Motivazioni dietro la
disinformazione
• Le motivazioni includono obiettivi politici,
interessi economici, volontà di manipolare
l’opinione pubblica, creare confusione o
delegittimare avversari.
Disinformazione vs.
misinformation
• La misinformation è la diffusione
involontaria di notizie false; la
disinformazione implica invece
un’intenzionalità manipolativa e
ingannevole.
Storia della disinformazione
• La disinformazione esiste da sempre: nei
regimi autoritari come nei sistemi
democratici. Le tecnologie digitali ne
hanno amplificato velocità e portata.
Disinformazione e
propaganda politica
• La disinformazione è spesso usata come
strumento di propaganda per polarizzare
l’opinione pubblica, screditare oppositori e
rafforzare il consenso.
Ruolo dei social media nella
diffusione
• I social media facilitano la diffusione delle
fake news attraverso condivisioni rapide,
bolle informative e mancanza di controllo
editoriale.
Algoritmi e viralità delle
notizie false
• Gli algoritmi privilegiano contenuti che
generano engagement, premiando le
notizie sensazionalistiche e favorendo la
viralità della disinformazione.
Emozioni e condivisione
virale
• Le notizie false fanno leva su emozioni
forti come rabbia, paura o indignazione,
spingendo gli utenti a condividerle
impulsivamente senza verificarne la
veridicità.
Disinformazione sanitaria e
pandemie
• Durante le emergenze sanitarie, come la
pandemia di COVID-19, si diffondono fake
news su cure, vaccini e origini del virus,
con gravi conseguenze sulla salute
pubblica.
Fake news e crisi
democratiche
• Le fake news possono compromettere la
qualità della democrazia, influenzare
elezioni, minare il dibattito pubblico e
alimentare la sfiducia verso le istituzioni.
Impatto sulle istituzioni e la
fiducia pubblica
• La diffusione massiccia di disinformazione
mina la fiducia nei media, nella scienza,
nei governi, creando incertezza, cinismo e
apatia civica.
Deepfake e manipolazione
audiovisiva
• I deepfake sono video manipolati tramite
intelligenza artificiale. Possono alterare la
percezione della realtà e rappresentano
una minaccia crescente all’autenticità
dell’informazione.
Teorie del complotto e
società digitale
• Le teorie del complotto prosperano
nell’ecosistema digitale. Offrono
spiegazioni semplicistiche a fenomeni
complessi e rafforzano identità collettive
alternative.
Filter bubble e camera echo
• Le filter bubble sono ambienti informativi
chiusi dove si accede solo a contenuti
coerenti con le proprie convinzioni,
favorendo polarizzazione e
radicalizzazione.
Strategie di fact-checking
• Il fact-checking consiste nella verifica delle
informazioni e nella smentita pubblica di
notizie false. È praticato da giornalisti,
piattaforme e organizzazioni indipendenti.
Educazione ai media e
pensiero critico
• L’educazione ai media è fondamentale per
riconoscere la disinformazione, sviluppare
pensiero critico e responsabilizzare gli
utenti nell’uso delle fonti digitali.
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