Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 31
Farmacocinetica Pag. 1 Farmacocinetica Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacocinetica Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacocinetica Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacocinetica Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacocinetica Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacocinetica Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacocinetica Pag. 31
1 su 31
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA RICOSTITUZIONE DEL FARMACO

La ricostituzione è un processo di miscelazione del farmaco in una soluzione (massa/volume). I principi attivi sono in polvere, liofilizzati, in granuli (non stabili in soluzione). La ricostituzione dei farmaci può essere utilizzata sia per farmaci parenterali che enterali.

Esempio 1

Prescrizione: ampicillina 500 mg EV ogni 6h

Disponibilità: flaconcino da 500 mg, le indicazioni fornite sono di aggiungere 1,7 ml di acqua sterile per avere una concentrazione finale di 250 mg/ml.

Diluente: acqua sterile per preparazioni iniettabili.

Il farmaco ricostituito rimane stabile per 1 ora.

Calcolare il numero di somministrazioni da effettuare nelle 24h

24 ÷ 6 = 4 somministrazioni

Calcolare il volume totale della ricostituzione

250 : 1 = 500 : x

X = (500 x 1) ÷ 250 = 2 ml

Calcolare il volume occupato dal farmaco liofilizzato

2 - 1,7 = 0,3 ml

Calcolare quanti ml sono necessari per somministrare la dose prescritta

2 ml

Il processo operativo

farmaci includono: diluizione di antibiotici per infusione endovenosa, diluizione di chemioterapici per ridurre la tossicità, diluizione di farmaci per via intramuscolare o sottocutanea per facilitare l'iniezione. Durante il processo di diluizione, è importante seguire le istruzioni del produttore e utilizzare il diluente corretto. La concentrazione finale del farmaco deve essere verificata per garantire la corretta somministrazione. Inoltre, è necessario calcolare il volume totale della ricostituzione, che dipende dal volume occupato dal farmaco liofilizzato. Questo volume deve essere somministrato in base alla prescrizione medica. Infine, è importante conoscere il tempo di conservazione della soluzione ricostituita e le condizioni di conservazione, come la temperatura, per garantire l'efficacia del farmaco. La diluizione dei farmaci è un processo fondamentale per garantire la sicurezza e l'efficacia della terapia farmacologica.

farmaci

Esempio 1

Prescrizione medica: 4,5 mg EV di Teicoplanina. Infondere in 2h.

Disponibilità del farmaco: flacone in polvere da 400 mg da ricostituire ad una soluzione finale di 40 mg/ml.

Quanti ml dovrò somministrare al paziente?

Il farmaco ha un volume di 0,3

Ricostituzione del farmaco

▪40 : 1 = 400 : x

x = (400 x 1) ÷ 40 = 10 ml

10 - 0,3 = 9,7 ml

Diluizione: a 1 ml aggiungo 9 ml, la concentrazione passa da 40 mg/ml a 4 mg/ml

▪ Per sapere quanto farmaco somministrare al paziente:

▪4 : 1 = 4,5 : x

x = (4,5 x 1) ÷ 4 = 1,125 ml

Esempio 2

Prescrizione medica: 0,05 mg EV di Desametasone. Infondere in 30 secondi.

Disponibilità del farmaco: fiala da 4 mg/ml. Quanti ml dovrò somministrare al paziente?

Trovo la concentrazione

▪4 : 1 = 0,05 : x

x = (0,05 x 1) ÷ 4 = 0,0125 ml

1° diluizione (è una quantità troppo bassa da prendere anche con la siringa):

▪Aggiungo 9 ml, la concentrazione quindi diventa 0,4 mg/ml

0,4 : 1 = 0,05 : x

x =

(0,05 x 1) ÷ 0,4 = 0,125 ml2 diluizione (è ancora una quantità troppo bassa da prendere anche con la siringa):

▪Aggiungo 9 ml, la concentrazione quindi diventa 0,04

0,04 : 1 = 0,05 : x

X = (0,05 x 1) ÷ 0,04 = 1,25 ml

Metodo della proporzione

R : V = D : X

R: dose disponibile;

▪ V: forma o veicolo in cui è disponibile il farmaco (cps, ml, gtt);

▪ D: dose prescritta;

▪ X: forma o veicolo da somministrare (dose desiderata).

