La microsociologia
dell’interazione
• La sociologia di Goffman si concentra
sull’analisi delle interazioni quotidiane, dei
comportamenti rituali e delle modalità con
cui gli individui presentano sé stessi agli
altri.
Il paradigma drammaturgico
• Nel suo saggio più noto, 'La vita
quotidiana come rappresentazione',
introduce il paradigma drammaturgico per
interpretare l’azione sociale.
La vita quotidiana come
rappresentazione
• La vita sociale è concepita come un
insieme di rappresentazioni che gli
individui mettono in scena per influenzare
la percezione altrui.
La metafora teatrale
dell’azione sociale
• Come attori su un palcoscenico, le persone
assumono ruoli, seguono copioni e
gestiscono oggetti di scena per costruire
una determinata immagine di sé.
Front stage e back stage
• Il front stage è la dimensione pubblica
della vita sociale, in cui si recita un ruolo. Il
back stage è lo spazio privato, dove
l’individuo può essere sé stesso.
Il concetto di ruolo e
copione
• I ruoli sociali sono interiorizzati come
copioni: stabiliscono le regole di
comportamento e le aspettative associate
a ciascuna situazione.
Impression management:
gestione dell’impressione
• L’impression management è lo sforzo
strategico degli attori sociali per
controllare le impressioni che gli altri
formano su di loro.
Performance e credibilità
sociale
• Ogni performance sociale richiede
coerenza, controllo emotivo, capacità di
adattamento e attenzione ai segnali
dell’interlocutore.
La definizione della
situazione
• La definizione della situazione è il processo
tramite cui i partecipanti stabiliscono un
contesto comune, condividendo
aspettative implicite.
Stigma e identità deviante
• In 'Stigma', Goffman esplora le identità
deviate e i meccanismi di esclusione: lo
stigma è un attributo che discredita e isola
l’individuo.
La costruzione sociale
dell’identità
• L’identità non è un dato fisso, ma il
risultato di processi interattivi e negoziali
tra individuo e società.
Riti di interazione e faccia
sociale
• I riti di interazione servono a mantenere la
'faccia' degli interlocutori: rispetto,
cortesia e piccoli gesti proteggono l’ordine
sociale.
Il sé come prodotto sociale
• Il sé è un’entità fluida, costruita
socialmente attraverso l’interazione
simbolica. Esiste solo in relazione agli altri.
L’ordine dell’interazione
• Ogni interazione è governata da un ordine
sottile fatto di regole non scritte,
convenzioni sociali e aspettative condivise.
Le regole dell’attenzione e
del rispetto
• Le persone regolano il contatto visivo, i
gesti, il linguaggio del corpo secondo
norme tacite che rafforzano il rispetto
reciproco.
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