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MINORE IMITABILITA’ DELLE RISORSE 51
Il vantaggio competitivo di essere migliore dei rivali. Esso si
Il vantaggio competitivo è inteso come ciò che permette all’impresa
manifesta nella capacità di conseguire una posizione favorevole sul mercato tale da consentirle di realizzare
una performance reddituale superiore a quella ottenuta dai concorrenti operanti nel medesimo ambito
competitivo.
E’ importante:
individuare le condizioni in cui un’impresa può generare un vantaggio competitivo,
- ovvero
manifestare un cambiamento rispetto alla situazione esistente, le fonti di cambiamento possono
essere interne (mutamenti nelle esigenze della domanda, variazioni dei prezzi delle mp, innovazioni
scientifiche) o esterne (efficaci se le imprese differiscono tra loro in termini di risorse e competenze
o in termini di risposta ai mutamenti ambientali)
- valutare la possibilità di difendere il vantaggio competitivo generato, visto che è destinato ad
indebolirsi a causa della dinamica competitiva, cioè dal fatto che i rivali tentano di riprodurlo o
imitarlo, affiche il vantaggio sia mantenuto è necessario che l’impresa che lo detiene ponga in essere
delle barriere all’imitazione. Questo meccanismo di isolamento richiede l’analisi del processo di
imitazione competitiva e devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
il vantaggio competitivo deve essere identificato , ovvero deve essere riconosciuta la
redditività conseguente, una possibile barriera risulta quella di occultare la superiore
redditività ad esempio rinunciando ai profitti nel breve termine.
Deve essere un incentivo all’imitazione ma la difesa avviene attraverso la convinzione da
parte dei rivali che anche se riuscissero ad imitare la strategia non riuscirebbero a conseguire
i medesimi risultati reddituali (aggressività per dissuadere i rivali)
L’aspirante imitatore deve essere in grado di diagnosticare gli elementi della strategia tivale
che hanno portato all’ottenimento del vantaggio competitivo, la comprensione di tale
relazione viene ostacolata dall’ambiguità causale.
Gli imitatori devono essere capaci di acquisire o replicare le competenze per replicare la
strategia cosa non facile come già detto.
- identificare le tipologie di vantaggio competitivo
Il vantaggio competitivo può essere ricercato in due direzioni:
sul fronte dei costi, fornendo un prodotto simile a quello dei concorrenti ma a un prezzo inferiore. La
ricerca del vantaggio do costo richiede ingenti investimenti, competenze tecniche elevate, controllo
dei processi e standardizzazione delle produzione.
in termini di differenziazione, puntando su un prodotto differenziato per il quale il cliente che
“unico” è disposto a corrispondere un prezzo superiore a quello dei
percepisce il prodotto come
concorrenti. La ricerca del vantaggio di differenziazione richiede competenze tecnologiche e di
marketing(prevedere le esigenze di mercato, coordinamento tra R&S, produzione e marketing). 52
Fonti del vantaggio competitivo
costi differenziazione
intero Leadership di costo Differenziazione
Ambito settore Focalizzazione sui costi Focalizzazione su differenziazione
competitivo particolare
segmento
La leadership di costo
dispone di un vantaggio competitivo in termini di costo, l’impresa che, in una determinata ASA, riesce ad
operare a condizioni di costo tali da permettere di applicare a prezzi inferiori a quelli della concorrenza.
Il conseguimento di una leadership di costo genera un circolo virtuoso tra prezzi e vendite.
Prestare attenzione ai costi non significa trascurare la qualità. Il prodotto deve essere percepito come
paragonabile a quello dei concorrenti.
Strategie di leadership di costo e performance reddituali
Costi più bassi rispetto agli RONA inferiore o uguale alla RONA superiore alla media
media
altri operatori del settore Bassa, tale da costringere a un alta, tale da non richiedere un
price discount > del vantaggio price discount > del
di costo vantaggio di costo
Accettabilità del sistema di offerta
La differenziazione
Dispone di un vantaggio competitivo da differenziazione l’impresa che, in un determinato business, è in
grado di realizzare un prodotto con una o più caratteristiche di unicità alle quali il soggetto di domanda che
le percepisce attribuisce un valore tale che accetta di pagare per esse un premium price rispetto al prezzo
praticato dalla concorrenza.
è la differenziazione minore è l’elasticità della domanda rispetto al prezzo.
Maggiore
Concentrarsi sulla differenziazione non significa sacrificare le condizioni di costo. Il premium price deve
essere tale da coprire i costi di differenziazione.
Strategie di differenziazione e performance reddituali 53
Unicità percepita dal sistema RONA inferiore o uguale alla RONA superiore alla media
media
di prodotto offerto minore dei costi di differenziazione maggiore dei costi di
differenziazione Premium price
Oltre a definire il tipo di vantaggio su cui puntare, l’impresa deve individuare anche il raggio d’azione del
proprio ambito competitivo. Il raggio può essere più stretto o più ampio a seconda che:
L’area geografica alla quale si estende l’operatività dell’impresa sia più o meno estesa,
o
o Il numero di segmenti di domanda a cui ci si rivolge sia più o meno ampio
o Il numero di settori correlati sia più o meno esteso,
Il numero di fasi di produzione svolte all’interno sia maggiore o minore
o
Combinando le 2 fonti di vantaggio competitivo con il raggio d’azione si individuano le strategie di base: la
leadership di costo, la differenziazione e la focalizzazione (sui costi o sulla differenziazione).
