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Trattamento della diarrea

ANTIDIARROICI: LOPERAMIDE (imodium per intenderci). Meccanismo: oppioide derivato della morfina non lipofilo privo della capacità di attraversare la barriera ematoencefalica quindi non dà effetti centrali, non è analgesico (viene estruso in maniera efficace dalla glicoproteina P e che pertanto non esercita attività analgesica), ha effetto relativamente selettivo sul tratto gastrointestinale -> le lega ai recettori oppioidi (mu soprattutto) presenti nel plesso mioenterico -> provoca un minore rilascio di acetilcolina -> riduzione contrazione muscolatura liscia gi -> riduzione motilità e peristalsi gastrointestinale, più riduzione delle secrezioni e aumento dell'assorbimento di acqua -> si ha così una riduzione della frequenza delle scariche e un aumento della consistenza delle feci (bloccano la scarica).

il contenuto fecale. Effetti collaterali: stitichezza, stordimento o sonnolenza (limitazioni uso autovetture). NON USARE IN DIARREE DI TIPO INFETTIVO, poiché può avere l'effetto indesiderato di rafforzare i batteri enteropatogeni causando un peggioramento della già delicata situazione intestinale. TRATTAMENTO COSTIPAZIONE (LASSATIVI): LASSATIVI OSMOTICI: - CARBOIDRATI NON ASSORBIBILI (LATTULOSIO, GLICERINA, SORBITOLO, MANNITOLO): sono zuccheri non assorbibili, che restano nell'intestino e richiamano acqua rendendo le feci più molli e voluminose quindi più facili da espellere. - MACROGOL (polietilenglicole) che richiama sali e acqua nell'intestino. - SALI (FOSFATO DI SODIO, IDROSSIDO DI MAGNESIO, SOLFATO DI MAGNESIO). PURGANTI/STIMOLANTI (SENNA, ALOE): stimolano l'intestino a contrarsi velocemente. CONTROINDICATI IN BAMBINI, ANZIANI, DONNE IN GRAVIDANZA. AMMORBIDENTE E IRRITANTE (GLICEROLO): promuove peristalsi ed evacuazione e ammorbidisce il contenuto fecale.

AMMORBIDENTI FECALI (OLIO DI PARAFFINA, DI RICINO, DI MANDORLE DOLCI)

FORMANTI MASSA (PSYLLIUM)

Tutti i lassativi possono interagire con l'assorbimento di altri farmaci, quindi è buona norma assumere un lassativo 2 ore dopo l'assunzione di un altro medicinale.

Effetti collaterali: DOLORI ADDOMINALI, NAUSEA. I microclismi di glicerolo possono causare irritazione locale.

PROCINETICI: DOMPERIDONE (non supera la bee), METOCLOPRAMIDE (supera la bee). Meccanismo: antagonisti recettore D2.

Effetti collaterali: aumento della secrezione di PROLATTINA da parte dell'ipofisi, con insorgenza di amenorrea e galattorrea nella donna, impotenza e ginecomastia nell'uomo. Irrequietezza, sonnolenza, vertigini, stanchezza (per la METOCLOPRAMIDE).

DIABETE, INSULINA E IPOGLICEMIZZANTI

IL DEFICIT INSULINICO COMPORTA:

1. IL GLUCOSIO NON PUO' ESSERE INTERNALIZZATO -> AUMENTO

GLUCOSIO PLASMATICO ->IPERGLICEMIA -> il troppo glucosio – quando arriva al RENE non riesce ad essere tutto riassorbito(perché il glucosio essendo idrosolubile viene internalizzato nelle cellule tramite un trasportatore– nella membrana luminale tramite il SGLT2 che co-trasporta in sodio e nella membranabasolaterale il GLUT che nel rene è il GLUT2 (e anche il GLUT1 che è UBIQUITARIO) – che è unMECCANISMO SATURABILE -> parte del glucosio viene eliminato con le urine: GLICOSURIA ->questo comporta un AUMENTO DELL’OSMOLARITA’ NEL LUME DEL TUBULO – PARTICOLARERIFERIMENTO ALL’ANSA DI HENLE -> AUMENTO PERMANENZA DI ACQUA NEL LUME DEL TUBULO -> 1. POLIURIA (anche NOCTURIA) -> DISIDRATAZIONE -> SHOCK CARDIOCIRCOLATORIO -> morte –2. AUMENTO SETE: POLIDIPSIA (importante compensare la perdita di acqua bevendo).2. Dato che il glucosio non può essere internalizzato -> LE CELLULE

