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Classificazione dei beni nel bilancio
Non hanno una classificazione diversa rispetto alle altre modalità di elencazione all'interno dello stato patrimoniale (e quindi informazioni in merito alle modalità di acquisizione del bene/disponibilità del bene dobbiamo andare a ricercarle nella nota integrativa).
Quando?
- Il bene di cui necessito non esiste sul mercato; bisognerà attribuire un valore a tutti i costi sostenuti per realizzare il bene e iscriverli in bilancio.
- Il bene di cui necessito è disponibile sul mercato ma costa troppo.
- Il bene di cui necessito è disponibile nel mercato ma gli oneri accessori per renderlo adeguato alle mie esigenze sono ritenuti eccessivi (customizzazione).
- L'autoproduzione presuppone la disponibilità internamente all'azienda di tempo e risorse umane da dedicare all'autoproduzione del bene di cui necessito. Svolgo internamente con le mie risorse il tipo di attività necessaria per ottenere il risultato desiderato.
Valore iscrivo nel bilancio di esercizio in relazione all'autoproduzione del bene? Iscrivo la sommatoria dei costi sostenuti per la realizzazione interna del bene. Questo insieme di costi identifica il costo di produzione del bene autorealisato. Per le immobilizzazioni iscrivo un costo che è o un costo di acquisto o un costo di produzione interna.
Costo di produzione:
- Costi direttamente imputabili: materie prime dirette, manodopera diretta, ecc.
- Costi indiretti: ad esempio spese generali di fabbricazione, quali spese di manutenzione, per le utenze ecc.
- Eventuali oneri finanziari, relativi a finanziamenti direttamente sostenuti per la realizzazione di quel bene.
Non sono inclusi i costi amministrativi e generali e i costi commerciali. Ad esempio, dobbiamo considerare eventuali manutenzioni ordinarie o straordinarie che vengono effettuate sui beni. Si deve individuare quali manutenzioni hanno utilità pluriennale e aumentano la vita utile del bene; queste sono considerate manutenzioni straordinarie.
manutenzioni ordinarie à non incrementano la vita utile del bene e non aumentano l'efficienza del bene stesso, ma semplicemente consentono il mantenimento in un ordinato funzionamento del bene stesso. Ci si chiede qual è la parte dei costi che possiamo considerare pluriennale? Si fanno delle stime e dei calcoli e verifichiamo quanto un costo può essere capitalizzabile o deve essere inserito nel conto economico.MANUTENZIONI ORDINARIE B7) Del conto economico = spese per servizi; mentre le spese di manutenzione STRAORDINARIE le andiamo a portare a incremento del valore del bene iscritto all'attivo patrimoniale. È l'organo amministrativo che deve rispettare chiarezza, prudenza, correttezza e competenza e si deve interrogare sulla natura ordinaria o straordinaria. Miglioramento dell'efficienza dell'impianto e incremento della vita utile del bene; questi due elementi fanno presupporre si tratti di manutenzione straordinaria.
Dal punto h.
Vista tributario il legislatore si rende conto che se agli amministratori viene detto di calcolare il costo di ammortamento in maniera sistematica potrebbero calcolarla in modo a loro conveniente, allora ha definito con un apposito provvedimento normativo dei coefficienti ordinari massimi di ammortamento delle immobilizzazioni materiali.
Se l'impresa calcola la quota di ammortamento in maniera eccedente il valore risultante dall'applicazione dei coefficienti ordinari massimi previsti dal legislatore tributario, l'eccedenza non è deducibile dal reddito d'impresa. Il legislatore ha individuato macrosettori di attività economica, all'interno ha individuato singole tipologie di beni in base alle quali ha attribuito una aliquota di ammortamento fissa standardizzata ritenuta rappresentativa di quello che è il consumo normale del fattore della produzione all'interno di quel tipo di attività.
Esempio: fabbricati = aliquota massima ordinaria
di ammortamento fiscale, è possibile utilizzare il criterio di ammortamento secondo gli IFRS (International Financial Reporting Standards). Secondo questo criterio, le attrezzature possono essere ammortizzate utilizzando l'aliquota massima ordinaria del 12,50%. Tutto ciò che eccede questa percentuale non è deducibile e viene considerato come se non fosse stato scritto nel conto economico. Questo importo può essere recuperato attraverso la tassazione, come indicato nell'articolo 102 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Per semplificare la determinazione della quota di ammortamento e facilitare la quantificazione, è possibile utilizzare il metodo forfettario previsto dall'articolo 102 del TUIR. In caso di contenzioso, è necessario verificare se i coefficienti di ammortamento sono stati rispettati. Nel primo anno di utilizzo di un'attrezzatura, è possibile calcolare la metà dell'ammortamento, considerando che l'attrezzatura è nuova e che è stata utilizzata solo parzialmente. Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali secondo gli IFRS, è necessario iscriverle nell'attivo dello stato patrimoniale. L'ammortamento può essere calcolato utilizzando il criterio di utilità pluriennale, che è uguale a oic (Original Investment Cost) e cc (Cumulative Cost).Del costo che è simile a quello previsto dal Codice civile e dagli oic, c'è un criterio alternativo che si chiama modello dalla rideterminazione del valore, alla fine di ogni esercizio non vado a vedere il mio costo iniziale e lo amortizzo ma cerco di avvicinarmi a quello che è il valore corrente di mercato (fair value). In alcune situazioni non è scontato trovar e un valore di mercato del bene oggetto di valutazione. Nel contesto delle società delle ias\ifrs viene applicato raramente perché si discosta dal principio contabile tradizionale. Ogni anno bisogna rivolgersi a un esperto valutatore quanto vale il bene. Il maggior\minor valore non va scritto nel conto economico come ricavo o costo, ma va a incrementare o diminuire il patrimonio netto in una riserva. Lo stato patrimoniale è più dinamico, c'è più soggettività e più dinamicità da un esercizio all'altro.
IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI Sono quelle che non hanno il requisito dell'intangibilità, presuppongono investimenti da parte dell'impresa e sono destinate a permanere durevolmente nel patrimonio di funzionamento per più esercizi. All'interno delle sette voci si possono fare raggruppamenti: - Avviamento, che va tenuto separato rispetto a diritti di brevetto e concessioni, licenze ecc., perché quest'ultimi sono dei beni negoziabili con terzi soggetti. Costi di impianto (1) e costi di sviluppo (2) non sono beni direttamente trasferibili a terzi se non con la vendita dell'intera azienda. Nel mondo IAS/IFRS ci si deve ricordare che questi tipi di costi non possono essere iscritti all'attivo. La capitalizzazione di costi, o meglio di oneri aventi utilità pluriennale in un bilancio OIC, sarebbe accettabile. Nel mondo IFRS, non sarebbe considerata classificabile all'attivo e quindi dovrebbe essere iscritta nel conto economico come pure costi di.esercizio.Le imm. immateriali di cui i punti 1, 2 e 5 sono considerate dal legislatore e dai principicontabili come dei sorveglianti speciali in relazione alle quali il legislatore nell'art 2426prevede regole specifiche relativamente a:
- Periodo massimo di ammortamento
- Limite alla distribuzione di dividendi in presenza di valori residui ancorada ammortizzare
- Consenso all'iscrizione all'attivo dello stato patrimoniale da partedell'organo di controllo (collegio sindacale)
Il legislatore prevede che siccome ci potrebbero essere elementi più facilmenteoggetto di manipolazioni da parte dell'organo amministrativo essendo intangibili e ladifficile individualizzazione dell'utilità pluriennale, dice che consente lacapitalizzazione per il punto uno e due, e una volta iscritti all'attivo dello sp si devonoseguire delle regole specifiche che si estrinsecano nel rispetto di un periodo massimodi ammortamento, ad esempio entro 5 anni.
Dice anche che se si residua un pezzettino di avviamento, di impianto ecc. allora non si può distribuire utili se non hai riserve di utili disponibili che coprono la quota di costo non ancora ammortizzata. Il terzo vincolo prevede un consenso non vincolante da parte dell'organo di controllo all'iscrizione dell'attivo del costo. Se il collegio sindacale dice che non ci sono gli elementi per iscrivere all'attivo dello sp quell'immobilizzazione materiale, l'organo amministrativo può comunque iscriverla. Capitalizzare un costo significa toglierlo dal conto economico e portarlo all'attivo dello sp. Criterio del costo: valore attribuito al bene da coloro che vogliono operare l'attività di compravendita. Il punto di incontro tra domanda e offerta è la volontà negoziale degli effetti: costo storico d'acquisto. Perché non vi sono criteri alternativi? Fare riferimento ad un prezzo negoziato dalle parti dovremmo.Condensare in termini monetari l'apprezzamento che soggetto venditore e soggetto acquirente danno di quel bene facilmente dimostrabile e documentabile. La semplicità di determinazione del costo è collegata dall'oggettività dello stesso, ciò vuol dire che in teoria è irreversibile. Le due parti hanno discusso un punto d'incontro, allora quello è il valore di iscrizione. Costo storico perché di facile determinazione e oggettivo, meno discutibile ex-post.
LEZIONE 3
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
- Costi di impianto e ampliamento
- Costi di sviluppo
- Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
- Avviamento
- Immobilizzazioni in corso e acconti
- Altre
Eterogeneità dal punto di vista anche giuridico della composizione delle immobilizzazioni immateriali: 1-2 oneri pluriennali capitalizzati (ci fa distinguere sp e ce ci fa indagare prima discrive nei)
- 3-4 beni negoziabili, diritti relativi a beni negoziabili e trasferibili a terzi. Se cedo ad un terzo effettuo una compravendita.
- 5 qualcosa per cui siamo disposti a corrispondere un prezzo, non può essere l'autovalutazione positiva che l'azienda dà a sé; quello sarebbe l'avviamento originario, quello che ci autoproduciamo, sarebbe troppo soggettivo per essere iscritto allo sp. Posso iscriverlo quando l'ho acquisito a titolo derivativo, deve esserci quindi un trasferimento. È l'avviamento che dà il maggiore valore.
- 6 costruzioni in economia, autoproduzione interna o perché non c'è sul mercato o costa troppo e i versamenti fatti ai fornitori relativi a immobilizzazioni immateriali
- 7 chiedere cosa è stato iscritto.
Rimedi che il legislatore ha adoperato per evitare annacquamenti del capitale e sopravvalutazione dell'attività.