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ASSICURAZIONI
Il ramo vita rappresenta il 75% della raccolta dei premi assicuraHvi. Nel 2022 le previsioni vedono però una
riduzione di entrambi i rami vita e danno causa del difficile periodo a livello economico e dalla non
soddisfazione circa i rendimenH a>esi. Da notare poi che negli ulHmi vi è stata però una forte
concentrazione del mercato assicuraHvo grazie ad operazioni di fusione ed incorporazione e alla NON
creazione di nuove compagnie.
Mediamente il cliente RCA è contento perché il premio pagato sta diminuendo negli anni sempre
di più, questo significa che c’è stata una forte concorrenza in termini di prezzo. Gli effeJ posiHvi
nel breve periodo di un basso premio sono buoni, ma nel lungo periodo può essere un’arma a doppio
taglio. Un premio minore pagato deve essere sostenibile nel lungo periodo; questo perché il premio
deve coprire sia un eventuale sinistro, sia tuJ di cosH di gesHone e amministraHvi.
Però negli ulHmi tempi quesH premi così bassi non sono più sostenibili a causa della probabilità di
accadimento dei sinistri che sta aumentando, anche in misura superiore alle aspe>aHve, ed inoltre
anche a causa del tasso di inflazione molto elevato e quesH due elemenH influiscono molto sul
risarcimento in danni materiale. AgenH e Broker cosHtuiscono il canale tradizionale per eccellenza. Per il
comparto auto si ha principalmente il canale di vendita dire>a; inoltre, per il comparto vita spesso viene
negoziato a>raverso dipendenH della compagnia. Tipicamente Facile.it o Subito.it sono due broker, che
svolgono aJvità online tramite i loro siH. Gli sportelli bancari sono principalmente specializzaH sul ramo
vita, sia perché sono molto simili ai prodoJ bancari e sia perché il rapporto con il cliente è molto meglio
averlo nel ramo vita, piu>osto che per il ramo danni; questo principalmente perché poi ci possono essere
problemaHche con la gesHone del sinistro, il quale può me>ere a repentaglio la relazione stessa del cliente
con la Banca.
Negli ulHmi anni c’è stato un conHnuo calo degli agenH di assicurazione iscriJ all’albo; storicamente
era una mansione tramandata da padre a figlio, ma i figli ora come ora vogliono fare un altro lavoro
più reddiHzio e anche magari più sicuro. Fenomeno collegato al calo delle agenzie; dovuto alla
diminuzione degli agenH, ma anche per le sempre più presenH acquisizioni e fusioni.
Oggi è molto importante che gli agenH siano molto competenH in riferimento a ciò che vendono.
Per ciò che concerne i macro-trend va notato che un aumento della concorrenza porta una maggior
volaHlità di portafoglio, una tensione sulla reddiHvità porta una diminuzione dei ricavi provvigionali, una
complessità normaHva porta nuovi regolamenH (IVASS, IDD, ...) e infine un’evoluzione del cliente porta ad
innovazione in termini di comunicazione, ...
Il modello di agenzia del futuro prevede un’accurata profilazione della clientela, digitalizzazione del
processo di vendita (dematerializzazione della polizza e del pagamento del premio), servizi a valore
aggiunto per il cliente (sito internet, social network e comunicazione ad hoc), adeguaH presidi normaHvi
(compliance). Il canale basato sugli agenH è molto tradizionale e si basa sulle provvigioni, ma negli ulHmi
anni si è vista una riduzione dei ricavi, maggiori cosH che hanno rido>o di molto le provvigioni degli stessi
agenH. Questo, quindi, ha portato ad una riduzione degli agenH e alla conseguente riduzione delle
stru>ure fisiche delle agenzie. È parHcolarmente importante la relazione con il cliente, dove spesso il
rapporto è gesHto dall’ intermediario (B2B2C); inoltre il prodo>o deve essere pensato e realizzato per
essere ada>o per il canale distribuHvo nel quale si intende venderlo. Da notare che nel canale tradizionale
si hanno prodoJ più complessi e quindi serve la figura dell’agente per la spiegazione della polizza al cliente;
mentre per il canale dire>o è più ada>o ad avere dei prodoJ più semplici e di facile comprensione dal
cliente. Inoltre, è presente anche il canale legato alle partnership e quindi accordi distribuHvi come nel caso
di acquisto di un’auto con contestuale so>oscrizione della polizza RCA.
La rete agenziale di BENE ASSICURAZIONI cosHtuisce la stru>ura portante dell’organizzazione distribuHva
della compagnia; la rete è rappresentata essenzialmente da agenH plurimandatari con i quali la compagnia
intende instaurare una relazione di lungo periodo a>raverso la quale sviluppare business profi>evoli.
Owen TIxer 13
La rete agenziale è riparHta in tre cluster in base all’importanza e alla qualità della relazione instaurata con
ogni intermediario. L’appartenenza al cluster assegnato ne contraddisHngue l’approccio commerciale con la
quale la compagnia si relaziona con l’agenzia e le eventuali autonomie concesse. Vi sono diverse Hpologie
di PLURIMANDATO:
1) PLURIMANDATO STRATEGICO --> Selezione della compagnia più ada>a per ciascuna area/Hpologia
di business. TuJ i mandaH uHlizzaH in modo sistemaHco.
2) PLURIMANDATO INTEGRATIVO --> MandaH di imprese specializzate in nicchie di mercato poco
presidiate dalle compagnie principali. 1/2 mandaH principali affiancaH da altri complementari.
