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A
- calcolare la media dei PE per ottenere MPE.
- Errore dimensionale.
3. TS (traking Signal)
- Indica se il modello sovrastima o sottostima la domanda.
- Assume valori tra [-1;+1].
- errori cumulati cumulata dei valori assoluti degli errori.
Rapporto tra gli e la
- Domanda sottostimata —> TS=+1
Domanda sovrastimata —> TS=-1
Errori di dispersione dell’errore: valore assoluto
Non considerano il segno dell’errore, utilizziamo il dell’errore quindi evitiamo di
subire gli effetti di compensazione di errori di segni diversi.
1. MAD valori assoluti
è la media aritmetica dei degli errori.
Esente da fenomeni di compensazione.
2. SDE
Calcoliamo la deviazione standard degli errori.
Radice quadrata del rapporto tra:
- la somma dei quadrati degli errori.
- il numero n-1.
3. CVE coefficiente di variazione dell’errore.
deviazione standard media dei valori di domanda.
Rapporto tra la degli errori e la 27
Tecniche di previsione della domanda
Utilizziamo diverse tecniche di previsione che si differenziano le une dalle altre per l’orizzonte
(medio-breve o lungo) previsionale utilizzato e per il modo in cui prevedono l’andamento della
domanda:
- causali:
Metodi cercando fenomeni (relazioni quantitative) che possano influenzare la domanda
(regressione).
- Metodi estrapolativi: si basano sulle serie storiche (media mobile, analisi delle serie e
smorzamento esponenziale). Breve periodo e per il singolo prodotto.
- Metodi qualitativi: si basano su ricerche di mercato e pareri di esperti per estrapolare dati
riguardanti la domanda futura. Lungo periodo per famiglia di prodotti.
Metodi causali basati su correlazione (metodi esplicativi)
- prodotti maturi nella fase di declino.
- Solide basi di dati su cui applicare i modelli.
y = variabile dipendente di cui vogliamo prevedere il valore (endogene o esogene).
x = variabili indipendenti che influenzano y. y = f(x)
Cechiamo il valore delle x al fine di poter utilizzare la relazione per prevedere y.
Modello di regressione lineare: c’è una relazione lineare tra y e x.
- regressione lineare semplice.
quando c’è solo una variabile x parliamo di
- y = ax+b.
In questo caso possiamo rappresentare la regressione come
- Determiniamo a e b in modo da minimizzare lo scarto.
∑ (x − x′
) * (y − y′
)
a = media
dove x’ e y’ indicano la dei valori disponibili.
∑ (x − x′
) 2
b = y′ − a * x′ correttezza del modello:
Una volta calcolati i coefficienti dobbiamo valutare la
Coefficiente di correlazione r:
• Indica se c’è relazione tra x e il valore assunto da y.
Se r=0 non c’è correlazione.
Se |r|=1 allora c’è perfetta correlazione tra i modelli.
Coefficiente di determinazione R^2.
• Indica la varianza spiegata dal modello.
Numeratore: varianza dei dati dal dato calcolato con la regressione.
Denominatore: varianza dei dati dalla media degli stessi.
R^2= 1- formula. Quindi se il valore di R^2 si avvicina a 1, il modello è soggetto a bassa
varianza, e quindi è accurato.
Metodi estrapolativi basati sulle serie storiche.
- Facili da implementare e controllare (sono accurati).
- Adatti al singolo prodotto nel breve-medio periodo.
- Facile identificare trend e stagionalità.
- Non si adattano a nuovi prodotti.
- Non considerano i fattori esterni.
è funzione dei valori assunti dalla serie storica in passato.
La previsione estrapolata
A = serie storica (sequenza misurabile di valori).
Per le serie storiche individuiamo quattro componenti:
- Trend è l’andamento medio nel medio-lungo termine della serie storica (stazionaria se non ha
trend).
- Stagionalità fluttuazioni naturali con periodicità regolare che si manifestano a causa dei cicli
Clima, ricorrenze e promozioni.
naturali dei consumi. La cadenza con la quale si manifesta la
passo.
ciclicità viene detta
- Ciclicità oscillazioni di lungo periodo dovute a fenomeni irregolari. 28
- Componenti casuali tutte le oscillazioni della serie storica che non possiamo spiegare con altri
componenti.
Modelli a media mobile
- rilevanti componenti di trend.
No ci sono
- rilevanti componenti di stagionalità.
Non ci sono
La previsione è uguale alla media mobile degli elementi della serie storia eseguita sul perdio “k”
scelto. Ponendosi al periodo t, corrisponde alla media degli ultimi k elementi disponibili nella serie
storica.
media mobile pesata
La serve a dare più importanza alla osservazioni vicine:
- associo un peso di importanza a ciascun valore della media k.
- La somma dei pesi deve essere 1.
Scelta del valore k:
- K perdere informazioni riguardo un eventuale trend.
troppo elevati potrebbero far
- eliminare l’influenza di oscillazioni casuali.
K grandi consentono di
Scomposizione della serie storica nella sue componenti.
è necessario per elaborare una previsione dell’andamento della serie.
il prodotto
La serie storica sarà di tutte le sue componenti.
1. Calcolo del trend regressione,
- si calcola con modello di il tempo è la variabile indipendente, la domanda è
dipendente. media mobile.
eliminare la componente di stagionalità —>
- è necessario
- y=ax+b, calcolo i coefficienti come per la regressione.