  • ENERGIA DALLA SCISSIONE DEL GLICOGENO IN GLUCOSIO (AUMENTO GLICOGENOLISI)
  • ENERGIA DAGLI AA (AUMENTO GLUCONEOGENESI)
  • ENERGIA DAI TRIGLICERIDI (AUMENTO LIPOLISI):
    • CALO PONDERALE
    • AUMENTO ACIDI GRASSI LIBERI CIRCOLANTI -> MALATTIE CARDIOVASCOLARI
    • AUMENTO OSSIDAZIONE ACIDI GRASSI (CHETOSI) -> AUMENTO CORPI CHETONICI
    • NEL PLASMA -> CHETOACIDOSI DIABETICA -> ACIDOSI METABOLICA -> COMA -> morte

QUESTE SONO LE COMPLICANZE ACUTE DEL DIABETE – che devono essere controllate perché potrebbero diventare irreversibili.

COMPLICANZE MACROANGIOPATICHE DEL DIABETE (interessano i grossi vasi) -> probabile glicazione delle lipopt ldl -> aumento probabilità ATEROSCLEROSI -> fattore di rischio di MALATTIE CARDIOVASCOLARI e infarto del miocardio e ictus cerebrale.

COMPLICANZE MICROANGIOPATICHE DEL DIABETE (interessano i piccoli vasi, probabilmente dovuta a glicazione di pt che comporterebbe...

l'ispessimento della membrana basale della parete dei capillari con conseguente rallentamento del flusso sanguigno, con logiche ripercussioni negative sull'ossigenazione e il nutrimento dei tessuti coinvolti:

  1. RETINOPATIA DIABETICA -> danno alla retina con conseguenti di solito difetti parziali dellavisione -> ma può portare anche a CECITÀ
  2. NEFROPATIA DIABETICA -> malattia renale che comporta un danno a carico della rete di capillari costituenti i glomeruli renali -> INSUFFICIENZA RENALE e IPERTENSIONE
  3. NEUROPATIA DIABETICA -> danno a carico dei nervi periferici (il danno vascolare sarebbe legato all'iperglicemia e al già citato fenomeno della glicazione di alcune proteine importanti per la funzionalità dei vasi sanguigni e dei capillari deputati a rifornire di ossigeno e nutrienti i nervi periferici) -> a seconda dei nervi danneggiati sarà motoria (con spasmi e crampi muscolari

edebolezza muscolare), sensitiva (con formicolii, ridotta capacità di avvertire il dolore oppure allodinia) o autonoma (troppe cose)

ALTRE COMPLICANZE:

ULCERA DIABETICA -> lesione difficilmente cicatrizzabile in modo spontaneo, che dipende dalla coesistenza delle sopraccitate neuropatia diabetica e della macroangiopatia diabetica. È un fenomeno che riguarda generalmente gli arti inferiori e, in particolare i piedi. Di solito, a scatenare gli episodi di ulcera diabetica è un traumatismo (es: sfregamento ai danni di un piede da parte di una scarpa non completamente adatta), che il soggetto diabetico interessato non percepisce a causa delle lesioni ai nervi sensitivi, prodotte da una neuropatia diabetica di tipo sensitivo. Per quanto concerne invece le difficoltà di cicatrizzazione, queste sono dovute alla macroangiopatia diabetica e alla facilità con cui le persone diabetiche sviluppano infezioni laddove c'è una predisposizione a tali fenomeni.

(le ferite cutanee sono ottimi punti d'accesso peri microbi e altri agenti patogeni).

COMPLICANZE LEGATE (ANCHE) ALL'USO DEI FARMACI:

IPOGLICEMIA

  • Cause:
  • ASSUNZIONE INSULINA (in dosaggio eccessivo) O SECRETAGOGHI - PER DISCREPANZA TRA PICCOD'AZIONE DELL'INSULINA E PICCO GLICEMICO - PER ESERCIZIO FISICO NON CONTROLLATO (dato che con l'esercizio si consuma glucosio - quindi attenzione se si è assunta insulina o secretagoghi) - PER SCARSA INTRODUZIONE DI CARBOIDRATI.

