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MACELLAZIONE SUINI:
Stordimento elettrico (reso insensibile)
Appeso e giugulato (dissanguato)
Lavaggio e vasca di scottatura (~60°C per permettere la depilazione)
Apertura cavità ed eviscerazione
Visita e rifinitura
Bollatura e refrigerazione
MACELLAZIONE AVICOLI: Linee complesse, possibilità di contaminazione crociata
Sospesi e storditi con elettricità e CO2 (generazione aerosol per movimento ali)
Le teste passano in un recipiente con corrente elettrica
Taglio del collo
Rimozione penne e piume (acqua calda + macchinario con dita di gomma
rotanti)
Eviscerazione
Lavaggio e refrigerazione
Ispezione secondo la 627/2019
STORDIMENTO: solo sistemi che minimizzano la sofferenza (stunning)
Meccanici: pistola proiettile captivo (danno irreversibile al cervello) > perlopiù
nei bovini
Elettrici: prevalentemente ovini e suini (corrente al cervello mediante tenaglie,
oppure poste sul corpo)
Gas: CO2 usata per suini (alte concentrazioni)(impianti sofisticati)
Volatili appesi, vengono fatti muovere verso bagni in cui le teste passano e dove
si applica una corrente elettrica
Tacchini tramite gas in aree apposite
Stordimento elettrico e con pistola < 1s per perdita di coscienza (i gas sono
meno veloci)
Metodi approvati nel 2012 > stordimento fino alla macellazione
MACELLARE: ottenere carne per consumo umano
Ispezione post mortem effettuata dall’ufficiale veterinario, accertare l’assenza di
problemi che non sono compatibili con il consumo; controllo carcasse e visceri
Elenco malattie zoonotiche
Ispezione per valutazione visiva + palpazione ed eventualmente incisione e test
di laboratorio
Malattie e residui chimici
Non conformità ai limiti microbiologici (ridotta manualità durante l’ispezione )
La visita si conclude con l’health Mark sulla superficie (fuoco o inchiostro)
RITO RELIGIOSO: deroghe per prescrizioni religiose
Senza stordimento e dissanguamento dei grandi vasi
ABBATTIMENTO: emergenziale (per sofferenza) o per NON macellazione
LAIRAGIN: stalle di sosta per riposo animali
HAZARD (PERICOLI): articolo 3 del regolamento 178/2002 > definizione di pericolo
chimico, biologico (m.o e parassiti) o fisico, che può causare potenzialmente un effetto
avverso sull’uomo
RISCHIO: probabilità che il pericolo (agente) provochi un danno
Chimici: quando presenti naturalmente o addizionati (residui)
Fisici: oggetti che provocano danno se ingeriti (accidentali) o radiazioni non
ionizzanti
Biologici: m.o, parassiti > per prevenirli c’è il sistema HACCP
PERICOLI CHIMICI: a seconda della quantità e dall’esposizione, ogni sostanza può
essere nociva
Valutare il rischio e le misure per gestirlo (risk assessment e management)
Non facili da valutare > non sempre ci sono alterazioni ante e post mortem, a
volte nemmeno modifiche organolettiche > analisi con attrezzature e personale
adeguati > effetti a lungo termine o teratogeni
Non sempre ci sono limiti > MRL (limite max di residui)
In Europa c’è il principio di precauzione > bandire sostanze dalla filiera
alimentare, anche senza evidenze scientifiche certe
VALUTAZIONE RISCHII:
Positivo: non rischio : sostanza autorizzata
Negativo: rischio : sostanza proibita
Incertezza scientifica: non inclusa tra le autorizzate e provvisoriamente non è
autorizzata
MRL: residuo massimo limite, per medicinali veterinari e pesticidi
ML: livello massimo per contaminante
PERCEZIONE RISCHIO CONSUMATORE: importante per le sostanze chimiche, seguiti da
batteri e frodi
NORMATIVE PER SOSTANZE CHIMICHE: circa 8000 sostanze normale in vari modi
FARMACI VETERINARI: normative per:
Monitoraggio
Proibizione (consolidata 2008)
Definizione MRL (consolidata 2021)
MONITORAGGIO: sostituita nel dicembre 2022 dalla 625/2017
Necessità di obbligo per paesi UE di presentare un piano di controllo nazionale
Direttiva su livello e frequenza di campionamento animali, acquacoltura e latte
Piani nazionali sui residui: raccogliere campioni con criteri specifici; piani anche
per i sospetti
GRUPPO A: sostanze proibite (anabolizzanti, beta agonisti, nitrofurani)
GRUPPO B: sostanze approvate con residui limitati (anti m.o, parassitari,
pesticidi e metalli pesanti)
A: stilbeni, agenti antimicrobici, steroidi e beta agonisti
B: medicinali veterinari e altri contaminanti (non intenzionali > PCB,
micotossine, coloranti)
PIANO NAZIONALE: analisi residui, complicato per allevatori e produttori che usano
piccole quantità e mescolare per non farle rilevare dai controlli > sistemi analitici
precisi
2019 ITALIA: circa 35mila campioni, sospetto più extra piano; 26 campioni del piano
irregolari, di cui 3 per categoria A e 23 per B
RESPONSABILITÀ: dell’operatore e dei produttori, che devono assicurare l’assenza di
residui chimici dannosi e che rispettano i limiti di legge
La prevenzione è complicata
PROIBIZIONE: risalgono al 1996 per sostanze ormonali, tiriostatiche (aumento H20 nei
muscoli) e beta agonisti
96/22: steroidi, lattoni dell’ acido resorcilico, stilbeni e tiriostatici
STILBENI: prevalentemente il DES, estrogeno sintetico > molto usato come additivo
