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APPUNTI
DI FISICA 1
CdL: Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali
Docente: Prof. Nicola De Filippis
Autore: Lorenzo Vampo
a.a. 2020/2021
INTRODUZIONE
La fisica studia i fenomeni che avvengono in natura. La meccanica, branca della fisica, si occupa dello studio del movimento dei corpi.
- Cinematica: descrizione del moto degli oggetti; indipendentemente dalle cause.
- Dinamica: studio delle cause (forze) che determinano il moto.
- Metodo sperimentale
- Osservazione fenomeni
- Ripetizione fenomeni
- Semplificazione fenomeno
- Individuazione grandezze fisiche e variabili
- Previsione fenomeni
- Formulazione leggi
- Misura grandezze
GRANDEZZA FISICA
Geom. si definisce come la proprietà misurabile di un fenomeno, corpo o sostanza e che può essere definita qualitativamente e determinata quantitativamente. Essa può essere:
- Scalare: determinata da un numero
- Vettoriale: determinata da verso, direzione e modulo
Una grandezza fisica è definita se è possibile stabilire un criterio di uguaglianza, un criterio di somma e un' unità di misura.
In fisica un fenomeno è semplice se è a se stante; è complesso se è formato da più semplici. Un corpo è in movimento in un sistema di riferimento. La misura di un fenomeno diventa una forma determinata quando è funzionale alla grandezza e all'unità. È il riporto che determina un punto di misura e un'unità di misura.
MISURA DELLA DISTANZA
La distanza tra 2 punti A e B è la lunghezza del segmento che congiunge i punti.
Lunghezza: è grandezza fisica fondamentale utilizzata per descrivere molti fenomeni naturali. È sempre rappresentata da un numero reale (razionale) e nel Sistema Internazionale (SI) la sua unità di misura è il metro (m).
MISURA DEL TEMPO
Tempo: È grandezza fisica fondamentale che scandisce gli eventi dando loro una cronologia (ordinazione nel tempo corretto). Tra 2 eventi, il tempo scandisce la distanza.
- Per misurare il tempo si utilizza un fenomeno periodico ovvero un fenomeno che si ripete in tutte le sue parti in un dato intervallo temporale. Si contano così: il numero di cicli e la durata delle frazioni di ciclo del fenomeno, all'interno dell'intervallo di tempo che si vuole misurare.
- Nel SI l'unità di misura del tempo è il secondo (s).
Per ogni grandezza fondamentale è necessario definire una funzione che sia accessibile e quantitativa: misurabile con criteri. Tutti i rapporti avranno una dimensione di base e una misura che stabilisce le relazioni con un'altra grandezza fisica.
Il sistema internazionale è un sistema completo, coordinato e obiettivo, cioè moltiplicato e decuplicato o diviso per potenze di 10.
Nel caso in cui gli assi siano gli Assi Cartesiani, allora
A = Axi + Ayj + Azk
- PRODOTTO SCALARE TRA 2 VETTORI:
A • B = |A| |B| cos θ = AxBx + AyBy + AzBz
Commutativa: A • B = B • A
Distributiva: A • (B + C) = A • B + A • C
- PRODOTTO VETTORIALE TRA 2 VETTORI:
A × B = C
con A = Axi + Ayj + Azk
Cx = (AyBz - AzBy)i
Modulo: |C| = |A| |B| sin θ
Direzione: perpendicolare a A ottiene regola della mano destra
Derivata di un Vettore :
dA/dt = lim Δt→0 (ΔA/Δt) = dAx/dt i + dAy/dt j + dAz/dt k
con A = Axi + Ayj + Azk
Proprieta:
- d(A + B)/dt = dA/dt + dB/dt
- d(mA)/dt = dm/dt A + m dA/dt
- d(A × B)/dt = d A/dt × B + A × dB/dt
MOTO ARMONICO SEMPLICE
La traiettoria è una retta
- x(t): A · sin (ωt + φ0)
- v(t):
- a(t):
Φ = ωt + φ0
- x: fase angolare [rad]
- A: ampiezza [m]
Il moto armonico è periodico ovvero al variare del tempo, passare per infinite posizioni con la stessa precisione nel tempo intervalli detti periodi (T)
E’ possibile comunque misurare i movimenti con il tempo per:
- x(t) =
- T = t ± nT
Quindi ho che
- A · sin (ωt + φ0)
- A · sin (ω (t + T) + φ0)
Nella formula del periodo funziona bene l'equazione:
ωT =
- ω · f = 2π
- 2π · nT
Delle formule dei periodi, è possibile ricavare quella della
FREQUENZA (ν)
- ν =
- 1/T =
- ω/2π [s-1] ← HERTZ
EQUAZIONE DIFFERENZIALE:
data condizione massima a movimenti nel moto armonico è olta del EQU. DIFFERENZIALE XO MOTO ARMONICO
- d2x(t)/dt2 + w2x(t) = 0
della quale x(t) =
- A · sin (ωt + φ0) è soluzione
MOTO CIRCOLARE UNIFORME SU COORDINATE CARTESIANE
Il moto circolare uniforme di P sulle circonferenze è equivalente a 2 moti armonici di uguale ampiezza eseguiti sugli assi x e y dalle proiezioni Px e Py di P. Tali moti sono sfasati di π/2.
- LEGGI ORARIE:
- x(t) = R cos θ = R cos(wt + θ0)
- y(t) = R sin θ = R sin(wt + θ0)
- VELOCITÀ:
- Vx(t) = -R · w · sin(wt + θ0) = dx/dt
- Vy(t) = R · w · cos(wt + θ0) = dy/dt
- ACCELERAZIONE:
- ᾶx(t) = -R · w² · cos(wt + θ0) = -w² · x(t)
- ᾶy(t) = -R · w² · sin(wt + θ0) = -w² · y(t)
θ = θ0 · wt
Reazione Vincolare
Azione esercitata sul corpo che bilancia le forze agenti su di esso (equilibrio del corpo) che nasce ogni volta che vi è un vincolo. È una forza a contatto.
N è la componente normale della reazione vincolare ed è perpendicolare al vincolo. Se N = 0, allora vuol dire che non c'è contatto.
La reazione vincolare può anche avere una componente tangenziale, parallela al vincolo, detta forza di attrito Fo.
Statico
Modo: non c’è scorrimento tra corpo e superficie a contatto.
- 0 ≤ Fas ≤ μs · N
Fas almeno da E modulo in base allo superficie a contatto e temperatura.
Dinamico
Modo: c’è scorrimento tra corpo e superficie a contatto.
- Modulo: Fad = μd · N
- Direzione: attua della velocità
- Verso: opposto al moto
E modulo in base allo superficie a contatto e temperatura.
N.B.: Se le superfici sono lisce, i coeff. di attrito dinamico e statico sono nulli.
Indice grafico: μd < μs; Fad < Fas
Applicazione sul piano inclinato
- Determinazione componenti reazione vincolare (N = Fas)
Coefficiente di attrito
- Legno su legno: 0.35 - 0.2
- Vetro su vetro: 0.9 - 0.4
- Acciaio su acciaio (lucido): 0.15 - 0.06
- Acciaio su acciaio (lubrificato): 0.05
- Cuoio su metalli: 0.8
- Acciaio su teflon: 0.04