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Lezione 5- Arte Abbietta Pag. 1
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Estratto del documento

Eva Hesse (non appartiene all’arte abbietta) appartenente al postminimalismo. nata in Germania

ma si è trasferita negli Stati Uniti da bambina, dove ha sviluppato la sua carriera artistica. Il

postminimalismo è un movimento che si è sviluppato alla ne degli anni '60 come reazione al

minimalismo. Mentre il minimalismo si concentra su forme geometriche semplici e materiali

industriali, il postminimalismo introduce un approccio più organico e sensuale, utilizzando

materiali non convenzionali e spesso fragili. Utilizzando materiali come il lattice, la bra di vetro e

le resine sintetiche ha creato diverse opere che evocano l'immagine di cordoni ombelicali,

utilizzando materiali come il lattice e la bra di vetro per creare sculture che richiamano forme

organiche e corporee. Questi lavori spesso esplorano temi di connessione, nascita e vulnerabilità,

ri ettendo la sua attenzione per la fragilità e la transitorietà della condizione umana.

Un esempio signi cativo è la serie di sculture in lattice, dove Hesse ha utilizzato questo materiale

per creare forme sinuose e essibili che ricordano cordoni ombelicali o altre strutture biologiche.

Queste opere non solo s dano le convenzioni estetiche tradizionali, ma invitano anche lo

spettatore a ri ettere sulla natura e mera della vita e sulle connessioni profonde che esistono tra

gli esseri umani.

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Louise Bourgeois È conosciuta per le sue sculture monumentali e le installazioni che esplorano

temi come la famiglia, la sessualità, il corpo, la morte e l’inconscio.

“Maman”,una delle sue opere più famose, è una scultura di un ragno (alta più di 9 metri). Il ragno

è un simbolo ricorrente nel lavoro di Bourgeois e rappresenta un omaggio a sua madre,

Joséphine, che era una restauratrice di arazzi. Bourgeois descriveva sua madre come una gura

protettiva e abile, paragonandola a un ragno che tesse la sua tela con cura e precisione. Il titolo

"Maman", che in francese signi ca "mamma", sottolinea questo legame personale e a ettivo. La

scultura include un sacco contenente 32 uova di marmo, che pende sotto l'addome del ragno,

simbolizzando la fertilità e la protezione materna.Le lunghe gambe sottili del ragno creano uno

spazio sotto la scultura in cui i visitatori possono camminare, o rendo un'esperienza immersiva e

quasi intimidatoria.

“Fillette" Questa scultura, rappresenta un grande fallo, ma può anche essere interpretata come

un torso femminile, con le due forme rotonde che possono essere viste come le gambe attaccate

alle articolazioni dell’anca. L'opera gioca con l'ambiguità di genere e la dualità, combinando

attributi maschili e femminili in un'unica forma. Bourgeois ha descritto "Fillette" come un'opera

che esplora la delicatezza degli attributi maschili, s dando le nozioni tradizionali di potenza e

vulnerabilità. Il titolo stesso, "Fillette", che in francese signi ca "ragazzina", aggiunge un ulteriore

strato di ironia e complessità, sottolineando la natura giocosa e provocatoria dell’opera.

"Nature Study” è una scultura caratterizzata da una fusione di elementi umani e animali, maschili

e femminili, creando una gura chimerica che s da le tradizionali categorie di genere e specie.

Da qui in poi Arte abietta

Rona Pondick è una scultrice americana nota per le sue opere che combinano elementi umani e

animali, creando sculture ibride che esplorano temi di identità, corpo e natura. Esplora temi

disturbanti e provocatori attraverso l'uso di materiali e forme che evocano una sensazione di

repulsione e fascino. Le sue sculture ibride, che combinano parti del corpo umano con elementi

animali, s dano le convenzioni estetiche tradizionali e invitano lo spettatore a confrontarsi con

aspetti della realtà che sono spesso evitati o ignorati.

“Mouth" Questa installazione è composta da circa 600 elementi unici, ciascuno dei quali misura

approssimativamente 7,62 x 12,7 x 7 cm. Gli elementi sono realizzati in gomma, denti di plastica,

capezzoli e lino. L'opera è particolarmente signi cativa per il suo uso di materiali che evocano il

corpo umano in modi disturbanti e provocatori. Pondick ha creato calchi in gomma della propria

bocca, che poi ha combinato con altri materiali per creare forme che richiamano denti e bocche

deformate. In quest’opera c’è un riferimento tra madre e bambino.

"Milk, Milk” Questa installazione è composta da 17 elementi. L'opera esplora temi legati alla

maternità, alla nutrizione e alla corporeità, utilizzando materiali che evocano il corpo umano in

modi disturbanti e provocatori. I capezzoli, ad esempio, richiamano direttamente l'idea

dell'allattamento e della nutrizione materna, mentre gli asciugamani di carta e la resina

suggeriscono una sensazione di fragilità e transitorietà. "Milk, Milk" ri ette l'interesse di Pondick

per l'uso del corpo umano come mezzo di esplorazione artistica, creando un dialogo tra il

familiare e l'inquietante. L'opera invita lo spettatore a ri ettere sulla natura della maternità e sulla

complessità delle relazioni corporee, s dando le convenzioni estetiche tradizionali e proponendo

una visione più complessa e strati cata della condizione umana.

