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NATIVEAMERICAN TRADITION

Storytelling

LITERATURE and CULTURE

Literary genres

Media

Iniziamo a definire quali siano le caratteristiche di base di questa forma letteraria

che caratterizza una parte della letteratura contemporanea del secondo 900.

In particolare, vedremo in che modo questa tendenza vada a fornire un vero e

proprio contributo allo sviluppo storico e letterario degli Stati Uniti in età

contemporanea.

Ci riferiamo con il concetto di multiculturalismo in letteratura ai contributi che

vengono portati nel campo letterario americano, da parte di gruppi, etnici,

culturali e razziali, che in un certo senso sono stati considerati gruppi subalterni,

minoritari, in riferimento al solito e consigliato standard anglosassone. vedremo,

attraverso gli esempi che faremo, quale sia il contributo di questa letteratura che

possiamo definire multiculturale. Con questo termine ci riferiamo proprio a un

ventaglio, un mosaico con cui si fa riferimento alla composizione etnica e culturale

degli Stati Uniti dal puto di vista della società.

Vedremo in che modo, autori che appartengono a tradizioni culturali diverse dallo

standard anglosassone bianco, questo tipo di letteratura vada a incastonarsi

all’interno dello sviluppo letterario della letteratura statunitense contemporanea.

Inizieremo col dire, in maniera molto generica, che seppur nella divertita di

sottogruppi etnici e culturali, una delle caratteristiche questo tipo di letteratura è

proprio quella di trattare questioni e problemi che fanno riferimento alla storia

culturale degli Stati Uniti, all’identità americana e anche al confronto e al concetto

di razza ed etnia.

Attraverso queste tre grandi tematiche (storia identità e razza) nel complesso

queste forme di letteratura vanno a riflettere, a rispecchiare anche i contrasti e le

opposizioni e i dialoghi tra culture standard e subalterne, tra culture dominanti e

minoritarie. Sono testi che spingono i lettori a una vera e propria riflessione su

tematiche che percorrono l’America già dalle origini. Se volessimo anche pensare

alla storia letteraria americana che già consociamo, questo scontro tra diverse

culture avevamo già iniziato a conoscerlo seppur in maniera diversa e embrionale,

già con the “Captivity Narrative” di Mary Rowlandson, due secoli prima. Sono

modalità di riflessione che si ritrovano in una larghissima parte della storia e della

cultura americana.

Etnie che concorrono alla creazione della letteratura contemporanea in senso più

ampio. Uno dei gruppi a cui spesso abbiamo fatto riferimento è quello costituito

da quella che abbiamo chiamato cultura afroamericana. L’ennesimo esempio di

tradizione afroamericana all’interno del discorso letterario, lo troveremo con Toni

Morrison. Considerata una scrittrice assolutamente canonica ai fini della storia

letteraria contemporanea e in particolare nel secondo 900. La caratteristica

principale su cui la letteratura afroamericana si concentra soprattutto in epoca

contemporanea è costituita dalla riflessione sulla storia. In particolare ci riferiamo

al romanzo più noto di Toni Morrison intitolato Beloved del 1987, la riflessione

sulla storia coinvolge quella che è stata la questione della schiavitù, ma non

soltanto, schiavitù intesa anche nel suo senso più ampio, attraverso le

conseguenze che essa ha portato, come la discriminazione razziale, che vanno a

caratterizzare il senso e il discorso sulla storia.

La ricostruzione del discorso storico e dell’identità è centrale in Beloved. Un primo

gruppo culturale è, quello che conosciamo un po’ meglio, della tradizione

afroamericana.

Tra gli altri gruppi che contribuiscono allo sviluppo della letteratura

contemporanea, possiamo ricordare quelli che fanno rifermento alla tradizione di

tipo asiatico, di tutte le varie culture che vanno a comporre la cosiddetta Asian-

american tradition.

Quando parliamo di tradizioni asiatiche anche qui possiamo ulteriormente

suddividerle in base alle provenienze geografiche degli autori e delle famiglie cui

fanno parte. Avremo casi di scrittori di origine giapponese piuttosto che cinese.

Altro gruppo etnico che va a comporre questo mosaico e in particolare con gli

scrittori appartenenti a questa tradizione, a questa cultura anch’essi si soffermano

sul problema identitario, quindi sulla percezione di appartenenza a due o più

culture. Spesso scrittori appartenenti a questa tradizione, soprattutto di origine

cinese, hanno contribuito alla creazione e al consolidamento di nuovi generi e

sottogeneri letterari, in particolare che uniscono al loro interno l’elemento

romanzesco, quindi fiction, e quello autobiografico. Siamo spesso a cavallo tra due

generi.

Una delle opere più conosciute proprio in merito alla tradizione letteraria asiatica

e cinese è un’opera del 1966 intitolata“ the woman warrior” di Maxim Hong

Kingsdom.

