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REAZIONI DI CONIUGAZIONE (FASE 2)
Generano:
- Metaboliti inattivi/modificati
- Metaboliti attivi (succede soprattutto con le reazioni di fase 2)
- Metaboliti tossici
Dopo la reazione di fase 1 non necessariamente si va incontro ad una di fase 2, è possibile che le due fasi non siano sequenziali.
Può accadere, in base alla struttura originaria del farmaco, che vada direttamente in fase 2.
Può essere anche che il farmaco sia eliminato senza reazioni di fase I o II.
Nel caso dei profarmaci, in genere i processi di metabolizzazione portano alla formazione di composti più idrosolubili e ionizzati a pH fisiologico, dotati di coefficiente di ripartizione inferiore a quello del farmaco originale.
Il passaggio attraverso le membrane viene ostacolato in questo modo, poiché la molecola è di dimensione maggiore, e viene eliminata a livello renale e non più riassorbita.
(→ sfavorito il riassorbimento renale), non passa le barriere. ossidazione, riduzione, idrolisiPROCESSI DI FASE 1:
Il metabolismo ossidativo è garantito dalla famiglia del citocromo P450 (CYP, RE e mitocondri epatocita), dalle monossigenasi contenenti flavine (RE epatocita) e alle epossido idrolasi (membrana epatocita).
Sono per lo più enzimi epatici, ma anche renali, intestinali e polmonari.
I CYP sono presenti in centinaia di isoforme, localizzati a livello del reticolo endoplasmico (microsomi) e sono i maggiori metabolizzatori di farmaci.
Alcuni CYP sono costitutivi, altri possono essere inducibili questo garantisce la plasticità del sistema metabolico: → se è necessario metabolizzare più velocemente una certa quantità di substrato, si aumenta l'espressione dell'enzima deputato.
Le monossigenasi (ossidoreduttasi) non sono soggette a modulazioni di questo tipo = no interazioni.
Le epossido idrolasi agiscono sugli epossidi altamente
reattivi e tossici prodotti dai CYP, per cui la loro funzione è quella di inattivare i metaboliti tossici dei CYP. CYP450: Formula: RH è il possibile farmaco, substrato I CYP 450 introducono un atomo di ossigeno nel substrato. L'altro atomo della molecola di ossigeno viene ridotto ad acqua grazie all'intervento del NADPH. Nell'uomo sono stati identificati decine di famiglie e sub famiglie → l'eterogeneità del CYP450 presente nell'uomo deriva da eventi di duplicazione genica favoriti da cambi di dieta ed esposizione ad inquinanti ambientali. 20 I CYP450 mostrano scarsa specificità per cui spesso 2 o più isoforme partecipano al metabolismo di un singolo xenobiotico. Le varie isoforme possono catalizzare reazioni diverse sullo stesso substrato. CYP1,2,3 sono le forma di enzimi di fase 1 più presenti nel fegato e che garantiscono il metabolismo degli xenobiotici. CYP2D6 garantisce il metabolismo di farmaci usati nei paesi.trattamento farmacologico.determinare se uno specifico farmaco è appropriato o meno
Variazioni individuali nella risposta ai farmaci possono derivare da eterogeneità nell'espressione o attività degli enzimi - speciale, unica variabilità nella risposta farmacologica e terapeutica (ma non INDIVIDUALITÀ FISIOLOGICA l'unica). Alla base c'è la biotrasformazione.
coniugazione enzimatica
PROCESSI DI FASE 2:
Coniugazione enzimatica di molecole come acido glicuronico (acetilazione, solfatazione, metilazione, coniugazione aminoacidica glutamina o glicina) a gruppi funzionali generati dai processi metabolici di fase 1 (o anche non generati dalla fase 1).
Rende il farmaco facilita l'eliminazione del farmaco attraverso i reni nelle urine - IDROSOLUBILE
Generalmente genera molecole inattive tranne:
- morfina-6-glucoronide (analgesico a più lunga durata della morfina) coniugata con acido glucoronico - MORFINA
- N-acetilprocainamide
- (antiaritmico tal quale la procainamide) (acetilazione)→PROCAINAMIDE
- minoxidil solfato (vasodilatatore con effetto benefico sull’alopecia) (solfatazione)→MINOXIDIL
Gli enzimi che metabolizzano i farmaci possono differire in funzione e quantità tra diversi individui. L’aspetto genetico è solo uno dei fattori in gioco variabilità individuale→L’espressione degli enzimi che metabolizzano i farmaci può essere regolata a vari livelli:
- Fattori ambientali: dieta (es.: povera di proteine: riduzione dell’attività ossidativa microsomiale), esposizione ad agenti inquinanti
- Età: Il feto possiede pochi enzimi della biotrasfomazione; la nascita ne stimola l’attivazione ma sono necessarie settimane e a volte mesi per raggiungere la maturazione completa. A volte gli enzimi sono molti presenti alla nascita e poi man mano diminuiscono. È un sistema che si adatta. Nell’anziano si osserva una