Kiki Smith artista americana, Figlia dello scultore Tony Smith e dell'attrice e cantante d'opera

Jane Lawrence. Smith è conosciuta per il suo lavoro intenso ed espressionistico che esplora il

corpo umano e i processi corporei. La sua arte abbraccia una vasta gamma di media, tra cui

scultura, installazioni, stampe e tessuti. Negli anni '80, ha iniziato a concentrarsi su parti

speci che del corpo umano, come mani, sistema digestivo, bacino e fegato, utilizzando materiali

come sto a, carta e ceramica per rappresentare il mistero e la vulnerabilità del corpo. La sua

opera è profondamente in uenzata da esperienze personali, tra cui la morte del padre nel 1980 e

quella della sorella Beatrice, attrice underground, a causa dell'AIDS nel 1988. Questi eventi hanno

spinto Smith a indagare temi di mortalità e sicità, creando sculture di organi umani e uidi

corporei che rispondono anche a questioni sociali come la crisi dell'AIDS e i diritti delle donne.

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“Womb” scultura in bronzo rappresenta un utero gon o, dotato di una cerniera su un lato che

permette di aprirlo come un astuccio per violino, rivelando il suo interno vuoto. L'opera è un

potente simbolo della maternità, della fertilità e della fragilità della vita umana. utilizza il bronzo, un

materiale tradizionalmente associato alla forza e alla durabilità, per creare una forma che invece

evoca vulnerabilità e delicatezza. L'utero vuoto all'interno della scultura suggerisce la lotta delle

donne per il controllo del proprio corpo e della propria fertilità, un tema ricorrente nel lavoro di

Smith. La cerniera che permette di aprire l'utero aggiunge un elemento di interattività e sorpresa,

invitando lo spettatore a ri ettere sulla complessità e la preziosità della vita nascente.

“Trough” è una scultura che rappresenta una donna in cinta tagliata a metà e svuotata.

“Intestine" È una scultura, che rappresenta il suo interesse per il corpo umano e i suoi processi

interni. L'opera rappresenta un intestino umano, disegnato in modo dettagliato e realistico, ma

con un tocco espressionistico che è tipico del lavoro di Smith. L'intestino, come soggetto, ri ette

l'interesse di Smith per i processi corporei e la vulnerabilità del corpo umano. L'opera esplora

temi di interiorità e sicità, mettendo in evidenza la complessità e la fragilità della condizione

umana. Utilizzando un soggetto che è spesso considerato tabù o sgradevole, Smith s da le

convenzioni estetiche tradizionali e invita lo spettatore a confrontarsi con aspetti della realtà che

sono normalmente nascosti o ignorati.

“Tale” rappresenta una figura femminile a grandezza naturale, modellata in cera d'api e

cartapesta. La figura è posizionata a carponi, con le mani e le ginocchia a terra, mentre un

lungo filo di escrementi o intestini sembra fuoriuscire dal suo corpo e si estende sul

pavimento. Questa scultura affronta temi di vulnerabilità, corporeità e la condizione umana

in modo diretto e provocatorio. Smith utilizza materiali come la cera d'api, che evoca la

carne umana, per creare un'opera che sfida le convenzioni estetiche tradizionali e invita lo

spettatore a confrontarsi con aspetti della realtà spesso evitati o ignorati. La figura in "Tale"

sembra intrappolata in un atto di degradazione fisica, mettendo in evidenza la fragilità e la

vulnerabilità del corpo umano. L'opera può essere interpretata come una critica alla

percezione del corpo femminile nella società, spesso oggettivato e ridotto a un mero

soggetto del desiderio maschile. In "Tale", Smith ribalta questa dinamica, presentando il

corpo femminile in una condizione di estrema vulnerabilità e umanità, costringendo lo

spettatore a riflettere sulla propria percezione del corpo e della sua rappresentazione.

“Untitled (Bowed Woman)” Questa scultura rappresenta una gura femminile a grandezza

naturale, piegata in avanti in una posizione di sottomissione o vulnerabilità. fatta in resina (Questo

materiale, che si deteriora nel tempo, sottolinea la transitorietà e la vulnerabilità del corpo umano)

La gura è nuda e la sua postura suggerisce un senso di abbandono e fragilità.

con veri capelli.

esplora temi di corporeità, identità e la condizione femminile. La posizione della gura può essere

interpretata come un commento sulla sottomissione e la so erenza, ma anche sulla resilienza e la

forza interiore. Smith utilizza il corpo femminile per a rontare questioni di genere e potere,

s dando le convenzioni estetiche tradizionali e invitando lo spettatore a ri ettere sulla complessità

della condizione umana.

Robert Gober nato il 12 settembre 1954 a Wallingford, Connecticut.

"Untitled" (1991) è una scultura che misura 27,9 x 43,2 x 115,5 cm. Questa scultura è un

esempio emblematico del lavoro di Gober, che spesso combina elementi del corpo umano con

oggetti domestici per creare opere cariche di signi cato simbolico e personale. In "Untitled",

Gober utilizza materiali come legno, cera d'api, pelle, tessuto e capelli umani per creare una

composizione che unisce parti del corpo umano a elementi come lo scarico della d

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DD_01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fenomenologia delle arti contemporanee e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Nuova Accademia di Belle Arti - NABA o del prof Galati Gabriela.