La focalizzazione
Strategia competitiva (di costo o di differenziazione) che viene perseguita limitatamente ad un segmento di
mercato o a una particolare area geografica quindi con una porzione limitata della domanda complessiva. Si
può servire una specifica categoria di clienti o concentrarsi su uno o pochi prodotti o distribuire i prodotti in
un’area limitata…
Il segmento selezionato deve possedere le seguenti caratteristiche:
(in termini di esigenze della clientela e comportamenti d’acquisto)
- peculiarità
- significatività (dimensioni sufficienti a coprire i costi sostenuti)
- attrattività (dal punto di vista concorrenziale)
Compatibilità tra leadership di costo e differenziazione
Solitamente i 2 tipi di vantaggio competitivo sono incompatibili nel senso che è difficile coniugarli insieme
con efficacia ed efficienza, certe imprese però integrano sia vantaggi di costo che quelli di differenziazione
attraverso:
1. produzione modulare, consente di spostare nelle fasi a valle del processo produttivo gli interventi volti a
dell’offerta e in quelli a monte vengono adottate le logiche di organizzazione
garantire la differenziazione
del lavoro in grado di assicurare rilevanti economie di scala.
sfrutta le opportunità offerte dai progressi della tecnologia dell’informazione
2. automazione flessibile,
di ridurre i lotti di produzione senza pregiudicare il rispetto dell’efficienza, in questo modo si
consentendo
soddisfano la varietà delle esigenza della domanda. 54
3. filosofie manageriali, comportano una profonda e radicale riconfigurazione dei processi di divisione del
lavoro fra le imprese. Just in time, qualità totale, accordi di collaborazione con fornitori strategici, creazione
di reti di imprese.
Le determinanti del vantaggio competitivo
Gli elementi che consentono di raggiungere una posizione di vantaggio competitivo (sia in termini di costo
che di differenziazione) sono:
si realizzano quando l’aumento delle dimensioni di un flusso di produzione o di
1. economie di scala:
vendita consentono riduzioni del costo unitario. L’andamento delle economie di scala può essere espresso
attraverso la cura dei costi unitari medi in funzione della quantità All’aumentare della potenzialità produttiva
la curva del costo medio decresce progressivamente fino a raggiungere un punto (dimensione ottima
minima) oltre il quale, anche un ulteriore incremento della potenzialità produttiva non genera alcun
beneficio sui costi. Se la curva diminuisce significa che sono presenti economie di scala, se la curva aumenta
ci sono diseconomie, se rimane piatta si è in una situazione di neutralità della scala rispetto ai costi, nel
senso che il rapporto fra fattori impiegati (costi) e risultati ottenuti (ricavi) rimane fisso.
all’indivisibilità dei fattori produttivi
Le cause delle economie sono ricondotte cioè dal fatto che questi sono
limitatamente frazionabili, esistono 4 cause di indivisibilità:
natura delle risorse specializzate, che genera economie di scala ogni volta che l’impresa è costretta ad
-
acquistare risorse che poi non riesce a saturare con i propri volumi
- principio dei grandi numeri
- rapporto tra superfici e volumi
uso ripetitivo di una risorsa senza che l’impresa debba sopportare oneri aggiuntivi
- la legge dell’esperienza afferma
2. economie di esperienza: che il costo unitario di realizzazione di un certo
prodotto standardizzato si riduce di una percentuale costante (solitamente tra il 20 e il 30%) ogni volta che il
volume di output cumulato di una determinata attività della catena del valore raddoppia. La relazione tra
“curva di esperienza”.
diminuzione di costo unitario e produzione cumulata è detta
Ad esempio poniamo nel primo anno di attività una produzione di 400 u con costo medio pari a 100 euro,
supponendo per l’anno successivo una produzione ancora pari a 400, la produzione cumulata diventa 800 e
il costo unitario medio diventa 75, con una riduzione del 25% e così via, la curva di esperienza è
decrescente.
Vi è distinzione tra economie di scala e economie di esperienza, la distinzione la svolge il tempo, le
economie di scala sono definite in funzione della q.tà prodotta in un certo momento, le economie di
esperienza sono definite nel tempo: esse dipendono dai volumi cumulando giorni, settimane, mesi e anni di
produzione.
Le cause delle economie di apprendimento sono:
- apprendimento, legato al fatto che quanto più elevato è il numero delle volte in cui un compito è svolto
tanto maggiore è l’efficienza che si consegue nello svolgimento dello stesso, pertanto il personale diventerà
più abile e veloce nell’eseguire il compito, aumentando la sua produttività, 55
introducibili via via che aumenta la conoscenza dell’attività in cui si opera, l’aumento di
- innovazioni,
volumi cumulati di