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LAVORO CORRELATO:
Disturbi muscolo-scheletrici: senso di peso, senso di fastidio, intorpidimento, formicolio, rigidità, dolore a rachide, arti superiori e arti inferiori.
- 2° maggiore causa di disabilità nel mondo (21,3%)
- In Europa il 60% delle malattie professionali è riconducibile a DMS
- Quasi 1 lavoratore su 6 ha DMS causati dal proprio lavoro
- Pesano per metà delle assenze dal lavoro e per il 60% di inabilità permanente sul lavoro
Cause più frequenti:
- Sforzi fisici eccessivi, frequenti o prolungati
- Movimentazione manuale dei carichi
- Movimenti ripetitivi
- Pause o periodi di recupero fisiologici insufficienti
- Ritmo di lavoro non modulabile dal lavoratore
- Inidoneità fisica a svolgere il compito (genere, età, etc.)
- Layout della postazione di lavoro non ergonomico
Stress lavoro-correlato: condizione di squilibrio che si verifica quando il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative.
In Europa circa il 20% dei lavoratori riporta di soffrire di stress. Le cause principali di stress sono le assenze per malattia e i cambi di lavoro. Altre fonti di stress nella vita quotidiana includono il carico di lavoro (turni, pause, task, etc.), la scarsa autonomia e controllo sulle modalità di svolgimento del proprio lavoro, la scarsa valorizzazione e promozione del corretto bilancio vita/lavoro, i rapporti interpersonali con colleghi e/o supervisori/superiori, i cambiamenti organizzativi mal gestiti e con scarso coinvolgimento del lavoratore, e l'insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze, della formazione o del training. Quindi, uno dei principali obiettivi dell'Human-Centered Manufacturing nel contesto reale è risolvere queste problematiche presenti nei contesti aziendali. Come si può agire? Il contributo da parte degli ingegneri a proposito di queste tematiche può essere dato focalizzandosi su quella parte del S-LCA relativa alle condizioni di lavoro e relativa.alla salute e sicurezza.
Ergonomia
Partiamo però facendo un discorso più ampio, ovvero definendo cosa si intende per "ergonomia".
La parola ergonomia significa "come lavorare in accordo con la natura"; nei primi anni del 900 si cominciano ad applicare i concetti di Ergonomia e Human Factors nella progettazione dell'ambiente di lavoro (es. aviazione).
L'ergonomia richiede un approccio olistico multidisciplinare nel quale considerare fattori fisici, cognitivi, organizzativi, sociali, ambientali, ecc...
Esistono diverse forme di ergonomia:
L'ergonomia fisica si occupa della interazione tra l'essere umano e le sollecitazioni che provengono dall'ambiente in cui agisce. Più in generale, studia come le caratteristiche anatomiche, antropometriche, biomeccaniche, e fisiologiche possano influire sul benessere e la prestazione degli esseri umani nell'ambiente fisico, sia esso naturale o costruito.
Le principali aree di interesse
dell'ergonomia fisica includono: - Posture - Sovraccarico biomeccanico - Movimentazione manuale dei carichi - Movimenti ripetitivi - Layout degli ambienti di lavoro L'ergonomia cognitiva si occupa dei processi cognitivi e mentali che sovrintendono l'attività umana nell'interazione con l'ambiente e i sistemi, con particolare attenzione all'interazione tra l'essere umano e gli strumenti dell'informazione. Nello specifico, si occupa delle capacità intellettive quali il linguaggio, la percezione, la memoria, il ragionamento e la risposta sensoriale e motoria in relazione agli stimoli provenienti dall'ambiente in cui agisce l'essere umano. Le principali aree di interesse dell'ergonomia cognitiva includono: - Carico mentale - Stress - Decision-making - Human-Computer Interaction - Skills & Performance L'ergonomia organizzativa si occupa della gestione dellaPartecipazione e Cooperazione
La partecipazione e la cooperazione sono fondamentali nell'interazione tra individui, strutture e sistemi.
Aree di intervento dell'ergonomia organizzativa
- Comunicazione e relazione
- Risorse e gestione dei team
- Progettazione del lavoro
- Nuovi paradigmi di lavoro
- Gestione del conflitto cognitivo, emotivo, relazionale
- Mediazione, compromesso e integrazione creativa
- Leadership
Valutazione ergonomica
Per effettuare una valutazione ergonomica olistica e multidisciplinare, è necessario correlare diversi aspetti, approcci e metodi di valutazione con fonti di dati diverse.