- per valutare la bontà del trend calcolato usiamo il coefficiente r (accetto r > 0,5/0,6).
2. Calcolo della componente di stagionalità coefficiente di auto-correlazione
- controlliamo se è presente stagionalità usando il tra il
periodo t e il periodo t+k (indica se c’è una relazione tra i due periodi), se è prossimo a 1 allora
k è il passo della stagionalità. Domanda t /
- individuato il passo calcoliamo la stagionalità del periodo t come rapporto tra
Media della domanda (anno).
- media dei
per calcolare il coefficiente di stagionalità da applicare ai perdio futuri, si calcola la
coefficienti di stagionalità.
modelli a scomposizione della serie storica
L’idea di base dei è che si possa prevedere
proiettando il valore dei componenti nel futuro.
l’andamento della serie nel futuro Applichiamo
quindi le formule trovate ai periodi futuri.
1. Fase 1: La scomposizione della serie storica
trend e ciclicità: media mobile
Componente di basta calcolare la centrata nell’istante t e di
• passo L (pari al passo della stagionalità).
M = T * C stagionalità e fluttuazione casuale:
Componente di basta calcolare il rapporto tra media
• domanda e media:
A
S = M indici di stagionalità:
Calcolo degli calcoliamo la media dei valori di stagionalità trovati al punto
• precedente.
Eliminiamo la componente di stagionalità:
• A
SDS = S componente di trend: regressione lineare
Identificazione della applichiamo il modello di
• usando la serie storica senza componente di stagionalità. 29
Identificazione della componente di ciclicità: rapporto tra media e componente di trend.
• M
C = T
2. Fase 2: La proiezione dei componenti nel futuro moltiplicare tutte le
Applichiamo ile formule di trend e ciclicità ai periodi futuri e infine basta
previsione.
componenti calcolate per attenere la
Modelli a smorzamento esponenziale
estrapolativi. tutti i dati passati
Sono dei modelli I modelli a smorzamento considerato di domanda
che decresce esponenzialmente.
pesandoli con un peso
- lungo ciclo di vita.
Usati per prodotti con
- maggiore importanza ai dati recenti.
Danno una
- continuativa nell’intervallo di previsione.
La finzione di domanda deve essere
- almeno due anni
Necessitano di di dati relativi alla domanda passata.
Il modello di Brown
- Non ci sono forti componenti di trend.
- Non ci sono componenti di stagionalità.
Effettua la previsione della domanda basandosi sulla domanda registrata al periodo t e la
previsione che si era effettuala al periodo t-1.
F(t + 1) = a * A(t) + (1 − a) * F(t) un numero compreso tra [0,1] che serve a
dove “a” indica
correggere la previsione del periodo precedente con una frazione dell’errore commesso.
Effetti del calore di alfa:
Alfa che tende a 0:
•
- Modello statico, non incorpora la variazione dei dati recenti.
- Assegna minore importanza ai valori recenti.
- Alfa = 0, la previsione del periodo successivo viene posta quasi uguale alla previsione del
perfido presente.
- domande molto stabili
Usato con per mitigare l’effetto delle variazioni casuali.
Alfa che tende a 1:
•
- reattivo,
Modello incorpora le variazioni di domanda.
- Maggiore importanza ai dati nuovi.
- Alfa =1, la previsione del futuro viene posta uguale al dato di domanda (incorpora tutta la
variazione.
- molto variabili
Usato per domande di cui vogliamo registrare le oscillazioni.
Il modello di Holt
- presenza di trend.
Serie storica in
- componente di tendenza T
Introduce una per tener conto del trend.
M(t) = a * A(t) + (1 − a) * [M(t − 1) + T (t − 1)] la media.
T (t) = b * [M(t) − M(t − 1)] + (1 − b) * T (t − 1) la tendenza.
La previsione viene calcolata, secondo il modello di Holt:
F(t + 1) = M(t) + T (t)
F(t + k) = M(t) + k * T (t)
Valori di beta:
- Prossimi a 0: per attribuire peso simile alle tendenze del passato.
- Prossimi a 1: per trend molto marcati, per attribuire più peso alle tendenze recenti.
Il modello di Winters
- stagionalità.
Componenti di trend e di
- Aggiungiamo allora un termine per considerare la stagionalità. 30
A(t)
M(t) = a * + (1 − a) * [M(t − 1) + T (t − 1)]
S(t − L)
T (t) = b * [M(t) − M(t − 1)] + (1 − b) * T (t − 1)
A(t)
S(t) = ga m m a * + (1 − ga m m a) * S(t − L)
M(t)
La previsione per il modello di Winters può essere calcolata con le formule:
F(t + 1) = [M(t) + T (t)] * S(t + 1 − L)
F(t + k) = [M(t) + k * T (t)] * T (t + k − L)
I valori del coefficiente gamma:
- gamma prossimo a 0: non da molta importanza ai valori passati di stagionalità.
- Gamma prossimo a 1: i valori recenti dio stagionalità hanno più importanza.
Metodi di previsione qualitativi su base soggettiva.
Metodi che si basano sulla stime e opinioni espresse da esperti o dai partecipanti stessi al
mercato di interesse.
Panel consensus
• Riunioni periodiche alle quali partecipano i diversi attori, libera circolazione di idee.
Rischio che le decisioni degli attori &ld