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GRUPPI EMATICI
Fino all'800, Dr. Landsteiner → i gruppi si chiamano in questo modo in base ai cognomi degli studenti e anche il gruppo 0 non si chiama così ma è il gruppo O che sta per 'senza' infatti lui ipotizzò che sui globuli rossi ci fossero delle molecole che permetteva l'agglutinazione e li chiamò agglutinogeni (antigeni) e nel plasma delle molecole che facevano agglutinare i globuli rossi e le chiamò agglutinine (anticorpi) e siccome il gruppo 0 non aveva ne agglutinogeno A nel il Blo chiamò O perché privo di agglutinogeni → ma cosa sono gli agglutinogeni, sono molecole sulla superficie dei globuli rossi che sono oligosaccaridi (zuccheri). Soggetti che venivano trasfusi più volte infatti se una persona è trasfusa una volta sola può sviluppare anticorpi per un antigene, ma non me ne accorgo mentre se vengo trasfuso più volte dopo 4-5-10 trasfusioni si diventava intolleranti contro.Il sangue da un donatore che gli era sempre andato bene mentre un altro glielo poteva donare senza reazioni ecosì sono stati scoperti gli altri antigeni così gli anticorpi del gruppo AB0 vengono chiamati naturali, mentre gli altriprodotti sotto stimolazione immune sono detti irregolari e vennero quindi scoperti tanti altri sistemi come:
- 1900 AB0
- 1927 MN, P
- 1939 Rh - scoperta molto importante (una donna di gruppo 0 ebbe un aborto seguito da un'emorragia post-partum e venne trasfuso sangue dal marito sempre di gruppo 0 ma ci fu una reazione all'Rh perché la donna era Rh- e il marito Rh+ e la donna era stata immunizzata per il gruppo Rh)
- 1945 Lutheran
- 1946 Kell, Lewis
- 1950 Duffy
- 1951 Kidd
Attualmente sono noti 350 antigeni in 29 sistemi di gruppo eritrocitario.
Gli antigeni di superficie dei globuli rossi possono quindi essere:
- Carboidrati (gruppi AB0, Lewis, P) immunizzazione di tipo T indipendente (attivano
i linfociti B vergini con laàproduzione IgM che non attraversano la placenta);- Proteine (gruppi MNSs, Rh) immunizzazione di tipo T dipendente (attivano la collaborazione tra linfociti T e Bàe si producono anticorpi di classe IgG che attraversano la placenta e sviluppano una memoria immunitaria).“sistema” di antigeni gruppo-ematici= gruppo di antigeni prodotti da geni allelici localizzati in un singolo locus etrasmessi indipendentemente da altri geni.
SISTEMA AB0
Il sistema AB0 è stato il primo ad essere identificato ed è l'unico per il quale esistono già nel siero oltre agli antigeni,anche gli anticorpi contro gli antigeni assenti su eritrociti.Ha una trasmissione autosomica dominante e i geni implicati sono quelli del cromosoma 9, chiamati glicosiltransferasi,questi antigeni sono oligosaccaridi.C'è un’oligosaccaride di base che è l'antigene/sostanza H = oligosaccaride sul quale si costruiscono gli
antigeni A e B, questo è l'antigene che hanno i soggetti di gruppo 0. Se soggetto gruppo A, su sostanza H avrà altro monosaccaride che costituirà antigene A; stessa cosa vale per il B. Chi è di gruppo 0 ha tanta sostanza H mentre nei gruppi A e B dipende da quanta se ne usa per produrre gli antigeni e poi nella popolazione questo cambia (in base all'efficienza delle transferasi) → si parla di glicosfingolipidi
Anticorpi Linfociti B1 – producono Ab contro antigeni batterici, che sono uguali agli oligosaccaridi dei GR, quindi chi è di gruppo A, potrà produrre solo anticorpi anti-B (perché A è self), stessa cosa vale per chi è di gruppo B. Invece, chi è di gruppo 0, non avendo antigeni A, B self, avrà anticorpi anti-A e anti-B.
Come si fa la tipizzazione del sangue?
Tipizzazione del sistema AB0:
- Tipizzazione diretta = prendiamo i globuli rossi di un soggetto di cui non conosciamo il gruppo,
mettiamo gli antisieri e vediamo cosa succede (se agglutina o no)- Tipizzazione inversa = prendo il siero del soggetto di cui non conosco il gruppo e metto globuli rossi A, B e 0 evedo cosa succede (se uno è di gruppo A deve agglutinare i B mentre se è 0 devo agglutinare A e B)- Regola di LandsteinerL'attivazione del complemento produce il complesso di attacco alla membrana e la lisi dei globuli rossi.Gli anticorpi del sistema AB0 sono isoanticorpi:- i determinanti antigenici (A, B e H) sono ampiamente diffusi in natura
- ogni individuo produce anticorpi contro gli antigeni che non riconosce come self
- si tratta di anticorpi prodotti dai linfociti B1 (non effettuano switch isotipico e per questo si producono IgM)
- sono potentemente agglutinanti perché IgM ed attivano il complemento
- Tipizzazione diretta ma si può fare quella inversa ma anche questo caso non molto semplice neonati e negli anziani (produzione anticorpi inizia dopo 3-6 mesi dalla nascita dopo contatto con ambiente e poi negli anziani il titolo scende).
