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PARACETAMOLO
ha e etto analgesico e antipiretico, non modi ca la respirazione, l'aggregazione e l'equilibrio
acido base. è scarsamente gastro erosivo. E etti collaterali: per il 99% viene metabolizzato nel
fegato, quindi crea epatotossicità in grandi dosi, no a diventare letale. è eliminato grazie alla
coniugazione con l'acido glucoronico. con l'assunzione del N-Acetilcisteina si riesce ad eliminare
tutto il metabolizzato del farmaco.
ACIDO ACETIL SALICILICO
è antidolorico, antipiretico, antin ammatorio in alte dosi e un anritrombotico a basse dosi, perchè
nel sangue blocca le COX che producono trombossani. Dosi elevate creano e etti sistemici.
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E etti collaterali: nello stomaco diminuzione del muco, aumento dell'intolleranza e
dell'ipersensibilità. se asunta per più di 12 anni potrebbe venire la sindrome di Reye. è
controindicata per cjhi ha ipoprotrombinemia, de cit di vitamina K perchè hanno già di coltà di
aggregazione.
DERIVATI DELL'ACIDO ACETICO
Sono 5: indometacina: potente antin ammatorio con grande tossicità, usato solo per patologie
importanti. e etti collaterali -> nel 35/50% dei paz provoca ulcere ed emorragie del
gastrointestinale e pancreatiti. nel 25/50% provoca cefalea, vertigini, confusione mentale, episodi
psicotici, trombocitopenia e anemia plastica. Antagonizza l'e etto ipertensivo della furosemide e
degli Ace inibitori.
2. ketorolac (toradol) potente analgesico post operatorio. provoca dolore gastrico, per la
diminuzione della mucosa, dell'aggregazione piastrinica, provoca sonnolenza, vertigini e cefalea.
3. diclofenac (voltaren) potente analgesico per in ammazioni patologiche croniche e lesioni
muscolo scheletriche. Provoca dolore allo stomaco per la diminuzione della mucosa, provoca
sonnolenza e reazioni allergiche.
DERIVATI DELL'ACIDO ENOLITICO (OXICAM)
1. meloxicam: (mobic) per osteoartriti e artriti reumatoidi, patologie croniche. Farmaco
scarsamente gastro-lesivo che può però dare eventi cardiovascolari anche fatali. Farmaco
relativamente nuovo.
SULFENILIDI: Nimesulide (aulin): fortissimo antiin ammatorio e analgesico con alti e etti
collaterali, quali epatotossicità, tossicità renale, e etti cutanei e centrali, intolleranza gastrica.
Farmaci innovatici: COBIX. Attivi e selettivi contro la COX2, e etto antin ammatorio e analgesico.
A livello dello stomaco, delle piastrine, sono assenti. La sua farmacocinetica è ottima: si
assorbono molto velocemente e si di onsono molto velocemente anche nel SNC (di più se sono
lipo le (Celecoxib)). HAnno un emivita variabile = Luminacoxib: emivita breve perchè è molto
lipo lo. Etoricoxib: 22h, molto legato alle piastrine. EFFETTI COLLATERALI: aritmogenia (S-CV),
sintomi gastrointestinali simili ai FANS ma meno, ipertensione (reni), problemi con l'aggregazione
piastrinica se assunto per un periodo superiore agli 8gg.
FANS-INTERAZIONI FARMACOLOGICHE: (di fondamentale considerazione) attenuano l'e cacia
di ACE-inibitori e Beta-bloccanti se interagiscono con loro, potenziano l'e etto degli
anticoagulanti (warfarin +), aumentano la frequenza e la gravità delle ulcere Gastrointestinali se
interagiscono con i corticosteroidi, riducono l'e etto dei diuretici dell'ansia.
ANALGESICI OPPIOIDI. -
1. naturali --> mor na, codeina, papaverina (estratti da piante) 2. semisintesi --> leggera modi ca
che migliora l'e etto del naturale. 3. sintesi --> si prende la parte carboniosa più piccola che ha
e etto e si aggiungono vari gruppi per aumentarne la potenza.
