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LUPUS ERIMATOSO SISTEMICO (LES)
Malattia infiammatoria cronica autoimmune plurisistemica. Auto antigene
molto distribuito.
Colpisce principalmente reni, articolazioni, membrane sierose (pericardio e
pleura), cute.
Colpisce intorno 20-30 anni (rapporto donna:uomo=9:1).
Nome deriva da caratteristica in soggetti con questa malattia di sfogazione,
eritema a livello visivo su guance o naso. Lupus in quanto lupi con colorazione
grigia e su muso grigio chiaro quindi nome deriva da aspetto di eritema a
livello del volto.
Malattia con manifestazioni cliniche diffuse quindi interessa rene, articolazioni,
muscoli ... in realtà maggior parte dei pazienti intorno 92% artrite, 80% febbre
e circa 50% alterazioni renali (talvolta da sottoporsi a trapianto).
Anticorpi ANA ovvero anticorpo anti nucleo positivo (95% dei casi).
Non tutti pazienti hanno sintomi e per fare diagnosi di LES almeno 4 degli 11
segni indicati in diapositiva altrimenti di parla di malattia autoimmune virus-like
ovvero che assomiglia ai virus.
Rush a farfalla, disturbi renali, artriti, anemia, presenza di ulcerazioni naso-
rinofaringee, forte sensibilità. Come tutte malattie autoimmuni ampia modalità
di manifestazioni sia temporalmente in stesso paziente che in pazienti diversi.
Principali caratteristiche:
– pleurite
– pericardite
– rush a farfalla
– nefrite
– artrite
– FDR → condizione causata da vasocostrizione piccole arterie che fa diventare
estremità delle mani bianche. Patogenesi è eterogenea:
– esposizione infezioni virus
– estrogeni
– predisposizione genetica HLA BB – farmaci perdita di tolleranza e
suscettibilità acquisita ad auto antigeni.
Antigene è il DNA a doppia elica e auto antigene diffuso ovunque quindi
malattia sistemica.
Anticorpi antinucleo con formazione di immunocomplessi → ipersensibilità III
tipo che si deposita in reni, vasi, articolazioni, dando sinusite, artrite ma anche
altri distretti.
Approccio diagnostico deve andare a fare diagnosi sierologica quindi valutare
anticorpi antinucleo con altri anticorpi che possono essere presenti, esami
ematici come creatinemia, emocromo, RX torace, elettrocardiogramma, VES
(dosaggio immunoglobuline ... ).
Terapia con corticosteroidi, immunosoppressori, antimalarici e farmaci
antiinfiammatori non steroidei FANS.
Altra malattia è SCLEROSI MULTIPLA malattia autoimmune cronica che colpisce
SNC chiamata anche sindrome da demielinizzazione (guaina mielinica sono
cellule che avvolgono assoni e oligodendrociti o cellule di Schwan a seconda
che in SNC e SNP, guaina mielinica con varie proteine e nucleo con cellula con
citoplasma che avvolge assone e guaina permette trasmissione veloce di
impulso nervoso e senza guaina impulso viene rallentato) quindi patogenesi
attacco autoimmune che porta a distruzione delle guaine mieliniche → zona
definita placca che nel tempo indurisce e da qua deriva nome di sclerosi.
Placche viste bene con risonanza magnetica. Ad esempio placche nell'encefalo.
Fattori genetici, ambientali (ad esempio varicella zoster virus), immunologici
(linfociti T reattivi attaccano oligodendrociti o anticorpi anti mielina).
Segno critico → diminuzione forza muscolare, alterazione sensibilità con
intorpedimento arti, diminuzione della vista come neurite ottica retro bulbare,
atassia incoordinazione dei movimenti, tremore, disartria, diplopia, disturbi
cognitivi ... terapia con immunosoppressori, antiossidanti, anticorpi monoclonali
...
IMMUNITA DELLE MUCOSE E CELIACHIA
Sistema immunitario delle mucose (MALT) → grande superficie che abbiamo
sistema delle mucose a diretto contatto con ambiente. Tratto respiratorio con
patogeni e sostanze inalate, sistema digerente con ingestione e tratto
urogenitale utero, vescica, vagina. Sistema poco organizzato rispetto a come
abbiamo visto per linfonodo, milza ma è aggregato di tessuto linfoide. Anello
del Waldayer che è struttura che protegge accesso a vie respiratorie e
digerente costituito da tonsilla linguale, palatina e adenoide (NON sono
linfonodi ma appartengono sempre al MALT). A seconda di dove li troviamo
hanno nomi diversi e termine generale MALT tessuto linfoide relativo a mucose
oppure GALT (apparato gastrointestinale), BALT (bronchi), NALT (naso). Infezioni
mucose sono importante causa di morte.
Meccanismi sulle mucose:
– immunità innata → mucosa integra, cellule in salute e adese fra loro,
produzione di molecole, flora microbica residente, linfociti B1
– immunità acquisita → tipologie di linfociti particolari e anticorpi della classe
IgA.
Meccanismi particolari che caratterizzano questi distretti che hanno la funzione
di sondare in ogni momento quello che ci arriva proteggendo la componente
non self ma non patogena quindi microflora batterica residente e attaccando
patogeni, in qualsiasi momento bisogna scegliere cosa fare. Batteri su superfici
mucose NON self ma li tuteliamo come popolazione residente ma se arriva
componente patogena questa va attaccata selettivamente. In questo distretto
come se avessimo sempre allerta, distretto delle mucose in cui predominano
cellule già attivate, effettrici anche se non c'è infezione.
Cellule effettrici che si trovano lì mantenute sotto controllo da linfociti T
regolatori e in ogni momento decidono se attaccare o stare tranquilli.