Sintomi -> importanti perché possono portare a: DISORIENTAMENTO - PERDITA DI EQUILIBRIO - PERDITA DEI SENSI - COMA:

TREMORI E TACHICARDIA -> perché se c'è una CONDIZIONE DI IPOGLICEMIA IL NOSTRO ORGANISMO RISPONDE CON L'ATTIVAZIONE DELL'ORTOSIMPATICO -> LIBERAZIONE DI ADRENALINA -> aumenta frequenza cardiaca (in realtà attiva tutti i recettori adrenergici a basse concentrazioni) e ->

aumentoglicogenolisi -> EFFETTO REBOUND: IPERGLICEMIA. N.B. IL BETA BLOCCANTE NASCONDE LATACHICARDIA.

Come si interviene: SERVE ZUCCHERO -> 15g PER OS (basta una caramella, bevanda zuccherata, snack).

Diabete gestazionale

Insorge durante la gravidanza, dove rappresenta un fattore di rischio per eventuali complicanze che coinvolgono sia la madre sia il feto. Generalmente tende a regredire al termine della gravidanza, tuttavia rappresenta, per la donna che lo ha sviluppato, un fattore di rischio per l’insorgenza di diabete di tipo 2 nell’arco della propria vita.

TRATTAMENTO DIABETE DI TIPO 1: INSULINA (diversi tipi di formulazioni)

TRATTAMENTO DIABETE DI TIPO 2 (IPOGLICEMIZZANTI ORALI):

  • SECRETAGOGHI (SULFANILUREE, GLINIDI)
  • AZIONE SUL SISTEMA DELLE INCRETINE (INCRETINO-MIMETICI, INIBITORI DEL DPP-4)
  • INIBITORI DEL SGLT2
  • INIBITORI DELL’ALFA-GLUCOSIDASI
  • FARMACI PER MIGLIORARE LA SENSIBILITA’ INSULINICA (BIGUANIDI, GLITAZONI)

DI Enoel Squarcella

FARMACOLOGIA DI Enoel Squarcella | FARMACOLOGIA

TRATTAMENTO DIABETE DI TIPO 2 (IPOGLICEMIZZANTI ORALI)

Se l'insulina c'è, bisogna correggere il problema della resistenza all'insulina.

FARMACI SECRETAGOGHI: sono le SULFANILUREE e le GLINIDI. Meccanismo d'azione:

  1. SULFANILUREE: TOLBUTAMIDE, CLORPROPAMIDE (prima generazione) - GLIBENCLAMIDE (dal 2018 come "farmaco orfano" per il diabete neonatale, considerata una malattia rara), GLIMEPIRIDE E GLIPIZIDE (seconda generazione - con durata maggiore e un po' più potenti). Somministrazione orale, ben assorbite - danno INTERAZIONE con altri farmaci (essalicilati e sulfonamidi per competizione con l'albumina plasmatica) - se insufficienza renale la loro conc resta alta nel tempo - attraversano la placenta e presenti nel latte materno (CONTROINDICATI in gravidanza e allattamento).

Effetti collaterali: IPOGLICEMIA - L'AUMENTO DI INSULINA CREA IL

PRESUPPOSTO PER UN CALOGLICEMICO IL CHE PORTA AD AUMENTO DI APPETITO -> AUMENTO DI PESO -> NO IN PAZIENTI OBESI. SEPER TRATTAMENTO PROLUNGATO -> PROBLEMI CARDIOVASCOLARI -> DATO CHE SONO POCO SELETTIVINEI CONFRONTI DEI CANALI DEL K DELLE CELLULE BETA DEL PANCREAS -> BLOCCANO ANCHE I CANALI DELK ATP SENSIBILI DI CUORE E TESSUTO VASCOLARE -> aumentato rischio morte (se il paziente ha da pocoavuto un infarto del miocardio la si sostituisce con insulina).

Usi: STADIO INIZIALE DEL DIABETE DI TIPO 2 (in quanto necessitano di cellule beta funzionanti - quindinon hanno senso nel diabete di tipo 1 e nemmeno nel 2 se stadio avanzato). Eventualmente inassociazione con METFORMINA.

2. GLINIDI: REPAGLINIDE (unica in commercio in Italia).

Somministrazione orale.

Hanno un profilo farmacocinetico e farmacodinamico migliore delle sulfaniluree in quanto, anche sesono MENO POTENTI, RAGGIUNGONO IL PICCO PIU’ RAPIDAMENTE ED HANNO UNA AZIONE PIU’ BREVE ->MENO

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
149 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Enoel23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacoterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Cantoni Orazio.