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GESTAPO
polizia di stato che dovrebbe sovrintendere ogni repressione di resistenza al nazismo,
un decreto legge poi scioglierà tutti i partiti lasciando come unico partito legale il
proprio.
L’uscita a ottobre ‘33 dalla Società delle Nazioni comporta tutta una revisione di
diversi trattati, fra cui i patti di Locarno, non della convenzione di Ginevra però; a
questo punto “la notte dei lunghi coltelli” grande purga che Hitler applica verso la
sinistra nazista, ovvero coloro che pensavano una volta arrivati al potere avrebbero
risolto i propri problemi e trasformare la Germania nazista in una Germania
statalizzata in una forma di socialismo nazionale, si scatena contro le S.A. che
volevano sostituirsi all’esercito tedesco. Le SS diventano l’élite paramilitare nel
nazismo. Il 2agosto ’34 Hindenburg muore, a
questo punto un nuovo decreto unifica le funzioni di Cancelliere con quelle di
Presidente della repubblica, nasce così la figura del Fuhrer incarnata in Adolf Hitler.
un popolo, un impero, un fuhrer!
Il Terzo Reich avrà come unico slogan “ ” a
questo punto si comincerà con la persecuzione degli ebrei, prima privandoli di tutti i
diritti, poi con la “notte dei cristalli” si inizierà a mandarli nei campi fino arrivare alla
soluzione finale. Le leggi di Norimberga
del 1935 divideranno il popolo ariano dalle scorie rappresentate dagli ebrei.
Il fanatismo hitleriano persuade con molta facilità i tedeschi, anche grazie
all’efficientissima propaganda organizzata da Goebells, genio della comunicazione.
Evocando la vendetta come valore positivo si ottiene il consenso di massa, ridando
alla Germania la dignità di grande potenza. La dittatura si basa sul consenso, la
società si ritrova ad accettare l’assenza di libertà ma la certezza di avere lavoro. Il
fronte del lavoro, che dipende dal partito, opera come esige il partito. Così come in
Italia, anche in Germania nasce un’opera nazionale dopolavoro, la quale si
occupava di organizzare e riempire di propaganda il tempo libero della popolazione.
La chiesa ha una posizione ambigua, anche per il problema di vedere riconosciuta
come chiesa tedesca quella luterana e non quella romana. La curva dei disoccupati
cala in modo importante, questo elemento aiuterà il consenso.
Le leggi di Norimberga annullano e bandiscono i matrimoni misti fra ariani ed ebrei, i
bambini ebrei non possono più partecipare all’attività scolastica e universitaria; da qui
si arriverà dalla persecuzione dei diritti a quella delle vite, dopo la notte dei
cristalli, dai campi di concentramento si arriverà ai campi di annientamento (6 in
totale fra cui Aushwitz).
La Gran Bretagna ha nel 1919 una guida politica liberalconservatrice, dopo il ’24 le
cose cambiano: Lloyd George aveva affrontato grandi crisi sociali nel paese
reprimendo le agitazioni minerarie dello Yorkshire, tanto che il Partito Comunista
cominciò a raccogliere voti a scapito proprio dei laburisti. L’Irlanda già nell’aprile del
1916 vide una consistente rivolta contro il governo inglese, questa lotta si concluse nel
’21, con il riconoscimento dello Stato Libero d’Irlanda. La forte presenza di
orangisti, quindi aderenti alla chiesa presbiteriana scozzese, costringono il governo
inglese a concedere parte dell’isola, nasce così l’Irlanda del Nord con capitale Belfast.
L’India si ritrova invece a dover gestire il movimento del congresso, partito fondato
da Ghandi, il quale capeggia una rivolta pacifica contro gli inglesi.
Il cambiamento radicale, anche se temporaneo, nella storia politica inglese avviene
nel 1924 con la salita al potere dei laburisti, alleati con i liberali, di McDonald. Il
governo porta a dei miglioramenti nel welfare e in politica estera si intensifica molto
l’iniziativa inglese nella S.N, si sostiene un eventuale processo di integrazione europea
anche con la Germania di Weimar, si giunge anche ad un avvicinamento
commerciale con Mosca, questo rompe l’alleanza con i liberali, i quali non accettano
i contatti con i comunisti. La crisi di governo che scoppia si conclude con le elezioni
che porteranno al governo Baldwin, il quale adotta una politica di fortissima
repressione di tutte le forme di sciopero, ricorrendo anche all’esercito; nel 1929 si
assiste ad un nuovo ribaltamento dei rapporti di forza, l’eccessivo giro di vite del
governo porta alla vittoria il partito laburista di McDonald, che si ritrova a dover
affrontare le conseguenze del crollo di Wall Street; per affrontare l’emergenza si
propone un governo di coalizione tripartito fra laburisti, liberali e conservatori. I
laburisti però non accettano questa coalizione ed espellono il primo ministro dal
proprio partito, che resta però al governo.
Anche in Francia assistiamo ad un dopoguerra con una coalizione conservatrice
che nel ’19 porta all’assemblea nazionale una maggioranza di centrodestra. Esiste da
un lato una Francia legata al trinomio sacro di liberté egalité e fraternité, alle tradizioni
repubblicane classiche, e dall’altra una Francia legata al tradizionalismo cattolico, due
che si contrappongono da sempre. Il governo radical-socialista è spinto a spaccarsi al
suo interno, nel ’26 si costituisce una nuova maggioranza della destra francese, che
fino al 1935 vedrà una serie di governi moderati guidare la Francia, impegnata nel
superare la crisi economica.
