Estratto del documento

Oltre alla proprietà, esistono i diritti reali di godimento su cosa altrui, che limitano il

diritto di proprietà del titolare:

• Usufrutto: diritto di usare e godere un bene altrui, rispettandone la destinazione

economica.

• Servitù prediali: peso imposto su un fondo (servente) per l'utilità di un altro

fondo (dominante) appartenente a un diverso proprietario.

• Superficie: diritto di costruire al di sopra o al di sotto di un suolo altrui,

mantenendo la proprietà della costruzione separata da quella del suolo.

Pagina 3: Le Obbligazioni

L'obbligazione è un rapporto giuridico in cui un soggetto (il debitore) è tenuto a

compiere una prestazione a favore di un altro soggetto (il creditore). La prestazione

può consistere in un dare (es. pagare una somma), un fare (es. costruire una casa) o un

non fare (es. non fare concorrenza).

Le fonti delle obbligazioni sono:

• Contratto: accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere un

rapporto giuridico patrimoniale. È la fonte principale.

• Fatto illecito: qualsiasi fatto doloso o colposo che cagiona a un altro un danno

ingiusto, obbligando chi l'ha commesso a risarcirlo.

• Ogni altro atto o fatto idoneo a produrle secondo l'ordinamento (es. promesse

unilaterali, gestione d'affari altrui).

L'adempimento è l'esatta esecuzione della prestazione. Il debitore che non adempie è

in inadempimento ed è tenuto al risarcimento del danno, a meno che non provi che

l'inadempimento sia stato dovuto a impossibilità della prestazione derivante da causa

a lui non imputabile.

Pagina 4: Il Contratto

Il contratto è l'atto giuridico più importante del diritto privato. Per essere valido, deve

avere quattro elementi essenziali (art. 1325 c.c.):

1. Accordo delle parti: l'incontro delle manifestazioni di volontà delle parti.

2. Causa: la funzione economico-sociale del contratto (es. nella compravendita, lo

scambio di cosa contro prezzo).

3. Oggetto: la prestazione o le prestazioni che le parti si obbligano a eseguire. Deve

essere possibile, lecito, determinato o determinabile.

4. Forma: la modalità con cui si manifesta la volontà delle parti, quando è

prescritta dalla legge a pena di nullità (es. per la compravendita di immobili

serve l'atto scritto).

Esistono vizi della volontà che possono portare all'annullamento del contratto:

• Errore: falsa rappresentazione della realtà che induce una parte a contrarre.

• Dolo: raggiri usati da una parte per indurre l'altra a stipulare.

• Violenza: minaccia che costringe una parte a contrarre.

Il contratto può estinguersi per risoluzione (scioglimento per inadempimento o

eccessiva onerosità sopravvenuta) o per rescissione (scioglimento per squilibrio tra le

prestazioni in caso di stato di pericolo o bisogno).

Pagina 5: Famiglia e Successioni

Il diritto di famiglia regola i rapporti personali e patrimoniali all'interno della famiglia.

La famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, che può essere civile o

concordatario.

• Il matrimonio crea diritti e doveri reciproci tra i coniugi, come l'obbligo di

coabitazione, fedeltà e assistenza morale e materiale.

• L'istituto della filiazione disciplina il rapporto tra genitori e figli, con doveri di

mantenimento, istruzione ed educazione.

Le successioni per causa di morte regolano il trasferimento del patrimonio di una

persona (il defunto) ad altri soggetti (gli eredi o i legatari).

• Successione legittima: se il defunto non ha lasciato testamento, l'eredità viene

devoluta secondo le quote stabilite dalla legge (a coniuge, figli, parenti).

• Successione testamentaria: il defunto ha redatto un testamento, atto

revocabile con il quale dispone delle proprie sostanze per il tempo in cui avrà

cessato di vivere. La legge tutela comunque i legittimari (coniuge, figli,

ascendenti), a cui spetta una quota minima di eredità (quota di riserva), anche

contro la volontà del testatore.

• L'eredità si accetta con beneficio di inventario per non rispondere dei debiti del

defunto con il proprio patrimonio personale.

Pagina 6: La Responsabilità Civile

La responsabilità civile è l'obbligo di risarcire il danno ingiusto causato a un altro

soggetto. Si basa sul principio del neminem laedere (non ledere nessuno).

• Responsabilità contrattuale: nasce dall'inadempimento di un'obbligazione

preesistente (es. un appaltatore non finisce i lavori).

• Responsabilità extracontrattuale (o aquiliana): nasce da un fatto illecito che

non ha a che fare con un precedente rapporto obbligatorio.

Gli elementi del fatto illecito sono:

o Fatto: il comportamento, attivo (azione) o omissivo (omissione),

▪ del danneggiante.

Danno ingiusto: la lesione di un interesse meritevole di tutela

▪ secondo l'ordinamento. Può essere patrimoniale (es. perdita

economica) o non patrimoniale (es. danno morale o biologico).

Nesso di causalità: il fatto deve essere la causa del danno.

▪ Imputabilità: il fatto deve essere commesso da un soggetto

▪ capace di intendere e di volere.

Colpa o dolo: la volontà di causare il danno (dolo) o l'assenza

▪ della dovuta diligenza, prudenza o perizia (colpa).

Pagina 7: Le Garanzie delle Obbligazioni

Il patrimonio del debitore è la garanzia generica per il soddisfacimento dei creditori (art.

2740 c.c.). Ciò significa che, in caso di inadempimento, il creditore può far espropriare i

beni del debitore per soddisfarsi sulla somma ricavata dalla vendita.

Esistono anche delle cause legittime di prelazione che attribuiscono a determinati

creditori il diritto di essere preferiti ad altri. Queste sono:

• Pegno: diritto reale di garanzia su un bene mobile (o un credito), concesso dal

debitore al creditore. Il bene resta in possesso del creditore.

• Ipoteca: diritto reale di garanzia su un bene immobile o mobile registrato.

L'ipoteca deve essere iscritta in pubblici registri. Il bene ipotecato rimane in

possesso del debitore.

Oltre a queste, ci sono garanzie personali:

• Fideiussione: un terzo (il fideiussore) si obbliga personalmente verso il

creditore, garantendo l'adempimento di un'obbligazione altrui.

Pagina 8: Prescrizione e Decadenza

La prescrizione è un modo di estinzione dei diritti che non vengono esercitati per un

determinato periodo di tempo, stabilito dalla legge.

• Il termine ordinario di prescrizione è di 10 anni. Ci sono termini più brevi per

casi specifici (es. 5 anni per i diritti derivanti da fatto illecito).

• La prescrizione può essere sospesa (es. tra coniugi, il termine non decorre) o

interrotta (es. quando il creditore invia una lettera di messa in mora, il termine

ricomincia da zero).

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Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zapponetafcc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Lobuono Michele.
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