Globalizzazione e nuove
forme di disuguaglianza
Sociologia - Argomento 15
Introduzione alla
globalizzazione
• La globalizzazione è un processo
multidimensionale che riguarda
l’intensificazione degli scambi, delle
comunicazioni e delle interconnessioni tra
società e individui a livello planetario. Essa
ha modificato profondamente
l’organizzazione economica, politica e
culturale del mondo moderno.
Definizione e caratteristiche
• La globalizzazione si caratterizza per
l’aumento della mobilità di beni, persone,
capitali e informazioni. È un fenomeno
accelerato dalle innovazioni tecnologiche,
dai trasporti e dall’integrazione dei
mercati finanziari.
Dimensioni della
globalizzazione
• Le principali dimensioni della
globalizzazione sono: economica
(commercio, investimenti), culturale
(circolazione di idee, simboli), politica
(governance sovranazionale), tecnologica
(reti digitali) e ambientale (crisi ecologiche
globali).
Effetti della globalizzazione
sull’economia
• La globalizzazione ha prodotto crescita
economica in alcuni Paesi e settori, ma ha
anche aumentato le disparità tra regioni
del mondo, concentrando ricchezza in
mani ristrette e marginalizzando economie
più deboli.
Disuguaglianze economiche
globali
• Le disuguaglianze tra Paesi ricchi e poveri
si sono in parte ridotte, ma quelle interne
sono cresciute: le élite globali accumulano
capitale, mentre le classi medie e
lavoratrici vedono stagnare i redditi.
Disuguaglianze all’interno
dei Paesi
• In molti Paesi sviluppati, la globalizzazione
ha favorito i più istruiti e qualificati,
mentre ha penalizzato i lavoratori con
competenze standard, aumentando la
segmentazione e l’insicurezza del lavoro.
Globalizzazione e mercato
del lavoro
• Le delocalizzazioni industriali, la
competizione globale e l’automazione
hanno trasformato il lavoro: aumentano i
contratti precari, le piattaforme digitali e la
flessibilità imposta ai lavoratori.
Precarizzazione e lavoro
flessibile
• La precarizzazione è diventata un
elemento strutturale del mercato del
lavoro globale. Giovani, donne e migranti
sono i più esposti a forme di sfruttamento,
lavoro grigio e assenza di protezioni.
Tecnologia e polarizzazione
dei redditi
• Le tecnologie digitali favoriscono la
produttività, ma creano anche forti
disparità tra chi possiede competenze e
strumenti e chi è escluso dalle reti digitali,
ampliando il divario socio-economico.
Globalizzazione culturale e
omologazione
• La globalizzazione culturale porta
all’omogeneizzazione di gusti, consumi e
stili di vita, spesso sotto l’influenza
dell’industria culturale occidentale. Questo
può generare perdita di diversità.
Resistenze culturali e
identitarie
• Tuttavia, si osservano anche reazioni di
resistenza: movimenti identitari, recupero
delle tradizioni, nazionalismi e
rivendicazioni locali cercano di contrastare
l’uniformazione imposta dai processi
globali.
Disuguaglianze digitali e
accesso alle reti
• L’accesso diseguale alle tecnologie digitali
crea nuove disuguaglianze, con interi
territori e fasce sociali escluse
dall’informazione, dalla formazione e dalle
opportunità economiche digitali.
Migrazioni e nuove linee di
esclusione
• Le migrazioni globali, spesso determinate
da guerre, crisi economiche e ambientali,
creano nuove fratture sociali e politiche,
alimentando paure e politiche di
esclusione e chiusura.
Neocolonialismo e
asimmetrie di potere
• Molti studiosi parlano di neocolonialismo
economico: le economie avanzate
mantengono rapporti di dipendenza con
quelle in via di sviluppo, attraverso debito,
commercio e sfruttamento delle risorse.
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