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COSA SI INTENDE IL PATRIMONIO CULTURALE
• ↓
Il patrimonio culturale è l’insieme dei beni culturali e paesaggistici assoggettati a
• specifica disciplina e norme di tutela (D.Lgs. 42/2004)
Sommatoria dei BENI CULTURALI e dei BENI PAESAGGISTICI → l’unica discrimine
• viene fatta tra parte II e III del D.Lgs. 42/20014
COME SI ESERCITA LA TUTELA DEI BENI CULTURALI
• ↓ individuazione conservazione
Per mezzo di una pluralità di azioni: dei beni, (studio,
• controllo
prevenzione, manutenzione, restauro), dei progetti (autorizzazione)
mobili immobili interesse
Si definiscono beni culturali le cose e che presentano
• artistico, storico, archeologico etnoantropologico
ed ↓
Definizione che serve solo a definire la tipologia di bene culturale ma
non ci indica cosa può essere definito bene culturale e cosa no
Differenziazione tra BENI PUBBLICI e BENI PRIVATI → ai fini normativi è la principale
• differenza tra i diversi beni
culturali ↓
I BENI PUBBLICI diventano
automaticamente dei beni
culturali dopo 70 anni dalla loro
25-11-2022 – FONDAMENTI DI CONSERVAZIONE – lezione 7
costruzione, senza che ci sia il
bisogno che il ministero lo
scriva da qualche parte; i BENI
PRIVATI invece necessitano di
Una dichiarazione ufficiale che
ufficiale che lo faccia presente
al proprietario
verifica d’interesse,
Ai beni pubblici viene applicata una mentre per i beni privati avviene
• dichiarazione di interesse
anche una ↓
Es. Il Palazzo della Banca d’Italia di Mantova è assimilato come bene pubblico ma la
• dichiarazione di bene culturale non è stata automatica e la soprintendenza ha
comunque verificato l’effettiva importanza culturale
Es. Sede ProLoco (MN) è stato dichiarato bene culturale in automatico poiché di
• proprietà del comune → è possibile togliere lo stato di bene culturale nei casi in cui il
bene non sia effettivamente di interesse storico → avviene una verifica in senso
opposto (tuttavia i tempi lunghi e gli impegni dei soggetti addetti a tale verifica rende
molto difficile questa operazione base personale soggettiva
L’interesse culturale è verificato su e di colui che la effettua
• ↓
Bene o male si seguono opinioni riguardanti la storia, l’architettura,
la struttura, le modificazioni nel corso del tempo, la funzione e altri tipi di temi
↓
Dibattito tra i diversi organi della sovrintendenza basato
su gusti e opinioni personali
Bisogna trovare un equilibrio tra le varie istanze così da tutelare ciò che è veramente
• meritevole richiesta
Nel privato è il proprietario che può avanzare una alla sovrintendenza fornendo
• delle prime informazioni e opinioni sul perché tale proprietà dovrebbe essere tutelata;
fa notare
oppure può essere un altro organo pubblico che alla sovrintendenza la
presenza di un potenziale bene culturale da tutelare
25-11-2022 – FONDAMENTI DI CONSERVAZIONE – lezione 7
modifiche
Le da apportare su un bene culturale sono molto lunghe e macchinose e non
• è possibile, ad esempio, ritinteggiare le pareti dall’oggi al domani, ma è necessaria una
ricerca stratigrafica e storica e la successiva presentazione in comune di un progetto di
modifica mancanza di personale
La DILATAZIONE DEI TEMPI avviene sia per la specializzato,
• soggettività
sia per la degli addetti che devono prendere decisioni, sia perché talvolta
perdite
vengono presentati progetti non condivisibili da nessuno che costituiscono delle
di tempo
Ci sono alcune azioni VIETATE nei confronti dei beni culturali → NON DISTRUGGERE,
• NON DETERIORARE,
NON DANNEGGIARE,
NON ADIBIRE A USI
NON COMPATIBILI
Il progetto può essere firmato solo da un ARCHITETTO (no ingegneri, no geometri perché
• non hanno un’istruzione adeguata riguardo la sensibilità necessaria)
Fasi di progetto:
• Fase 1: presentazione del progetto
• Fase 2: valutazione del progetto con eventuale di richiesta di integrazioni e successivo
• rilascio di autorizzazione ↓ 120 giorni,
Il rilascio dell’autorizzazione deve avvenire entro
se entro la scadenza non si ottiene l’autorizzazione
NON SI PUÒ PROCEDE ALL’INIZIO DEI LAVORI
MA BISOGNA RICOMINCIARE TUTTO L’ITER
(no modalità silenzio-assenso)
Fase 3: una volta ottenuta l’autorizzazione si possono iniziare i lavori
•
Es. chiesa di S.Caterina a Mantova → problemi di risalita capillare dell’umidità; problemi
• con tinteggiatura con due gradazioni diverse dello
stesso colore ↓
Viene presentata la documentazione fotografica,
il prospetto e vari saggi di ricerca sulla stratigrafia
e sulla storia che motivino il perché sia utile,
necessario e positivo l’intervento
COME SI ESERCITA LA TUTELA DEI BENI PEASAGGISTICI
• ↓ individuazione compatibilità
Per mezzo di una pluralità di azioni: dei beni, verifica di
• controllo mitigazioni
delle trasformazioni, dei progetti (autorizzazione), eventuali
25-11-2022 – FONDAMENTI DI CONSERVAZIONE – lezione 7
complessa
