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FAKE NEWS
Il termine fake news nasce alla fine del 19esimo secolo in ambito politico, nel momento in cui si intendeva screditare un avversario politico: questo termine raggiungerà la sua attuale notorietà a partire dal 2016, dopo le elezioni vinte a sorpresa in America da Donald Trump. Le fake news nacquero, però, in Russia nel dopoguerra, quando la Russia stessa cercò di plagiare una vasta fetta della popolazione per poter raggiungere il proprio ruolo di forza egemone nel mondo proprio inondando i canali sociali di false credenze e notizie. Queste fake news sono funzionali perché creano scandalo all'interno della società, e per questo vengono condivise sei volte più facilmente delle notizie vere di giornale. Le fake news veicolano informazioni, cioè fatti. Esistono i fatti e i fatti sociali: i primi sono le notizie facilmente evidenti, mentre le seconde sono i fatti che hanno bisogno di un riscontro socialmente evidente per.evidenziarne gli effetti. I più importanti sono i fatti sociali, perché sono notizie condivise e trasmesse per la volontà di sentirsi parte di un gruppo, trascurando quello che è il contenuto stesso della notizia: i fattori che definiscono questo tipo di informazioni sono fattori di coercizione implicita basati sulla rilevanza del gruppo, sulla sua coesione e la sua numerosità. Esistono due tipi di fatti sociali: i fatti sociali istituzionali e i fatti sociali situati, dove i primi sono i fatti creati appositamente dalle istituzioni e i secondi sono fatti sociali spinti da un gruppo che persegue uno scopo. Le fake news si presentano come fatti sociali situati, cioè notizie sospinte da bot o chatbot, cioè delle unità informatiche create per essere responsabili della condivisione delle fake news stesse. Le comunità di pratica sono sempre esistite, e sono quei gruppi che si creano nel momento in cui si ha un obiettivo in comune: ad oggi,grazie allo sviluppo dei social network, si sono create le smart mobs, cioè dei gruppi ben organizzati ma non istituzionalizzati di persone lontane tra loro migliaia di chilometri che lottano per un obiettivo comune: i primi ad utilizzare questa tecnica in ambito lavorativo furono Uber e Airbnb, che misero a disposizione un servizio di trasporti non istituzionalizzato che permettesse a milioni di persone di spostarsi con altre persone che erano dirette nello stesso luogo. È nata anche la figura del social influencer, cioè quel soggetto capace di creare attorno alla sua figura una comunità di pratica digitale che, senza avere particolari competenze, riesce a raggruppare persone diverse che hanno interessi comuni. In questo modo agiscono anche le fake news, che mirano ad un determinato tipo di pubblico legato da interessi relativi a quello stesso argomento propinato dalla fake news: la notizia raggiunge anche soggetti esattamente contrari a un determinato ideale, e questo.è fondamentale per la diffusione della notizia, perché anche e soprattutto i commenti negativi contribuiscono alla diffusione della notizia.
I social media rappresentano un territorio ideale per poter raggiungere la popolazione tramite le fake news. Il web è il posto adatto alle fake news perché si ricercano quelli che sono gli interessi degli utenti, tramite l’analisi dei “mipiace” a determinati post che permettono la creazione di silos sociali: questi sono degli spazi sociali in cui vengono pubblicate e racchiuse tutte quelle