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Strategie per l'inclusione degli studenti sordi

● Ricorso ad altri sensi;

● Utilizzo di mezzi multimediali;

● Adattare contenuti alla capacità di comprensione;

● Lavori in piccoli gruppi;

● Coinvolgere la classe.

Il ricorso ad altri sensi vicarianti, la vista in primis, è quello che gli studenti sordi sollecitano di più; spazio a tutti i mezzi multimediali; adottare contenuti alla capacità di comprensione del nostro studente, soprattutto nel caso dei sordi segnanti, il fatto che ci si esprima con una lingua diversa dall'italiano, crea difficoltà di comprensione, spesso anche di conoscenza del lessico, soprattutto per quanto riguarda la lettura e la scrittura.

Si può lavorare in termini di adattamento. Privilegiare il lavoro in piccoli gruppi, così è più semplice confrontarsi e seguire quello che gli altri dicono e coinvolgere la classe il più possibile.

Strategie in ambito linguistico:

● Esigenze: errori di scrittura diversi da quelli dei compagni udenti (es:

verbi nonopportunamente coniugati, pronomi saltati)● STRATEGIE: correzioni per mezzo di marcatori visivi.Uso di schematizzazionegrafico-visuali (mappe concettuali, famiglie di parole, disegni ecc…). Facilitare (nonsemplificare) il testo.Gli errori di scrittura che un sordo fa, sono diversi da quelli che fanno i compagni udenti.I MARCATORI VISIVI servono per collegare tra di loro le parole, far capire a che categoriagrammaticale appartiene una parola ecc… (frecce, colori, sottolineature, evidenziatori…)SEMPLIFICARE vuol dire RIDURRE, intervenire anche sugli aspetti più complessi,snellendo, avvolte anche eliminando alcuni passaggi.FACILITARE significa lasciare il testo intatto, ma metto in atto tutte le strategie che sono inmio possesso per aiutare lo studente a capire quello che c’è nel testo.LA VALUTAZIONE● PROVE SCRITTE A CARATTERE VISUALE;● PROVE SCRITTE DI TIPO APERTO (NB: errori!);● INTERROGAZIONI ORALI.- Tenendo conto del fatto che

Il docente deve dare un peso minore agli errori. Permettono di essere un po' più rilassati sull'aspetto grammaticale.

STRUMENTI

  • SYMWRITER: aiutarsi con la scrittura per simboli;
  • YOUTUBE: inserire sottotitoli nei video;
  • SPREAD THE SIGN: esprimersi con la lingua dei segni.

Sono presenti strumenti e materiali didattici, in cui tutte le case editrici di editoria scolastica propongono e caricano su youtube relativamente contenuti scolastici.

DISABILITÀ DI TIPO VISIVO : MINORANZA VISIVA, ASSENZA O RIDUZIONE DELLACAPACITÀ DI VEDERE.

TIPOLOGIE:

  • cecità totale
  • cecità parziale
  • Ipovisione grave
  • ipovisione medio-grave
  • ipovisione lieve;

Visione: è la capacità di capire e interpretare quello che vediamo;

Capacità visiva e sviluppo: livello motorio, emotivo, sociale, cognitivo.

Supporto scolastico: ausili, sussidi, interventi.

READ&WRITE PER LA SINTESI VOCALE

Estensione che offre funzionalità di supporto

alla lettura (lettura automatica del testo a schermo) e alla scrittura, utilizzabili con documenti e presentazioni google, pagine web, file pdf (questi ultimi solo se aperti da Drive).

La gestione della classe per l'inclusione: il cammino verso l'inclusione

Secondo Giuseppe Pontiggia i bambini con disabilità nascono due volte: La prima volta come tutti, ma in un mondo impreparato ed incerto nel soddisfare le loro esigenze. La seconda volta riescono grazie all'amore e all'intelligenza delle altre persone, quindi nel momento in cui il sistema si rende conto della loro condizione. Per la loro rinascita è di vitale importanza un sistema scolastico inclusivo.

La scuola non è più un'agenzia formativa fondamentale per il soggetto disabile. Altre strutture stanno insidiando il suo valore integrativo ed inclusivo. La scuola è un luogo in continua evoluzione, sia strutturale che valoriale. Si inizia a dar importanza al fenomeno integrativo e si

Concede tramite la:

  • Legge 118 del 1971 la possibilità a persone con disabilità di avere accesso alle "scuole normali", quindi con questo dispositivo normativo viene consentito agli studenti disabili di vedersi integrati nel contesto scolastico.
  • Legge 517 del 1977 (ci si è resi conto che l'integrazione era la strada giusta e sono state chiuse tutte le scuole speciali, quindi tutti dovevano aver accesso alle scuole normali) con questa legge vengono sconfessate tutte le forme educative e le metodologie di istruzione tradizionalmente scelte per far fronte alle esigenze dei disabili.
  • Legge 104 del 1992 non è contestualizzabile solo nel sistema scolastico ma in tutto l'insieme. Con questa legge per la prima volta viene prevista la realizzazione del PEI (Percorso Educativo Individualizzato) nei riguardi degli studenti con disabilità; è un percorso personalizzato alle esigenze, capacità, attitudini della persona con disabilità.

