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L’ATTRIBUZIONE

Ambito di competenza per materia del tribunale ordinario

 Composizione collegiale o monocratica

 Non attiene alla competenza ma profili organizzativi

 Art. 33 bis (collegiale) – 33 ter (monocratica)

 33 bis riformato dalla legge Carotti reati con riserva di collegialità

 

Tutti delitti consumati o tentati puniti con reclusione superiore nel max a

 10a + serie di delitti tassativi e particolare gravità (associazione a

delinquere di stampo mafioso, reati ministeriali e fallimentari)

Monocratica: no riserva + reati spaccio di stupefacenti

 1. Esigenza del simultaneus processus = art. 33 quater giudice

 

collegiale

2. Violazione disciplina = art. 33 quinquies = rilevata o eccepita, a pena di

 decadenza prima della conclusione dell’udienza preliminare o se manca

subito dopo l’accertamento della regolare costituzione delle parti avvenuto

negli atti introduttivi del dibattimento

Citazione diretta a giudizio eccezione subito dopo il controllo sulla

 

costituzione delle parti nell’udienza di comunicazione predibattimentale

Anche nei gradi di impugnazione art. 33 octies = giudice appello o

 

cassazione pronuncia sentenza di annullamento e ordina trasmissione

atti al p.m. presso il giudice di 1° (tempestivamente eccepita e proposta nei

motivi di impugnazione)

Giudice appello pronuncia nel merito se cognizione tribunale

 

monocratico (per eccesso)

PER TERRITORIO

Pluralità di unità di questi 3 giudici individuare quello competente per il

 

singolo fatto

Quale dei giudici per materia operanti nel territorio dello stato è competente a

 conoscere il fatto

Principio costituzionale della naturalità del giudice precostituito per

 legge

Naturale = ulteriore e diverso rispetto a precostituito (discrezionalità del

 legislatore nel definire le competenze)

Deriva dalla cost. francese

 Prima esclusa forza precettiva – oggi: vincolo di ragionevolezza nel fissare

 criteri di competenza

Art. 8 = giudice del luogo in cui si è consumato il reato maggiori

 

strumenti + ristabilire ordine giuridico violato

Luogo di consumazione = perfezionati tutti gli elementi costitutivi del

 reato evento vs condotta

Co.2 = 1. Se dal fatto scaturisce la morte di 1 o più persone = avvenuta

 azione o omissione (condotta)

2. Permanente = situazione antigiuridica istaurata dalla condotta criminosa

 permane nel tempo (sequestro di persona) iniziata la consumazione

Delitto tentato = atti diretti e idonei in modo non equivoco a commettere

 reato ma non si realizza per causa indipendenti dalla volontà del soggetto 

ultimo atto

Se non si conosce il luogo di consumazione regole suppletive art. 9

  

Co.1 = ultimo luogo in cui si è verificata una parte di azione o omissione

 Co.2 = residenza, domicilio o dimora dell’imputato

 Co.3 (extrema ratio) = sede ufficio del p.m. che ha iscritto la notizia di reato

 nel registro di reato inversione del rapporto competenza giudice e p.m.

Art. 10 – 11 e 11 bis = deroghe

 10 = reati all’estero ma applicabile legge italiana

 11 – 11 bis = magistrati giudice egualmente competente per materia del

 

capoluogo del distretto di corte d’appello (tabbelle contenute nellle disposizioni

attuative)

PER CONNESSIONE:

Plurime imputazioni tra loro connesse: attribuirle ad un unico giudice

 

art. 12 cpp

Lett. a = connessione soggettiva reato è unico ma più persone

 

- Concorso di persone nel reato = collaborano

- Cooperazione colposa = concomitante negligenza, impudenza o imperizia

- Concorso di cause indipendenti = risultato di più azioni tra loro indipendenti

Lett. b = connessione oggettiva più reati ma da 1 sola persona

 

- Concorso formale di reati = unica azione/omissione più reati

- Reato continuato = più azioni/omissioni commettendo più reati del medesimo

disegno criminoso

Lett. c = connessione teleologica più soggetti commettono più reati

 

(eseguire o occultare)

Soluzione = simultaneus processus

 Se tra plurime imputazioni alcune sono del tribunale e altre della corte corte

 

d’assise (art. 15)

Art. 16 = reato più grave

 Se pari gravità = per primo

 Art. 13 = rapporti tra giurisdizioni 1. giudice ordinario se connessione

 

reato comuni e militari + reato comune è più grave – 2. Processo cumulativo

davanti CC

Non opera se reati commessi da maggiorenni e minorenni o epoche

 diverse art. 14

FUNZIONALE

Individuato per materia, per territorio o connessione

 Distribuisce competenza tra giudici all’interno dell’ufficio giudiziario

 Competenza ad intervenire nelle varie fasi del procedimento

 Evolvere dei gradi

LA RIUNIONE E LA SEPARAZIONE DEI PROCESSI

Ragionevole durata delle controversie

 Riunione ≠ connessione luogo a processo cumulativo ma non è criterio di

 

competenza

Unico giudice d’ufficio competente per pluralità ipotetica di controversie

 Riunione art. 17 = pendenza unico ufficio giudiziario + stesso stato e grado

 