▪I fattori nella formula devono avere la stessa unità di misura.

Esempio 1

È stata prescritta amoxicillina 100 mg da somministrare per OS 3/die. La confezione disponibile contiene 250mg/5 ml in sospensione orale. Quanti ml si somministrano?

250 : 5 = 100 : x

X = (5×100) ÷ 250 = 2 ml

Esempio 2

Somministrare ad un adulto di 80 Kg, 0,9 mg/Kg/die di un farmaco in un’unica somministrazione.

La confezione disponibile: un flacone da 2 ml che contiene 150 mg di farmaco. Quanti ml si dovrannosomministrare?

1.

  1. Calcolo della dose da somministrare: 0,9 × 80 = 72 mg
  2. Calcolo quanti ml somministrare: 150 : 2 = 72 : x
    X = (2 × 72) ÷ 150 = 0,96 ml
  3. Il contagocce della preparazione fornisce 200 microlitri ogni 10 gocce. Quante gocce dovrò somministrare? 200 : 10 = 960 : x
    X = (10 × 960) ÷ 200 = 48 gocce

GOCCIOLATORI PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI:

  • Macrogocciolatori per convertire 20 gocce in 1 ml;
  • Microgocciolatori per convertire 60 gocce in 1 ml (sono più precisi).

Sapendo quante gocce vengono somministrate al minuto, si può risalire al volume della somministrazione. La velocità di flusso rappresenta la quantità di soluzione che entra, attraverso un vaso, nel corpo della persona in un determinato arco di tempo. Può essere espressa come:

  • Gocce al minuto (gtt/min);
  • Millilitri all'ora (ml/h)

Come si calcola la velocità di flusso?

VT = VF × T

VT: volume totale da infondere espresso in ml (prescrizione);

T: tempo, numero di ore (h) entro i quali deve essere somministrata;

VF: velocità di flusso.

Esempio 1

Prescrizione: somministrare EV Furosemide 100 mg diluiti in 10 ml di glucosata 5% utilizzando una pompavolumetrica in 20 minuti. Calcolare la velocità di flusso (ml/min)

Calcolo la velocità di flusso ml/h

100 ÷ 20 = 5 ml/min

Calcolare la velocità di flusso con gocciolatore standard 20 gtt/ml

20 × 5 = 100 gtt/min

La velocità di flusso finale è di 100 gtt/min

Le prescrizioni però sono spesso espresse in ore e non in minuti, quindi sarà necessario trasformare i minuti in ore.

Esempio 2

Prescrizione: somministrare 1000 ml di soluzione fisiologica in 8 ore. Si possiede un gocciolatore standard.

Calcolare la velocità di infusione.

VT: 1000

FG: 20 gtt/ml (gocciolatore standard)

T: 8 x 60 = 480 min

(1000 × 20) ÷ 480 = 41,6 gtt/min

Si arrotonda a 42 gtt/min

Esempio 3

È necessario infondere 1500 ml di...

soluzione fisiologica alla velocità di 40 gtt/min con un gocciolatore standard. Calcolare quanto tempo impiega.

T = VT/VF(1500 ml × 20 gtt/ml) 40 gtt/min = 750 minuti÷750 60 = 12,5 h÷0,5 × 60 = 30

In totale impiega 12 h e 30 minuti.

Esempio 4

Prescrizione medica: 150 mg EV di Amikacina. Infondere in 30 minuti. Quanti ml dovrò somministrare al paziente? Quale sarà la velocità di infusione?

Disponibilità del farmaco: fiale da 0,25 g/2 ml. Ha una concentrazione iniziale di: 250 mg/2 ml = 125 mg/ml

Quanto farmaco dovrò somministrare?