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A seconda dell'attività si dividono in AGONISTI PURI (mor ne, metadone, codeina). AGONISTI
PARZIALI (nalor na, buprenor na). ANTAGONISTI (naloxone).
Tutti i derivati oppioidi legano i Recettori Oppioidi, divisi in 3 macro-gruppi, che sono legati a una
proteina Gi (G-inibitoria), quindi qualsiasi farmaco agisce sul recettore, darà un'inibizione del
segnale che viene trasmesso = ANALGESIA.
Meccanismo d'azione. l'attivazione del recettore mu (oppioide), inibisce la trasmissione centrale
degli stimoli nocicettivi -> sul pre-sinaptico riduce il rilascio del trasmettitore e sul post-sinaptico
aumenta la conduttanza al K+ (x avere il rilascio del ligando endogeno ci vuole + tempo), così da
annullare la risposta del recettore. Inoltre bloccando la liberazione dei mediatori algogeni (SP), si
attiva con impulsi inibitori la cellula = si sopprime il potenziale eccitatorio = no trasmissione
dolore.
E etti soprattutto a carico del SNC ma ce ne sono anche periferici (GI, cuore, rene): l'e etto
maggiore è quello dell'imodium, che blocca la motilità intestinale (loparamide). EFFETTO
FARMACOLOGICO -> analgesia, sedazione, inibizione del ri esso della tosse, riduzione motilità
gastrointestinale. Possono diventare collaterali a grandi dosi = mor na (analgesia ma diminuisce
la motilità gastointestinale), loperamide (diminuisce la motilità gastrointestinale).
Sono ottimi analgesici in fase acuta e cronica, mano per dolori neuropatici (artofantasma)
EFFETTI SUL SISTEMA GASTROINTESTINALE: diminuzione della motilità gastrica e intestinale =
meno svuotamento + re usso. Diminuzione delle secrezioni biliare/pancreatiche/intestinali e
diminuzione della digestione del cibo (= +gas, e riassorbimento di H2O, +riduzione volumentrico
delle feci = stipsi)
• STIPSI. E etto collaterale della mor na, farmaco che non potendo essere tolto, viene
ammortizzato dal Naloxono (antioppiaceo gastrointestinale) che riporta a una normale motilità GI
+ analgesia. La TOLLERANZA della mor na sul lungo termine, a livello centrale, che richiederà un
sovradosaggio per ottenere l'e etto analgesico a livello centrale, che però porterà ad aumentare
la stipsi. La prima tolleranza si instaura già nelle 12/24h, soprattutto se le dosi sono elevate in
brevi lassi di tempo (per analgesia). Con l'avanzare del tempo, si può arrivare al blocco
respiratorio.
MECCANISMO DELLA TOLLERANZA= riduzione dell'accoppiamento tra recettore e PG
intercellulare, senza questo legame non c'è il trasporto dell'informazione: come se la mor na non
legasse il recettore = costante dolore che creerà un aumento di recettori per gli oppioidi che
legheranno molto più farmaco, che darà un aumento della risposta di analgesia che richiederà un
aumento di mor na.
La mor na e i suoi derivati, hanno e etto sulla DEPRESSIONE RESPIRATORIA, per la diminuzione
della sensibilità del centro respiratorio del tronco cerebrale alla CO2 = diminuisce il meccanismo
di respirazione dino al blocco. Si manifestano inoltre NAUSEA E VOMITO per via del contenuto
gastrico e per la stimolazione dell'area postrema del bulbo che contiene stimoli chimici di nausea
e vomito indotto. Provoca anche MIOSI, per via di un e etto eccitatorio estremo dell'oculomotore
sul nucleo Edinger-Westphal.
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La somministrazione cronica o ripetuta nel tempo di oppioidi, porta a DIPENDENZA FISICA, la
quale si vede da reazioni corporee (dolori mm, tremori, rigidità, problemi al SNC, ansia, insonnia,
pallore, febbre, sudorazione, iperacidità) o psicologiche, mediate dagli stessi meccanismi che
però vanno a colpire neuroni con di erenti attività.