Maggior parte del nostro tessuto linfoide secondario contiene 3⁄4 linfociti e
produce litri di muco e 5g di IgA al giorno.
Linfociti T intraepiteliali NON sono circolanti ma sono linfociti residenti e alcuni
hanno recettori gamma delta e sono linfociti più vicini ad immunità innata e
sono linfociti con capacità citolitica che secernono citochine, attivano fagociti e
vengono attivati in celiachia con ruolo di distruggere cellule epiteliali mucosa
intestinale che si trovano vicino a loro.
Epitelio ricco di linfociti con cellule del Paneth che producono peptidi
antimicrobici, cellule M che captano antigene e con cellule dendritiche
discriminano tra patogeno e NON patogeno.
Morbo di Crown → sistema immunitario inizia a colpire batteri commensali che
causa infiammazione cronica invalidante.
Celiachia attacca cellule che assorbono nutrimenti.
Nelle mucose strutture come plasmacellule che producono IgA trasportate su
superficie mucosa, scambio continuo con linfonodi, flusso di cellule nei
linfonodi e poi linfociti TH, T citotossici, linfociti T, mastociti e si arricchiscono in
base patogeno che attacca distretto.
Linfociti T → CD4+ effettori, di memoria o regolatori.
Linfociti effettori controllati da linfociti T regolatori che in ogni momento
decidono con cellule dendritiche se quello che sta su superficie mucosa
positivo non si attiva risposta immunitaria mentre se batteri patogeni risposta
immunitaria ha luogo.
Linfociti T regolatori → hanno ruolo importante in allergie, malattie autoimmuni,
croniche di tipo infiammatorio.
IgA la cui produzione presente in lamina propria, switch di classe determinato
da citochine e linfociti presenti in tale distretto. IgA portate sulla mucosa e sono
dei dimeri e passaggio è passaggio transepiteliale e IgA prodotte in lamina
propria come dimero legano recettore complesso portato nella cellula che lo
trasporta su lume della cellula in cui tagliato proteoliticamente e IgA secreta
contiene pezzo di recettore secretorio con maggiore stabilità e da protezione
con funzione neutralizzante in funzione di antigeni patogeni.
Se non produciamo IgA → infettività del virus poi vaccino stimola risposta
cellula mediata nei confronti dei virus e non si manifesta malattia grave ma
vengono prodotte poche IgA.
MALATTIA CELIACA
Detta anche sprue celiaca enteropatia da glutine ed è intolleranza permanente
a glutine ed è malattia autoimmune sviluppata in presenza di glutine →
proteina in segale, avena, farro ... e questa proteina molto ricca di due
amminoacidi che sono la prolina e glutammina.
Da una normale epitelio intestinale con microvilli si passa a intestino con
epitelio piatto non assorbente. Intolleranza a frazione di glutine → gliadina di
circa 30 amminoacidi che scatena risposta immunitaria. Malattia che provoca
atrofia dei villi con iperplasia compensatoria delle cripte con cellule staminali
che non sopperisce a condizione grave di malassorbimento.
Celiaca classica nel bambino verificata in primi anni di vita → diarrea, arresto
accrescimento, dimagrimento e anemia.
Frequenza di 1/100 in Europa e 1/3000 nel mondo. Può essere diagnostica ad
ogni età con sintomi che si presentano a qualsiasi periodo della vita.
Ci sono fattori genetici → trigger proteine nel glutine come gliadine, glutenine
con attività immunostimolante, ambientali (farmaci come INFalfa, infezioni
intestinali durante infanzia e svezzamento) e immunologici.
Alta concentrazione prolina che supera digestione stomaco e arriva integro in
intestino tenue dove avviene assorbimento e danno stabilità e glutammina
substrato della trasglutaminasi che è enzima che la trasforma in glutammato e
da a peptidi capacità aumentata di stimolare sistema immunitario.
Genetica associata a presenza di alleli di complesso maggiore di
istocompatibilità → HLA DQ2 e HLA DQ8 e se non ci sono malattia non si
sviluppa, se presente solo uno o entrambi malattia NON certa ma possibile.
RISPOSTA IMMUNITARIA con accumulo linfociti T intraepiteliali nella mucosa e
accumulo linfociti T CD4 NON sotto controllo da regolatori della lamina propria,
secrezione di INF gamma danneggia parete intestinale e se c'è gliadina questa
è bersaglio da captare quindi mucosa intestinale bersaglio di violenta risposta
autoimmune. Terapia unica non introdurre alimenti che contengono glutine →
simbolo della spiga barrata.
Processare antigene, cosa sono APC, cosa fanno linfociti T, linfociti T
intraepiteliali in modo da capire cosa avviene.
Gliadina con glutine che arriva in intestino e gliadina introdotto con cellule della
mucosa intestinale assorbito e va sotto mucosa e transglutaminasi tessutale
cambia glutammina in glutammato, peptide con tanto glutammato carico
negativamente. Chi ha DQ2 e DQ8 presenta peptide frammentato su superficie
delle cellule APC (senza DQ2 e DQ8 non presenza antigene) quindi con Dq2 e
DQ8 APC presentanti antigene processano peptide e lo presentano per essere
riconosciuti da linfociti T in lamina propria CD4+ e questi iniziano operato di
helper e aiutano a fare danno producendo citochine come interferon gamma
che stimola attività linfociti intraepiteliali che ben contenti iniziano a fare danno
su mucosa e cellule esprimono segnale di danno GALT riconosciute da altre
cellule in giro e poi uccise e si crea situa di attacco alla superficie mucosa (NON
si sa auto antigene riconosciuto) e linfociti T dicono a