Il PEI si può realizzare una volta che si è diagnostica la disabilità, quindi l'UVM (Unità Valutativa Multidisciplinare) che è caratterizzata da medici deve applicare un modello e provvedere a diagnosticare la disabilità in una persona descrivendola in maniera globale prendendo in considerazione tutte le dimensioni che caratterizzano quella persona. Oltre al PEI viene prevista la predisposizione di una diagnosi funzionale e un profilo dinamico funzionale ad opera del sistema sanitario.
D.Lgs 66/2017
Questo dispositivo ha previsto che la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale venissero sostituiti dal profilo di funzionamento, realizzato su base ICF.
Come cambia la presenza della persona con disabilità: Grazie all'inclusione all'interno delle scuole si ha:
  • Modifica dell'intero sistema scolastico in termini didattici e pedagogici
  • Promozione di un modello educativo caratterizzato da una forte

collaborazione interistituzionale (pluralismo interistituzionale e multidisciplinare)

● il modello cattedratico, scolastico è stato abbandonato e sostituito da uno competenziale, che garantisca una migliore qualità della vita agli studenti.

● non esiste più un forte individualismo, si è chiamati a collaborare in team eterogenei

● il nostro sistema scolastico, fortemente inclusivo, viene individuato da altri Paesi

● all'interno delle comunità scolastiche si delineano ambienti di apprendimento fortemente stimolati. L'inclusione fa bene a tutti, anche gli studenti a funzionamento tipico giovano dalla presenza di persone con disabilità in classe.

Il cammino verso l'inclusione

L'esperienza dei soggetti con disabilità ha avuto un cammino che è possibile riassumere in 4 momenti:

1. Fase dell'inserimento iniziale. Anni 70. C'è stato un forte timore iniziale da parte degli insegnanti. Non vi era

distinzione tra disabilità, handicap, e menomazione. Pochierano i docenti in grado di confrontarsi con una persona disabile. È stata definita come la "fase dell'inserimento selvaggio". 2. Fase della consapevolezza integrativa. Anni 80. Si inizia a parlare di integrazione. Si promuove un approccio comunitario verso la disabilità. 3. Fase dell'attenzione integrata. Anni 90. I docenti sono più preparati ad intervenire nei riguardi dei disabili. Si promuove una didattica gruppale e meno individuale. 4. Fase dell'Inclusione. Anni 2000. I dispositivi normativi più importanti attuati negli anni 2000 sono due: D.Lgs 66/2017 e D.Lgs 96/2019. La disabilità non viene concepita come un'emergenza da risolvere. L'Inclusività è intesa come predisposizione del contesto ad accogliere la persona "diversa". Il docente, in un'ottica inclusiva, è naturalmente proteso a soddisfare i bisogni.educativi di ciascuno. La gestione consapevole dell'inclusione:
  • Occorre promuovere l'inclusione affinché non si regredisca alle condizioni del passato
  • Occorre aggiornarsi continuamente perché la società è in continuo mutamento
  • Occorre saper cooperare nei riguardi di tutte le figure professionali che divengono i principali vettori di appartenenza e di identificare
  • Il sistema deve fare un salto di qualità perché gli alunni diventano sempre più difficili da gestire, si pensi ad esempio ai percorsi personalizzati per DSA e DDAI
  • Occorre promuovere l'integrazione degli studenti provenienti da altri contesti culturali
Gestire bene la classe per includere tutti:

L'inclusione scolastica spesso viene concepita come rivolta solo a persone con BES, in realtà è diritto di ciascuno quello di sentirsi parte integrante di ciascuna dimensione sociale, compresa quella scolastica.

Concentrarsi sui bisogni non

classe inclusiva richiede l'adozione di strategie specifiche che permettano di valorizzare le differenze e di favorire la partecipazione attiva di tutti gli studenti. Ecco alcuni punti chiave: 1. Credere nell'inclusione: è fondamentale credere che anche le persone con disabilità più gravi possano contribuire al benessere della classe. Questo atteggiamento positivo favorisce l'integrazione e l'accettazione reciproca. 2. Operare sulle risorse degli studenti: promuovere il senso di autoefficacia negli studenti, ovvero la convinzione che siano in grado di organizzare e realizzare le azioni necessarie per affrontare i problemi prefissati. Questo favorisce lo sviluppo delle competenze e l'autonomia. 3. Sollecitare la partecipazione: è importante far sentire ciascun ragazzo apprezzato nella propria individualità, al fine di promuovere un benessere collettivo ed individuale nel gruppo dei pari. Questo favorisce l'integrazione sociale e l'autostima. 4. Autodeterminazione: favorire l'autodeterminazione degli studenti, ovvero la capacità di prendere decisioni autonome e di essere protagonisti del proprio percorso di apprendimento. Questo favorisce la motivazione e l'impegno degli studenti. La gestione della classe inclusiva richiede quindi un impegno costante da parte dei docenti, che devono essere competenti e continuare a formarsi per affrontare le sfide dell'inclusione.classe è il fattore che più influenza l'apprendimento e la maturazione personale degli allievi. Che ruolo ha la scuola nella società contemporanea?
  • Le classi sono sempre più eterogenee, i bisogni educativi degli studenti si evolvono in relazione ai fenomeni sociali che caratterizzano la contemporaneità.
  • Tutto ciò genera preoccupazioni tra chi opera all'interno dei contesti educativi, perché non sempre si è consapevoli di come agire in risposta ai repentini cambiamenti sociali.
  • Le famiglie sono caratterizzate da una maggiore liquidità ed instabilità, tra i giovani è sempre più frequente riscontrare comportamenti problematici quali l'assunzione di sostanze ed alcolici.
  • Di fronte a questa situazione emerge l'importanza della scuola, della vita e del clima educativo che si instaura.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
92 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Emanuela.net di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Traetta Luigi.