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LIMITI E CONTRADDIZIONI DELLA DIALETTICA HEGELIANA
questo rapporto
-Il problema che ci si pone alla fine della dialettica e tra tesi antitesi e
continua all'infinito? dialettica forma di un cerchio Tutto
sintesi La assume la in Hegel.
arriva ad una conclusione.
L’AUTOCOSCIENZA E IL SAPERE
la realtà all'interno dello spirito.
-Tutta è Non c'è nulla al di fuori dello spirito, poiché c'è
stato l'idealismo dove è stato abolito il noumeno, e tutto è rientrato nell’assoluto, quindi
nel soggetto, un soggetto però sovra individuale.
- autocosciente, se stesso come
L'assoluto nel suo sviluppo diventa che comprende
spirito, sapere.
- realtà,
L’assoluto nel suo sviluppo diventa ed è compreso mediante il sistema
filosofico, dove noi sappiamo che la filosofia riconosce la razionalità in una realtà già
compiuta.
FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO —>tutto è espressione di spirito
delle maniere in cui lo spirito è apparso alla coscienza umana attraverso
-Studio
delle figure che sono dei momenti storici particolari.
-Ripercorre tutto ciò che è successo a livello della coscienza. Per arrivare a capire che la
coscienza fa parte dello spirito, si parte da una consapevolezza meno matura, per
arrivare alla consapevolezza più matura(sapere assoluto).
prima parte
-Si divide in diverse tappe:
—>si pone l’attenzione sull’oggetto che viene conosciuto.
COSCIENZA tre fasi:certezza sensibile,
-Nella coscienza vi sono poi la conoscenza delle cose
IO(soggetto)(certo
rimanda ad un delle cose perché cadono sotto la mia osservazione);
percezione(posso cogliere un’oggetto che ha molteplici qualità in un’unica unità)è il
intelletto(oggetto
SOGGETTO; visto come fenomeno(ciò che appare), può essere colto
Perciò la coscienza risolve il soggetto in se stessa.
dal soggetto. —>ci si ferma sull’oggetto conosciuto.
AUTOCOSCIENZA
centralità del soggetto conoscente porta all'autocoscienza,
-La in cui si postula la
coscienza di altre coscienze: l'autocoscienza è desiderio e non trova riconoscimento dalle
cose sensibili ma dal rapporto con le altre auto coscienze (l’uomo diventa tale attraverso il
riconoscimento di altro due coscienze) ed avviene tramite un primo momento di lotta, di
sfida con le altre autocoscienze.
-Nella lotta si rischia la vita e si conclude con il subordinarsi di un'autocoscienza all'altra
rapporto servo-signore:
nel l'autocoscienza che mette in gioco se stesso senza timore
è il signore,
per la morte l'altro che ha rifiutato di rischiare preferendo la vita rinuncia alla
è il servo.
propria autodeterminazione, alla propria libertà sottomettendosi al signore ed
rapporto
-Tuttavia questo che corrisponde alla società del mondo antico è destinato
di ruoli, rovesciamento dialettico servo sottomettendosi
all'inversione ad un poiché il
diventa lo strumento mediante il quale egli si appropria delle cose: il servo lavora,
produce beni il signore li consuma in un rapporto passivo di pura fruizione, egli gode del
lavoro altrui e diventa dipendente dal servo; invece il servo trova nel lavoro indipendenza,
il lavoro a una valenza formativa, è la mediazione attraverso cui è possibile per il servo
acquisire consapevolezza di sé e delle proprie capacità (ciò sarà importante nel dibattito
della sinistra hegeliana e nella concezione marxiana del lavoro).
questo è il rovesciamento dialettico
-E il servo diventa il signore e il signore diventa
servo. e Scetticismo:la
-Stoicismo coscienza, che attraverso il lavoro ha acquisito
stoicismo una rappresentanza filosofica.
indipendenza, trova nello Infatti lo stoicismo
afferma l'autosufficienza e la libertà del saggio, anche se è una libertà astratta: ci sono
<<lo stoico è
condizionamenti esterni che vincono la libertà; la formula stoica dice che
libero anche se in catene>>.
scetticismo al contrario nega il mondo stesso,
-Lo è però contraddittoria: nega il
gnoseologio pratico, funzione conoscitiva
mondo sul piano ma non sul piano nega la
dei sensi, ma si attiene alle sensazioni sul piano pratico, nega la validità etica, ma
deve necessariamente agire in base a dei criteri.
Infelice:la
-Coscienza contraddizione della con coscienza scettica conduce alla figura
coscienza infelice, una
successiva, la ossia la coscienza scissa in se stessa in due realtà
positiva intrasmutabile), negativa
(l’immutabile o nel linguaggio hegeliano l'altra (il
trasmutabile). separazione tra Dio e uomo,
-Nello sviluppo si incontra questa scissione nella in primis
nell'ebraismo dove Dio è padrone assoluto della vita e della morte, l'uomo è in uno stato
cristianesimo medievale
di dipendenza da lui. Poi abbiamo la figura del in cui Dio è
incarnato è più vicino all'uomo. Dio è
-Tuttavia la pretesa di cogliere sensibilmente e destinata al fallimento. Dunque
irraggiungibile aldilà di quello che all'uomo e la coscienza è ancora infelice. Le
manifestazioni cristiano medievale devozione,
dell'infelicità sono le sotto figure della
fare mortificazione di sé:
del e della
• devozione coscienza limitata;
Nella la è ancora
• fare distacco da Dio e la dipendenza da Dio;
Nel si riconosce comunque il
• mortificazione di sé negazione dell'io a favore di Dio.