3) PLURIMANDATO OPPORTUNISTICO --> UHlizzato sopra>u>o per non perdere i clienH nel comparto
auto. MandaH uHlizzaH «on demand».
Vi sono 3 cluster agenziali quali AGENZIA PREMIUM, PLUS e SMART.
Tale BENE ASSICURAZIONI offre servizi in termini di PERSONAL LINE (infortuni, salute, casa, condominio,
auto e moto) e in termini di COMMERCIAL LINE (business, welfare, cauzioni, D&O).
L’ORGANO DI CONTROLLO NELLE IMPRESE D’ASSICURAZIONE – ADVANT NCTM – DOTT. SSA DI BELLA
La CG idenHfica l’insieme delle isHtuzioni, degli organi e delle funzioni societarie oltre che le regole
giuridiche e tecniche, finalizzate ad assicurare la tutela degli stakeholders rispe>o ad una gesHone coerente
degli obblighi normaHvi e alla trasparenza/corre>ezza dell’informaHva.
Il D. Lgs. 209/2005 è anche de>o CODICE DELLE ASSICURAZIONI PRIVATE e conHene molteplici indicazioni
quali:
- Art. 30 – REQUISITI ORGANIZZATI DELL’IMPRESA DI ASSICURAZIONE --> l’impresa si dota di un
efficace sistema di governo societario per una gesHone sana e prudente dell’aJvità.
- Art. 30 – Quater – SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO --> l'impresa si dota di un efficace sistema di
controllo interno il quale comprende almeno la predisposizione di idonee procedure amministraHve
e contabili e l'organizzazione di un adeguato sistema di trasmissione delle informazioni per ogni
livello dell'impresa
- Art. 1 – Q-Bis - DEFINIZIONE DI FUNZIONE --> in un sistema di governo societario, la capacità interna
all’impresa di assicurazione di svolgere compiH concreH in un sistema di governo societario
comprende la funzione di gesHone del rischio, la funzione di verifica della conformità, la revisione
interna e la funzione a>uariale.
Vi è poi il REGOLAMENTO IVASS 38/2018 quale REGOLAMENTO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO
DELLE IMPRESE D’ASSICURAZIONE.
Le imprese di assicurazione si dotano di un adeguato sistema di governo societario proporzionato
alla natura, alla portata e alla complessità dei rischi, a>uali e prospeJci inerenH all’aJvità svolta, operando
a tali fini scelte applicaHve adeguatamente formalizzate e moHvate. Tale sistema assicura, mediante un
efficace sistema di controllo interno e gesHone dei rischi: l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali;
l’idenHficazione, la valutazione anche prospeJca, la gesHone e l’adeguato controllo dei rischi, in coerenza
con gli indirizzi strategici e la propensione al rischio dell’impresa anche in un’oJca di medio-lungo periodo;
la tempesHvità del sistema di reporHng delle informazioni aziendali; l’a>endibilità e l’integrità delle
informazioni contabili e gesHonali; la salvaguardia del patrimonio anche in un’oJca di medio-lungo
periodo; la conformità dell’aJvità dell’impresa alla normaHva vigente, alle direJve e alle procedure
aziendali.
L’impresa si dota di un SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO, proporzionato alla natura, alla portata e alla
complessità dei rischi aziendali, a>uali e prospeJci, inerenH all’aJvità.
Owen TIxer 14
Tale sistema è cosHtuito dall’insieme di regole, procedure, nonché stru>ure organizzaHve volte ad
assicurare il corre>o funzionamento ed il buon andamento dell’impresa e garanHsce con un ragionevole
margine di sicurezza il raggiungimento degli obieJvi, e ogni Hpologia di rischio aziendale inclusi quelli di
natura ambientale e sociale, generaH o subiH, anche secondo una visione prospeJca ed in considerazione
del fabbisogno complessivo di solvibilità dell’impresa. La responsabilità è rimessa agli organi sociali,
ciascuno secondo le rispeJve competenze. L’arHcolazione delle aJvità aziendali nonché dei compiH e delle
responsabilità degli organi sociali e delle funzioni deve essere chiaramente definita.
L’ORGANO DI CONTROLLO è l’organo societario sul quale il codice civile, il TUF e la regolamentazione di
se>ore fanno ricadere il più ampio dovere di vigilanza sull'osservanza
della legge e dell'a>o cosHtuHvo, sul rispe>o dei principi di corre>a amministrazione, sull'adeguatezza
della stru>ura organizzaHva della società per gli aspeJ di competenza, del sistema di controllo interno e
del sistema amministraHvo contabile nonché sull'affidabilità di quest'ulHmo nel rappresentare
corre>amente i faJ di gesHone, sulle modalità di concreta a>uazione delle regole di governo societario
previste dal CODICE DI CG (se quotate). Poiché il modello di riferimento per la quasi totalità delle imprese
assicuraHve italiane è il modello tradizionale, cioè l’organo di amministrazione è rappresentato dal CDA e
l’organo di controllo dal CS.
Il CS è definito dall’art. 2403 del CC, esso vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispe>o dei
principi di corre>a amministrazione ed in parHcolare sull'adeguatezza dell'asse>o organizzaHvo,
amministraHvo e contabile ado>ato dalla società e sul suo concreto funzionamento.
L’organo di controllo è inoltre definito dal regolamento IVASS 38/2018. Esso verifica l’adeguatezza
dell’asse>o organizzaHvo, amministraHvo e contabile ado>ato dall’impresa e il suo concreto
funzionamento, ai fini della normaHva applicabile. Per l’espletamento dei compiH