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Confronto con altri autori.

Al capitolo 23 Carlino compie un bilancio della sua vita e dichiara di essere riuscito a diventare un

uomo vero e intero al contrario di pisana. Il cammino che porta a Carlino diventare un uomo vero

l’intero inizia nell’episodio descritto al capitolo tre in cui Carlino si ritrova immerso nella natura e

vive con lei un rapporto sublime. Un episodio simile lo si trova anche nella vita di Al eri, al

capitolo nove dell’epoca tre. Al eri sta attraversando il Baltico e contempla tutto quello che lo

circonda. Ma mentre Al eri si so erma sul bello, Nievo parte dalla bellezza per arrivare alla

dimensione collettiva e poi alla giustizia.entrambi devono questo a R per quanto riguarda il tema

del rapporto con la natura.

Il capitolo tre si lega anche alle confessioni di R, per quanto riguarda il tema del castigo.Carlino in

seguito alla storia della fuga viene punito.nelle confessioni di R ci sono episodi analoghi e

altrettanto decisivi per la vita del losofo. Anche R racconta episodi di punizioni corporali, e

quando ad in iggerle e l’educatrice con cui da bambino divide il letto, inizia a sentire un

turbamento sensuale che lo porta a desiderare il castigo. Ovviamente questo non accade quando

sono altri a punirlo. L’educatrice si rende conto di questa cosa e così smette di punirlo e lo fa

dormire in un’altra camera. Il bambino si ritrova così coinvolto nella dinamica di un quadro

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psicoanalitico masochistico che condizionerà tutta la sua sessualità adulta. Ma non in una

dimensione di perversione, bensì di castità.non avendo il coraggio di esprimere apertamente il

desiderio di un amante e chi lo domini e lo castighi, R nirà per essere disgustato dalla sfera

sessuale.

Il brano delle confessioni non parla solamente della sfera sessuale del protagonista, ma anche del

momento in cui lui conosce l’ingiustizia e sviluppa per questa un’innata avversione.

Un giorno il bambino riceve una punizione per qualcosa che non ha commesso, e non la riceve

dall’educatrice ma dallo zio, questo perché ri uta di confessare la marachella che tutti si

aspettano da lui ma che lui non ha fatto perché è innocente. Questo episodio dà vita a un trauma

infantile. La sua morale viene sconvolta. Sia R bambino che Carlino subiscono castighi perché

non vogliono fare qualcosa che avvertono come sbagliato o non giusto.

Carlino viene punito e mandato a dormire in una stanza isolata del castello di Fratta con la

compagnia del solo Martino.tuttavia durante la notte lo raggiunge anche pisana e qui si realizza il

contatto con R. Lei gli cura le ferite e gli ordina di punirla per tutte le volte che è stata cattiva con

lui, ma Carlino non vuole.lei però lo costringe, luminanza, dice che si metterà ad urlare. Qui non è

Carlino a desiderare il castigo, ma lei. Prima però pisano impone a Carlino di ringraziarla per

essere venuta da lui e dice che Carlino le dà piacere perché obbedisce. Questo ci mostra come in

lei l’impulso di dominare e di essere dominata coesistono. Pisana manifesta in questo episodio

un’indole masochista e perversa. E nel minacciare di cercare un castigo altrove manifesta pure

infedeltà. Carlino nel raccontare le episodio non prova vergogna o piacere, ma stupore, vorrebbe

capire perché pisana si è comportata così, il perché di questa sua natura. Da questo episodio

Carlino inizia a collezionare oggetti che faranno parte del museo della sua vita. Il primo di questi

oggetti è la ciocca di capelli che la pisana si fa strappare. Per Nievo gli oggetti sono aiuti alla

memoria.

Il tema della memoria.

Il museo delle memorie che Carlino costruisce viene de nito museo di minutaglie. Ogni elemento

del museo corrisponde a fatti precisi della sua vita. Questi cimeli rappresentano per Carlino quello

che i monumenti rappresentano per il popolo. Per Nievo il tempo non si consuma, ma viene cucito

insieme dal lo della memoria. La memoria viene associata le persone buone, perché le persone

malvagie vogliono distruggere la propria memoria perché coincide con i ricordi che non vogliono

a rontare. Ovviamente il museo deve comprendere anche i lati negativi. Bisogna essere in grado

di gestirli.

I gaudenti sono quelli che hanno le raccolte più povere perché sono troppo proiettati sul presente.

L’immediato non permette a un popolo di formarsi.

La ciocca rappresenta la duplicità della pisana.

Ci sono punti in cui Carlino inserisce ri essione esplicita sul tema della memoria: il capitolo tre, il

capitolo otto. In questo capitolo Carlino prende coscienza della di erenza tra essere umano e

essere cittadino. La memoria qui diventa simbolo di eternità.

Il museo si chiuderà con un’altra ciocca, sempre della pisana, presa da Carlino sulla sua fronte è

morta.

Tema simile a quello della memoria è il tema dello scorrere del tempo, che si ricollega alla

ri essione sulla struttura del libro. La struttura del libro in molti passaggi sembra misurare il tempo

in base alle sensazioni. I momenti in cui questo tempo si dilata sono i momenti della formazione

dello statuto morale di Carlino.

Tema dell’amore.

Sono due gli amori che permeano il romanzo: quello tra Clara e Lucilio e quello tra Carlo e pisana.

Il primo dei due presenta una natura basata sulla crescita con momenti di passaggio ma non di

rottura. Sono due personaggi stabilissimi, che si incontrano per anni dalla nonna di Clara no al

capitolo cinque in cui Lucilio si dichiara e Clara ricambia. Clara lo sa e si stupisce di non stupirsi.