Disposta: connessione – più reati commessi gli uni in occasione degli altri, per

 conseguire prezzo, prodotto o profitto, da più persone in danno reciproco le une

dalle altre, prova concerne un delitto ma influisce sulla prova di un altro

Se tutti presupposti legge potere – dovere

 

Separazione no necessaria riunione art. 18: 1. se nell’udienza preliminare

  

possibile pervenire decisione mentre per altri si richiedono più informazioni

2. Sospensione del procedimento

 3. Non sono comparsi al dibattimento per nullità dell’atto di citazione o sua

 notificazione, legittimo impedimento e mancata conoscenza incolpevole

dell’atto di citazione

4. Difensori non comparsi al dibattimento per mancato avviso o legittimo

 impedimento

5. Istruzione dibattimentale conclusa mentre per altri ulteriori atti

 Separare processi quando accordo delle parti se reputi utile per la

 

speditezza del processo

Ordinanza anche d’ufficio dopo aver sentito le parti

 

DIFETTO DI GIURISDIZIONE

1. Status del soggetto = agenti diplomatici di uno stato estero con immunità

 2. Dalla materia = assoluto (no fattispecie di reato manca totalmente il

 

potere giudiziario) vs relativo (giurisdizione diversa da quella che andrebbe

esercitata)

Rilevato anche d’ufficio o su istanza di parte con eccezione

 In ogni stato e grado del procedimento

 Nel corso delle indagini preliminari ordinanza + inviati atti al p.m.

 

Dopo indagini = sentenza se relativo si trasmettono atti all’organo giudicante

 competente

DIFETTO DI INCOMPETENZA

Art. 21 – 25 = incompetenza materia, territorio o connessione

 Termini diversi = più rigorosi per materia – meno per eccesso – attenuati per

 territorio (solo d’ufficio entro discussione finale dell’udienza preliminare)

Per materia = 21 ufficio o dalle parti in ogni stato e grado del procedimento

 

2 deroghe = co.3 art. 21 (deriva da situazione di connessione: prima

 conclusione udienza preliminare – termine 491 se manca udienza o se

nell’udienza rigettata l’eccezione) – art. 23 co.2 (incompetenza per eccesso

rilevata o eccepita a pena di decadenza entro 491)

Per territorio = art. 21 co.2 d’ufficio o parti solo fino alla chiusura

 

dell’udienza preliminare; se manca art. 491

Riforma Cartabbia art. 24 bis = possibilità di investire la Cassazione in

 

via pregiudiziale per risolvere le questioni relative all’incompetenza per

territorio prima conclusione udienza preliminare o se manca entro 491

Corte decide in camera di consiglio e se dichiara incompetenza trasmette atti

 al p.m. vincolante e no sindacata

Se parte già eccepito incompetenza per territorio no riproporre eccezione

 

Varie fasi: 1. Indagini preliminari o udienza preliminare (22) =

 ordinanza + trasmette

Gip = giudice di garanzia senza fascicolo successivamente rivalutata

 

2. Udienza preliminare = sentenza + trasmissione

 3. Fase giudizio (23) = sentenza + trasmissione se competenza di un

 

giudice inferiore allora rilevata o eccepita a pena di decadenza entro 491

4. Corte d’appello (24) = per materia (annulla decisione e trasmette atti

 

no vizio se giudice superiore) vs territorio o connessione (analoga a materia

se eccepita a norma art. 21 e eccezione proposta nei motivi di appello)

5. Cassazione (25) = superare decisione cassazione solo se fatti nuovi che

 comportano competenza giudice superiore

Effetti declaratorie di incompetenza sulle prove acquisite = art. 26

 

limite di impiego solo per dichiarazioni resa al giudice incompetente per materia

(solo udienza preliminare)

Misure cautelari = cessano se entro 20g dall’ordinanza di trasmissione non si

 provvede

CONFLITTI DI GIURISDIZIONE E DI COMPETENZA

1. Di giurisdizione (ordinario e speciale) – 2. Di competenza (medesima

 giurisdizione)

Positivi (entrambi prendono cognizione) vs negativi (entrambi si rifiutano)

 Giurisdizione = art. 28 lett. a giudicano o ricusano di giudicare

 

Competenza = art. 28 lett. b rilevati d’ufficio o eccepiti dalle parti in ogni

 

stato e grado

Procedura di risoluzione dei conflitti = evitare più giudicati sul medesimo

 fatto

2 modi = 1. Spontaneamente (art. 29) = giudice con dichiarazione può

 recedere dalla posizione precedentemente assunta

2. Rimette questione alla cassazione (30-31)

 Procedimento = 1° giudice che rivela il conflitto trasmette copia degli atti

 necessari alla cassazione con indicazione parti e difensore e giudice +

cassazione decidere con procedimento camerale di cui darà avviso alle parti

e difensori 10g prima + procedimento culmina con sentenza definitiva e

vincola l’organo giudicante

Cassazione = conflitto GO e giudice militare altrimenti CC

INCOMPATIBILITA’ CAPO 7 DEL LIBRO 1 (34 SS)

Principio di imparzialità del giudice

 3 macrocategorie = endo-processuali (34 – 35) – per interesse nel

 procedimento (36 – 37) – ambientale (45)

1. ENDOPROCESSUALI = medesimo procedimento atti già compiuti –

 

funzioni già svolte – ruoli già assunti – rapport

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/16 Diritto processuale penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher franciaoc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Procedura penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Scalfati Adolfo.