▪250 : 2 = 150 : x

X = (150 × 2) 250 = 1,2 ml÷

Trasformiamo in minuti in ore

▪30 m 60 m/h = 0,5 h÷

Troviamo la velocità di infusione

▪1,2 ml/0,5 h = 2,4 ml/h

LA DISTRIBUZIONE:

La distribuzione è l'insieme dei fenomeni che sono alla base del trasferimento dei farmaci nei diversi comparti che costituiscono l'organismo, in questo caso, molto semplicisticamente,

l'organismo e comprende il sangue, la linfa, il liquido interstiziale e i fluidi all'interno delle cellule. Durante la distribuzione, il farmaco può attraversare le membrane cellulari e raggiungere i vari tessuti. La velocità di distribuzione dipende da diversi fattori, come la solubilità del farmaco nei fluidi corporei, la sua affinità per le proteine plasmatiche e la permeabilità delle membrane cellulari. Una volta raggiunti i tessuti, il farmaco può legarsi a recettori specifici o interagire con altre molecole presenti. Questo determina l'effetto terapeutico o tossico del farmaco. È importante sottolineare che la distribuzione del farmaco non è uniforme in tutto l'organismo. Alcuni tessuti possono avere una maggiore affinità per il farmaco, mentre altri possono essere meno permeabili o avere una minore concentrazione di recettori. Inoltre, il farmaco può essere metabolizzato o eliminato dall'organismo durante la distribuzione. Questo processo avviene principalmente nel fegato e nei reni. In conclusione, la distribuzione del farmaco nell'organismo è un processo complesso che dipende da diversi fattori. Comprendere questo processo è fondamentale per garantire un uso sicuro ed efficace dei farmaci.
  1. funzione del genere edell’età:Acqua corporea totale (ca 42 l);
  2. Fluidi intracellulari (27 l- ca 64%);
  3. Fluidi extracellulari (15 l ca 36%)
    • Extravasali (9 l ca 21%): né all’interno delle cellule, né dei vasi;
    • Vasali (6 l ca 15%)
  4. Parte corpuscolata (3 l);
    • Plasma (3 l).

Inizialmente, il farmaco si distribuisce nei distretti corporei che hanno più affinità con esso, su questa distribuzione ha una considerevole influenza l’irrorazione dell’organo in questione, infatti più un tessuto èirrorato, più velocemente il farmaco arriverà a diffondersi in esso. Dopodichè un ulteriore fattore che entra in gioco è la distribuzione del farmaco libero e la liberazione del farmaco legato alle proteine, in questo modo viene garantita una distribuzione omogenea ed equilibrata in tutto l’organismo.

I farmaci si distribuiscono nelle fasi acquose del nostro organismo, in particolare nel plasma.

Nei fluidi extracellulari e intracellulari, in seguito, secondo il processo di distribuzione, il farmaco esce dal vaso e si diffonde negli altri liquidi corporei.

FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DEI FARMACI:

La distribuzione definisce il processo attraverso il quale un farmaco esce dal letto vascolare per distribuirsi nei diversi organi e dipende da differenti fattori quali:

  • La capacità del farmaco di attraversare le membrane;
  • La permeabilità dei vari distretti capillari;
  • Il flusso ematico;
  • Il legame alle proteine plasmatiche;
  • Il legame a componenti tessutali (che fungono da riserva).

K del tessuto: determina l'avidità del tessuto per il farmaco come rapporto tra concentrazione nei tessuti e nel torrente circolatorio all'equilibrio e rappresenta la forza di legame del farmaco al tessuto e quindi la sua maggiore affinità ad un legame con esso o a rimanere in circolo.

Kp Conc. nel tessuto (Ct)/ conc. nel sangue (Cs)= → Se il

risultato è > 1 significa che il farmaco ha una tendenza ad accumularsi nel tessuto, se invece è < 1 il farmaco tende a rimanere in forma libera nel sangue. Ci sono degli organi che sono privilegiati nel momento in cui hanno avidità per un farmaco perché la gittata cardiaca in corrispondenza di essi è molto alta (es: polmoni). Il legame dei farmaci alle proteine plasmatiche è principalmente correlato all'idrofobicità del farmaco.
Dettagli
A.A. 2021-2022
31 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher susannanalesso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Villa Alessandro.