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RACCONTI LUNGHI E CORTI

Arbasino viene ricordato per aver scritto molti racconti brevi e uno solo lungo: Il ragazzo perduto, un romanzo epistolare. Questo genere sta molto a cuore all'autore, il quale si nasconde. Inoltre nel romanzo epistolare è formato da lettere che possono essere d'amore o confidenziali.

Il capolavoro di Arbasino è FRATELLI D'ITALIA, dove il tema fondamentale è quello del viaggio.

CITAZIONI

La scrittura di Arbasino è caratterizzata da moltissime citazioni. Questa tecnica la riprende soprattutto da T.S. ELIOT, uno dei suoi modelli predefiniti. Caratteristica è che le citazioni non sono virgolettate e derivano da autori classici, moderni, volumi, articoli, ecc. Anche i titoli sono frutti di citazioni come accade in FRATELLI D'ITALIA. Importanti anche i cosiddetti intertitoli (didascalie). Le citazioni inoltre sono presenti anche nelle epigrafi. Spesso le citazioni vengono modificate ma con il passare del tempo questa moda si

è volatizzata come tutte le mode. Le citazioni sono utilizzate anche come annotazioni spesso a fine di romanzo come in FDI. Oltre alle citazioni anche le note hanno importanza. Arbasino spesso le modifica o le toglie e aggiunge. Le note hanno funzione di divulgazione, accumulo, digressione. La nota presente in Arbasino è una prova documentaria dovuta all'effetto Ranke ossia non è una nota intesa comunemente cioè commenta il testo invece dice di più del testo, lo ramifica o prolunga. Infine le citazioni di Arbasino possono essere in epigrafe o nel testo diventando così note. Con un mix di citazioni egli può creare anche un testo. Importante è conoscere le varianti che egli utilizza moltissimo ossia quando modifica un testo. Il testo più modificato fu FDI che fu riscritto 3 volte. Prende così il nome di Labenswerk ossia un testo di una vita, un lavoro ossessivo (anche il ragazzo perduto subisce variazioni con il titolo che

passaad anonimo lombardo). Le riscritture sono necessarie per evitarel'invecchiamento dell'opera. Essa infatti è restauro necessario per arrestare ilTempo quindi l'invecchiamento. La continua riscrittura fuoriesce dal fattoche non esiste il passato ma soltanto il presente. Tema della disgregazionedelle rovine, intese come le persone viste come rovine e rovinate dal tempo.La grande presenza di note, citazioni etc fa si che la struttura di Arbasino siaenciclopedica così come lo è lo steso autore (formazione enciclopedica).

CIBONella narrativa di Arbasino si mangia spesso. Dettagli culinari maniacali. InFDI si mangia infatti in ogni fase dell'avventura. Correlazione parlareininterrotto e attività alimentare. Molte conversazioni avvengono a tavola.Utilizza metafore in modo ossessivo culinarie come "cotta, indigestionepazzesche, cotte e mangiate con garba e con gusto". Secondo Arbasino icritici letterari sono raffinati

gourmets; il ragazzo perduto parla con atteggiamenti golosi; manzoni è un bizzarro signore goloso di romanzi storici, anche Flaubert è goloso. La golosità invade il reale nel mondo di Arbasino. Importante significato ghiotto e ghiottoneria a cui si collega l'aggettivo ingordo. Tutto il reale è cibo in Arbasino. Il cannibalismo è evidente, non manca un cannibalesco banchetto (CERTI ROMANZI); un'atteggiamento cannibalesco (UN PAESE SENZA). Il cannibalismo è vampirismo. In Arbasino spesso gli oggetti sono inghiottiti velocemente e vengono immediatamente espulsi. Non solo il mangiare ma anche il vedere. Nessostrettissimo, tanto che i due organi si sovrappongono e si intersecano. Il digerito e il già visto sono subito espulsi poiché solo la novità è valida. Il godimento e l'ingordigia danno luogo a una forma bulimica. Nessocannibalismo e citazione ossia che il vero compito della satira consiste nel mangiare l'avversario.