La tutela dei beni paesaggistici ha una procedura più → entrano in gioco
• molti più
personaggi (ci si
appoggia ad altri
enti) identità,
PAESAGGIO (definizione dell’art. 131D.Lgs. 42/2004): territorio espressivo di il
• cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e delle loro interrelazioni
modificati
Per paesaggio si intendono luoghi che comunque sono stati in qualche modo
• dall’Uomo
Sono beni paesaggistici:
• ↓
Per le aree definite dalla 136 serve una dichiarazione ufficiale, mentre
per quelle definite dalla 142 sono già tutelate per legge (ex Legge
Galasso n.431/1985) centri storici
Si possono tutelare interi come beni paesaggistici (es. il centro storico di
• Mantova è bene paesaggistico, mentre i centri di Lodi e Cremona non lo sono)
perimetri
Vengono definiti dei ben precisi entro la quale il territorio è tutelato
• Riguardo la questione paesaggistica, non è la sovrintendenza che rilascia
• enti specializzati
l’autorizzazione ma da altri (la sovrintendenza esprime solo
vincolante)
un’opinione, seppur
La tutela paesaggistica interviene anche su monumenti architettonici quando si va a
• modificare l’aspetto estetico ESTERIORE
I progetti possono essere firmati non solo dagli architetti ma anche ingegneri, geometri,
• agronomi, perito edile e altre figure professionali
L’autorizzazione per i paesaggi va rinnovata ogni 5 anni → per le architetture, una volta
• ottenuta l’autorizzazione, si
può cominciare il progetto
anche dopo 15 anni
PROCEDIMENTO:
• Fase 1: presentazione del progetto
• 25-11-2022 – FONDAMENTI DI CONSERVAZIONE – lezione 7
Fase 2: esame del progetto e trasmissione del parere alla Commissione Paesaggio
• giorni 30 giorni
(40 per il PROCEDIMENTO ORDINARIO e per il PROCEDIMENTO
SEMPLIFICATO)
Fase 3: esame del progetto e rilascio del parare vincolante da parte della
• giorni 20 giorni
sovrintendenza (45 per il PROCEDIMENTO ORDINARIO e per il
PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO) ↓
In questo caso vale la modalità del silenzio-assenso
giorni 5
Fase 4: rilascio autorizzazione (20 per il PROCEDIMENTO ORDINARIO e
• giorni per il PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO)
Interventi di LIEVE ENTITÀ
• Interventi LIBERI (quelli per i quali non serve un’autorizzazione) → opere interne che non
• alterano l’aspetto
esterno dell’edificio e
interventi di
manutenzione e
messa in sicurezza
La presenza di persone e l’utilizzo di un edificio costituisce la conservazione migliore,
• perché dove c’è gente c’è cura e preservazione
COME SI ESERCITA LA TUTELA DEL PATRIMONIO COSTRUITO STORICO NON
• ESPESSAMENTE VINCOLATO DAL CODICE
↓ strumenti urbanistico-
Le misure sono frammentarie. La tutela viene demandata agli
• edilizi formazione teorica sensibilità del
e, ancora una volta, alla formazione alla e alla
progettista
Per i beni vincolati non esistono delle forme di tutela ufficiali e “obbligatorie”
• Es. Il comune di Mantova ha una tutela paesaggistica che “blocca” tutte le modifiche
• esterne non compatibili 02-12-2022 – FONDAMENTI DI CONSERVAZIONE – lezione 8
LE CARTE DEL RESTAURO indicazioni
Le CARTE DEL RESTAURO non sono leggi ma e linee guide riguardo il tema
• del restauro ↓
Importante perché registra l’avanzamento del dibattito
Carta del Restauro
La prima (1883) è quella redatta da Camillo Boito, in seguito verranno
• Carta di Atene Norme del restauro dei monumenti
pubblicate la (1931), le (1932)
Istruzioni per il restauro dei monumenti
contenente il pensiero di Gustavo Giovannoni, le
Carta di Venezia Carta Italiana del Restauro
(1938), la (1968) poi rivista nel 1994, e la
(1972) definizione
Temi principali: e ruolo dei monumenti (ogni carta dà una definizione che è figlia
• teorico, stratificazioni
della propria epoca), l’approccio l’intervento sulle del tempo,
rapporto antico-nuovo, restauro archeologico, materiali
questione dell’”uso”, utilizzo di
moderni, documentazione educazione
l’“ambiente” dei monumenti, dei lavori, dei cittadini
come primi custodi dei monumenti
ANNI ‘30 → viene ribadito come un’opera debba essere rispettata, proteggendo anche le
• stratificazioni, evitando opere di ripristino e senza privilegiare nessuna epoca
storica
ANNI ’60 → nascita del Ministero dei Beni Culturali, nascita del concetto di bene culturale e
• di tutela per come la intendiamo noi oggi
monumento
ANNI ’70 → il diviene qualsiasi elemento appartenente a qualsiasi epoca che
• simboleggi in qualche modo il carattere di un luogo o di una società
proibite
Non si vuole lasciare troppa libertà sulle opere da restaurare → aggiunte in stile
• Le nuove funzioni non devono modificare eccessivamente le funzioni originarie dell’edificio
• COS’È IL RESTAURO OGGI
• ↓
Nei secoli il concetto di monumento è andato via ampliandosi sempre di più
• I temi della conservazione dei beni architettonici e del paesaggio assorbono oggi una
• buona perce