negli alimenti ed impiantato alla base dell’orecchio degli animali (bovini ed ovini >
aumento efficienza fino al 1979 negli Usa). Bandito per aumento del cancro vaginale
teratogeno
Anni 80, il DES viene trovato in omogenizzati in Europa; bambine con pubertà
precoce e bambini con il seno
AGENTI CONTRO ATTIVITÀ TIROIDEA: inibiscono la produzione di ormoni tiroidei > alto
peso tiroide (post mortem). Ritenzione di acqua nel tessuto muscolare sottocutaneo >
aumento peso animale
Anni 70, sostane che fanno tumori e teratogeni > casi in Spagna per carni
contaminate
Banditi in UE dagli anni 80
STEROIDI: molto ormoni naturali e alcuni composti sintetici > stimolano la crescita per
aumento sintesi proteica (progesterone, beta estradiolo e testosterone)
Banditi nell’81 in UE (usa, Australia e Canada li usano ancora)
LATTONI ACIDO RESORCILICO: lo zeranolo è un ormone (estrogeno semi sintetico
bandito), prodotto da muffe, può essere presente come contaminante (potenziale
cancerogeno)
BETA AGONISTI: usati per incrementare la sintesi proteica e diminuiscono la proteolisi,
incrementando la lipolisi. Bronco e vasodilatatori, con effetti secondari (anche ridotta
lipogenesi) si ottengono carni pesanti e magre. Ractopamina (carni meno tenere)
Negli Usa gli ormoni naturali e sintetici sono molto usati nei bovini (17 beta
estradiolo, zeranolo)
Ormone per produzione latte ed aumento peso nei salmoni, ormone della
crescita ricombinante approvato dall’FDA nel 93 > posilac (uguale alla
somatotropina delle bovine > prolungare la produzione di latte). RBST > molto
usato ma l’assunzione generava nelle bovine più IgF-1 con ruolo nella
cancerogenesi umana > riduzione RBST nell’industria lattiero casearia
Altri ormoni nei suini per ridurre il grasso
37/2010: più modifiche e consolidamenti, antibiotici, antielmintici e promotori di
crescita; sostanze normate per livelli massimi di residui + sostanze bandite
(nitrofurani)
ANTIBIOTICI: usati in allevamento, in alcuni casi come promotori della crescita; rischio
antibiotico resistenza > dal 2006 l’UE ha bandito gli antibiotici, solo usati per scopi
veterinari
Negli Usa sono usati ancora con questo scopo (aumento resa)
Numero di m.o, di cui alcuni resistenti > gli antibiotici lì selezionano
I selezionati prendono il sopravvento > trasferiscono tramite plasmidi ad altri
m.o
CONTAMINANTI: non aggiunti intenzionalmente, ma presenti, come risultato dei
processi o della contaminazione ambientale
Materiali estranei come peli e insetti > non considerati
Tanti ambientali (cicli produttivi animali, industriali)
315/93 e 1881/2006 > norme contaminanti
Micotossine: afla, ocratossine e patulina
Metalli: cadmio, mercurio e piombo
Diossine: PCB, idrocarburi e nitrati
315/93: gli alimenti con contaminante in quantità inaccettabile per la salute,
non possono essere commercializzati. I valori vanno tenuti più bassi possibili e
le norme devono stabilire dei limiti
1881/2006: livelli massimi di sostanze che possono essere contenute; definiti
per IPA, metalli, diossine, micotossine, melamina, nitriti e nitrati
IPA: composti dalla combustione incompleta, rischio che siano presenti in
prodotti affumicati (idrocarburi policiclici aromatici) IPA (uso di fumo liquido)
Raccomandazioni: più bassi possibili con le attuali tecnologie
L’esposizione aumenta il tumore a polmoni e pelle
BENZOPIRENE: indicatore che veniva usato per gli IPA, ma EFSA ha deciso che
non è un buon indicatore > legislazione attuale, misurate anche altre sostanze
METALLI: cadmio, piombo, mercurio, arsenico, presenti nell’ambiente e possono
residuare (derivano anche dall’industria). Il problema è l’accumulo
Piombo: composto che influenza negativamente la salute, nelle piante poco poi
che viene assorbito dalle radici e resta lì, dall’atmosfera si appoggia sulle
piante. Gli animali ingeriscono piante o respirano, non subisce
biomagnificazione, ovvero non incrementa; si deposita in ossa, reni e fegato.
Nell’ ispezione post mortem di animali adulti e da zone a rischio, viene
effettuato il controllo per metalli. Presente in alghe, granchi e poco nei pesci.
Causa avvelenamento acuto con dolori addominali, nausea ma anche effetti
neurologici come perdita di memoria, depressione e anemia
Mercurio: si trova specialmente nel pesce, in genere è inorganico ma tossico se
diventa metil Mercurio, presente nei pesci predatori. Livello massimo
settimanale 1,6 mg/kg (marlin e pesce spada). L’eccessiva assunzione causa
neurotossicità
DIOSSINE: associate a processi industriali, sottoprodotto dell'incenerimento di rifiuti,
sostanze lipolitiche che si accumulano nei tessuti adiposi. Quantità elevate causano
lesioni della pelle ed alterazioni al fegato, l’accumulo può causare danni al sistema
immunitario, riproduttivo e nervoso. Le uova hanno dei limiti di diossina
Ultimi episodi per ingestione di prodotti animali tra cui le uova
Biomagnificazione, o anche bio accumulo, è consentita dalla catena trofica
MELAMINA: presente negli alimenti per contatto con plastiche ed adesivi, migra dai
contenitori
Limite di migrazione
In passato questo comp