Questo implica una correlazione intelligente (con algoritmi avanzati) dei seguenti dati:
- Dati provenienti dalla fabbrica - FACTORY ASSESSMENT
- Valutazioni ergonomiche soggettive - SUBJECTIVE ERGONOMIC EVALUATION
- Valutazioni ergonomiche oggettive -
OBJECTIVE ERGONOMIC EVALUATION
FACTORY ASSESSMENT
SUBJECTIVE ERGONOMIC EVALUATION - PHYSICAL ERGONOMICS
Metodi tradizionali:
- Valutazione della movimentazione manuale dei carichi (NIOSH, Snook & Ciriello)
- Valutazioni posturali (OCRA, RULA, MURI, etc.)
- Valutazione dello sforzo muscolare (Borg Scale)
- Valutazione del layout (Golden Zone, Strike Zone)
Limiti:
- Osservazione diretta da parte di esperti
- Soggettività
Esempio di RULA:
L'ergonomo riprende l'operatore mentre esegue le sue mansioni, analizza il video e completa il modulo (in maniera soggettiva) del RULA step by step.
L'indice finale ("RULA Score"), che viene calcolato dopo aver ispezionato la postura dell'operatore seguendo i diversi step, ci dice se la condizione di lavoro dell'operatore è buona oppure se la situazione necessita cambiamenti.
Esempio di NIOSH:
Come abbiamo già detto prima, il NIOSH è un metodo che
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permette di effettuare lavalutazione della movimentazione manuale dei carichi. Fondamentalmente, consistenell’applicazione di una formula che permette di calcolare il peso limite raccomandatoper la specifica persona in base alle condizioni di lavoro.
OBJECTIVE ERGONOMIC EVALUATION – ERGONOMIA FISICA
Per eliminare la soggettività che caratterizza i metodidescritti poco fa, si utilizzano dei sistemi indossabiliper la misura e l’analisi del movimento:
- SENSORI INERZIALI applicabili sulle partiprincipali del corpo attraverso i supportiindossabili e un sistema di aggancio / sganciorapido
- SOFTWARE per analisi real-time e offline
Output:
- Dati grezzi (accelerometro, giroscopio, etc.)
- Angoli articolari (tradizionali ed ergonomici)
- Posizione della persona nello spazio
- File di animazione della persona
Opportunità:
- Calcolo automatico dell’indice di rischio
- Simulazione della postazione di
OBJECTIVE ERGONOMIC EVALUATION – ERGONOMIA COGNITIVA
A livello di sensoristica, si possono misurare dei parametri fisiologici:
- Frequenza cardiaca (HR, HRV, R-R, IBI, ECG)
- Frequenza respiratoria
- Risposta galvanica della pelle (GSR, EDA)
- Elettrooculogramma (EOG)
Pur essendo un metodo invasivo, la valutazione, in questo caso, è oggettiva (anziché soggettiva); tuttavia, questi metodi di valutazione dello stress funzionano molto bene in laboratorio (con esperimenti in cui lo stress viene indotto) ma
Problemi nelle applicazioni di machine learning in ambienti industriali
Le applicazioni di machine learning in ambienti industriali presentano ancora alcune lacune a causa della complessità degli algoritmi che ne permettono il funzionamento.
Fattori di rischio e azioni correttive
Alla fine delle valutazioni, è importante capire quali possono essere i fattori di rischio legati alla postura, all'ergonomia della stazione di lavoro, ecc. e quali azioni correttive possono essere intraprese.
Benefici per gli operatori e l'azienda
Le ricerche in questo campo portano benefici non solo agli operatori, che avranno una condizione lavorativa migliore in termini di salute fisica e mentale, ma anche all'azienda. Il benessere dell'operatore permette infatti di aumentare la produttività, ridurre le assenze e diminuire gli errori.
Metodologia Ergo-UAS
È stato sviluppato l'Ergo-UAS, una metodologia tecnico-scientifica per definire i tempi di lavoro che include anche la valutazione dei fattori di rischio.
salute psicofisica della forza-lavoro. In particolare, si basa su due sotto-sistemi tra loro interdipendenti e complementari:
- Misurazione dei tempi base di lavorazione, MTM-UAS (Methods Time Measurement - Universal Analisys System)
- Misurazione della fatica e del carico biomeccanico attraverso una checklist per l'valutazione dei fattori di rischio ergonomico connessi al processo di lavoro, EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet)
Quindi, con questo metodo si tiene in considerazione, nel calcolo del tempo standard di un operatore, anche delle criticità ergonomiche (si è aggiunto un fattore di maggiorazione dovuto alle condizioni dell'operatore dal punto di vista ergonomico):
Quindi, questo è un e