FARMACI ANTIPERTENSIVI. L'ipertensione arteriosa è un aumento delle resistenze periferiche
con di coltà a livello cardiaco nello svolgere il suo lavoro. è ESSENZIALE (data da niente) per il
30% della popolazione, data dallo stile di vita, dall'età determinata dal volume plasmatico, gittata
cardiaca e resistenze periferiche. La sintomatologia è uno squilibrio tra FATTORI
CONTRATTURANTI (endoteline, arginina-vasopressina, NA, Ang2) e RILASSANTI (Ach, NO, BK,
PGI2). Trattabile modi cando lo stile di vita del paziente (dieta, movimento) o attraverso un
trattamento farmacologico:
1.DIURETICI. Diminuiscono la quantità di sanque (-lavoro muscolare per trattenere il sangue e
-lavoro al cuore, -acqua e sodio). +acqua e sodio nelle preurine e urine. Vengono classi cati in
base alla loro potenza, alla capacità di annullare il riassorbimento di elettroliti ed acqua (+richiamo
E = +concentrazione NA nelle cellule = +passaggio delle membrane dell'acqua = EQUILIBRIO):
debole/media/alta.
a) Inibitori Anidrasi-carbonica: enzima che produce ioni di bicarbonato da buttare nell'urina per
richiamare sodio ed essere scambiati (eliminazione di B (basico) e cattura del NA).
b) Diuretici dell'ansa: inibiscono il riassorbimento di NA/K(Cl nel tratto ascendente dell'Ansa di
Henle. Farmaci con maggiorn insorgenza d'azione ed elevata e cacia. Questo blocco di
riassorbimento può portare a IPOPOTASSIEMIA, ARITMIE (ioni del ciclo di depolarizzazione della
cellula).
c) Diuretici Tiazidici: Nel tubulo contorto distale inibiscono il simporto NA/Cl, con l'e etto DOSE-
DIPENDENTE. Rischio di IPOPOATASSIEMIA per la ridusione di K che può portare a problemi di
movimento muscolare.
d) Diuretici Risparmiatori di Potassio: sul tubulo distale e il dotto collettore, inibiscono il canale del
NA così da mantenere la qualità di NA eliminata e di tiene il K.
e) Diuretici Osmotici: (mannitolo) zuccheri che non vengono assimilati ma che richiamano acqua.
f) Antagonisti ADH
2. BETA-BLOCCANTI. Agiscono direttamente su cuore per farlo lavorare con meno forza=
-pressione. Antagonizzano le risposte mediate dai beta-adrenergici in modo competitivo selettivo
(x1 sono beta) e non selettivo (tutti i beta). EFFETTI AVVERSI: ipotensione, bradicardia,
sonnolenza, per questo sono utilizzati solo in casi estremi. Hanno azione sui Beta1, evitando che
si liberi la renina a livello renale (no cascata Ang) e stimolazione dell'automatismo di contrazione e
conduzione Atrio-Ventricolare al corpo. Azione sui Beta2, broncospasmo, asma, contrazione della
arterie mucolari aumentando le resistenze periferiche, inibizione della glicogenolisi, e diminuzione
del compenso all'ipoglicemia. Azione sul Beta3 che inibisce la lipolisi. EFFETTI RARI: depressione
mentale, nausea, stipsi, ipoglicemia nei diabetici.
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Beta1-2 = propranololo, timololo, pindololo, labetalolo.
Beta1 = Acebutololo, Metaprololo, Acenololo
3. ACE-INIBITORI. Inibiscono l'enzima ACE, riducendo la presenza di Ang all'interno del corpo =
-Pressione. Si comportano come un falso substrato dell'ACE, comportandosi come se fossere
Ang1, legando l'ACE, ne bloccano l'attività impedendo la produzione di Ang2 e la liberazione di
ADH (aldosterone) = le arterie restano rilassate. Sono divisi per potenza, farmacocinetica e se il
farmaco assunto è un p