Clara sorride questo sorriso apre una profonda ri essione sull’amore. Il suo sorriso rende i

sentimenti dei due eloquenti, non ci sono bisogno di dialoghi. È un rapporto stabile.

Allegri dice che il seme dell’amore è uguale per tutti i tipi di amore. Carlino sostiene che è riduttivo

usare una sola parola per una gamma così variegata di sentimenti e pulsioni che accompagnano

tutte le età della vita.

L’amore tra Carlino e pisana non è così stabile come quello visto prima. Pisana può essere

paragonata all’Angelica dell’Orlando furioso, che fugge e più fugge più viene amata. Quello fra i

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due è un sentimento che deve fare i conti con l’indole della pisana. Il sentimento fra i due è

pazzia.

Carlino vorrebbe disprezzarla, ma non ci riesce.

Al capitolo 18 Carlino e pisana si ritrovano a Genova e lei è molto malata.vivono insieme, ma lei è

sposata con un vecchio nobile veneziano.a partire dal capitolo 14 pisana segue Carlino in ogni

suo spostamento e non si separano più no alla morte di lei.conoscono una vita di stenti ma nello

stesso tempo lei desidera dei gli da lui, pur essendo sposata. Lui non è sicuro e allora lei lo briga

a sposare un’altra donna. In seguito a questo matrimonio Carlino diventa borghese, nisce a

Bologna e accetta un impiego pubblico.nel capitolo 18 pisana si comporta esattamente come

quando era piccola: da adulta come da bambina segue sempre i moti del suo umore mutevole e

sfuggente, nonché incomprensibile. Si dimostra sempre ambigua nei confronti di Carlino che a

sua volta nutre dei sospetti verso di lei.

Al capitolo sei vediamo come l’amore tra i due viene declinato nel suo altalenante senso. Carlino e

si piega il sentimento che prova per lei e l’ama anche quando lei lo tradisce. Lei è la Fanfarlo di

Boudelaire. Ad alimentare l’amore per pisana sono i ricordi che lui ha di lei, del loro passato

insieme. Questo amore è tossico e allontana l’anima dal bene. L’amore vince sulla ragione e

provoca il decadimento di ogni principio morale (in questo caso). Pisana vive come se non ci

fosse stato uno ieri come se non ci fosse un domani.

Amore e politica.

Il brano del capitolo 20 relativa la morte di pisana che dovrebbe essere una rivelazione del

personaggio, perché lei rivela i misteri del suo comportamento delle sue contraddizioni, in realtà

prima vista non sembra svelare niente. In realtà qualcosa rivela: si conferma no all’ultimo

tirannica, confessa che non trae godimento dei piaceri comuni, ma da quelli perversi che ruotano

intorno al ricevere dolore e all’in iggerlo.

Né Carlino né nessun altro riescono a comprendere il comportamento di pisana. Il punto è che lei

non può essere inquadrata in una costante, è sempre oscillante tra essere innamorata e non

esserlo. Nel capitolo otto Carlino la riaccoglie, ma lei risponde con freddezza e lei si

indispettisce.per molto tempo Carlino non sembra rendersi conto che questo comportamento

della pisana ri ette la sua natura. In questo punto della storia lui si arrabbia perché crede che lei

gli dia le briciole dell’amore dato ad altri. Allo stesso modo lei si arrabbia perché crede che lui non

ritenga su ciente il suo a etto.

In questo frangente della storia pisana irta con Giulio dal ponte. Carlino si confronta con lui:

Vorrebbe essere come lui, ma poi interviene la voce del Carlino maturo che ammette che anche lui

sarebbe stato attratto da Giulio se fosse stata una donna e che dopo tutto non si può capire

perché alla pisana lui piaccia. Carlino è consapevole che lui è legato alla pisana perché si

conoscono da più tempo e allo stesso modo lei è legata a lui da un senso di gratitudine per la sua

capacità di essere indulgente verso di lei.è questa la confessione che la pisana gli fa in punto di

morte.

A distogliere Carlino dal suo amore ci pensa Martino. Carlino infatti trova un memoriale scritto da

Martino e leggendolo si sente esortato ad una missione civile. Inizia a percepire la di erenza tra

uomo e cittadino e si sente proiettato verso una dimensione collettiva.

È in seguito ad un litigio con la pisana che Carlino si rifugia nella stanza di Martino e trova il suo

diario, un memoriale che contiene molte massime sulla felicità che deriva dall’adempiere ai doveri

cui si è chiamati, dando così senso alla propria vita. Si parla quindi di dovere e di indipendenza.

Queste parole umiliano Carlino. Questo fa ri ettere molto sull’amore che prova per pisana, che lo

distoglie dai suoi doveri e dalla capacità di trovare la propria strada. Vorrebbe riuscire ad uccidere

il suo amore per lei, ma alla ne riesce a tenerlo a bada allontanandosi, andando a Portoguano.

Qui incontra di nuovo la pisana e i suoi sentimenti di gelosia si riaccendono, ma incontra anche

padre pendolo, che lo userà come spia a sua insaputa. Tuttavia in questo frangente gli fa gli stessi

discorsi che ha letto nel diario di Martina. In questo modo è in grado di elevarsi al di sopra delle

tragedie sue private che non intralciano. Della necessità di liberarsi dagli a etti privati ne parla

anc

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Publisher
A.A. 2023-2024
15 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher G5585581j di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Palmieri Nunzia.