IL MOSAICO ASIATICO: una realtà periferica ma che in realtà riguarda un terzo del
pianeta; il Giappone ha guidato nel Pacifico le iniziative
dell’Intesa durante la guerra, è un paese che da tempo si sta sviluppando sotto la
nuova dinastia imperiale,
Storia Contemporanea 16
25.03.2024
Il Messico, dopo la dittatura di Diaz terminata nel 1911, vive una situazione
disordinata caratterizzata da diverse rivolte, che portano a una rivoluzione popolare
che da vita ad una nuova repubblica messicana che avrà però breve durata. Il nuovo
presidente Madero, che si libera di Zapata e degli altri rivoluzionari, cerca di
trasformare la rivoluzione in un mito ed allo stesso tempo si preoccupa di reprimere
ogni possibile traccia di rivoluzione di stampo socialista o comunista. Lo scontro con
la chiesa è particolarmente violento e ramificato, e la rivolta dei movimenti cattolici
guerra de los cristeros
passerà alla storia come . Questo scontro durerà circa tre
anni e sarà seguito con molta attenzione dalla stampa internazionale, e assieme
all’ sarà l’unico stato ad appoggiare la repubblica spagnola. Gli Stati Uniti
URSS
saranno sempre presenti, terrorizzati dall’idea di una nazionalizzazione dell’industria
petrolifera.
Storia Contemporanea 17
26.03.2024
All’inizio degli anni trenta si arriva ad una totale erosione della Società delle
Nazioni, da cui si tirano fuori Giappone, Germania e Stati Uniti. La società non è
riuscita a risolvere nessuna crisi diplomatica presentatasi fino a questo momento. Il
grande timore di Mussolini dinanzi a questa situazione è quello di riuscire ad arginare
la Germania, la politica estera italiana è orientata ad una disattivazione delle velleità
espansionistiche tedesche. La preoccupazione del duce nasce dal timore che Hitler
intenda ridisegnare tutti i confini tedeschi, fra cui l’intenzione di annettere la neonata
repubblica austriaca, unione che a Versailles era stata però proibita. Mussolini si fa
protettore del piccolo cancelliere austriaco, che lo ammira; il revisionismo
hitleriano minaccia l’indipendenza austriaca. Nel 1934,
compici alcuni settori dell’esercito, il partito nazista austriaco organizza un colpo di
stato a Vienna, che non ha però conseguenze, soprattutto perché Mussolini mobilita
sul Brennero quattro divisioni alpine, schierate in dimostrazione che Mussolini non è
disposto ad accettare l’Anschluss.
Hitler decide di non intervenire in Austria, che però lascia sul campo il cancelliere
austriaco. Il nuovo cancelliere, anch’esso molto legato a Mussolini, fa di tutto per
rafforzare l’esercito austriaco, ma siamo già nel ’35 e il Duce sta da tempo lavorando
per rilanciare quel “concerto delle grandi nazioni”, progetto già avviato nel ’33 con
il “patto a quattro” per gestire ogni crisi europea attraverso incontri periodici
attraverso riunioni diplomatiche europee. Anche questa scelta rientra nell’intenzione
di contenere il revisionismo hitleriano. Questo accordo però sfuma in poco tempo;
dopo il tentato golpe a Vienna, Mussolini rilancia l’ipotesi di un’azione che riesca a
contenere il Fuhrer: un’alleanza a tre con lo scopo di intervenire per stroncare qualsiasi
pretesa di Hitler. Il fronte di Stresa è anche un’occasione per Mussolini per ottenere
il benestare di Francia e Gran Bretagna per la campagna d’Etiopia. Questo
fronte però fallisce anche perché non c’è la volontà di applicarlo dopo l’invasione in
Africa, che indebolirà la fragile economia fascista all’ora in crescita.
I fronti popolari appartengono ad una nuova parola d’ordine del Comintern, che
fino al ’33 aveva come tesi di fondo quella che tutti i partiti comunisti non dovessero
aver nulla a che fare con le democrazie e con gli altri partiti liberali, democratici e
cattolici; Stalin si accorge poi, con la salita al potere di Hitler, che una Germania forte
è minaccia per l’ stessa, che rappresenta quello “spazio bianco” verso cui i
URSS
tedeschi hanno sempre cercato di espandersi. Stalin detta come nuova parola d’ordine
quella di prendere subito contatto con le socialdemocrazie e di creare le condizioni per
un fronte popolare quindi per l’alleanza fra diverse forze politiche e di non
estremizzare le proprie proposte politiche; da questo momento inizia la stagione dei
fronti popolari, affermatisi in Spagna e in Francia.
Nella Spagna del 1923 Alfonso XIII si ritrova in una situazione economica molto
complessa, decide di affidarsi al generale Primo di Rivera, che guiderà il governo in
maniera autoritaria, tuttavia il sovrano si accorge che quanto sta accadendo in Italia
potrebbe ripetersi anche in Spagna, quindi passare in secondo piano rispetto al proprio
primo ministro, per cui si depone il generale e le nuove elezioni del 1930 vedono la
vittoria del fronte repubblicano, Alfonso XIII abdica e nasce la Seconda Repubblica
spagnola. I governi moderati, con al proprio interno una presenza anche socialista,
guidano la nazione fino al 1934, in cui la Spagna vive il “biennio negro” in cui forti
scioperi insurrezionali nelle Asturie verranno repressi dall’esercito repu