edison, per innovare bisogna darsi da fare.

Quando si parla di creatività, in azienda, si fa riferimento alla creatività sia di variabili personali sia di contesto. Tali variabili devono essere in grado di sostenere il potenziale creativo di ogni individuo, mettendo insieme il potenziale individuale e le condizioni di contesto favorevole all'espressione del potenziale creativo ed individuale o in sfavore ad esso.

4 POSSIBILI MANIFESTAZIONI DELLA CREATIVITÀ

  1. Potenziale creativo individuale espresso e un'organizzazione che lo sostiene (favorevole) → la manifestazione della creatività è ottimizzata, è una situazione molto desiderabile nella quale il contesto sostiene il massimo
dispiegamento dell'attività individuale. Esistono quattro situazioni possibili: 1) Situazione migliore: in cui l'attività individuale si espande grazie a un contesto favorevole. In questa situazione, la creatività dell'individuo viene valorizzata e sfruttata al massimo. 2) Creatività risvegliata: in cui il contesto è favorevole, ma la creatività dell'individuo è latente. Questo significa che l'individuo possiede delle capacità creative che non sapeva di avere, ma che vengono scoperte e valorizzate dall'organizzazione. 3) Creatività perduta: si verifica quando il contesto è sfavorevole e non permette all'individuo di esprimere il proprio potenziale creativo. Anche se l'individuo è consapevole delle proprie capacità creative, l'organizzazione non fornisce le condizioni necessarie per sfruttarle, causando uno spreco di risorse creative. 4) Creatività seppellita: si verifica quando l'organizzazione è avversa alla creatività e non fornisce le condizioni organizzative per far emergere il potenziale creativo dell'individuo. In questa situazione, le capacità creative rimangono nascoste e le persone non ne sono consapevoli. Il contributo del contesto è fondamentale per il dispiegamento dell'attività individuale.

creatività in azienda (vedi le scoperte di Leonardo Da Vinci: non c’era il contesto adatto)

A livello individuale ci sono blocchi creativi di diverso tipo, a livello organizzativo ci vuole un orientamento gestionale, poche organizzazioni promuovono il cambiamento come elemento fondamentale per il loro vantaggio competitivo. Le imprese sono portate generalmente all’ordine, alla routine e a privilegiare ciò che conoscono, per evitare rischi maggiori. Ma è anche l’aspetto che le rende poco competitive, e fa venire meno la loro competitività. È essenziale che ci sia una leadership creativa che si basi sull’intelligenza emotiva → capacità che permettono alle persone di svilupparsi armoniosamente. Per fare ciò è fondamentale che il cambiamento rappresenti uno dei valori sui quali si costruisce l'impresa, se manca tale fondamento, ci sono problemi. Si tratta dell'orientamento imprenditoriale al cambiamento.

perché è un valore positivo, una condizione positiva per l'impresa, cambiare perché è la migliore opportunità. POSSIBILI PERCORSI SULLE VIE DELL'INNOVAZIONE CHE L'IMPRESA PUÒ SEGUIRE: 1) DEMAND PULL E TECNOLOGIE PUSH 2) TIMING NEL QUALE È OPPORTUNO ENTRARE SUL MERCATO CON PRODOTTI INNOVATIVI: conviene essere first mover o early follower? Per i tempi di entrata sul mercato. 3) INNOVAZIONE CONTINUA di prodotto, quanto tempo trascorre tra un'innovazione e l'altra all'interno dell'impresa. Basta una all'anno o una ogni 3? 4) FESTINA LENTE (affrettati lentamente) mette insieme innovazione sostenibile e ozio creativo 5) OPEN INNOVATION 1) DEMAND PULL e TECNOLOGIE PUSH DEMAND PULL → approccio all'innovazione guidato dal mercato, le imprese vengono sollecitate dal mercato a compiere un percorso innovativo. Mercato: consumatori, distributori, concorrenti. Bisogna ascoltare il mercato, l'impresa deve percepire

Le esigenze dei soggetti, propone loro delle soluzioni attraverso l'innovazione. Limiti di tale approccio: questo approccio non si appresta a tutte le tipologie di innovazione, ma soprattutto alle innovazioni di tipo incrementale. Implica che le ricerche di mercato possono a volte essere fuorvianti, occorre l'intuito dell'imprenditore.

