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LE AREEAREA DELLA MASSIMA ATTENZIONE, RAPPRESENTATA DALLA CLASSE A-A(CARATTERIZZATA DA UN ALTO FATTURATO E ALTE SCORTE)

Si concentrano gli articoli di maggiore interesse e, allo stesso tempo, di elevato rischio in termini dipotenziali problemi di gestione delle scorte. Questa classe richiede una particolare attenzione nella gestione.

Tuttavia, all'interno di questa classe A-A, possono verificarsi alcune situazioni specifiche che meritanoun'analisi più dettagliata:

  • Scorte Costanti con Rifornimenti Frequenti e di Piccole Quantità: In questo caso, se si riesce aseguire con precisione la domanda e i rifornimenti sono frequenti, potrebbe essere opportunovalutare la possibilità di ridurre le scorte di sicurezza. Questo è valido a meno che si desiderimantenere una protezione aggiuntiva per la variabilità dei tempi di riordino.
  • Scorte Costanti con Rifornimenti Sporadici e di Grandi Quantità: Se le scorte sono costanti ma...

I rifornimenti sono sporadici e in quantità elevate, è importante cercare di rimuovere i vincoli che limitano la frequenza dei rifornimenti. Questo può aiutare a mantenere scorte più costanti nel tempo.

  • Scorte Stagionali con Rifornimenti Frequenti e di Piccole Quantità: Quando si gestiscono scorte stagionali con rifornimenti frequenti e in piccole quantità, è possibile lavorare sulla destagionalizzazione per evitare picchi di scorte durante la stagione.
  • Scorte Stagionali con Rifornimenti Sporadici e di Grandi Quantità: In questa situazione complessa, è necessario destagionalizzare le scorte e, contemporaneamente, cercare di rimuovere i vincoli che limitano i rifornimenti sporadici. Questo contribuirà a ridurre la variabilità delle scorte stagionali.

AREA DELLA POTENZIALE INEFFICIENZA, rappresentata dalla classe C-A (caratterizzata da un basso fatturato e alte scorte), si trovano articoli che generano un

basso fatturato ma hanno un'altarimanenza. Nonostante il loro numero non debba essere elevato, è importante prestare attenzione a questa categoria. Situazioni specifiche che possono verificarsi in questa classe includono:
  1. Articoli Obsoleti: Questi sono articoli che sono diventati obsoleti nel tempo e hanno lasciato scorte obsolete. Poiché generano un basso fatturato, è essenziale interrompere la produzione o l'acquisto di tali articoli. La gestione delle scorte obsolete può richiedere strategie come vendite promozionali, offerte su diversi canali di mercato o addirittura la distruzione.
  2. Nuovi Prodotti in Fase di Lancio: Alcuni articoli potrebbero avere una scorta considerevole ma non generano ancora un alto fatturato perché sono in fase di lancio sul mercato. In questo caso, la presenza di scorte è giustificata in quanto l'area commerciale prevede un aumento delle vendite in futuro.
  3. Scorte di Ricambi: Per alcuni articoli, è
necessario garantire la disponibilità di ricambi per i clienti per un certo numero di anni. Tuttavia, nel tempo, queste scorte possono diventare "scorte morte" poiché l'interesse per tali articoli diminuisce. È importante monitorare attentamente queste scorte per evitare un eccessivo immobilizzo di capitale. AREA DELLA POTENZIALE INEFFICACIA, rappresentata dalla classe A-C (caratterizzata da un alto fatturato ma basse scorte), si trovano articoli che generano un alto fatturato ma hanno una bassa rimanenza. Inizialmente, questa situazione sembra ideale, ma è necessario valutare se le scorte sono adeguate e se ci sono rotture di stock. Alcune situazioni specifiche possono includere:
  1. Articoli Personalizzati su Ordine: Questi articoli vengono prodotti o acquistati su specifiche del cliente e, di conseguenza, non sono tenuti in scorta. Le scorte si trovano in transito e stanno in magazzino solo per breve tempo in attesa di essere assemblate o

personalizzate secondo le richieste dei clienti.