Nella e la completa Si trovasse
nel momento più basso la mortificazione a quello più alto dialetticamente: la figura della
coscienza infelice nel vano sforzo di unificarsi a Dio si rende conto di essere se stessa
Dio, ossia universale in quanto soggetto assoluto. Verso questa direzione si muove la
terza parte della fenomenologia dello spirito. ragione OSSERVATIVA,
—>è la certezza di essere ogni realtà. Troviamo la è una
RAGIONE osserva passivamente MONDO
ragione che quello che è il e non trova delle risposte
ragione ATTIVA,
adeguate nell’osservazione passiva del mondo. Si passa poi alla l’uomo
prima proprio piacere poi sostituito da una ricerca del benessere
ricerca il e viene
collettivo, fallimento
ma anche qui c’è un perché non ci si sposta dalla visione
ragione LEGISLATRICE e ESAMINATRICE delle leggi,
soggettiva, e si passa alla Hegel
legge non dentro di noi,
si rende conto che la è qualcosa che dobbiamo ricercare ma è
storia stato. Attraverso la ragione c’è la certezza di essere ogni realtà,
nella e nello
ma questa certezza non è ancora matura.
seconda parte 3 momenti:nel primo rapporto armonia tra l’individuo e la
—>troviamo c’è un di
SPIRITO
comunità riferimento storico polis greca,
e trova il nella questa armonia però è
secondo frattura
destinata a rompersi così troviamo il momento dove vi è una tra
individuo e comunità, terzo conquistata armonia
nel momento troviamo una tra
individuo e comunità.
l’individuo coscienza di se come spirito.
—>qui acquista
RELIGIONE consapevolezza di essere spirito.
—>individuo acquista piena
SAPERE ASSOLUTO
FILOSOFIA COME SISTEMA tutto è espressione dell’idea
filosofia di Hegel sistema, tre parti:
-La è intesa come un vero e proprio costituito da
COS’E’ L’IDEA? struttura razionale della realtà.
-Si parla di idea, Indica la
RIF. Platone trascendente, Hegel IMMANENTE
all’idea di che era mentre in è poiché
calata all’intento della realtà. logica si identifica con la metafisica,
(studiato dalla logica). La in Hegel
IDEA IN-SE come oggetto l’idea
perché ha che è contemporaneamente struttura del pensiero e
considerata
struttura razionale della realtà. La logica è l’idea in-se, ovvero l’idea
astrattamente in se stessa, considerata come razionalità pura prima della sua
concretizzazione nella realtà.
-La logica è la scienza dell'idea pura, cioè lo studio dell'idea considerata nel suo essere
implicito a prescindere dalla sua concreta realizzazione nella natura e in uno spirito finito.
logica tre momenti:essere, essenza e concetto.
-La si divide in natura
(studiato dalla natura). La dice Hegel è l’idea fuori-di-se. E’ l'idea
IDEA FUORI-DI-SE
che diventa mondo e come tale è uno dei momenti fondamentali del sistema
hegeliano. è esteriorizzata nello spazio e nella realtà materiale,
L'idea questo
ALLIENAZIONE
passaggio è fondamentale, ma si presenta come (manifestazione
dell’idea in una forma che le è estranea e che deve essere superata). Anche qui abbiamo
tre momenti:meccanica, fisica e organica. indaga l’idea che
(studiato dallo spirito). La filosofia dello spirito
IDEA CHE TORNA IN SE
ritorna in se stessa, ovvero che si è allienata diventando natura, ritorna in se stessa.
soggettivo, oggettivo e assoluto.
-Costituita da:spirito
FILOSOFIA DELLO SPIRITO —>la massima espressione dello spirito è nella filosofia
spirito soggettivo, spirito oggettivo e spirito assoluto.
-Lo spirito si divide in: che torna in sé,
: lo spirito soggettivo riguarda l'idea riguardo
SPIRITO SOGGETTIVO tre sezioni:
all'essere umano nella sua esistenza individuale; si va ad articolare in
antropologia, fenomenologia e psicologia.
: lo spirito oggettivo si manifesta in istituzioni sociali si divide in tre
SPIRITO OGGETTIVO
diritto, moralità ed eticità.
momenti:
e Moralità: diritto comportamento esteriore,
-Diritto il si basa su un riguarda relazioni
tra gli uomini costituiti da norme giuridiche. Il diritto va a rispettare la norma e viene
moralità
considerato esteriore, mentre la moralità viene considerata interiore. La è
delle norme
propriamente l'interiorizzazione che stabiliscono un sistema di relazioni tra
gli individui. Ciò che caratterizza la persona morale è la responsabilità.
persona morale distinguere bene e male
-Il concetto di implica la capacità di da parte
di ogni singolo individuo e quindi presuppone l'esistenza di concezioni etiche o religiose
comuni. tre momenti: proposito,
-Nella moralità troviamo il ovvero assunzione della
responsabilità, poi abbiamo l'intenzione e il benessere, ov