TECNOLOGIE PUSH: non è trainato dal mercato, ma è l'impresa che promuove sul mercato un'innovazione tecnologica, frutto di un'invenzione, si parte dall'innovazione tecnologica. L'impresa ha raccolto lo stimolo di un'invenzione tecnologica, l'ha trasformata in innovazione tecnologica e ora cerca di dare applicazione pratica e larga diffusione sul mercato. Limiti: non considerare il mercato e può essere rischioso per 2 ragioni:

  1. Il prodotto può non rispecchiare le reali necessità del cliente e del mercato in generale
  2. Quando propongo nuova tecnologia sul mercato, può
capitare che non ci siano le condizioni d'uso, di apprendimento per garantire l'uso: la tecnologia può essere troppo avanzata rispetto alle capacità dell'utente medio. Nonostante ci sia netta distinzione tra le due, spesso accade che i due approcci convivono e il percorso innovativo sia frutto di un misto di questi due approcci, due approcci di successo all'innovazione. 432) TIMING → FIRST MOVER VS EARLY FOLLOWER Importante capire quando è il momento giusto nel quale entrare in un mercato. È sempre momento opportuno: ci sono condizioni che ti dicono il momento migliore per entrare, entro non appena l'innovazione è disponibile o non ci sono variabili? I ricercatori hanno messo a confronto la posizione del first mover (che realizza per primo l'innovazione e la porta sul mercato) e quello dell'early follower che osserva il comportamento del first mover e per primo lo segue sul mercato. VANTAGGI DEL FIRST MOVER (del primo

Entrare per primi e rispondere per primi ad un bisogno di innovazione porta a vantaggi per la fidelizzazione al marchio. L'impresa genera un "sentiero" al quale si devono adeguare quelli che entrano successivamente.

Fidelizzazione al marchio

Diventare leader dal punto di vista della tecnologia, si stabilisce standard di categoria che deve essere imitato da chi vuole entrare nel mercato.

Diritto di opzione su risorse scarse significa:

  1. Approvvigionarsi di materie prime in quantitativo limitato
  2. Scegliere la migliore collocazione negli spazi di vendita. Se entro per primo posso esercitare il mio diritto su risorse scarse, ad esempio posso occupare i posti migliori sugli scaffali (le aziende pagano un tot per far esporre i prodotti, altezza occhi e mani, se mi colloco molto in alto o molto basso la mia FI (tassa) è contenuta ma è bassa anche la possibilità di essere notato)

Avvantaggiarsi del fatto che il cliente,

quando deve cambiare da un prodotto ad un altro, sostiene i switching cost: costi del cambiamento: cliente è disposto a sostenere costi di cambiamento il minor volte possibile. Il cambiamento costa in termini di impegno monetario, ma anche di impegno fisico e psicologico, emotivo per cui non è l'elemento preferito dai clienti. Switching cost: se entro per 1° nel mercato il vantaggio è che il cliente deve ancora sostenere lo switching cost e, a fronte di un prodotto migliore, sarà più propenso a sostenere costo per fidelizzarsi al mio prodotto, abbandonando un prodotto già esistente. Se entro in un momento successivo, la fidelizzazione diventa più difficile. SVANTAGGI DEL FIRST MOVER: - Sostenere interamente tutto sulle spalle, come i costi di ricerca e quelli di sviluppo - A fronte di un prodotto innovativo, deve provvedere a investire denaro per un lungo termine per la creazione di canali di fornitura e distribuzione, non èdetto che siano gli stessi che già esistono. Creare e diffondere consapevolezza della bontà del nuovo prodotto. Di fronte a nuovi prodotti è molto probabile che i costi siano superiori ai rendimenti, inizialmente. È necessario che sviluppino risorse e beni competenti, critici per il funzionamento dell'innovazione, es: software in grado di gestire l'innovazione. VANTAGGI DELL'EARLY FOLLOWER: - può osservare cosa fa il first mover e studiare la reazione del mercato - può migliorare il prodotto rispetto a quello del 1° mover sulla base delle esigenze del cliente - minori costi di ricerca/sviluppo e implementazione dei canali distributivi - può vedere come si è mosso il 1° mover e correggere i movimenti 44 ELEMENTI PER DECIDERE SE È MEGLIO FIRST MOVER O EARLY FOLLOWER 1a) grado di controllo circa la esigenze del cliente, a parità di condizioni, una maggior conoscenza del cliente favorisce uningresso più rapido: per cui l’impresa è in grado di anticipare l’ingresso1b)se ha una conoscenza più blanda è meglio che aspetti qualcuno che le indichi la strada 2)presenza dimargini di miglioramento rispetto al prodotto esistente, se i prodotti presenti sul mercato denotanomancanze e lacune evidenti, è ovvio che essere i primi comporta dei vantaggi, se i prodotti esistenti sulmercato soddisfano la maggior parte dei clienti, entrare con nuovi prodotti è maggiormente rischioso,bisogna farlo in modo più attento, con minore rapidità e maggior accortezza.3)Grado di sviluppo raggiunto dalle tecnologie abilitanti e di supporto e dei beni complementari→ se latecnologia e il prodotto che proponiamo richiede sviluppo di tecnologie di base abilitanti o benicomplementari (non già sviluppati sul mercato), entrare sul mercato in modo anticipato potrebbe essererischioso perché devo farmi carico anche delloiene il suo pieno potenziale.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
139 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mikicorsi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Management per l'editoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Castellani Paola.