2. Gestione Just In Time (JIT): Gli articoli gestiti in logica JIT vengono prodotti o acquistati solo quando sono necessari per soddisfare la domanda. In questo caso, le scorte medie sono basse, ma è importante monitorare attentamente le rotture di stock per evitare inefficienze nella catena di approvvigionamento.

AREA DELLA "CODA LUNGA" rappresentata dalla classe C-C (caratterizzata da un basso fatturato e basse scorte), contiene un elevato numero di articoli che sono di scarso interesse sia per la gestione delle scorte che per le vendite. Questi articoli rappresentano un onere significativo per la gestione del magazzino a causa della loro numerosità, che comporta frequenti aggiornamenti di magazzino e un'ingente occupazione di spazio.

Situazioni specifiche che possono verificarsi in questa classe includono:

  1. Articoli Obsoleti: Se gli articoli sono diventati obsoleti, è essenziale eliminarli dalle scorte.
  2. ...

Articoli di Scarso Interesse per le Vendite: Se gli articoli non generano interesse significativo sul mercato, potrebbe essere opportuno valutare l'opportunità di eliminarli.

Articoli in Stock Out Frequente: Alcuni articoli potrebbero essere finiti in questa classe a causa delle frequenti rotture di stock, il che ha limitato le vendite. In questo caso, è fondamentale migliorare la gestione delle scorte e monitorare attentamente le rotture di stock per evitare ulteriori perdite di vendite.

L'UTILIZZO DELLA MATRICE ABC incrociata richiede l'associazione di un cruscotto contenente informazioni come il numero di articoli, il fatturato, la rimanenza media e l'indice di rotazione medio. Questi parametri possono essere espressi in valore assoluto o relativo.

La matrice ABC incrociata è uno strumento dinamico che deve essere utilizzato regolarmente. Consente di:

  • Monitorare le Variazioni nel Tempo: Consente di verificare come cambia la composizione

La gestione delle classi nel tempo è un aspetto fondamentale per analizzare il movimento degli articoli tra le diverse classi nel tempo. Questo aiuta a sviluppare o verificare azioni di miglioramento.

Studiare le Migrazioni di Classe: Permette di analizzare come gli articoli si spostano tra le diverse classi nel tempo, aiutando a sviluppare o verificare azioni di miglioramento.

Identificare le Priorità di Attenzione: Aiuta a identificare dove concentrare l'attenzione dalla prospettiva della gestione dei materiali, consentendo di prendere decisioni tempestive e azioni correttive quando necessario.

PIANIFICAZIONE DELLE DISTRIBUZIONE

Nel processo di pianificazione della distribuzione, dopo aver affrontato la gestione e la previsione della domanda, nonché la gestione e l'analisi delle scorte, l'obiettivo successivo è far fluire efficacemente i materiali nel sistema logistico-produttivo. Questo passaggio è strettamente correlato alla gestione dei materiali.

LA PREVISIONE DEI MATERIALI A FABBISOGNO

Nella pianificazione dei materiali a scorta, è importante considerare modelli noti come l'EOQ-OP. Questo modello

Il sistema distributivo a 3 livelli può essere sintetizzato come segue:

  1. Domanda e Magazzino: Iniziamo con la domanda, che agisce su un magazzino. Prendiamo come esempio un articolo specifico. Quando la domanda si verifica, l'articolo viene prelevato dal magazzino.
  2. Punto di Riordino (OP): Quando l'articolo nel magazzino scende al di sotto del Punto di Riordino (Order Point - OP), scatta l'ordine di riordino. Questo ordine viene effettuato al magazzino a monte.
  3. Riordino a Monte: Il magazzino a monte riceve l'ordine e, quando necessario, effettua un riordino al magazzino ancora più a monte. Questo processo continua fino a raggiungere il magazzino di stabilimento, che può essere l'origine della produzione.