- METODI DI RILEVAMENTO DEI GRUPPI SANGUIGNI
- Ci sono vari strumenti che possono essere utilizzati:
- antisieri monoclonali = soluzione di anticorpi in questo caso se monoclonali sono ottenuti prendendo un topo,
- lo immunizzo con un antigene, lui avvia la risposta e i linfociti producono anticorpi contro quell'antigene ma le risposte normali sono policlonali perché coinvolgo centinaia di migliaia di cloni linfocitari ognuno che produce anticorpi contro un epitopo diverso dell'antigene quindi io quando inietto l'antigene al topo nella sua milza i suoi cloni rispondono verso tanti epitopi per questo sacrifico l'animale, ne prendo la milza, separo le cellule con un setaccio di metallo da cui passano i linfociti, centrifugo in un
gradiente di densità per separare i linfociti e immortalizzo soltanto quelli che mi servono → per farlo si prendono delle plasmacellule tumorali (quindi immortali che però non producono anticorpi) e le mescolo con i linfociti, ci metto un agente che stimola la fusione di linfociti e plasmacellule (le plasmacellule hanno un difetto nella sintesi degli acidi nucleici e nel terreno di coltura che io uso muoiono anche se sono immortali perché gli manca un enzima che hanno i linfociti quindi se metto l'agente per fondere alcune plasmacellule si fondono tra di loro e muoiono, dei linfociti si fondano e muoino perché non sono immortali e altri linfociti si fonderanno con una plasmacellula ottenendo le mutazioni che hanno reso immortali la plasmacellula e l'enzima portato dai linfociti → le cellule di fusione sono dette ibridomi, sopravvivono perché sono immortali e hanno l'enzima inoltre producono l'anticorpo; queste cellule vanno
clonate in pozzetti da 96 mettendo una cellula per pozzetto facendo proliferare e dato che sono plasmacellule producono l'anticorpo solubile che trovo nel terreno sovranatante e dato che derivano da una sola cellula l'anticorpo agirà contro un solo epitopo); il vantaggio di avere anticorpi monoclonali è che posso scegliere per esempio un clone che in una proteina mi riconosce se è fosforilata o no (se c'è o no il gruppo fosfato), sono antisieri più specifici antisieri policlonali = sono più potenti - lectine (sono proteine prodotte da vari organismi che sono altamente specifiche per riconoscere i carboidrati) e - quella usata è la lectina Dolichos biflorus che ci permette di riconoscere anche il sottogruppo A1 (riconoscere differenze minime all'interno di uno stesso gruppo sanguigno, esistono vari sottogruppi) In immunoematologia poi ciò che si vede è: - agglutinazione (i globuli rossi siraggruppano e si separano dal plasma o dalla soluzione che li contiene): si può vedere con tante tecniche diverse come su vetrino o in provetta • emolisi (se io metto insieme globuli rossi con un plasma che contiene IgM contro di loro avviene l'emolisi). Quando i globuli rossi hanno pochi antigeni e l'agglutinazione non è così evidente si usano altri mezzi come la centrifugazione del sangue all'interno di colonnine di gel a maglie abbastanza larghe che permettono ai globuli rossi di passarci attraverso e se i globuli rossi non agglutinano passano dal gel e vanno sul fondo ma se l'anticorpo o la lectina formano aggregati anche piccoli, questi aggregati bloccano il passaggio dal gel e ci sono delle gradazioni intermedie di potenza della reazione (posso dire quanti antigeni o anticorpi ci sono) che più è potente meno le cellule scendono nel gel. CONCETTO DI DONATORE E RICEVENTE UNIVERSALE Nella realtà si preferisce dare a ciascuno ilIl tuo gruppo sanguigno è importante per diversi motivi pratici. Ad esempio, se la maggior parte delle persone sono di gruppo A o 0, allora anche i donatori saranno probabilmente di questi gruppi. Il rischio principale è che se trasfondo il donatore universale (0) al ricevente, mescolo globuli rossi di gruppo sanguigno diverso, il che può complicare la tipizzazione per la trasfusione successiva. Ci troveremmo con eritrociti di due gruppi diversi, il che complica la tipizzazione.
La sostanza H è presente nella maggior parte delle persone, perché nella popolazione ci sono soggetti che hanno un gene silente per la sintesi della sostanza H. I soggetti che sono omozigoti per questo gene, chiamato gene h (silente), non producono la sostanza H e non hanno l'antigene H. Di conseguenza, possono produrre degli anticorpi anti H, che agglutinano anche soggetti di gruppo 0. Questi soggetti non possono ricevere trasfusioni da nessuno, tranne che da altri rarissimi soggetti con questo fenotipo, chiamato fenotipo Bombay. I soggetti omozigoti per il gene h non vengono agglutinati da antisieri anti-H.
A e anti B ma agglutinano A, B ed AB e 0, mancano della sostanza H) ma comunque in ogni caso la sostanza H è diversamente presente nei diversi gruppi sanguigni: 0 > A2 > A2B > B > A1 > A1B infatti nei gruppi in cui le transferasi sono molto attive la sostanza H viene consumata tutta e non ce l'hanno come antigene self e quindi anche in questo caso si possono produrre anticorpi anti H (come nel caso di soggetti di gruppo A1 e A1B, sono anticorpi deboli, IgM, che non reagiscono a 37° e quindi non dannoparticolari problemi; anche i soggetti di fenotipo Bombay producono regolarmente anticorpi anti H che reagiscono a 37°, possono causare agglutinazione, attivare il complemento e causare lisi eritrocitaria).
Esistono dei SOTTOGRUPPI del sistema AB0 che possono causare discrepanze tra tipizzazione diretta e inversa, il gruppo A si divide in sottogruppi A1 A,2 e A3 e il B in B e B2I sottogruppi deboli di A:
- sono caratterizzati da riduzione dei siti antigenici