Il vestiario è indizio di distinzione sociale. Importanza abbigliamento nei personaggi di Arbasino. ANONIMO LOMBARDO: stoffe classiche, colore grigio, raro blu, calzetti scozzesi, scarpe da boutique, camicie bianche. Descrive l'abbigliamento per caratterizzare i personaggi e segnalare i periodi storici e le abitudini. Questo tema perde consistenza con il passare del tempo poiché le tendenze delle nuove generazioni hanno sancito la scomparsa della distinzione nell'abbigliamento. Infatti nella società globalizzata prevale l'uniformità e la monocoltura della moda ormai diventata un rito e una manifestazione di zombismo. Nesso abbigliamento arredamento: l'arredamento ha un ruolo fondamentale in quanto gli oggetti stessi sono personaggi. Perciò lo scrittore si comporta da architetto in quanto dedica la stessa attenzione sia all'arredamento sia ai personaggi. L'abbigliamentoè sinonimo di moda. Essa è rapida, è una maschera che nasconde l'io e rappresenta come disse SIMMEL gli elementi effimeri e mutevoli della vita. Invece BENJAMIN sviluppa il motivo moda morte cioè la moda cambia in fretta e solletica la morte e quando la morte vuole sconfiggerla essa già diventa una nuova moda. GUERRA Tema guerra importante. DISTESA ESTATE è il racconto che apre la raccolta "le piccole vacanze" è la rievocazione della guerra come fantastica avventura vissuta da un adolescente. Nesso guerra infanzia adolescenza e traumi. La guerra coincide con la fine dell'infanzia e l'inizio dell'adolescenza. La guerra è vista come una grande vacanza dalla quale non ci si risveglia. Binomio guerra vacanza rintracciabile in altri autori della letteratura italiana novecentesca come Comisso, Vittorini, Parise, Giuseppe Berto. Nesso guerra adolescenza in ANONIMO LOMBARDO. Costante della vacanza in Arbasino. Tuttii personaggi vanno in vacanza. Molte vicende sono vissute nel periodo estivo. FDI l'avventura inizia d'estate. I racconti giovanili di Arbasino hanno al fondo l'insoddisfazione della vita provinciale e l'atrofizzazione che l'ambiente esercita sui personaggi. Una delle molle della scrittura è il conflitto tra monotonia quotidiana e sete di vivere. Mancanza di avventura. DONNE Nelle opere di Agostino le figure femminili non sono predominanti. Egli non rappresenta le donne del popolo che per lui sono ridicole, ma rappresenta donne come la Bella di Lodi che dominano il maschio. È per lui infatti una famosa mangiatrice di uomini, ingordissima. Il sesso è visto come porcata e porcheria, tema ossessivo in Arbasino. Il legame simbolico del maiale con la sessualità femminile simboleggia la donna come grembo che genera e concepisce. Il sesso non è solo metaforizzato in porcate ma anche in sporco contrapposto al pulito. In Arbasino il sessoè soprattutto onanistico edinsieme ad esso e all’autoerotismo è rappresentato l’amore omosessuale. Gliautori importanti nello scrittore lombardo per la rappresentazione dellasessualità sono Klossowski, Foucault, Blanchot, Sollers, Deleuze.L’eros può essere raggiunto soltanto in vacanza e durante il tempo libero.Infatti i suoi personaggi si lasciano andare ad una sessualità come libertàtotale. Si pensi a Roberta della Bella di lodi.

COLORI E CROMATISMO

Per Arbasino tutto il reale è cromatico. I colori non mancano. Lo scrittoreosserva dettagliatamente i colori delle cose. I colori sono colti in tutte legradazioni. Il rosso è carminio, cinabro, vermiglio, porporino, cremisino,pompeiano. Il verde è verde smeraldo, verde marcio, verde acido. Arbasinopercepisce soprattutto con gli occhi.

PULIZIA ED IGIENE

Arbasino ama la pulizia e l’igiene e predilige i meravigliosi odori dicampagna ed estate, le mani pulite,

pelle chiara, capelli chiari color brodo.Rifiuta cattivo odore, o forte odore di sudore (tutto in FDI). Notevoleattenzione al corpo. Spesso sono presentati personaggi adiposi come biondeobese. Spesso la mancanza di igiene porta alla claustrofobia. La claustrofobiae l'angoscia di soffocamento sono sintomo di essere rinchiuso nel ventrematerno ma anche le fantasie del proprio corpo. Gli spazi vasti consentonol'esibizionismo e rafforzano la sicurezza contro l'angoscia. Negli spazi vastilo scrittore ritiene di occupare il tempo come in vacanza o tempo libero. Laclaustrofobia spinge ad uscire all'aria aperta e viaggiare, vagabondare. InGiappone egli è traumatizzato, si sente vittima dei tanti aspetti del costumegiapponese e ne trae un autentico orrore perché nella regione orientale siconiugano ed emergono due elementi che lo ossessionano: Giappone comepatria della frugalità e del sovraffollamento. Il nesso tra spazi,sovrappopolazione e

claustrofobia e dell'evidente neomalthusianesimo in Arbasino è rappresentato attraverso le metafore del formicaio, del termitaio e dell'alveare. Queste metafore sono state utilizzate per la prima volta ne La bella di Lodi, dove il formicaio rappresenta gli invitati che invadono il giardino. La bulimia linguistica è un altro elemento caratteristico di Arbasino. Egli utilizza la lingua al massimo grado, facendo largo uso di neologismi, calchi e pluristilismo innovativo. Il suo stile è molto veloce e si caratterizza per l'utilizzo di indici dei nomi e elenchi. La gulliverizzazione è un altro elemento ossessivo presente nella scrittura di Arbasino. Egli rimpicciolisce gli oggetti, li trasforma per adattarli a un bambino che li incorpora per non provare angosce claustrofobiche. Inoltre, fa un costante utilizzo dei diminutivi, che vengono assunti come bambinerie o scioccherie. Arbasino si apre alla magia e al surreale e lavora per compensare i suoi fantasmi attraverso la scrittura. I mostri che crea sono fantasmi provocati da un eccesso di ragione. Essi sono metafore che rappresentano una disperata frattura della ragione.mostri si ricollega comunque all'infanzia e al periodo bellico, esperienze traumatiche. Dalle zone oscure della psiche dunque i fantasmi riaffiorano nel lavoro di scrittura e si depositano in metafore ossessive. FAMIGLIA Motivo ricorrente è l'eterna famiglia italiana. Odio viscerale per il matrimonio e sceglie il celibato come forma di resistenza. Rancorosa è la rappresentazione della figura materna, che per lo scrittore è la madre mostro. Il motivo è replicato quando assiste ad un musical sul mostro moderno, la "mamma dell'attrice", una mamma egoista, noiosa, bugiarda, cialtrona, megalomane e mascalzona. Emerge sempre la parte cattiva della madre spesso metafora della matrigna e regina di Biancaneve. Arbasino si concentra anche su altri famigliari come fratelli, sorelle e soprattutto i nonni. La nonna per Arbasino è una pia vecchietta mentre il nonno
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Luz1234 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof D'Antuono Nicola.