Altra etnia su cui ci soffermeremo riguarda la tradizione latina, inteso come

riferimento all’America latina, in questo caso parleremo di latino-americano o

american latin, intendendo tutti quei gruppi che fanno parte della tradizione di

origine ispanica, anche qui vi sono diverse ramificazioni, parleremo del Mexico

piuttosto che di Cuba, paesi e tradizioni che fanno riferimento a tutto ciò che

possiamo considerare ispano-americano. Autori contemporanei di origine latina,

affrontano i problemi relativi a quest’identità mista attraverso l’uso di diverse

lingue. Forme di bilinguismo all’interno dei canoni di questi scrittori, ma anche

all’interno dei testi sono piuttosto frequenti. Per esempio una scrittrice

appartenente a questo tassello del mosaico americano è Sandra Cisneros

(Chicago 1954), che scrive sia in inglese che in spagnolo. Sono pochi esempi, ma

che danno come sempre l’idea della diversità e della varietà su cui è fondata

parte della letteratura contemporanea, intesa anche come specchio e riflesso di

una composizione etnica e sociale assolutamente varia.

Con il testo di oggi e con la sua autrice, parleremo di tradizione nativa, quindi

Native American Tradition, con tutti i riferimenti alle forme culturali che

costituiscono il cuore di questa tradizione, la tradizione nativa.

Una delle caratteristiche che si ritrovano spesso all’interno dei testi e delle opere

di questa tradizione è quella che possiamo attribuire ad alcuni tipi di

sperimentazione soprattutto dal punto di vista formale. Spesso questi testi

tendono a incorporare all’interno della scrittura elementi che appartengono quasi

esclusivamente alla tradizione orale. Una delle caratteristiche principale che da

sempre hanno contraddistinto le culture native americane è la presenza,

assolutamente costante, dell’oralità. Le culture native, sono società basate

sull’interazione e quindi sulla presenza del parlato, di forme collegate all’oralità.

Rispetto alla tradizione occidentale (culture di derivazione europea), collegata allo

standard anglosassone, la differenza è abbastanza marcata, le culture native

presentano una forte dimensione orale, laddove, invece, la tradizione occidentale

è fondata principalmente sulla scrittura.

Il contrasto tra oralità e scrittura, in realtà si presta a delle riflessioni di tipo

letterario e culturale in genere. Riflessioni mirate alla presa di coscienza da parte

del lettore in base alla quale diversi punti di vista, di tipo culturale ed etico in

generale, sulla realtà sono sempre possibili.

Oralità e scrittura che si confrontano e anche si scontrano all’interno dei testi.

La caratteristica dell’oralità si collega con la forma, o la strategia, del cosiddetto

storytelling, ovvero del racconto, “racconto di storie”. Un racconto che fa

riferimento ad una ripetizione, quasi attraverso delle formule, fondata sul parlato,

sull’orale. Sono tradizioni e anche veri e propri miti che fanno parte del folclore e

della cultura nativa che vengono tramandate di generazione in generazione

proprio attraverso l’eredità di tipo orale.

La stessa autrice Silko, appartiene alla cultura americana nativa, anzi ha

all’interno del suo albero genealogico un meltingpot di etnie. Infatti discende da

parte del padre, da antenati di parte bianca, invece da parte di madre discende

dalla cultura nativa. In particolare Silko è nata nel New Mexico e la cultura nativa

a cui appartiene, seppur nel suo stesso mix genealogico, è quella dei Laguna

Pueblo. Facciamo riferimento, anche dal punto di vista biografico, a sistemi

culturali e sociali cui la stessa scrittrice è in qualche modo parte.

Tutto ciò per dire che con questa scrittrice ci troviamo in una vera e propria

intersezione tra diverse identità etniche e culturali. Questo stesso dato biografico

ci aiuta ad entrare in questa dinamica di incontro tra diverse etnie e culture

diverse.

Passando al testo esemplificativo, possiamo partire riflettendo sul significato del

titolo di questo racconto. Lullaby potremmo tradurlo tranquillamente come

“filastrocca”, quindi siamo già all’interno dei riferimenti che rimandano di nuovo

alla dimensione rituale orale di questo tipo di cultura. In particolare questo

racconto, che è piuttosto breve, dal punto di vista strutturale, dimensione scritta

del testo, è costruito attraverso una struttura e anche una determinata tecnica

narrativa.

In quanto racconto/testo e prodotto letterario, al suo interno contiene una serie di

elementi che lo rendono dal punto di vista formale lo rendono un’opera letteraria

scritta.

Dal punto di vista della struttura, questo racconto è basato su quella che

possiamo definire un tipo di struttura circolare e non, al contrario, lineare. Questo

racconto, sostanzialmente, ha inizio e ha termine nella stessa sequenza narrativa,

cioè all’interno di questa narrazione, il racconto si apre e si chiude su quella che

potremmo definire la stessa scena, una narrazione che, nel suo sviluppo, torna in

fine al punto di partenza. La circolarità di questa struttura va di fatto a

racchiudere tutta quella che possiamo considerare l’azione all’interno del

racconto. Il racconto, infatti, all’interno di questa organizzazione circolare,

contiene il riferimento agli eventi passati che hanno caratterizzato la vita del

protagonista del racconto. Abbiamo una protagonista, che volendo ragionare

proprio su questo elemento strutturale tecnico, è una protagonista che diventa,

all’interno della retorica del testo, diventa a sua volta una storyteller, una

narratrice di storie. Vediamo qui il rimando continuo tra la scrittura e l’oralità, con

tutto quello che fa riferimento ad una dimensione esterna alla scrittura.

Infatti,

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marylucy99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura angloamericana 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Razzi Francesca.