Questo modello evidenzia che la domanda finale influisce immediatamente solo sul magazzino più a valle nel processo, mentre agisce in modo ritardato sui magazzini a monte. I modelli di gestione delle

scorte tradizionali considerano solitamente coppie di attori (cliente-fornitore), senza una visione sistematica nel tempo o nello spazio. Questi modelli non tengono conto delle relazioni di dipendenza tra le domande a diversi livelli del processo. Inoltre, non assicurano il rispetto degli "appuntamenti" distributivi. Ad esempio, quando si ordina da un magazzino che deve produrre e ha una capacità limitata, possono verificarsi scompensi se la produzione non è sincronizzata con la domanda. Tali limitazioni rendono necessaria un'analisi più approfondita e sistematica nella pianificazione della distribuzione. Nonostante questi limiti, i modelli di gestione delle scorte tradizionali sono ampiamente utilizzati per la loro semplicità di utilizzo. Tuttavia, è importante riconoscere che esistono approcci più avanzati che tengono conto delle dinamiche complesse nella pianificazione della distribuzione. PIANIFICAZIONE DEI MATERIALI "Aa un altro all'interno della catena di distribuzione. Questo include i tempi di produzione, i tempi di trasporto e i tempi di stoccaggio. Inoltre, è importante considerare anche i tempi di consegna al cliente finale. Per implementare con successo la pianificazione a fabbisogno, è necessario avere una buona conoscenza dei tempi di transito e dei tempi di produzione per ogni nodo della catena di distribuzione. Queste informazioni possono essere ottenute attraverso l'analisi dei dati storici o attraverso la collaborazione con i fornitori e i partner di trasporto. Una volta ottenute queste informazioni, è possibile calcolare le quantità e i tempi di trasferimento necessari per soddisfare la domanda finale. Questo può essere fatto utilizzando modelli matematici o software di pianificazione della catena di distribuzione. La pianificazione a fabbisogno offre diversi vantaggi rispetto all'approccio basato sul lotto economico e il punto di riordino. Innanzitutto, consente una maggiore flessibilità nella gestione del magazzino, in quanto le quantità e i tempi di trasferimento possono essere adattati in base alla domanda effettiva. Inoltre, promuove una maggiore collaborazione tra i diversi attori della catena di distribuzione, migliorando l'efficienza complessiva del sistema. In conclusione, la pianificazione a fabbisogno è un modello alternativo che permette di ottimizzare il flusso di materiali attraverso la catena di distribuzione. Utilizzando la domanda finale come punto di partenza, è possibile calcolare e pianificare in modo coordinato i trasferimenti e la produzione in tutti i livelli della catena. Questo approccio favorisce una gestione più efficiente del magazzino e una maggiore collaborazione tra i diversi attori della catena di distribuzione.

All'altro nella catena logistica e distributiva. Ciò implica una comprensione delle relazioni di dipendenza tra la domanda e i vari livelli della catena. Originariamente sviluppato per la pianificazione della produzione, questo approccio è stato adattato con successo al sistema distributivo.

PRINCIPI BASE

La pianificazione dei materiali "a fabbisogno" si basa su alcuni principi fondamentali:

  • Discretizzazione del tempo: Si suddivide il tempo in periodi di pianificazione discreti. Questo aiuta a pianificare e gestire i materiali in modo più organizzato.
  • Previsione della domanda: Si prevede la domanda futura per ciascun periodo, considerando sia la domanda indipendente (derivante dai clienti) che la domanda dipendente (calcolata mediante il consumo previsto).
  • Pianificazione delle disponibilità: Si stabilisce l'andamento delle disponibilità di materiali per ciascun periodo. Questo implica determinare le quantità di
n dovranno essere forniti ai vari magazzini nel corso del tempo.
  • Tempificazione degli ordini di distribuzione: Gli ordini di distribuzione
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
89 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mahid di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione dei sistemi logistici e produttivi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pozzetti Alessandro.